26 aprile 2021
Salve,
pongo alla vs gentile attenzione il seguente quesito:
un contribuente, a cui è stato effettuato un accertamento IMU 2015 per minor gettito su arre edificabili, ha chiesto annullamento del provvedimento per errato valore attribuito alle aree (calcolato da noi in base a deliberazione 2012 dell’ente) da lui calcolato in base al valore commerciale, portando a comprova l’atto di compravendita delle aree del 2015 che si basa su un valore effettivamente inferiore a quello da noi deliberato e accertato.
Fermo restando che 5 comma 5 del Dlgs 504/199 recita: “Per le aree fabbricabili, il valore è costituito da quello venale in comune commercio al 1 gennaio dell'anno di imposizione” e che la Corte di Cassazione con sentenza n. 1214/2021, si pronuncia dicendo: «l'accertamento dell'imponibile Ici può ben fondarsi, in difetto di prova contraria da parte del contribuente, sulla base delle delibere di determinazione del valore delle aree edificabili»;
chiedo: “la prova” del valore attribuito nell’atto di acquisto è sufficiente per ritenere fondata la richiesta del contribuente e quindi procedere all’annullamento dell’accertamento oppure no?
In attesa,
cordiali saluti.
pongo alla vs gentile attenzione il seguente quesito:
un contribuente, a cui è stato effettuato un accertamento IMU 2015 per minor gettito su arre edificabili, ha chiesto annullamento del provvedimento per errato valore attribuito alle aree (calcolato da noi in base a deliberazione 2012 dell’ente) da lui calcolato in base al valore commerciale, portando a comprova l’atto di compravendita delle aree del 2015 che si basa su un valore effettivamente inferiore a quello da noi deliberato e accertato.
Fermo restando che 5 comma 5 del Dlgs 504/199 recita: “Per le aree fabbricabili, il valore è costituito da quello venale in comune commercio al 1 gennaio dell'anno di imposizione” e che la Corte di Cassazione con sentenza n. 1214/2021, si pronuncia dicendo: «l'accertamento dell'imponibile Ici può ben fondarsi, in difetto di prova contraria da parte del contribuente, sulla base delle delibere di determinazione del valore delle aree edificabili»;
chiedo: “la prova” del valore attribuito nell’atto di acquisto è sufficiente per ritenere fondata la richiesta del contribuente e quindi procedere all’annullamento dell’accertamento oppure no?
In attesa,
cordiali saluti.
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23 aprile 2021
Buongiorno, nel Ns. Ente la Giunta Comunale vorrebbe adottare atto amministrativo per esentare alcune categorie di soggetti (es. ambulanti, pubblici esercizi, associazioni sportive e culturali, etc.) dal pagamento del canone pubblicitario e di occupazione spazi per l'anno 2021 in considerazione della crisi economica dovuta alla pandemia in atto. Il Regolamento comunale che disciplina il canone, recentemente adottato dal Consiglio Comunale, non contempla tale casistica tra le esenzioni. Si desidera conoscere un Suo parere in merito alla possibilità che la Giunta possa adottare, comunque legittimamente, la deliberazione con la quale disporre l'esenzione straordinaria per l'anno 2021, anche nella stessa deliberazione di approvazione delle tariffe del canone ancora da approvarsi. Data la tempistica per poter adempiere all'approvazione delle tariffe del canone unico entro i termini di approvazione del Bilancio (30/4), chiediamo cortesemente un riscontro quanto prima tempestivo. Ringraziando anticipatamente, si coglie l'occasione per porgere cordiali saluti.
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23 aprile 2021
Buongiorno, un nostro contribuente dichiara di non essere un coltivatore diretto ma di aver dato in affitto ad un coltivatore diretto regolarmente iscritto un un immobile accatastato come C2 (con annotazione di ruralità).
