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Banca dati quesiti

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22 ottobre 2025

Buongiorno,
nell'anno 2013 è stata presentata la dichiarazione IMU congiunta dai 3 comproprietari di un'area edificabile, con indicazione del valore imponibile. Due dei proprietari sono deceduti, dovremmo accertare gli eredi, si chiede se dobbiamo attivare il contradditorio preventivo o, vista la presenza di una dichiarazione, possiamo procedere con l'accertamento. Grazie
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21 ottobre 2025

Ho emesso ruolotari2025. Un inquilino chiede lo sgravio totale perchè ha lasciato l'immobile l'anno scorso senza presentare la denuncia. Ho concesso sgravio e ho mandato modulo di intestazione tassa al proprietario che mi dice che è già subentrato altro inquilino. Tale inquilino oltre a non essere residente non ha o presentato la denuncia. Il proprietario, rivolgendosi a me in malo modo ha detto che lui non è tenuto a dichiarare nulla, ha chiesto pire conferma a un avvocato e deve essere l'inquilino a presentare denuncia. Sostiene di non avere obblighi dichiarativi. Mi può aiutare a livello normativo a rispondere che l'obbligo dichiarativo è sia del proprietario che dell'inquilino?
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20 ottobre 2025

Abbiamo il seguente caso:
dalle risultanze catastali un immobile risulta di proprietà di 6 soggetti tutti con quota di proprietà del 16,67%. Siamo riusciti a risalire a 3 di questi (di cui uno deceduto) perché le anagrafiche riportate dal catasto sono prive di c.f. e date di nascita.
Abbiamo emesso accertamento ad un contribuente che ha fatto istanza di riesame ed annullamento in quanto l’immobile in argomento era stato venduto ben 35 anni fa con un compromesso di vendita non registrato che allega all’istanza. Da questo si evince che i venditori non erano sei ma 4 per cui anche la percentuale di possesso risulta errata.
Ci fanno presente che sarebbe stato più logico chiamare in causa l’attuale possessore con titolo anche se non conforme in conservatoria lasciando a lui l’onere di opporsi.
Si chiede se sia opportuno annullare l’accertamento emesso e ed emetterne uno nuovo al 100% alla persona indicata nel compromesso di vendita?
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16 ottobre 2025

Buongiorno Dott. Cava, per le unità immobiliari adibite ad abitazione, locate con contratto registrato a soggetto che le utilizza come abitazione principale, per le quali il nostro Comune ha previsto l’agevolazione solo ai fini dell’aliquota ridotta, è previsto l'obbligo dichiarativo? O l'esonero è contemplato solo per i contratti a canone concordato? Nel caso in cui non sia obbligatorio dobbiamo annullare l'avviso di accertamento esecutivo per parziale versamento?
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13 ottobre 2025

Buongiorno, accertamento inviato tramite raccomandata, tornata indietro in quanto "destinatario irreperibile" ma l'indirizzo è corretto, quello trovato in anagrafe tributaria. Come fare? Posso procedere al sollecito e al ruolo o no?
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10 ottobre 2025

Buongiorno Dott. Cava,
ieri al corso abbiamo affrontato la questione degli irreperibili e ci ha consigliato, nonostante negli anni ci ritornino indietro gli avvisi, di continuare a inviare avvisi e procedere con coattiva qualora verificassimo che gli indirizzi corrispondono al domicilio fiscale del contribuente su SIATEL.
Abbiamo però qualche contribuente che su SIATEL risulta "Domiciliato in IRREPERIBILE", si tratta di contribuenti che sono stati all'ESTERO. In tali casi come occorre regolarsi? siamo anni che insistiamo invano.
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09 ottobre 2025

Un contribuente ha richiesto l'annullamento di un avviso di accertamento IMU in quanto gli immobili per i quali viene contestato l'omesso pagamento sono stati pignorati. Dalle verifiche che abbiamo effettuato comunque per tali immobili non risulta alcun decreto di trasferimento e pertanto il debitore pignorato rimane soggetto passivo ai fini IMU. Riteniamo quindi confermare la validità dell'atto emesso. E' corretto il nostro orientamento? Grazie
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06 ottobre 2025

A seguito dell’invio degli avvisi di pagamento tari 2025, un contribuente ci scrive che i componenti del suo nucleo familiare non sono 2, ma 1 in quanto la moglie ha trasferito la residenza in altro Comune. Di fatto però vivono insieme nel nostro Comune. Per il caso in specie nulla è stato previsto nel nostro regolamento. La richiesta del Contribuente può essere accolta?
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03 ottobre 2025

