27 ottobre 2021
Buongiorno Dott. Cava,
La norma che prevede l’annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021 (data di entrata in vigore del Decreto Sostegni), fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
Si richiede se ci sono adempimenti da fare per il comune verso l'Agenzia Entrate Riscossione?
In caso affermativo come devono essere fatti e tempi di comunicazione.
in attesa di cortese riscontro
La norma che prevede l’annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021 (data di entrata in vigore del Decreto Sostegni), fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
Si richiede se ci sono adempimenti da fare per il comune verso l'Agenzia Entrate Riscossione?
In caso affermativo come devono essere fatti e tempi di comunicazione.
in attesa di cortese riscontro
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TARI
26 ottobre 2021
Una logistica presenta la denuncia metri quadri ai fini TARI di un grosso magazzino con un'area scoperta molto grande chiedendo l'esclusione dei:
- locali adibiti a magazzino a temperatura controllata da 0 a 4 gradi
- l'area scoperta destinata alla manovra dei mezzi.
Chiedono quindi l'iscrizione a ruolo dei soli locali spogliatoio, uffici, mensa e bagni.
E' accoglibile la loro richiesta?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
- locali adibiti a magazzino a temperatura controllata da 0 a 4 gradi
- l'area scoperta destinata alla manovra dei mezzi.
Chiedono quindi l'iscrizione a ruolo dei soli locali spogliatoio, uffici, mensa e bagni.
E' accoglibile la loro richiesta?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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26 ottobre 2021
Il proprietario e gestore di un d/2 adibito ad albergo ha ricevuto la tassa sui rifiuti 2021 con categoria Albergo senza ristorante. Qualche giorno fa ha presentato una istanza di rettifica categoria tari in quanto dichiara che l'albergo non è più funzionante dal dicembre del 2019 ed è inutilizzabile avendo staccato anche l'utenza del gas. Effettivamente è un albergo ormai dismesso. E' possibile concedergli un cambio di categoria che abbia ovviamente un importo inferiore a quella degli alberghi; e nel caso quale sarebbe quella più opportuna?
Oppure, potrebbe essere più corretto accordargli la riduzione prevista dal nostro regolamento per quegli immobili privi di utenze o che vengono utilizzati saltuariamente?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Oppure, potrebbe essere più corretto accordargli la riduzione prevista dal nostro regolamento per quegli immobili privi di utenze o che vengono utilizzati saltuariamente?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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25 ottobre 2021
L’ufficio scrivente nel 2019, provvedeva ad emettere e notificare avviso di accertamento per omesso pagamento dell’IMU alla GENTILE DA FABRIANO-FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOB. DI TIPO C -,
secondo le risultanze catastali (terreni e 2 unità collabenti F02.
Non essendo stato pagato l’atto d’accertamento, l’importo è stato iscritto a ruolo in riscossione presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione.
La stessa Società nei giorni scorsi contesta l’iscrizione a ruolo scrivendo quanto sotto riportato:
Spett.le Amministrazione,
facciamo riferimento alla cartella n. 068 2020 00262043 32/000 notificata dall’Agenzia delle Entrate, per rappresentarvi come essa faccia riferimento ad un cespite immobiliare di proprietà del fondo Gentile da Fabriano ad oggi gestito da Petricca & Co, mentre Accademia Sgr Spa ha ricoperto il ruolo di società di gestione fino al 27 maggio 2019. Evidenziamo come il regime di separazione tra patrimonio della società di gestione e patrimonio dei fondi di investimento è precisato dall’art. 36 comma 4 D. Lgs 58/1998 (TUF), come sostituito dall’art. 4, comma 6, del D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 44. Tra società di gestione e fondo d’investimento ex art. 36 co. 3 TUF sussiste un rapporto di mandato in forza del quale la società di gestione amministra soltanto i beni che costituiscono il patrimonio del fondo. Ai sensi dell’art. 36, comma 4, D. Lgs 58/1998 (TUF), dunque, delle obbligazioni contratte per conto del fondo o comunque dei tributi dovuti sui beni del fondo la società di gestione risponde esclusivamente con il patrimonio del fondo medesimo.
Vi chiediamo, pertanto, di volere operare lo sgravio della suddetta cartella per la corretta attribuzione al nuovo soggetto gestore (in cc alla presente) unico attualmente autorizzato ad operare in nome e per conto del Fondo Gentile da Fabriano e, come tale, a disporre delle risorse del Fondo in questione per far fronte agli oneri di natura tributaria.
Rimaniamo in attesa di vostro cortese riscontro.
Cordiali saluti
ACCADEMIA SGR SPA
Non conoscendo la materia si chiede cortesemente come deve procedere l’ufficio, considerando anche che se si sgrava il ruolo, il 2014 non si può più recuperare.
Grazie cordiali saluti
secondo le risultanze catastali (terreni e 2 unità collabenti F02.
Non essendo stato pagato l’atto d’accertamento, l’importo è stato iscritto a ruolo in riscossione presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione.
