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Banca dati quesiti

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12 gennaio 2024

Abbiamo emesso e notificato avviso accertamento esecutivo per IMU 2019 a contribuente, moglie, proprietaria in regime di comunione dei beni di un C6. Il caso è questo: il marito è proprietario oltre che del C6 in regime di comunione, anche di un A3 al 100% che è abitazione principale, quindi esente da IMU per entrambi gli immobili in quanto A3 abitazione principale e C6 pertinenza. La moglie è tenuta al pagamento dell'IMU per il C6 ? Oppure esentata in quanto detto immobile, poichè in comunione, può essere dichiarato al 100% dal marito ?
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11 gennaio 2024

Gent.mi qual'è la procedura corretta di perfezionamento della notifica degli atti nelle casistiche di postino che riporta irreperibile, sconosciuto, deceduto per l'indirizzo del contribuente, considerando che il domicilio fiscale indicato in spedizione è quello presente su punto fisco? Grazie
Cordiali Saluti
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09 gennaio 2024

Buongiorno,
a seguito dell'abrogazione dell'istituto del reclamo mediazione volevo un chiarimento su come rielaborare l'accertamento esecutivo. E' sufficiente eliminare, nell'accertamento già in essere, la parte relativa al ricorso reclamo per importi inferiori a € 50.000 o è necessario apportare altre modifiche e integrazioni che in questo momento mi sfuggono?
Anticipatamente ringrazio
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08 gennaio 2024

Salve,
avrei il seguente quesito da porre alla Vs cortese attenzione.
In base all’Estratto della Delibera relativa alle aliquote IMU 2020 del ns ente:
• Aliquota ordinaria 1, 04%;
• Aliquota 0,76% Immobili non produttivi di reddito fondiario ai sensi dell'art. 43 del testo unico di cui al D.P.R. n. 917 del 1986, esclusa la categoria D, previa presentazione della dichiarazione IMU come predisposto dal comma 769 della citata legge 160/2019;
• Aliquota 0,76% immobili produttivi categoria D;
un contribuente che possiede un immobile di cat D2 completamente inutilizzato ai fini produttivi, quale aliquota IMU deve applicare?
Ovvero, sono considerati produttivi tutti gli immobili D indipendentemente dal loro utilizzo in base alla L.160/2019?
Non sono riuscita a trovare normativa di riferimento.
Ringraziando anticipatamente,
cordialmente saluto.
Maura Rossi
Ufficio tributi
Comune Castiglione d'Orcia (Si)
Tel: 0577 884033
e-mail: [email protected]
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05 gennaio 2024

Buongiorno e buon anno.
un contribuente possedeva casa e box. Vende la casa e gli rimane il box. Dopo cinque mesi, acquista una casa nelle immediate prossimità di questo box. Posto che nei cinque mesi nei quali è stato proprietario del solo box questi debba pagare l'IMU, come tratto questo box dopo l'acquisto dell'immobile? come pertinenza o no? Ringrazio e porgo cordiali saluti
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29 dicembre 2023

BUONGIORNO
L'UFFICIO TRIBUTI HA PROVVEDUTO NEL 2014 ALLA REVISIONE DEL VALORE DELLE AREE EDIFICABILI DELIBERATE NEL 2007 CHIEDENDO UNA PERIZIA DI STIMA ALL'UFFICIO TECNICO COMUNALE.
OGGI UN CONTRIBUENTE CHE HA RICEVUTO UN AVVISO DI ACCERTAMENTO PER AVER VERSATO IN MANIERA INSUFFICIENTE RISPETTO ALLE AREE DI SUA PROPRIETA', LAMENTA LA MANCATA COMUNICAZIONE DEI VALORI AGGIORNATI IN MODO CHE POTESSE VERSARE NELLA MISURA CORRETTA.
CHIEDO SE SIAMO EFFETTIVAMENTE IN DIFETTO.
GRAZIE.
CORDIALI SALUTI

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20 dicembre 2023

Il nostro Comune ha emesso avvisi di accertamento IMU nei confronti di un contribuente che in base a visura catastale risultava comproprietario di un immobile. Il contribuente non ha mai presentato ricorso avverso tali atti e gli stessi sono pertanto divenuti definitivi. Ora ci viene richiesto in autotutela l'annullamento di tali atti in quanto in seguito a sentenza di separazione la casa coniugale era stata assegnata al coniuge . Dai dati in possesso dell'ufficio però risulta che, a seguito del decesso del coniuge assegnatario, è stata presentata la successione da cui risulta comunque che il contribuente ha acquisito una quota di proprietà dell'immobile insieme ai figli e gli accertamenti emessi sono relativi ad annualità successive alla data di decesso del coniuge. A nostro parere gli atti non vanno assolutamente annullati in primo luogo perchè sono comunque divenuti definitivi e poi anche perchè, entrando nel merito della questione, il contribuente con la successione ha acquisito una quota dell'immobile e per quella quota comunque avrebbe dovuto corrisponedre l'IMU. Si chiede il Vostro parere in merito. Grazie
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20 dicembre 2023

