Loading..

Banca dati quesiti

Cerca

27 aprile 2023

Abbiamo emesso un accertamento esecutivo IMU e il contribuente ha fatto ricorso presso la Commissione tributaria provinciale. La Commissione ha dato ragione al contribuente, ma noi riteniamo di dover impugnare la sentenza ricorrendo presso la Corte di giustizia di secondo grado. Possiamo emettere comunque il sollecito propedeutico all'invio del ruolo coattivo di cui all 'art.1, comma 795 legge 160/2019, e poi procedere alla riscossione coattiva oppure è opportuno sospendere temporaneamente la procedura in attesa delle sentenza di appello? Grazie
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

26 aprile 2023

un altro chiarimento: sapevo che veniva iscritta a ruolo l'attività prevalente identificata dal codice ateco.
In questo caso l'attività prevalente è "ristorante" . Perchè devo considerare corretta la categoria secondaria "albergo con ristorante?. c'è una enorme differenza di tariffa, il ristorante paga tre volte tanto la tariffa prevista per l' albergo. In questo caso il cotribuete ha entrambe le qualifiche ma quella prevalente è il ristorante. Perchè devo accettare il codice ateco secondario?
Ringrazio per l'ulteriore supporto che vorrà darmi
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

24 aprile 2023

Buongiorno, da alcune segnalazioni (sottobanco) che mi sono pervenute, ho appreso che nel 2013 quando siamo passati in regime TARES un' attività commerciale molto imponente sul nostro territorio, denominata "Albergo ristorante.........." è stata iscritta a ruolo per 1000 mq con tariffa Albergo con ristorante in quanto i titolari hanno presentato denuncia nel 2013 indicando il codice ateco 55.1.
E' però evidente a "occhio nudo" che l'attività prevalente non è quella di albergo ma di ristorante, allora ho fatto una visura camerale dalla quale è emerso che il codice ateco prevalente è quello di ristorante 56.10.11 e poi ne ha altri tre secondari tra cui il 55.1.
Ho pensato di invitare il contribuente ad effettuare innanzitutto un aggiornamento dei mq in quanto ha ampliato il locale di un'altra sala ristorante chiudendo uno spazio aperto e contestualmente vorrei chiedere una conferma o modifica del codice ateco rilasciato in sede di allineamento banca dati nel 2013 quando siamo passati in regime tares.
Indipendentemente dalla dichiarazione del contribuente però io voglio fare la cosa giusta anche perchè sul nostro territorio c'è un'altra attività identica ma molto più piccola (parliamo di 300 mq) che è iscritta a ruolo correttamente ossia come ristorante.
Chiedo innanzitutto, dopo il confronto con il contribuente, se posso cambiare la categoria sul complesso dei 1000 mq per l'anno 2023 e andare a recupero della differenza di imposta per gli ultimi 5 anni (dandogli la possibilità di sanare in autonomia con il ravvedimento lunghissimo).
E chiedo se è possibile poter scindere i mq del fabbricato mettendo a ruolo il piano primo con tariffa "albergo con ristorante" e il piano terra come "ristorante". Ovviamente le tariffe cambiano considerevolmente da una all'altra categoria.
Come devo comportarmi per fare la cosa giustissima tenendo conto che sto andando a pestare i piedi di un contribuente molto influente in paese?
Grazie mille

Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

21 aprile 2023

Ad un contribuente è stato emesso avviso di accertamento IMU nel quale si segnalava il mancato versamento di un immobile censito nella categoria C2 .
Il contribuente ricorre asserendo che il C2 se pur non nelle immediate “vicinanze” dell’abitazione principale lo dichiarava pertinenza è quindi esente come anche (dichiara) sostenuto dall’allora dipendente che si occupava dei tributi.
L’attuale personale ha fatto rilevare al contribuente che nell’abitazione principale, come rilevato dalla scheda planimetrica dell’accatastamento, era compreso un piano adibito a locale di sgombero, per cui il C2 che dichiaravano essere pertinenza non poteva risultare esente per il principio del numero di pertinenze in base alla categoria catastale.
Il contribuente continua a sostenere che l’errore è stato causato dall’ufficio tributi e che non vorrebbe pagare le sanzioni in quanto non rileva di avere colpa.
Si chiede se questo ufficio possa intervenire sullo stralcio delle sanzioni, anche non rilevando motivazioni valide, si chiede altresì autorevole parere da poter presentare al contribuente.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

