TARI
24 giugno 2025
Buongiorno
si chiede se esiste la possibilità di suddividere la Tari relativa a un immobile, tra più eredi.
E' previsto dalla normativa? o rimane un tributo indivisibile?
Grazie
si chiede se esiste la possibilità di suddividere la Tari relativa a un immobile, tra più eredi.
E' previsto dalla normativa? o rimane un tributo indivisibile?
Grazie
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19 giugno 2025
buon pomeriggio
scrivo per avere indicazioni rispetto al seguente caso:
un contribuente è proprietario di due abitazioni nello stesso comune, su una delle quali risiede con il nucleo familiare; successivamente con atto notarile trasferisce il pieno diritto di usufrutto, mediante donazione con atto notarile, alla moglie la quale mantiene la residenza nella stessa abitazione del nucleo, mentre lui la sposta nell'altra casa dove, tra l'altro già affittata ad altra persona.
I due coniugi vorrebbero usufruire dell'esenzione prima casa.
Come devo pormi?
grazie per la gentile attenzione
cordiali saluti
Enrica Mangiavacchi
scrivo per avere indicazioni rispetto al seguente caso:
un contribuente è proprietario di due abitazioni nello stesso comune, su una delle quali risiede con il nucleo familiare; successivamente con atto notarile trasferisce il pieno diritto di usufrutto, mediante donazione con atto notarile, alla moglie la quale mantiene la residenza nella stessa abitazione del nucleo, mentre lui la sposta nell'altra casa dove, tra l'altro già affittata ad altra persona.
I due coniugi vorrebbero usufruire dell'esenzione prima casa.
Come devo pormi?
grazie per la gentile attenzione
cordiali saluti
Enrica Mangiavacchi
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19 giugno 2025
Un contribuente, proprietario di un’area fabbricabile di circa 1.900 mq., ha regolarmente versato l’IMU in autoliquidazione per un valore corrispondente a €. 40,00 al mq.
Ha recentemente presentato istanza di “declassamento” dell’area stessa (dichiarando una diminuzione di valore dell’area (€. 20,00 al mq), chiedendo il rimborso di quanto versato in più dal 2008 al 2023 (16 anni)!!!
Posta l’inammissibilità della richiesta per tutte le annualità richieste, accertato che effettivamente il valore reale dell’area è diminuito, a suo parere è legittimo concedere il rimborso per gli ultimi 5 anni dalla richiesta in considerazione del fatto che sia il precedente valore (€. 40,00) che quello attuale (€. 20,00), sono comunque stati dichiarati dal contribuente e non “imposti” dal comune?
Grazie
Ha recentemente presentato istanza di “declassamento” dell’area stessa (dichiarando una diminuzione di valore dell’area (€. 20,00 al mq), chiedendo il rimborso di quanto versato in più dal 2008 al 2023 (16 anni)!!!
Posta l’inammissibilità della richiesta per tutte le annualità richieste, accertato che effettivamente il valore reale dell’area è diminuito, a suo parere è legittimo concedere il rimborso per gli ultimi 5 anni dalla richiesta in considerazione del fatto che sia il precedente valore (€. 40,00) che quello attuale (€. 20,00), sono comunque stati dichiarati dal contribuente e non “imposti” dal comune?
Grazie
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IMU
16 giugno 2025
Egr. Dott. Cava, vorrei sottoporre alla sua attenzione il seguente quesito:
Un’immobile è stato concesso con lascito testamentario in usufrutto a sei (6) soggetti, mentre la nuda proprietà dello stesso è stata lasciata a due diverse persone fisiche.
In caso di morte di un usufruttuario, la sua quota (1/6) ai fini IMU si trasferisce ai nudi proprietari?
Uno dei nudi proprietari sostiene che, non avendo l’effettiva disponibilità dell’immobile fino a che anche solo uno degli usufruttuari sarà in vita, non è tenuto al pagamento dell’IMU sino al verificarsi di tale ipotesi (ossia la morte o rinuncia degli usufruttuari). A suo parere è condivisibile tale posizione?
Grazie.
Un’immobile è stato concesso con lascito testamentario in usufrutto a sei (6) soggetti, mentre la nuda proprietà dello stesso è stata lasciata a due diverse persone fisiche.
In caso di morte di un usufruttuario, la sua quota (1/6) ai fini IMU si trasferisce ai nudi proprietari?
Uno dei nudi proprietari sostiene che, non avendo l’effettiva disponibilità dell’immobile fino a che anche solo uno degli usufruttuari sarà in vita, non è tenuto al pagamento dell’IMU sino al verificarsi di tale ipotesi (ossia la morte o rinuncia degli usufruttuari). A suo parere è condivisibile tale posizione?
