ALTRO
04 aprile 2022
Buongiorno, la ragioneria si pone un dubbio circa il conto di gestione, mi spiego meglio, l'Ente ha esternalizzato la gestione dei tributi locali, le entrate vengono incassate sui conti dell'Ente e la società che gestisce i tributi mensilmente inoltra i rendiconti degli incassi con le fatture per introitare l'aggio. Ci ponevamo un dubbio circa il conto di gestione e se noi come ufficio abbiamo degli adempimenti particolari da assolvere soprattutto se bisogna allegare al consuntivo generale qualche documento. Naturalmente l'ufficio mensilmente fa tutte le verifiche sui rendiconti e sugli incassi. La ringrazio
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IMU
01 aprile 2022
CASO 1) una società agricola i cui soci sono due fratelli agricoltori (regolarmente iscritti alla previdenza agricola) oltre a tanti terreni posseggono un D10 sul quale non c'è l'annotazione di fabbricato rurale. Quest'ultimo, che è utilizzato per l'attività agricola, è da considerarsi esente IMU ?
CASO 2) un agricoltore (regolarmente iscritto alla previdenza agricola con tutti i requisiti previsti) è proprietario di terreni, di immobili con requisito di ruralità e altri immobili tra i quali un D10 che non riporta il requisito di ruralità. Questo D10 è da considerarsi esente imu anche se come il caso della società è effettivamente usato per l'attività agricola?
CASO 3) Sempre lo stesso agricoltore in un a3 con requisito di ruralità ha permesso ad un bracciante/custode di occupare l'immobile come dimora. Deve pagare l'imu anche se in catasto c'è l'annotazione di ruralità?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
CASO 2) un agricoltore (regolarmente iscritto alla previdenza agricola con tutti i requisiti previsti) è proprietario di terreni, di immobili con requisito di ruralità e altri immobili tra i quali un D10 che non riporta il requisito di ruralità. Questo D10 è da considerarsi esente imu anche se come il caso della società è effettivamente usato per l'attività agricola?
CASO 3) Sempre lo stesso agricoltore in un a3 con requisito di ruralità ha permesso ad un bracciante/custode di occupare l'immobile come dimora. Deve pagare l'imu anche se in catasto c'è l'annotazione di ruralità?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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01 aprile 2022
Si porta all'attenzione di finanza locale il seguente quesito.
Ipotesi di affidamento in concessione a società iscritta all'Albo dei concessionari della riscossione coattiva dei tributi comunali; è possibile trasferire ad essa anche il "parco ruoli" non riscossi in carico ad Agenzia delle Entrate riscossione?
Ipotesi di affidamento in concessione a società iscritta all'Albo dei concessionari della riscossione coattiva dei tributi comunali; è possibile trasferire ad essa anche il "parco ruoli" non riscossi in carico ad Agenzia delle Entrate riscossione?
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29 marzo 2022
Salve dr Cava , può essere sottoposto a fermo amministrativo un auto di proprietà di un disabile? La società che precedentemente gestiva i tributi del comune ha sottoposto a fermo un'auto di un disabile a seguito di ingiunzioni tari. Ora il contribuente, che deve rottamare l'auto, pretende lo svincolo del fermo amministrativo senza pagare il dovuto e asserendo che il mezzo non poteva essere sottoposto a fermo perchè lui è invalido. Alla precedente società non aveva contestato niente. Come deve comportarsi il comune in questo caso? La ringrazio...
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26 marzo 2022
IN UN VILLAGGIO TURISTICO DEL NOSTRO COMUNE SONO PRESENTI UNA SERIE DI POSTI AUTO SCOPERTI (CONDOMINIALI) ACCATASTATI, COME PERTINENZA DELL'IMMOBILE PRINCIPALE, IN CATEGORIA C6, CON REGOLARE ATTRIBUZIONE DI RENDITA.
SOLAMENTE SCARICANDO LA PLANIMETRIA CATASTALE E' POSSIBILE CAPIRE CHE TRATTASI DI P.A.S.
