21 maggio 2023
Negli accertamenti IMU per omesso versamento anni 2017e 2018, per immobile A3 con annotazione di ruralità al catasto ma non strumentale all'attività agricola, l'ufficio ha applicato la sanzione in misura fissa del 30%. In sede di ricorso il contribuente contesta la mancata applicazione del cumulo giuridico e chiede il regime della continuazione attenuata art. 12 comma 5, D.Lgs 472/97, a seguito della sentenza della Corte costit.11432/2022. E' corretto come abbiamo agito?
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17 maggio 2023
A seguito dell’espletamento della procedura di RECLAMO – MEDIAZIONE, svoltasi in data 8/6/2022 e conclusasi con verbale positivo, la parte ricorrente ha pagato gli avvisi di accertamento IMU e TASI per anni d’imposta 2016 e 2017 beneficiando della riduzione della sanzione al 35% del minimo previsto dalla legge. Ora, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 209/2022, la contribuente presenta istanza di Rimborso IMU e TASI di quanto pagato a conclusione della procedura predetta.
Si chiede se anche questo caso specifico rientra tra quelli rimborsabili, naturalmente dopo avere effettuato i controlli del caso per accertare la sussistenza del requisito di dimora abituale in tale unità immobiliare, oppure se l’adesione al Reclamo-Mediazione produce gli stessi effetti di una sentenza definitiva passata in giudicato, con la conseguenza dell’impossibilità dell’annullamento d’ufficio (limite all’esercizio dell’autotutela).
Ringrazio e saluto cordialmente
Si chiede se anche questo caso specifico rientra tra quelli rimborsabili, naturalmente dopo avere effettuato i controlli del caso per accertare la sussistenza del requisito di dimora abituale in tale unità immobiliare, oppure se l’adesione al Reclamo-Mediazione produce gli stessi effetti di una sentenza definitiva passata in giudicato, con la conseguenza dell’impossibilità dell’annullamento d’ufficio (limite all’esercizio dell’autotutela).
Ringrazio e saluto cordialmente
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15 maggio 2023
Buongiorno,
un contribuente ha acquistato all'asta nel 2021 un immobile A02 che era occupato e a inizi 2023, dopo le varie procedure con tribunale ecc..., è riuscito ad entrare nella propria casa e a prendere la residenza, quindi per il 2023 l'immobile risulta essere abitazione principale.
Per gli anni 2021 e 2022, nonostante gli siano stati predisposti i modelli f24, non ha versato IMU e pertanto ora chiede se deve pagare l'imu pregressa con ravvedimento oppure se vale quanto stabilito dalla normativa vigente per quanto riguarda l'immobile occupato.
La normativa mi risulta dica " a partire da 2023" , non parla di poter sanare il pregresso.
Deve versare con ravvedimento.
E' corretto?
Grazie,
cordiali saluti
un contribuente ha acquistato all'asta nel 2021 un immobile A02 che era occupato e a inizi 2023, dopo le varie procedure con tribunale ecc..., è riuscito ad entrare nella propria casa e a prendere la residenza, quindi per il 2023 l'immobile risulta essere abitazione principale.
Per gli anni 2021 e 2022, nonostante gli siano stati predisposti i modelli f24, non ha versato IMU e pertanto ora chiede se deve pagare l'imu pregressa con ravvedimento oppure se vale quanto stabilito dalla normativa vigente per quanto riguarda l'immobile occupato.
La normativa mi risulta dica " a partire da 2023" , non parla di poter sanare il pregresso.
Deve versare con ravvedimento.
E' corretto?
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TARI
11 maggio 2023
Buongiorno,
immobile C06 che insiste su terreno inserito in un piano di miglioramento agricolo e ambientale,che non ha in catasto requisito di ruralità. C'è un contratto di affitto fondo rustico del terreno dal 2017, tra la proprietaria e la mamma (coltivatore diretto fino al 2004, pensionata con p.iva attiva e con un ettaro di terreno). L'utilizzo dell'annesso è per rimessa trattori.
E' possibile esentare la tari, intestando l'utenza, alla mamma?
Grazie
immobile C06 che insiste su terreno inserito in un piano di miglioramento agricolo e ambientale,che non ha in catasto requisito di ruralità. C'è un contratto di affitto fondo rustico del terreno dal 2017, tra la proprietaria e la mamma (coltivatore diretto fino al 2004, pensionata con p.iva attiva e con un ettaro di terreno). L'utilizzo dell'annesso è per rimessa trattori.
E' possibile esentare la tari, intestando l'utenza, alla mamma?
Grazie
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10 maggio 2023
Gentile Dott. Cava
un contribuente proprietario di due immobili nel comune ne ha concesso uno in comodato d'uso gratuito al figlio nel 2019. Oggi il figlio ha trovato lavoro all'estero ed è isritto all'AIRE. Il contribuente si è rivolto, tramite intermediario, all'ufficio del registro per sapere come comportarsi e telefonicamente gli è stato risposto che per loro non è necessaria nessuna comunicazione. Però su internet dicono che la risoluzione del contratto di comodato deve essere registrata. Per il Comune il fatto che il figlio non sia più residente non da più diritto alla riduzione IMU al 50% però cosa è bene consigliare al contribuente?