Grazie.
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16 giugno 2025
Buongiorno,
in riferimento alla fattispecie in oggetto si chiede se a un militare della Guardia di Finanza residente in un immobile A/3 non di sua proprietà, si possa riconoscere l'esenzione IMU dell'immobile in presenza di contratto in comodato d'uso gratuito. Il contratto è stipulato tra zia e nipote.
Grazie
in riferimento alla fattispecie in oggetto si chiede se a un militare della Guardia di Finanza residente in un immobile A/3 non di sua proprietà, si possa riconoscere l'esenzione IMU dell'immobile in presenza di contratto in comodato d'uso gratuito. Il contratto è stipulato tra zia e nipote.
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16 giugno 2025
A seguito di separazione ad un coniuge è stata assegnata con sentenza l'abitazione coniugale. Diversi anni dopo l'ex coniuge non assegnatario è deceduto e a seguito di successione i figli eredi sono subentrati nella sua quota . A nostro parere i figli diventano soggetti passivi IMU dal momento del decesso del padre non assegnatario. E' corretta tale interpretazione? Grazie
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13 giugno 2025
Buongiorno Dott. Cava,
nell'anno 2022 un contribuente ha ceduto in comodato un'area edificabile alla Società Agricola I.A.P. di cui è socio e chiede se può usufruire dell'esenzione IMU in quanto, pur avendo un impiego nel settore pubblico, essendo socio della Società agricola I.A.P. ritiene di avere i requisiti necessari.
In caso di risposta positiva, l'eventuale presentazione della dichiarazione sanzionata come "omessa", può dare diritto al beneficio anche per le annualità precedenti?
Grazie.
Cordiali saluti
nell'anno 2022 un contribuente ha ceduto in comodato un'area edificabile alla Società Agricola I.A.P. di cui è socio e chiede se può usufruire dell'esenzione IMU in quanto, pur avendo un impiego nel settore pubblico, essendo socio della Società agricola I.A.P. ritiene di avere i requisiti necessari.
In caso di risposta positiva, l'eventuale presentazione della dichiarazione sanzionata come "omessa", può dare diritto al beneficio anche per le annualità precedenti?
Grazie.
Cordiali saluti
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12 giugno 2025
Abbiamo questo caso:
la signora AAAA è coniuge superstite con diritto di abitazione sul foglio 37 particella 216 sub.3.
Tale immobile di fatto risulta comprendere anche i sub 11 e 8, ma catastalmente non è stato possibile la riunione delle rendite in quanto i proprietari dei 3 immobili non risultavano con le stesse percentuali di proprietà per tutti gli immobili.
- Il signor BBB (coniuge di AAA deceduto nel 2024) era titolare del 100% della proprietà dell'immobile di cui al sub. 3 e al 50% degli immobili sub. 11 e 8
Si chiede se il diritto di abitazione e quindi l'esenzione da imu sia possibile considerarla su tutti gli immobili sopradescritti, visto che di fatto siamo di fronte ad una singola unità immobiliare, come viene anche specificato nelle annotazioni catastali dell'immobile al foglio 37 part 216 sub 3, che così riportano ".... porzione di uiu unita di fatto con quella del foglio 37 part. 216 sub 11 e sub 8 ...... rendita attribuita alla porzione uiu ai soli fini fiscali".
Grazie
la signora AAAA è coniuge superstite con diritto di abitazione sul foglio 37 particella 216 sub.3.
Tale immobile di fatto risulta comprendere anche i sub 11 e 8, ma catastalmente non è stato possibile la riunione delle rendite in quanto i proprietari dei 3 immobili non risultavano con le stesse percentuali di proprietà per tutti gli immobili.
- Il signor BBB (coniuge di AAA deceduto nel 2024) era titolare del 100% della proprietà dell'immobile di cui al sub. 3 e al 50% degli immobili sub. 11 e 8
Si chiede se il diritto di abitazione e quindi l'esenzione da imu sia possibile considerarla su tutti gli immobili sopradescritti, visto che di fatto siamo di fronte ad una singola unità immobiliare, come viene anche specificato nelle annotazioni catastali dell'immobile al foglio 37 part 216 sub 3, che così riportano ".... porzione di uiu unita di fatto con quella del foglio 37 part. 216 sub 11 e sub 8 ...... rendita attribuita alla porzione uiu ai soli fini fiscali".