In questo caso si dovrà riconoscrere l'esenzione/riduzione per ruralità?
si ringrazia anticipatamente
In questo caso si dovrà riconoscrere l'esenzione/riduzione per ruralità?
si ringrazia anticipatamente
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23 aprile 2021
Buongiorno, a seguito della sentenza del Tribunale di Foggia l'Area (ex iacp) ha impugnato un avviso di accertamento con cui richiedevamo il pagamento dell'IMU 2015 sugli alloggi popolari.
Fermo restando che ritengo che se il legislatore avesse voluto assimilare gli alloggi ex IACP non avrebbe disciplinato distintamente le fattispecie (art.13 comma 3 e comma 10) noi li abbiamo accertati non applicando neanche la detrazione di cui al comma 10 in quanto l'area non ha mai presentato la dichiarazione.
Ora, in sede di mediazione, cosa ritenete sia più opportuno fare?
noi riteniamo che si potrebbe conciliare eventualmente facendoli presentare una richiesta d occupazione in quell'anno degli alloggi ed eventualmente annullarlo ma sino all'importo dovuto con la detrazione e non considerandoli esenti in quanto assimilati agli alloggi sociali
Fermo restando che ritengo che se il legislatore avesse voluto assimilare gli alloggi ex IACP non avrebbe disciplinato distintamente le fattispecie (art.13 comma 3 e comma 10) noi li abbiamo accertati non applicando neanche la detrazione di cui al comma 10 in quanto l'area non ha mai presentato la dichiarazione.
Ora, in sede di mediazione, cosa ritenete sia più opportuno fare?
noi riteniamo che si potrebbe conciliare eventualmente facendoli presentare una richiesta d occupazione in quell'anno degli alloggi ed eventualmente annullarlo ma sino all'importo dovuto con la detrazione e non considerandoli esenti in quanto assimilati agli alloggi sociali
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22 aprile 2021
Dovendo effettuare un accertamento Imu nei confronti di un soggetto deceduto e per la cui eredità sia stato nominato un curatore dell'eredità giacente, a quale soggetto deve essere indirizzato l'avviso di accertamento? Al domicilio fiscale e/o alla sede professionale del curatore con tutti i suoi dati anagrafici che risultano dall'Anagrafe tributaria e in aggiunta i dati del defunto? Poi con il C.F. della curatela o con quello del defunto? E quali sono i riferimenti di legge ai quali si deve fare riferimento? Grazie per la risposta
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IMU
22 aprile 2021
Il nostro ufficio ha inviato degli avvisi di accertamento relativi a IMU 2015 agli eredi di un uomo coniugato ma senza figli. Gli eredi contestano l'accertamento ritenendo di non essere loro i soggetti passivi dell'IMU, poiché, l'immobile è abitato dalla vedova (che ha una quota di possesso del 66,67) essendo quella la casa coniugale. Vorremmo sapere se abbiamo agito bene o se effettivamente sussiste un diritto d'uso e abitazione ex legge a favore della vedova.
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21 aprile 2021
Considerata la novità normativa del canone di cui L.160/2019 il Comune ha deliberato la tariifa per i passi carrabili che pagano in funzione dell'ampiezza del passo. Al fine di avere contezza circa le entrate per i passi carrabili l'ufficio tributi vorrebbe chiedere all'ufficio competente di rilevare le dimensioni dei passi carrabili presenti nel territorio comunale. Si chiede se i sopralluoghi per la rilevazione debbano essere fatti dall' istruttore contabile dello stesso ufficio o se sia competenza della polizia locale o ufficio tecnico.Inoltre si chiede quali debbano essere gli aspetti che occorre verbalizzare al fine di poter considerare i rilievi ai fini di eventuali successivi accertamenti esecutivi per omesso o insufficiente versamento. Grazie
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20 aprile 2021
Come ufficio tributi stiamo provvedendo ad una bonifica della banca dati a nostra disposizione. Nei controlli per l'anno 2016, osservo che molte posizioni godono della riduzione per immobili dati in comodato d'uso gratuito. Dall'analisi dei fascicoli cartacei osservo però che tale riduzione veniva assegnata, non sulla base di un contratto di comodato registrato, che invece io oggi esigo, ma in virtù di una mera autocertificazione, sottoscritta dall'utente, con la quale dichiara di concedere l'immobile a tal fine. Come devo comportarmi in questi casi? L'autocertificazione è valida ai fini imu? O devo correggere la posizione con conseguente perdita del beneficio, ed esigere oggi, il contratto registrato?