Grazie
un contribuente proprietario di due immobili nel comune ne ha concesso uno in comodato d'uso gratuito al figlio nel 2019. Oggi il figlio ha trovato lavoro all'estero ed è isritto all'AIRE. Il contribuente si è rivolto, tramite intermediario, all'ufficio del registro per sapere come comportarsi e telefonicamente gli è stato risposto che per loro non è necessaria nessuna comunicazione. Però su internet dicono che la risoluzione del contratto di comodato deve essere registrata. Per il Comune il fatto che il figlio non sia più residente non da più diritto alla riduzione IMU al 50% però cosa è bene consigliare al contribuente?
Grazie
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TARI
09 maggio 2023
Questo ufficio ha emesso allo stesso contribuente avvisi di accertamento IMU, TASI E TARI indicando nell’indirizzo quello reperito dalla piattaforma siatel punto fisco, due plichi sono stati restituiti al mittente per indirizzo non corretto.
Uno dei plichi “stranamente” è stato recapitato, premettendo che sono stati postalizzati il 10/03/2023 quindi nei tempi stabiliti (26/03/2023), Il contribuente fa istanza di annullamento in quanto il servizio postale del suo paese le abbia lasciato l’avviso di deposito in data 24/04/2023 e ritirato poi il 27/04/2023 quindi fuori termine.
Si chiede:
si deve accettare la richiesta di annullamento sulla base della notifica avvenuta a detta del contribuente “fuori termini”?
per i plichi rientrati all’Ente per indirizzo non corretto come dobbiamo comportarci?
Uno dei plichi “stranamente” è stato recapitato, premettendo che sono stati postalizzati il 10/03/2023 quindi nei tempi stabiliti (26/03/2023), Il contribuente fa istanza di annullamento in quanto il servizio postale del suo paese le abbia lasciato l’avviso di deposito in data 24/04/2023 e ritirato poi il 27/04/2023 quindi fuori termine.
Si chiede:
si deve accettare la richiesta di annullamento sulla base della notifica avvenuta a detta del contribuente “fuori termini”?
per i plichi rientrati all’Ente per indirizzo non corretto come dobbiamo comportarci?
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09 maggio 2023
Buongiorno,
un contribuente oggetto di accertamento per due unità immobiliari distinte eccepisce che l'immobile del piano primo, intestato al 50 % rispettivamente ai due coniugi, risulta di fatto utilizzato come unità unica col piano terra. Anche la disposizione degli ambienti è fatta in considerazione dell'unicità dell'immobile. Catastalmente però gli immobili sono entità distinte con propria rendita e l'intestazione del piano terra risulta al 100% di uno solo dei due coniugi. E' possibile considerare le unità immobiliari uniche in forza del fatto che l'utilizzo avviene in questo senso?
un contribuente oggetto di accertamento per due unità immobiliari distinte eccepisce che l'immobile del piano primo, intestato al 50 % rispettivamente ai due coniugi, risulta di fatto utilizzato come unità unica col piano terra. Anche la disposizione degli ambienti è fatta in considerazione dell'unicità dell'immobile. Catastalmente però gli immobili sono entità distinte con propria rendita e l'intestazione del piano terra risulta al 100% di uno solo dei due coniugi. E' possibile considerare le unità immobiliari uniche in forza del fatto che l'utilizzo avviene in questo senso?
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IMU
08 maggio 2023
Mi stanno telefonando diversi contribuenti che reclamano lo sconto del 20% su IMU e TARI per i pagamenti con addebito sul conto. Sa dirmi di cosa si tratta?
Ringrazio e porgo i più cordiali saluti
Ringrazio e porgo i più cordiali saluti
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IMU
08 maggio 2023
due coniugi hanno divorziato consensualmente con deposito dell'atto in Comune quindi non vi è alcuna sentenza di un giudice che assegni la casa ad uno dei due ex coniugi. Di fatto la ex moglie occupa l'immobile e lui ha portato via la residenza. In assenza di dichiarazione e di qualsiasi atto che documenti questa assegnazione, come mi devo comportare con l'IMU? Per ora gli ho notificato solo un accertamento per l'anno 2020 a seguito del quale lui ha dichiarato ciò che ho esposto nel quesito. Non credo che io possa esentarlo dal pagamento IMU ma chiedo conferma.
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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08 maggio 2023
La riduzione fino al 20% per IMU e TARI, nel caso il contribuente abbia provveduto alla domiciliazione bancaria per il loro pagamento, spetta anche se il Comune non ha deliberato nulla in tal senso?