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12 giugno 2025
Buongiorno dr. Cava, un contribuente ha presentato una dichiarazione sostitutiva di certificazione con la quale dichiara di essere titolare di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l'Italia (art. 1 comma 48 L. 178/2020), chiedendo la riduzione del 50%, senza allegare alcuna documentazione dalla quale si evinca lo stato di pensionato in regime di convenzione. In che modo l'Ente può effettuare le dovute verifiche ? La ringrazio
Buona giornata
Buona giornata
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12 giugno 2025
Un contribuente Ta.Ri. (celibe), deceduto lo scorso mese di ottobre e residente nell’immobile di proprietà di una sorella (residente fuori regione), risulta che non abbia assolto al pagamento della tassa relativa alle annualità 2023 e 2024.
A seguito dell’attività di sollecito è emerso che la stessa sorella e proprietaria del’u.i.u., dopo il decesso del fratello, abbia tramite studio notarile fatto rinuncia all’eredità del fratello.
Considerato che la Tassa compete all’occupante o al “detentore” dell’immobile si chiede di conoscere se, nonostante l’avvenuta rinuncia all’eredità, la tassa dovuta per il 2023 e 2024 deve/possa essere assolta dalla sorella proprietaria quest’ultima dell’immobile.
Grazie
A seguito dell’attività di sollecito è emerso che la stessa sorella e proprietaria del’u.i.u., dopo il decesso del fratello, abbia tramite studio notarile fatto rinuncia all’eredità del fratello.
Considerato che la Tassa compete all’occupante o al “detentore” dell’immobile si chiede di conoscere se, nonostante l’avvenuta rinuncia all’eredità, la tassa dovuta per il 2023 e 2024 deve/possa essere assolta dalla sorella proprietaria quest’ultima dell’immobile.
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06 giugno 2025
Buongiorno
abbiamo emesso avviso di accertamento per parziale pagamento IMU 2020 per un contribuente che aveva affittato l'immobile in oggetto con contratto a canone concordato, omettendo di dichiararlo; il contribuente ha provveduto subito al pagamento con atteggiamento di collaborazione nei confronti del Comune, salvo poi approfondire e verificare, come da voi ribadito in più quesiti, che in questi casi la dichiarazione IMU non è obbligatoria.
Si chiede quale sia il comportamento da tenere nei confronti del cittadino che attende un chiarimento.
cordiali saluti
abbiamo emesso avviso di accertamento per parziale pagamento IMU 2020 per un contribuente che aveva affittato l'immobile in oggetto con contratto a canone concordato, omettendo di dichiararlo; il contribuente ha provveduto subito al pagamento con atteggiamento di collaborazione nei confronti del Comune, salvo poi approfondire e verificare, come da voi ribadito in più quesiti, che in questi casi la dichiarazione IMU non è obbligatoria.
Si chiede quale sia il comportamento da tenere nei confronti del cittadino che attende un chiarimento.
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05 giugno 2025
Egr. Dott. Cava, vorrei sottoporre alla sua attenzione il seguente quesito:
Il titolare di un esercizio pubblico (bar) ha presentato domanda di occupazione temporanea del suolo pubblico per posizionare sedie e tavolini lungo la sede stradale prospiciente l’attività per un periodo pari a tre mesi.
L’occupazione interessa sia il suolo comunale (per la parte limitata al marciapiede), sia parte della strada provinciale che attraversa il paese (il nostro è un comune sotto i 10.000 abitanti).
Come dovremmo comportarci? Chiedere il nulla osta alla provincia per l’occupazione della sede stradale provinciale e successivamente rilasciare un'unica autorizzazione comprensiva anche del suolo di proprietà del Comune?
Il canone va pagato ad entrambi gli enti per la quota di competenza?
Ed ancora, è necessario aprire una pratica tramite lo sportello SUAPE per le occupazioni superiori ai 15 gg? (così come ci è stato comunicato in via del tutto informale da incaricati della provincia).
Cordiali saluti
Il titolare di un esercizio pubblico (bar) ha presentato domanda di occupazione temporanea del suolo pubblico per posizionare sedie e tavolini lungo la sede stradale prospiciente l’attività per un periodo pari a tre mesi.
L’occupazione interessa sia il suolo comunale (per la parte limitata al marciapiede), sia parte della strada provinciale che attraversa il paese (il nostro è un comune sotto i 10.000 abitanti).
Come dovremmo comportarci? Chiedere il nulla osta alla provincia per l’occupazione della sede stradale provinciale e successivamente rilasciare un'unica autorizzazione comprensiva anche del suolo di proprietà del Comune?
Il canone va pagato ad entrambi gli enti per la quota di competenza?
Ed ancora, è necessario aprire una pratica tramite lo sportello SUAPE per le occupazioni superiori ai 15 gg? (così come ci è stato comunicato in via del tutto informale da incaricati della provincia).
Cordiali saluti
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