Buongiorno
si chiede se esiste un numero di giorni definito per legge entro il quale il contribuente deve effettuare il pagamento del sollecito semplice Tari. 30 o 60 giorni? Oppure se c'è discrezionalità dell'Ente
Grazie
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19 dicembre 2023

Buongiorno, con la presente si chiede se l'Ente possa far valere la prescrizione per la richiesta di un rimborso conseguente ad un ricorso in commissione tributaria, iniziato nell'anno 2013 e concluso in secondo grado, nell'anno 2022. In particolare il ricorso riguardava il classamento di un immobile che con valenza ex tunc è stato classificato in categoria d10 anzichè categoria d1 come accertato all'origine. Cordiali saluti.
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18 dicembre 2023

Se il contribuente ha accettato un avviso di accertamento per omessa dichiarazione il software in uso a questo ufficio elabora l'avviso ordinario TARI pure se a seguire non è intervenuta la formale dichiarazione. Tale impostazione è corretta o si deve chiedere alla software house di modificarla perché il contribuente deve essere sanzionato per l'omessa dichiarazione per ciascun esercizio nel quale non l'ha formalizzata?
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15 dicembre 2023

A seguito di porting di dati inerenti l' attività di accertamento TARI, eseguita dal concessionario dei servizi tributari, il gestionale in uso all'ufficio tributi ha elaborato l'avviso TARI 2023 per i contribuenti interessati da accertamento e che ancora non hanno fatto pervenire una dichiarazione. L'anomalia ha generato n. 142 avvisi ordinari TARI impropri oppure deve considerarsi aderente alle norme l'impostazione del software che considera l'accertamento divenuto definitivo e/o accettato dal contribuente corrispondente a dichiarazione? In vista dell'elaborazione delle tariffe 2024 si vuole capire se richiedere alla software house se cambiare o mantenere l'impostazione della iscrizione a ruolo ordinario dopo l'accertamento.
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15 dicembre 2023

Con la presente si vuole porre all’attenzione della S.V il seguente quesito al fine di avere la certezza della legittimità dell’operato dello scrivente ufficio.
In base alla normativa prevista per l’IMU a partire dal 2014, è prevista l’esenzione IMU solo per i fabbricati rurali strumentali, cosi come definiti dall’art. 9, comma 3bis e 3 ter , decreto legge 557/1993 convertito con modificazioni dalla legge 133/1994.
Visto quanto sopra, a parere dello scrivente, si ritengono tassabili gli immobili di categoria A, che seppure aventi il requisito di ruralità, sono immobili ad uso abitativo e quindi da assoggettare ad imposta, tranne nel caso in cui siano utilizzati come abitazione principale dal proprietario oppure nel caso in cui come stabilito nella lettera f) dell’art.9, comma 3 bis, del D.L. 557/93 siano destinati ad abitazione dei dipendenti esercenti attività agricole nell’azienda a tempo indeterminato o a tempo determinato per un numero annuo di giornate lavorative superiore a cento, assunti in conformità alla normativa vigente in materia di collocamento.
Sulla base di quanto sopra , il nostro ufficio ha notificato avvisi di accertamento Imu per omesso versamento per immobili di categoria A aventi l’annotazione di ruralità.
Un contribuente ha presentato ricorso allegando una perizia redatta da un tecnico abilitato e la commissione tributaria di 1 grado ha accolto il ricorso ritenendo in primis sufficiente per l’esenzione la presenza in visura dell’annotazione di ruralità.
Oltre a ciò, secondo la Commissione, dalla perizia allegata è evidente che il fabbricato è da ritenersi strumentale in quanto come riporta il dispositivo ” si tratta infatti di immobile parzialmente privo di finiture, con pavimentazione incompleta e parzialmente intonacato, comprensivo di vano adibito a camera per il cambio degli indumenti civili con quelli da lavoro. I restanti vani sono utilizzati per la gestione, il mantenimento e il ricovero dei prodotti in uso all’azienda, oltre che per la conservazione dei documenti, registri animali, registro farmaci e stampante”.
Il nostro ufficio vorrebbe impugnare la sentenza anche sulla base di altre sentenze ( sentenza n.243 del 18/02/2019 C.T.R. Regione Toscana e sentenza n.4570 del 14/10/2021 C.T.R. Regione Lazio) dalle quali si evince che l’annotazione di ruralità non è sufficiente e che per i fabbricati rurali abitativi non è prevista alcuna agevolazione.
A vostro parere sarebbe opportuno ricorrere in appello oppure, considerando la perizia presentata dal contribuente, è meglio desistere e quindi annullare gli avvisi emessi.

Grazie

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Banca dati quesiti pubblici
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Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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