20 aprile 2023

buon giorno dott. Cava,
sono Giuseppe Chessa dal comune di Dorgali, le scrivo per un quesito relativo al canone unico: il nostro regolamento, cito testualmente, prevede che "L’Ufficio – prima di provvedere sulla domanda di occupazione – verifica se in capo al richiedente risultano debiti liquidi ed esigibili, siano essi relativi all’oggetto del presente Regolamento e/o a qualsivoglia diverso titolo comunque riferibile ad entrate
proprie dell'Ente e, in caso di dilazione, verifica se i pagamenti rateali sono regolari".
Quindi effettuiamo una verifica a monte della regolarità contabile del richiedente nei confronti del nostro ente. Le domanda che ci poniamo sono:
a) se una tale previsione può essere indicata nel regolamento generale delle entrate;
b) vorremmo sapere se esiste una normativa legislativa specifica che disciplina questa possibilità;
c) quali sono, in caso di inadempienze tributarie del richiedente, i limiti e le facoltà degli uffici comunali.
cordiali saluti
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

20 aprile 2023

Buongiorno, leggendo il suo regolamento TARI ho visto che l'esenzione per il luogo di culto la inserisce in quelle a carico del bilancio invece nel nostro questa esenzione è tar quelle obbligatorie. Potrebbe dirmi se ho interpretato male la norma ?

Ringrazio e porgo cordiali saluti
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

18 aprile 2023

Una societa agricola “srl” che nel proprio statuto indica come oggetto l’esercizio delle attività agricole di cui all’art.2135 del c.c. e successive mm. ed ii., proprietaria dei terreni agricoli, il cui amministratore è iscritto alla previdenza agricola come imprenditore agricolo a titolo principale, può considerarsi esente dal pagamento dell’Imu ?
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

17 aprile 2023

L'ente Comune è competente ad autorizzare una compensazione su IMU di Competenza statale Cod. Tributo 3925?
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

17 aprile 2023

Buongiorno, il nostro Ente ha cambiato gestore per il servizio di igiene urbana, ma il costo totale dell'appalto è rimasto presso che invariato. Si chiede a tal proposito se sia necessario effettuare una revisione infraperiodo del PEF. Grazie
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

17 aprile 2023

Buongiorno,
riguardo alla carta di qualità del servizio di gestione tariffe TARI, chiediamo conferma della sua approvazione da parte della Giunta Comunale.
Ringraziamo e porgiamo cordiali saluti.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

14 aprile 2023

Nel caso di una società in fallimento alla quale (anche al curatore) a suo tempo erano stati notificati degli avvisi di accertamento IMU che non sono stati pagati, deve essere inviato il sollecito previsto prima dell'invio ad Agenzia Entrate per coattivo? Mi avete risposto che non si rende necessario. Ma vanno inviati a coattivo ?
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

14 aprile 2023

La Legge 5 agosto 2022 n° 118, modifica l'arco temporale nel caso in cui le utenze non domestiche decidano di lasciare il servizio pubblico e di servirsi di operatori privati: il vincolo sul periodo di fuoriuscita dal servizio pubblico viene ridotto da cinque a due anni e dovrebbe esserci la mancata possibilità per l’utenza che ha deciso di avvalersi di soggetti esterni per la raccolta dei rifiuti di riprendere ad usufruire del servizio pubblico prima della scadenza biennale. E' giusto? Nel Regolamento tari
nell'art. che si occupa di questo tema, in virtù di questa interpretazione dovrebbe essere così scritto: " Per le utenze non domestiche di cui al comma .... la scelta di avvalersi di operatori privati diversi dal gestore del servizio pubblico deve essere effettuata per un periodo non inferiore a due anni" oppure "Per le utenze non domestiche di cui al comma.... la scelta di avvalersi di operatori privati diversi dal gestore del servizio pubblico deve essere effettuata per un periodo non inferiore a due anni salva la possibilità per il gestore del servizio pubblico, dietro richiesta dell'utenza non domestica, di riprendere l'erogazione del servizio anche prima della scadenza biennale ( e non più quinquennale) ".
Grazie Mille
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
  • 6
  • 7
  • 8(current)
  • 9
  • 10
Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
Accedendo al portale è possibile consultare oltre 3.000 risposte a quesiti che gli Uffici tributi hanno posto a Finanza Locale, con modalità di ricerca, anche per tematiche, semplici e immediate.
Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
Finanza Locale Management S.r.l.

Sede Legale: Via Giosuè Carducci, 62  - 56010 San Giuliano Terme (PI) - Tel. 050/877143 - [email protected]  - Capitale Sociale Euro 100.000,00 i.v. - C.F. e P. IVA 01541190508 e iscrizione nel Registro delle Imprese di Pisa n. 135501

Finanza Locale Partnership S.r.l - con socio unico 

Sede Legale: Via Giosuè Carducci, 62  - 56010 San Giuliano Terme (PI) - Tel. 050/877143 - [email protected]  - Capitale Sociale Euro 300.000,00 i.v.- C.F. e P. IVA 01629890508 e iscrizione nel Registro delle Imprese di Pisa n. 142157

Ultimi Tweets da @FinanzaLocale