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20 aprile 2021
Buongiorno Dott. Cava, è corretto annullare un avviso di accertamento esecutivo IMU anno 2016, emesso a carico di un contribuente che non risulta essere più comproprietario dell'immobile oggetto dell'accertamento, a seguito di sentenza di acquisto per usucapione del 28.01.2015 (Trascrizione del 01.07.2020) a favore di altro soggetto? Grazie.
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16 aprile 2021
Buongiorno dott. Cava,
questo ufficio vorrebbe avviare per l'annualità IMU 2016 un'attività di pre-accertamento, notificando ai contribuenti (con lettera ordinaria) un avviso bonario per omesso/parziale versamento, così come viene fatto per la TARI, senza sanzioni ed interessi, e solo successivamente procedere con l'emissione degli accertamenti esecutivi.
E' corretta tale procedura?
Grazie
questo ufficio vorrebbe avviare per l'annualità IMU 2016 un'attività di pre-accertamento, notificando ai contribuenti (con lettera ordinaria) un avviso bonario per omesso/parziale versamento, così come viene fatto per la TARI, senza sanzioni ed interessi, e solo successivamente procedere con l'emissione degli accertamenti esecutivi.
E' corretta tale procedura?
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14 aprile 2021
Buongiorno, è pervenuta all'ufficiale di stato civile una richiesta di scioglimento del matrimonio. In questo caso, acquistando i coniugi residenze diverse, il coniuge che non risiederà più nella dimora coniugale, è tenuto a pagare imu, non godendo più dell'agevolazione abitazione principale. E' corretto? o vi sono disposizioni specifiche in merito? Grazie
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ALTRO
13 aprile 2021
Dovendo oggi procedere all'affidamento del servizio pubbliche affissioni, mi rendo conto che, per mero errore, il gettito garantito precedentemente non viene ricoperto sulla base dell'applicazione del nuovo regolamento, adottato in data 18 marzo, unitamente all'approvazione del bilancio. Ed infatti, a differenza della precedente gestione, della quale non si è avuto a disposizione nessun atto regolamentare, si è ritenuto opportuno non applicare i diritti d'urgenza sulle pubbliche affissioni. E' pur vero che si è provveduto ad adeguare le tariffe alle ultime disposizioni, ma si è notato una notevole differenza di gettito in assenza dell'urgenza, da cui il dubbio circa la non invarianza del gettito.
La domanda che voglio porle è la seguente: posso, oggi intervenire con una modifica del regolamento e specificare in tal senso, prevedendo il richiamo alla normativa nazionale, nella specie l'art. 22 d.lgs. 507/1993? O posso, in alternativa, adottare delle specificazioni direttamente nella manifestazione d'interesse che devo pubblicare, facendo appello al principio per cui per tutto ciò che non è regolamentato nella normativa secondaria, trova applicazione la normativa nazionale?
La domanda che voglio porle è la seguente: posso, oggi intervenire con una modifica del regolamento e specificare in tal senso, prevedendo il richiamo alla normativa nazionale, nella specie l'art. 22 d.lgs. 507/1993? O posso, in alternativa, adottare delle specificazioni direttamente nella manifestazione d'interesse che devo pubblicare, facendo appello al principio per cui per tutto ciò che non è regolamentato nella normativa secondaria, trova applicazione la normativa nazionale?
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