ALCUNI CONTRIBUENTI VERSANO L'IMU ALTRI RITENGONO CHE NON SIA DOVUTA. E' CORRETTO ANDARE IN ACCERTAMENTO PER QUESTA CATEGORIA, E QUAL'E' LA NORMATIVA SPECIFICA?
GRAZIE
SOLAMENTE SCARICANDO LA PLANIMETRIA CATASTALE E' POSSIBILE CAPIRE CHE TRATTASI DI P.A.S.
ALCUNI CONTRIBUENTI VERSANO L'IMU ALTRI RITENGONO CHE NON SIA DOVUTA. E' CORRETTO ANDARE IN ACCERTAMENTO PER QUESTA CATEGORIA, E QUAL'E' LA NORMATIVA SPECIFICA?
GRAZIE
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25 marzo 2022
Certamente, è la Banca che deve correggere ma non riesce e io non so perchè. Il direttore mi ha appena detto che se l'ente non accetta di fare il riversamento provvederà a pagare nuovamente il modello f24 attingendo a un fondo di garanzia . Però, la circolare 1/DF del 14/06/2016 al punto 1.2 chiarisce che il Comune dovrebbe provvedere al riversamento addirittura anche senza istanza ma quando si accorge di aver incassato somme erroneamente . In questo caso poi che sono stata io (Comune) a fare una richiesta all'altro comune, sinceramente vedo questo diniego non solo una mancanza di collaborazione essenziale tra enti ma secondo me un inadempimento del comune rispetto alla predetta circolare. Non so se sbaglio!
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25 marzo 2022
Buongiorno,
Un nostro contribuente ha ricevuto accertamento IMU 2019 ma appena lo ha ricevuto ha dimostrato il pagamento esibendo un f24 correttamente compilato. L'ho indirizzato alla banca dove ha effettuato i versamento ed effettivamente l'intermediario bancario aveva sbagliato all'epoca a digitare il codice catastale. La banca si è attivata ad effettuare la correzione. Poi però questo operatore bancario mi ha chiamato dicendo che per un problema interno (ossia non trovano più quella delega da poter annullare e riemetterne un'altra) mi ha chiesto se per questa volata posso fare richiesta al comune che ha incassato erroneamente e richiedere il riversamento tra enti, perchè loro sono proprio impossibilitati.
l'ho fatto e mi ha spiazzato la risposta di questo comune che riporto qui in basso:
La domanda è la seguente: posto che è vero che deve essere la banca a correggere l'errore, ma non vi riesce, può il comune di Pignano trattenersi un importo non suo rigettando una nostra ufficiale richiesta di riversamento? E il povero contribuente che ha pagato, è libero dall'obbligazione?
Spero ci sia un modo per poter convincere il comune a restituirci le somme.
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Un nostro contribuente ha ricevuto accertamento IMU 2019 ma appena lo ha ricevuto ha dimostrato il pagamento esibendo un f24 correttamente compilato. L'ho indirizzato alla banca dove ha effettuato i versamento ed effettivamente l'intermediario bancario aveva sbagliato all'epoca a digitare il codice catastale. La banca si è attivata ad effettuare la correzione. Poi però questo operatore bancario mi ha chiamato dicendo che per un problema interno (ossia non trovano più quella delega da poter annullare e riemetterne un'altra) mi ha chiesto se per questa volata posso fare richiesta al comune che ha incassato erroneamente e richiedere il riversamento tra enti, perchè loro sono proprio impossibilitati.
l'ho fatto e mi ha spiazzato la risposta di questo comune che riporto qui in basso:
La domanda è la seguente: posto che è vero che deve essere la banca a correggere l'errore, ma non vi riesce, può il comune di Pignano trattenersi un importo non suo rigettando una nostra ufficiale richiesta di riversamento? E il povero contribuente che ha pagato, è libero dall'obbligazione?
Spero ci sia un modo per poter convincere il comune a restituirci le somme.
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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24 marzo 2022
Buongiorno, le illustriamo il seguente caso:
un coniuge superstite acquisisce su un unico immobile il diritto di abitazione, successivamente si decide di dividere catastamente il suddetto immobile in due unità immobiliari, una sempre occupata dal coniuge (immobile A), l'altra da un nipote (immobile B).
