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Banca dati quesiti

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08 novembre 2024

Il contribuente Banca Alta Toscana ha presentato richiesta di rimborso IMU anno 2023 pagata su due immobili di categoria A/3 dati in comodato d'uso gratuito con contratto registrato in data 12.01.2021 alla Confraternita Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo. La richiesta viene inoltrata con riferimento all'art. 7 comma 2 del nostro regolamento IMU che così recita: " Sono esenti i fabbricati dati in comodato gratuito registrato ad enti non commerciali ed esclusivamente utilizzati per lo svolgimento con modalità non commerciali delle attività previste nella lettere i) dell'art. 7, comma 1 del D lgs 504/92, a condizioni che dette attività siano comprese negli scopi statutari degli enti stessi". A seguito delle novità introdotte dall'art. 1 comma 71 della L. 213/2023 è corretto procedere al rimborso ?
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06 novembre 2024

Gent.mi
nella gestione dell'emissione degli inviti al contradditorio per aree fabbricabili non dichiarate abbiamo riscontrato che per alcuni contribuenti il software non consente la gestione degli inviti, in quanto gli stessi hanno comunque effettuato un versamento IMU ma non col codice "aree fabbricabili", bensì "per altri fabbricati".
Il contribuente così non risulterebbe nemmeno accertabile, ma il nostro dubbio è che se non interveniamo il contribuente non pagherà mai correttamente.
Conseguentemente chiediamo pertanto se, sarebbe corretto agire d'ufficio e spostare il versamento e chiudere la pratica, oppure dovremo inviare una nota al contribuente e chiedere una compensazione, o dovremmo fare comunque un accertamento/invito al contribuente ed eventualmente sarà lui a dover dichiarare di imputare il versamento alle aree fabbricabili (similmente alle compensazioni tra eredi).
Non abbiamo alcun interesse ad aggravare il procedimento, ma gradiremo la vs. opinione circa la procedura più corretta.
Cordiali saluti
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05 novembre 2024

Abbiamo emesso un accertamento esecutivo IMU e il contribuente ha fatto ricorso presso la Commissione tributaria provinciale. La Commissione ha dato ragione al contribuente, ma noi abbiamo impugnato la sentenza ricorrendo presso la Corte di giustizia di secondo grado. Al momento la data dell'udienza non è stata ancora fissata. Possiamo emettere comunque il sollecito propedeutico all'invio del ruolo coattivo di cui all 'art.1, comma 795 legge 160/2019, e poi procedere alla riscossione coattiva oppure è opportuno sospendere temporaneamente la procedura in attesa delle sentenza di appello? Si fa presente che l'avviso è stato notificato il 1 dicembre 2020 e quindi, se non stiamo interpretando male la normativa, senza atto interruttivo andrebbe in prescrizione il 1 dicembre 2025. Grazie
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30 ottobre 2024

Buongiorno
ci troviamo davanti a una situazione in con un contribuente in data 5.10.2024 ha ricevuto il nostro accertamento Imu per parziale versamento anno 2019.
Il contribuente presenta oggi una istanza in autotutela allegando la dichiarazione di un geometra in cui si attesta che l'inagibiltà risale a più di dieci anni fa.
Si fa presente che il contribuente non ha mai presentato dichiarazione Imu sullo stato dell'immobile.
Come ci dobbiamo comportare? può essere accettata una dichiarazione di inagibiltà retroattiva ? o è il caso di richiedere un sopralluogo all'Ufficio tecnico comunale prima di procedere con la rettifica dell'accertamento?
Grazie
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29 ottobre 2024

TARI 2022-2023 a fronte della quale sono stati emessi gli avvisi bonari e relative richieste di pagamento intestati ad una Ditta individuale che nel 2022 ha cessato l'attività e ha costituito una Società S.r.l.s.
La Ditta individuale non presenta la dichiarazione di cessazione così come la nuova Società non presenta la dichiarazione di attivazione dell'utenza. Dovrei quindi annullare sia gli avvisi bonari sia le richieste di pagamento emessi alla Ditta individuale ma qual' è il modo corretto di operare per la richiesta del tributo alla nuova Società?
Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti.
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29 ottobre 2024

Abbiamo emesso avviso di accertamento esecutivo nei confronti di AREA (ex IACP), hanno presentato ricorso alla Corte di Giustizia di primo grado, dove però hanno perso, ora che stiamo emettendo un accertamento per annualità successiva dobbiamo prima inviare invito al contraddittorio?
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27 ottobre 2024

