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Banca dati quesiti

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17 settembre 2025

Buongiorno,
pongo alla Vs cortese attenzione il seguente quesito.
Un ns contribuente, una ditta in Liquidazione Giudiziale dal 30/06/2025, vanta nei ns confronti dei debiti per:
• parziali versamenti IMU anni 2021 e seguenti, ancora non accertati;
• ruoli TARI non liquidati per il 2024 e 2025 (emesso dopo il 30/06/2025 per tutto il 2025).
Il curatore ha presentato richiesta di istanza di ammissione al passivo.
Come ci dobbiamo comportare non avendo ancora emesso gli accertamenti IMU fino alla data del 30/06/2025?
E per i ruoli TARI, inseriamo tutto il 2025 nell’istanza di ammissione?

In attesa, ringraziamo anticipatamente.
Cordiali saluti.
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16 settembre 2025

Abbiamo emesso avviso accertamento esecutivo anno 2020 applicando le aliquote IMU derivanti dai commi dell L. 169/2019, in quanto per il medesimo anno non era stata adottata la delibera per le aliquote della "nuova IMU".
Ci contestano che le aliquote da applicare in assenza di nuova delibera siano quelle dell'anno precedente: 7,6 per mille, omettendo però la TASI in quanto abolita!
Sarebbe corretto annullare l'accertamento? oppure abbiamo agito correttamente applicando la nuova aliquota base dell'8,6 per mille?
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16 settembre 2025

Buongiorno dr. Cava.
Un contribuente residente nel nostro comune in un immobile di sua proprietà al 100%, il cui coniuge ha residenza in un comune diverso, richiede l’esenzione per abitazione principale dal 2023 (anno in cui è avvenuto il cambio di residenza). Premetto che non ha richiesto rimborso in quanto non ha mai pagato sostenendo appunto che si tratti di abitazione principale. Non essendo possibile estrarre i dati relativi ai consumi elettrici dalle banche dati/Siatel, è corretto richiedere al contribuente i documenti che attestino l’effettivo consumo dei 1500kw annui per attestare la dimora abituale? Oppure posso procedere d’ufficio al riconoscimento dell’esenzione solo sulla base della residenza anagrafica?
Ringrazio in anticipo
Cordiali saluti.
Locci Virginia
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11 settembre 2025

Il nostro ufficio sta per procedere all'emissione degli avvisi bonari per la TARI 2025. In tali avvisi è presente anche la situazione debitoria degli anni precedenti ; nel testo vorremmo inseririre ai sensi del comma 795 , art.1 legge 160/2019, l'avvertimento che in caso di mancato pagamento entro 30 giorni delle somme richieste con gli avvisi di accertamento già notificati, l'ufficio procederà alla riscossione coattiva. In pratica al fine di accorciare i tempi e ridurre le spese di spedizione utilizziamo l'avviso bonario per effettuare il sollecito comma 795. E' percorribile questa strada a Vostro parere? Grazie
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10 settembre 2025

Devo notificare un accertamento 2020 a un'attività (srl) cessata nell'anno 2016. Il fabbricato risulta, al catasto, ancora intestato alla ditta. A chi devo notificare l'atto? e devo anche sanzionare per omessa denuncia visto che non mi hanno inviato alcuna comunicazione?
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09 settembre 2025

Buongiorno. L'ufficio deve notificare un avviso d'accertamento per parziale versamento ad un contribuente deceduto. L'ultimo domicilio fiscale del contribuente è stato presso una casa di riposo. Considerando che è stata presentata dichiarazione di successione dalla quale risulta esserci solamente un erede, tale avviso potrebbe essere notificato presso il domicilio fiscale dell'unico erede?
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08 settembre 2025

