01 luglio 2021
Egr. dott. Cava, questo Ente ha provveduto all'approvazione del PEF e delle tariffe Tari ad aprile 2021. Ora si vorrebbero concedere ulteriori agevolazioni in favore delle utenze non domestiche particolarmente colpite dalle restrizioni legate all'emergenza epidemiologica da Covid-19. In particolare sarebbe intenzione dell'Amministrazione concedere un contributo finanziario “una tantum" in misura pari a garantire l’integrale copertura della quota di tributo TARI dovuta per l’anno 2021, alle attività individuate sulla base dei codici ATECO di cui alla delibere ARERA 5 maggio 2020, n. 158.
E' corretto procedere in tal senso? E se sì, è sufficiente una delibera di Giunta oppure è necessario modificare il regolamento TARI con delibera consiliare?
Grazie
E' corretto procedere in tal senso? E se sì, è sufficiente una delibera di Giunta oppure è necessario modificare il regolamento TARI con delibera consiliare?
Grazie
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28 giugno 2021
L'ente ha affidato in concessione per alcune annualità di Ici e per la Tares la riscossione coattiva a concessionario privato iscritto all'Albo ministeriale. Il concessionario ha avviato alcune procedure di pignoramento presso terzi durante il periodo emergenziale. Il blocco della riscossione coattiva riguarda solo Agenzia delle entrate riscossione? L'Ente puo' adottare provvedimento deliberativo per sospendere l'attività esecutiva del concessionario?
Si ringrazia
Si ringrazia
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25 giugno 2021
buongiorno rag. Cava
per l'anno 2015 ho accertato alcuni contribuenti IMU per i quali è emersa la seguente situazione
- decesso del decuius 05/02/2001, il decuius non aveva figli
- da ispezione ipotecaria, risulta presentata in data 09/12/2003, dichiarazione di successione n. 58 con numero di registro generale e particolare, nella quale risultano i nominativi e le quote del fratello e dei nipoti del decuius. In catasto l'immobile risulta ancora a nome del decuius e del coniuge deceduto precedentemente;
Alcuni dei nipoti, presentano richiesta di annullamento dell'atto, con la motivazione che la presentazione della successione non determina un'accettazione tacita dell'eredità (citano anche le sentenze nri 6479/2002 - 2849/1992 - 8053/2017 e 22017/2016 della corte di Cassazione). Continuano sostenendo che l'esercizio del diritto di accettazione dell'eredita' è temporale e limitato e che a norma dell'art. 480 C.C. l'accettazione si prescrive in dieci anni.
In conclusione, essendo trascorsi più di dieci anni dal decesso del decuius, e non avendo mai manifestato la volontà di accettare l’eredità, non avendo mai esercitato il possesso e/o alcuna signoria in relazione all'immobile in questione, chiedono che l'atto venga annullato.
Alla luce di tutto ciò, in base a quale riferimento normativo può essere accolta o rigettata l'istanza di riesame?
per l'anno 2015 ho accertato alcuni contribuenti IMU per i quali è emersa la seguente situazione
- decesso del decuius 05/02/2001, il decuius non aveva figli
- da ispezione ipotecaria, risulta presentata in data 09/12/2003, dichiarazione di successione n. 58 con numero di registro generale e particolare, nella quale risultano i nominativi e le quote del fratello e dei nipoti del decuius. In catasto l'immobile risulta ancora a nome del decuius e del coniuge deceduto precedentemente;
Alcuni dei nipoti, presentano richiesta di annullamento dell'atto, con la motivazione che la presentazione della successione non determina un'accettazione tacita dell'eredità (citano anche le sentenze nri 6479/2002 - 2849/1992 - 8053/2017 e 22017/2016 della corte di Cassazione). Continuano sostenendo che l'esercizio del diritto di accettazione dell'eredita' è temporale e limitato e che a norma dell'art. 480 C.C. l'accettazione si prescrive in dieci anni.
In conclusione, essendo trascorsi più di dieci anni dal decesso del decuius, e non avendo mai manifestato la volontà di accettare l’eredità, non avendo mai esercitato il possesso e/o alcuna signoria in relazione all'immobile in questione, chiedono che l'atto venga annullato.
Alla luce di tutto ciò, in base a quale riferimento normativo può essere accolta o rigettata l'istanza di riesame?
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24 giugno 2021
Un coppia civilmente coniugata e con figli (in regime di separazione dei beni) risiede in un immobile per il quale solo il marito risulta catastalmente proprietario al 100%.
Successivamente la moglie acquista un altro immobile sito nello stesso comune, ne diventa unica proprietaria per la quota del 100%, e vi trasferisce la residenza.
E’ corretto riconoscere entrambe le unità immobiliari come abitazioni principali, quindi esenti dal pagamento dell’IMU?
Grazie per l'attenzione
Successivamente la moglie acquista un altro immobile sito nello stesso comune, ne diventa unica proprietaria per la quota del 100%, e vi trasferisce la residenza.
E’ corretto riconoscere entrambe le unità immobiliari come abitazioni principali, quindi esenti dal pagamento dell’IMU?
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24 giugno 2021
Si porta all'attenzione di Finanza Locale il seguente quesito
Il curatore fallimentare contatta l'Ufficio tributi per versare Imu pregressa dalla data dell'apertura della procedura, 2013.
Non ha presentato nel 2014 dichiarazione Imu.
Presenta nel 2021 la dichiarazione tardiva relativa al 2013.
Si chiede se il 2015 sia accertabile da parte dell'ufficio. Le annualità 2016/2020 possono essere versate dal curatore in ravvedimento operoso?
Cordiali saluti
Il curatore fallimentare contatta l'Ufficio tributi per versare Imu pregressa dalla data dell'apertura della procedura, 2013.