Gent.mo Dr. Cava, quest'anno abbiamo emesso il ruolo ordinario TARI con la modalità del PagoPA, i contribuenti esteri in passato pagavano con bonifico, da quest'anno si uniformano con gli altri. Il problema sta nel fatto che nonostante le istruzioni date per il pagamento online, alcuni hanno comunque deciso di pagare con bonifico sbagliando anche gli importi riportati. Nessun problema con gli altri esteri e italiani che hanno rispettato correttamente la nuova modalità.
E' legittimo chiedere che effettuino il pagamento col Pago PA entro la scadenza di dicembre riconoscendo ai contribuenti esteri che hanno fatto il bonifico, un credito pari a tale somma a compensazione per il prossimo anno? Grazie Cari Saluti
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24 ottobre 2024

Buongiorno, pongo alla Vs cortese attenzione il seguente quesito.
Un contribuente, ns residente dal 2016 sino al 2022, sposato, con scissione nel 2016 dal nucleo familiare in cui è rientrato nel 2022, ha ricevuto accertamenti esecutivi nel 2021 per parziale versamento per gli anni 2016/17 e 18, ora sollecitati, perché regolarmente notificati, scaduti e non pagati.
Premesso che:
1. negli anni in cui ha ricevuto accertamento ha pagato sempre il saldo (la metà dell’intera somma dovuta senza considerare la residenza come dimora abituale) e non l’acconto;
2. dal 2019 ha pagato regolarmente tutto l’importo dovuto per tutti gli immobili posseduti senza considerare la residenza come dimora abituale;
Adesso ci chiama dicendo di essersi sbagliato nei versamenti e che semmai ci ha versato troppo, visto che lui era residente da noi in quegli anni, perché momentaneamente separato dalla moglie; che non aveva e non ha nemmeno ora il medico di famiglia e al tempo lavorava per una ditta farmaceutica in giro per il mondo e quindi anche i consumi poco diranno della sua presenza in quell’abitazione.
Noi abbiamo effettuato accertamento perché:
1. aveva mantenuto nel tempo (dal 2019 in avanti) un comportamento che faceva pensare che lui non considerasse dimora abituale l’abitazione in cui aveva la residenza al tempo;
2. i versamenti parziali a saldo di quegli anni erano corrispondenti alla metà di quanto dovuto in totale e indicavano il numero totale degli immobili posseduti.
Inoltre gli accertamenti sono stati notificati a suo tempo regolarmente e non sono stati contestati all’epoca dell’accertamento.
Cosa ci consiglia di rispondere alle sue ragioni?
Grazie in anticipo,
Cordiali saluti.
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23 ottobre 2024

Vorremo avere un chiarimento in merito alla possibilità di ridurre le sanzioni a carico del contribuente in seguito alla notifica di un avviso di accertamento. Una volta ricevuto tale avviso, il contribuente può beneficiare di una riduzione delle sanzioni prima che l'atto sia definitivo entro 60 giorni? Quali sono le procedure e i requisiti che il Comune deve seguire per consentire al contribuente di avvalersi di questa possibilità? Grazie
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21 ottobre 2024

Buongiorno, un contribuente ha versato erroneamente la TARI E il TEFA con codice catastale del nostro Ente. Nel trasferimento della somma, il tributo TEFA deve essere rimborsato dal nostro Ente?
Nel caso come bisogna recuperare la somma?
Vi ringrazio e vi auguro buona giornata e buon lavoro.
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18 ottobre 2024

Buongiorno,
ho espletato il mio primo contraddittorio preventivo. Oggetto del contendere è un'area fabbricabile la cui società proprietaria dal 2021 ha iniziato a versate molto meno. Nel contraddittorio presentano una perizia di un tecnico di parte che abbatte della metà il valore che noi abbiamo in delibera. Tale perizia non è stata mia presentata al protocollo e nessuna dichiarazione in merito è stata mai da loro presentata.
Mi sono confrontata con il tecnico comunale che ha confermato il valore della delibera anche perchè l'area non ha subito alcuna "limitazione" in questi anni. La società allora ha fatto richiesto di appuntamento con il tecnico comunale ma i., collega si è rifiutato di riceverli perchè asserisce che non c'è alcuna trattativa da dover effettuare su un valore che per il loro strumento urbanistico è quello e basta.
Io procederò con la notifica dell'accertamento ma loro hanno già anticipato che nei quindici giorni successivi presenteranno la richiesta di accertamento con adesione (il nostro regolamento sugli strumenti deflattivi lo prevede).
Tutto ciò premesso, se dovessero così procedere, posso respingere l'accertamento con adesione poichè gli elementi che portano non hanno alcuna "novità" e non sono oggetto di alcuna trattativa ?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Caterina Del Prete - Comune di Tavazzano
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18 ottobre 2024

Buongiorno Dott. Cava,
quale procedura bisogna seguire per la riscossione coattiva di un avviso di accertamento esecutivo TARI annualità 2018 emesso ad una S.N.C. il cui stato in Punto Fisco è:"Attiva-In fallimento" dal 03.01.2020?
Premetto che la notifica del provvedimento è stata fatta solo alla Società e non anche al curatore fallimentare. Grazie per l'attenzione.
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Banca dati quesiti pubblici
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