Abbiamo emesso un avviso al contraddittorio IMU ad un contribuente che per un annualità contestando l’esenzione per abitazione principale per aver rilevato che i consumi delle utenze domestiche erano pari a zero palesando non una dimora abituale.
Le sue controdeduzioni del contribuente citano il fatto che per quell'anno ha vissuto nella casa dei genitori, adiacente alla sua abitazione, perchè malati aventi bisogno di assistenza H24 producendo anche una serie di certificati medici, dichiarando che i consumi bassi o inesistenti erano dovuto dalla sua assenza.
Non avendo ritenutole esaustive abbiamo emesso accertamento esecutivo motivando che il presupposto dell’esenzione di abitazione principale è legato sia alla contestuale residenze anagrafica e dimora abituale, non verificandosi quest’ultima come dichiarato dallo stesso per le motivazioni su riportate.
Il contribuente fa istanza in autotutela di annullamento richiamando le sentenze della Corte Costituzionale 209/2022, CGT II° grado della Lombardia n. 432 del 10/02/2025, la sentenza della CGT di Roma n. 1147 del 30/01/2024, la sentenza della CGT di II° della Campania sez 22 n. 3118/2025 ed altre.
Precisando che il nostro accertamento per omesso versamento è basato sull’assenza di consumi idrici ed elettrici come unica motivazione utilizzata, osservando che non avendo mai espletato alcun ulteriore valido accertamento anche per il tramite della polizia municipale onde verificare l'effettiva permanenza nel luogo di residenza , neppure ha preso in considerazione che l'immobile del ricorrente nell'anno di accertamento era l'unico di proprietà ed adibito sempre a prima casa con regolare residenza ed abitazione principale e quindi non assoggettabile ad IMU , e che peraltro vi è stata la dimostrazione che la mancata permanenza è avvenuta per sopraggiunte necessità di carattere familiare , cioè l' assistenza continua ai genitori malati.
Si chiede se gli elementi forniti siano validi per annullare l’accertamento.
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04 settembre 2025

Buongiorno,
un contribuente che possiede al 100% un A07, un C06 ed un C07 intende concedere parte dell'immobile di categoria A07 alla figlia, che vi prenderà la residenza. Il contribuente oggi non paga IMU perché è la sua abitazione principale e dimora abituale.
Mi chiede se, ai fini IMU, cambia qualcosa a seconda che stipuli un contratto di comodato gratuito o di locazione con la figlia.
A mio parere la situazione del contribuente rimane invariata, ma chiedo cortesemente un conforto in merito.
Cordiali saluti
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04 settembre 2025

In merito alla risposta al quesito 12841, ho verificato e nella sentenza non viene mai esplicitato che l'affidamento del figlio maggiorenne spetti alla moglie del contribuente ma il giudice dispone solo dell'utilizzo dell'immobile che spetta alla moglie e al figlio fino a quando quest'ultimo non diventi autosufficiente. A questo punto la moglie potrà riscattare l'immobile o venderlo.
Su questa pratica le questioni sono due. Una è la richiesta di annullamento in autotutela di un accertamento di €220,00 riferito all'anno 2022 che vorrei rifiutare per mancata presentazione della dichiarazione. E la seconda questione è se posso o meno concedere l'agevolazione dal 2023 accettando quindi la dichiarazione imu che mi hanno presentato adesso, tardivamente. Potrei farvi leggere la pagina della sentenza che tratta appunto della casa coniugale per aiutarmi a dare la corretta interpretazione?
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03 settembre 2025

Durante una verifica interna sulle aree fabbricabili, abbiamo riscontrato che un terreno risulta intestato al contribuente con nome e cognome corretti ma con data di nascita errata (11/05/1991 anziché 11/05/1961 per probabile errore di battitura).
Dall’ispezione ipotecaria emerge che il contribuente ha acquisito il terreno per donazione da parte del padre.
Il contribuente ha effettuato pagamenti IMU utilizzando codice 3916, non in tutti gli anni e non sempre in modo corretto ,ed è proprietario solo di un altro fabbricato ad uso abitativo.
Si chiede se:
L’ufficio tributi possa considerare valido il soggetto passivo ai fini IMU, nonostante l’errore anagrafico catastale;
Sia possibile procedere con atti tributari e richieste di pagamento senza rettifica catastale;
L’ente debba segnalare l’anomalia all’Agenzia Entrate o se tale adempimento sia a carico del contribuente;
Qual è la corretta modalità di comportamento per il Comune nel gestione dei versamenti IMU in questa situazione.
Grazie.
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02 settembre 2025

Dopo l'emissione di un accertamento IMU 2022 il contribuente chiede l'annullamento in autotutela in quanto l'immobile era stato assegnato dal giudice al coniuge e al figlio ma senza presentazione di dichiarazione. la dichiarazione infatti viene presentata per la prima volta nel contesto della richiesta di annullamento.
Al fine di valutare l'annullamento (che vorrei rigettare proprio per assenza di dichiarazione) è rilevante il fatto che il figlio alla data della sentenza che risale al 2022 era già maggiorenne?
Mi si può fornire un riferimento normativo che posso citare nella risposta?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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01 settembre 2025

Il Comune procede alla notifica degli accertamenti imu tramite i propri messi notificatori per i residenti e alla spedizione di raccomandate per i non residenti. Si chiede se sia legittimo addebitare agli utenti l'importo stabilito in euro 9,00 di spese di notifica , senza incorrere in possibili danni erariali, ricorsi o impugnazioni.
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Banca dati quesiti pubblici
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Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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