Non ha presentato nel 2014 dichiarazione Imu.
Presenta nel 2021 la dichiarazione tardiva relativa al 2013.
Si chiede se il 2015 sia accertabile da parte dell'ufficio. Le annualità 2016/2020 possono essere versate dal curatore in ravvedimento operoso?
Cordiali saluti
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22 giugno 2021
Entro il 30 giugno il Consiglio Comunale dovrebbe approvare le tariffe TARI 2021, l’amministrazione comunale vorrebbe applicare una percentuale di agevolazione a tutte le utenze non domestiche utilizzando parte del fondone 2020 (non utilizzato) e i fondi TARI 2021 come stimati da IFEL
si chiede
- con riferimento all’art. 6 del D.L. 73/2021, se si possono accordare agevolazioni tariffarie indistintamente a tutte le categorie di utenze non domestiche a prescindere dal codice ATECO, e dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività;
- Se le attività a carattere stagionale che nel nostro Comune sono le più numerose e che godono già di una riduzione del 30%, possono usufruire dell’agevolazione;
- Se occorre che i soggetti beneficiari delle agevolazioni presentino richiesta per ottenere tale beneficio, o basta la deliberazione del Consiglio Comunale.
In attesa di riscontro Vi saluto cordialmente.
si chiede
- con riferimento all’art. 6 del D.L. 73/2021, se si possono accordare agevolazioni tariffarie indistintamente a tutte le categorie di utenze non domestiche a prescindere dal codice ATECO, e dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività;
- Se le attività a carattere stagionale che nel nostro Comune sono le più numerose e che godono già di una riduzione del 30%, possono usufruire dell’agevolazione;
- Se occorre che i soggetti beneficiari delle agevolazioni presentino richiesta per ottenere tale beneficio, o basta la deliberazione del Consiglio Comunale.
In attesa di riscontro Vi saluto cordialmente.
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21 giugno 2021
BUONGIORNO,
LA CONCESSIONE DI EVENTUALI AGEVOLAZIONI TARI A SEGUITO DELLE RESTRIZIONI COVID-19 FINANZIATE CON IL CONTRIBUTO STATALE SONO DA CONFIGURARSI COME AIUTI DI STATO?
LA CONCESSIONE DI EVENTUALI AGEVOLAZIONI TARI A SEGUITO DELLE RESTRIZIONI COVID-19 FINANZIATE CON IL CONTRIBUTO STATALE SONO DA CONFIGURARSI COME AIUTI DI STATO?
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18 giugno 2021
E' OBBLIGATORIO CONCEDERE AGEVOLAZIONI TARI ALLE UND A SEGUITO DELLE CHIUSURE PER IL CONTESTO EMERGENZIALE CAUSATO DAL COVID-19??
GRAZIE
GRAZIE
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16 giugno 2021
Fabbricato categoria C03 acquistato nell’anno 2016. Nello stesso fabbricato risulta residente dalla data di acquisto un nucleo familiare composto da 5 componenti. Come ci si deve comportare ai fini IMU?
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16 giugno 2021
BUONGIORNO, UN CONTRIBUENTE RESIDENTE IN QUESTO COMUNE E' PROPRIETARIO DI UN FABBRICATO A3 CONCESSO IN COMODATO AI GENITORI E UNA QUOTA DI FABBRICATO CAT. F3.
IL FABBRICATO A3 CONCESSO IN COMODATO PUO' USUFRUIRE DELLA DETRAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE AL 50%?
iL CONTRIBUENTE NON E' PROPRIETARIO DI ALTRI FABBRICATI AD USO ABITATIVO IN ITALIA.
IL FABBRICATO A3 CONCESSO IN COMODATO PUO' USUFRUIRE DELLA DETRAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE AL 50%?
iL CONTRIBUENTE NON E' PROPRIETARIO DI ALTRI FABBRICATI AD USO ABITATIVO IN ITALIA.
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16 giugno 2021
Società proprietaria dei seguenti immobili nel nostro Comune:
- categoria D/8 (Market)
- categoria C/1 ( Bar)
svolge come attività prevalente l'affitto di aziende (codice ATECO 682002). L'art. 6-sexies del DL 41/2021 (decreto "Sostegni"), introdotto in sede di conversione, ha previsto l'esenzione dal versamento della prima rata dell'IMU 2021. La disposizione in esame non risulta sufficientemente "chiara" in merito alla possibilità di accedere alla suddetta esenzione da parte di coloro che operano con il codice ATECO 682002 (di cui gli immobili sopra specificati costituiscono la componente "immobiliare" dei rami d'azienda affittati).
Si chiede il Vs. parere in merito all'esatta applicazione dell'art. 6-sexies del DL 41/2021 per il caso suesposto.
- categoria D/8 (Market)
- categoria C/1 ( Bar)
svolge come attività prevalente l'affitto di aziende (codice ATECO 682002). L'art. 6-sexies del DL 41/2021 (decreto "Sostegni"), introdotto in sede di conversione, ha previsto l'esenzione dal versamento della prima rata dell'IMU 2021. La disposizione in esame non risulta sufficientemente "chiara" in merito alla possibilità di accedere alla suddetta esenzione da parte di coloro che operano con il codice ATECO 682002 (di cui gli immobili sopra specificati costituiscono la componente "immobiliare" dei rami d'azienda affittati).
Si chiede il Vs. parere in merito all'esatta applicazione dell'art. 6-sexies del DL 41/2021 per il caso suesposto.
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IMU
15 giugno 2021
Una contribuente ha subito il pignoramento dell'abitazione principale e a seguito di ciò ha spostato la residenza anagrafica presso la mamma. Ai fini IMU è tenuta al pagamento fino ad una nuova eventuale assegnazione dell'immobile, giusto?
Grazie mille
Grazie mille
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