A tal prosito, si chiede se il diritto di abitazione permanga nonostante la modifica catastale.
Inoltre, uno degli eredi per la propria quota, intende dare in comodato gratuito al figlio l'immobile B, però lo stesso possiede i seguenti immobili: l'immobile A, dove dovrebbe esistere il diritto di abitazione del coniuge superstite; l'immobile B da dare in comodato al proprio figlio e l'immobile C in cui vi risiede.
Nella fattispecie suesposta è possibile la concessione in comodato?
Grazie
un coniuge superstite acquisisce su un unico immobile il diritto di abitazione, successivamente si decide di dividere catastamente il suddetto immobile in due unità immobiliari, una sempre occupata dal coniuge (immobile A), l'altra da un nipote (immobile B).
A tal prosito, si chiede se il diritto di abitazione permanga nonostante la modifica catastale.
Inoltre, uno degli eredi per la propria quota, intende dare in comodato gratuito al figlio l'immobile B, però lo stesso possiede i seguenti immobili: l'immobile A, dove dovrebbe esistere il diritto di abitazione del coniuge superstite; l'immobile B da dare in comodato al proprio figlio e l'immobile C in cui vi risiede.
Nella fattispecie suesposta è possibile la concessione in comodato?
Grazie
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TARI
24 marzo 2022
Buongiorno, in riferimento al precedente quesito, precisiamo che l'iter sulle richieste di pagamento Tari, da Lei specificato, è stato da noi effettuato, con scadenza del pagamento a breve termine in un'unica soluzione, ma alcuni contribuenti ci chiedono la rateizzazione di tale importo. A tal proposito si chiede se tale rateizzazione sia effettuabile e nel caso affermativo se debbano essere applicate sanzioni ed interessi.
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23 marzo 2022
Buongiorno, in questi giorni stiamo inviando i solleciti Tari 2017, si chiede a tal proposito se sia possibile effettuare la rateizzazione, e nel caso affermativo, se applicare le sanzioni e gli interessi.
Grazie
Grazie
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21 marzo 2022
A seguito delle modifiche apportate dall’art. 1, comma 15, della Legge di Bilancio per il 2022 (art. 17 del d.l.gs. n. 112 del 1999), per effetto della nuova disciplina viene abolita la quota di oneri di riscossione a carico del debitore:
• nella misura fissa del 3% delle somme iscritte a ruolo, in caso di pagamento entro il sessantesimo giorno dalla notifica della cartella di pagamento,
• e del 6% delle somme iscritte a ruolo e dei relativi interessi di mora in caso di assolvimento del debito oltre il suindicato termine di legge,
SI CHIEDE
Pertanto se gli oneri di riscossione non sono quindi più previsti neanche negli accertamenti esecutivi emessi dall’Ente (Comune), che testo bisogna inserire in sostituzione all’interno del provvedimento.
Si ringrazia distinti saluti.
• nella misura fissa del 3% delle somme iscritte a ruolo, in caso di pagamento entro il sessantesimo giorno dalla notifica della cartella di pagamento,
• e del 6% delle somme iscritte a ruolo e dei relativi interessi di mora in caso di assolvimento del debito oltre il suindicato termine di legge,
SI CHIEDE
Pertanto se gli oneri di riscossione non sono quindi più previsti neanche negli accertamenti esecutivi emessi dall’Ente (Comune), che testo bisogna inserire in sostituzione all’interno del provvedimento.
Si ringrazia distinti saluti.
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21 marzo 2022
A seguito di avviso di accertamento IMU, il contribuente ha richiesto il ricalcolo dell’imposta al 50% perché il fabbricato è di fatto inagibile. A corredo il contribuente ha presentato una relazione tecnica sottoscritta da un professionista, attestante tale condizione datata Gennaio 2022. In assenza di preventiva dichiarazione di inagibilità, il contribuente ha diritto alla riduzione dell’imposta?
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