Buongiorno. Un’unità abitativa è occupata per una porzione da un residente e per il resto è adibita contestualmente ad affittacamere, di proprietà della madre (la signora risiede in altra abitazione).
Ai fini dell’iscrizione Tari è corretto scindere i mq ed iscrivere il residente per la sua parte e l’affittacamere per es. come albergo senza ristorazione?
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01 ottobre 2025

Dobbiamo notificare un accertamento di 3 aree (valore consistente). Al catasto risultano proprietari 2 coniugi, entrambi deceduti prima del 2019. Non c'è ancora successione e, per vie traverse, sappiamo che ci sono 3 figli (residenti in zone diverse, solo uno nella casa dei genitori). Per il 2020 abbiamo pure un pagamento IMU a nome della moglie, non si sa chi lo abbia fatto visto che lei era già deceduta, ma non sufficiente neppure per coprire un terzo del debito.
Presumo di dover emettere un contraddittorio (perchè non ho dichiarazioni di alcun genere), con sanzioni per omessa dichiarazione, ma intestato a chi?? Nominativo ai figli o a eredi di....? Lo scorso anno, per IMU 2019, lo abbiamo emesso per un terzo ad ogni figlio, finito poi a ruolo coattivo come compita giacenza. Abbiamo sbagliato?
Grazie
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30 settembre 2025

Buongiorno Dott. Cava,
Le pongo due quesiti sull’IMU relativi a coniugi con residenze separate in diversi comuni.
Quesito n. 1
Un contribuente residente, con residenza separata dal coniuge, nel 2021 è stato accertato per l’anno 2015 per Imu , lo stesso, a seguito di avviso, ha regolarmente pagato.

Per gli anni 2016 e 2017 si è avvalso dell’istituto del ravvedimento operoso e a luglio 2021 ha effettuato il pagamento per entrambe le annualità.

Per l’anno 2018 è stato accertato, il contribuente ha presentato istanza di riesame, l’Ente non ha accolto l’istanza ed il contribuente ha presentato ricorso alla Corte tributaria di 1 grado che gli ha dato ragione. Nel frattempo è stato iscritto a ruolo.

Per l’anno 2019 è stato accertato.

A seguito della sentenza della Corte di G.T di 1^ favorevole al contribuente, che riconosce l’abitazione principale, gli eredi hanno chiesto il rimborso degli anni 2015, 2016 e 2017.
Al contribuente spetta il rimborso per gli anni 2015, 2016 e 2017, precedenti alla sentenza favorevole?
Per l’anno 2018 deve essere effettuato lo sgravio del ruolo e l’annullamento dell’atto di accertamento?
L’anno 2019 deve essere annullato a seguito della sentenza favorevole per l’anno 2018?

Quesito n. 2
Abbiamo accertato un contribuente che ha la residenza separata dal coniuge, per IMU anno 2020. Il contribuente ha presentato istanza di riesame, comunicando allo scrivente che l’immobile è dotato di impianto fotovoltaico con batterie di accumuno da 20 kw, che garantisce un’elevata autosufficienza energetica, rendendo i consumi molto bassi, e prende ad esempio la sentenza della Corte di Giustizia tributaria di 2 grado della Lombardia n 432 del 10/02/2025. In questo caso, e in tutti i casi in cui i contribuenti abbiano installato impianti fotovoltaici, per cui i consumi per singolo sono inferiori alle 1.500 kw prese a riferimento da Arera, su quali elementi si deve basare l’Ente per capire se il contribuente ha diritto al riconoscimento di abitazione principale?

La ringrazio
Cordiali saluti




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30 settembre 2025

Il nostro ufficio ha dei dubbi in merito all'applicazione del diritto abitazione nella seguente casisitica.
Il coniuge proprietario per il 100 % dell'immobile è deceduto; nella successione il coniuge superstite che vive e risiede nella casa coniugale, ha rinunciato all'eredita' a favore del figlio, che quindi ha acquisito la proprietà dell'immobile. In questo caso al coniuge superstite che utilizza l'immobile come abitazione principale spetta comunque il diritto di abitazione? Si precisa che il coniuge superstite non ha rinunciato al diritto di abitazione. Grazie
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