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ALTRO
08 maggio 2023
Buongiorno Dott.Cava,
le scrivo in merito alle disposizioni relative alle spese di notifica degli atti degli enti locali disposte dal decreto 14 aprile 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 29.04.2023. Vorrei capire se l'importo di euro 7,83 previsto per le notifiche a mezzo raccomandata A/R è quello che obbligatoriamente deve essere richiesto al contribuente. Se così fosse, i provvedimenti elaborati in data successiva al 14 aprile nei quali sono indicate spese di notifica più elevate, devono essere rielaborati?
La ringrazio
Cordiali saluti
le scrivo in merito alle disposizioni relative alle spese di notifica degli atti degli enti locali disposte dal decreto 14 aprile 2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 29.04.2023. Vorrei capire se l'importo di euro 7,83 previsto per le notifiche a mezzo raccomandata A/R è quello che obbligatoriamente deve essere richiesto al contribuente. Se così fosse, i provvedimenti elaborati in data successiva al 14 aprile nei quali sono indicate spese di notifica più elevate, devono essere rielaborati?
La ringrazio
Cordiali saluti
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02 maggio 2023
Buon pomeriggio Rag. Cava
Le pongo un quesito riguardo un atto di accertamento esecutivo IMU per l’anno 2016. Le riassumo il tutto
In data 31/12/2021 è stato notificato un avviso di accertamento IMU relativo ad abitazione principale, ad un contribuente che ha la residenza separata dal coniuge.
In data 21/01/2022, il contribuente ha presentato richiesta di riesame, comunicando che il coniuge, per motivi di lavoro, ha trasferito la residenza in altra abitazione non di proprietà, e che la stessa ha mantenuto la dimora abituale presso il proprio nucleo familiare, viaggiando a giorni alterni per raggiungere il posto di lavoro. Si precisa che il contribuente non ha presentato ricorso.
In data 03/02/2022, l’ufficio ha risposto con diniego alla richiesta del contribuente motivando l’atto che per aver diritto all’esenzione il possessore ed il proprio nucleo, devono possedere i requisiti della residenza e della dimora abituale, come previsto dalla normativa in vigore all’epoca.
In data 05/04/2023, l’ufficio ha spedito il sollecito di pagamento per l’anno di imposta 2016.
In data odierna il contribuente si è presentato in ufficio per chiarimenti sulla propria posizione, con buona predisposizione ad un accordo.
Considerato che il contribuente ha anticipato verbalmente che produrrà la documentazione attestante i consumi, scelta del medico e tutto ciò che riterrà utile per dimostrare la dimora abituale anche del coniuge, e che lo stesso ha chiesto di trovare un punto di incontro, come ci si deve comportare?
1) E’ corretto pretendere il pagamento dell’intera imposta , sanzioni e interessi, considerato che sono decorsi i 60 giorni dalla notifica (anche se il contribuente ha presentato istanza che non è stata accolta?)
2) Non essendo ancora decorsi i 30 giorni dal sollecito, se il contribuente dimostra la dimora abituale del coniuge, si può procedere all’annullamento totale o parziale dell’atto?
La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona serata.
Cordialmente
Le pongo un quesito riguardo un atto di accertamento esecutivo IMU per l’anno 2016. Le riassumo il tutto
In data 31/12/2021 è stato notificato un avviso di accertamento IMU relativo ad abitazione principale, ad un contribuente che ha la residenza separata dal coniuge.
In data 21/01/2022, il contribuente ha presentato richiesta di riesame, comunicando che il coniuge, per motivi di lavoro, ha trasferito la residenza in altra abitazione non di proprietà, e che la stessa ha mantenuto la dimora abituale presso il proprio nucleo familiare, viaggiando a giorni alterni per raggiungere il posto di lavoro. Si precisa che il contribuente non ha presentato ricorso.
In data 03/02/2022, l’ufficio ha risposto con diniego alla richiesta del contribuente motivando l’atto che per aver diritto all’esenzione il possessore ed il proprio nucleo, devono possedere i requisiti della residenza e della dimora abituale, come previsto dalla normativa in vigore all’epoca.
In data 05/04/2023, l’ufficio ha spedito il sollecito di pagamento per l’anno di imposta 2016.
In data odierna il contribuente si è presentato in ufficio per chiarimenti sulla propria posizione, con buona predisposizione ad un accordo.
Considerato che il contribuente ha anticipato verbalmente che produrrà la documentazione attestante i consumi, scelta del medico e tutto ciò che riterrà utile per dimostrare la dimora abituale anche del coniuge, e che lo stesso ha chiesto di trovare un punto di incontro, come ci si deve comportare?
1) E’ corretto pretendere il pagamento dell’intera imposta , sanzioni e interessi, considerato che sono decorsi i 60 giorni dalla notifica (anche se il contribuente ha presentato istanza che non è stata accolta?)
2) Non essendo ancora decorsi i 30 giorni dal sollecito, se il contribuente dimostra la dimora abituale del coniuge, si può procedere all’annullamento totale o parziale dell’atto?
La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona serata.
Cordialmente
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