La stessa Società nei giorni scorsi contesta l’iscrizione a ruolo scrivendo quanto sotto riportato:
Spett.le Amministrazione,
facciamo riferimento alla cartella n. 068 2020 00262043 32/000 notificata dall’Agenzia delle Entrate, per rappresentarvi come essa faccia riferimento ad un cespite immobiliare di proprietà del fondo Gentile da Fabriano ad oggi gestito da Petricca & Co, mentre Accademia Sgr Spa ha ricoperto il ruolo di società di gestione fino al 27 maggio 2019. Evidenziamo come il regime di separazione tra patrimonio della società di gestione e patrimonio dei fondi di investimento è precisato dall’art. 36 comma 4 D. Lgs 58/1998 (TUF), come sostituito dall’art. 4, comma 6, del D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 44. Tra società di gestione e fondo d’investimento ex art. 36 co. 3 TUF sussiste un rapporto di mandato in forza del quale la società di gestione amministra soltanto i beni che costituiscono il patrimonio del fondo. Ai sensi dell’art. 36, comma 4, D. Lgs 58/1998 (TUF), dunque, delle obbligazioni contratte per conto del fondo o comunque dei tributi dovuti sui beni del fondo la società di gestione risponde esclusivamente con il patrimonio del fondo medesimo.
Vi chiediamo, pertanto, di volere operare lo sgravio della suddetta cartella per la corretta attribuzione al nuovo soggetto gestore (in cc alla presente) unico attualmente autorizzato ad operare in nome e per conto del Fondo Gentile da Fabriano e, come tale, a disporre delle risorse del Fondo in questione per far fronte agli oneri di natura tributaria.
Rimaniamo in attesa di vostro cortese riscontro.
Cordiali saluti
ACCADEMIA SGR SPA
Non conoscendo la materia si chiede cortesemente come deve procedere l’ufficio, considerando anche che se si sgrava il ruolo, il 2014 non si può più recuperare.
Grazie cordiali saluti
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25 ottobre 2021
Buongiorno,dobbiamo riversare delle quote di addizionale provinciale per gli anni 2015, 2016, 2017,2018 e 2019,proveniente da accertamenti Tari e dunque comprensive di interessi spese di notifica e sanzioni, la domanda e' su cosa dobbiamo calcolare il 5 per cento da restituire alla provincia?, solo sull' imposta o anche su interessi sanzioni e spese notifica? grazie
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IMU
25 ottobre 2021
Buongiorno,
un privato concede in comodato gratuito locale accatastato come C/1 al comune o alla Asl per apertura studio per medici di base. Il privato chiede esenzione Imu. E' possibile??
Grazie
un privato concede in comodato gratuito locale accatastato come C/1 al comune o alla Asl per apertura studio per medici di base. Il privato chiede esenzione Imu. E' possibile??
Grazie
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22 ottobre 2021
Una società agricola ha pagato per anni imu su dei fabbricati fatiscenti ma che catastalmente avevano una propria rendita in quanto, sempre catastalmente, non sono mai stati dichiarati inagibili.
Nel dicembre 2018 la società, incaricando un proprio geometra, effettua la variazione catastale; ora quegli immobili non esistono più in catasto ma essi sono diventati aree urbane ognuna con la sua metratura.
Le domande sono due:
1) è corretto che nel 2019 non abbiano versato IMU?
2) è corretto che dal 2020, con l'introduzione della nuova imu, debbano pagare come aree edificabili secondo il valore attribuito dalla nostra delibera comunale?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Nel dicembre 2018 la società, incaricando un proprio geometra, effettua la variazione catastale; ora quegli immobili non esistono più in catasto ma essi sono diventati aree urbane ognuna con la sua metratura.
Le domande sono due:
1) è corretto che nel 2019 non abbiano versato IMU?
2) è corretto che dal 2020, con l'introduzione della nuova imu, debbano pagare come aree edificabili secondo il valore attribuito dalla nostra delibera comunale?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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22 ottobre 2021
Buongiorno, chiediemo se nella seguente fattispecie sia prevista la riduzione del 50% per comodato d'uso gratuito IMU:
Un contribuente, possiede la propria abitazione principale, un'abitazione destinata al comodato e la nuda proprietà di un terzo immobile.
Chiediamo se per tale fattispecie si possa richiedere il comodato d'uso gratuito ai fini IMU.
Cordiali saluti
Un contribuente, possiede la propria abitazione principale, un'abitazione destinata al comodato e la nuda proprietà di un terzo immobile.
Chiediamo se per tale fattispecie si possa richiedere il comodato d'uso gratuito ai fini IMU.
Cordiali saluti
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20 ottobre 2021
L'ufficio scrivente nei giorni scorsi ha inviato un informativa, ai contribuenti residente nel Comune, monocomponenti del nucleo familiare, portandoli a conoscenza della normativa ed invitandoli eventualmente a regolarizzare la propria posizione con ravvedimento operoso dall'anno d'imposta 2016.
Un contribuente presenta un istanza dove motiva la doppia residenza, con il fatto che il coniuge è invalido al 100% e che quindi per motivi di salute è obbligato a risiedere in altro comune dove può ricevere le cure necessarie. Specifica anche che nell'altro comune paga l'IMU come seconda casa.
In questo caso come può agire il Comune.
Grazie cordiali saluti
Un contribuente presenta un istanza dove motiva la doppia residenza, con il fatto che il coniuge è invalido al 100% e che quindi per motivi di salute è obbligato a risiedere in altro comune dove può ricevere le cure necessarie. Specifica anche che nell'altro comune paga l'IMU come seconda casa.
In questo caso come può agire il Comune.
Grazie cordiali saluti
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TARI
19 ottobre 2021
Buongiorno, ai fini Tari è possibile applicare la stessa disposizione vigente per l'Imu, cioè, considerare due accessori di categoria diversa per l'immobili principale? oppure, a differenza dell'imu posso avere due accessori anche della stessa categoria?
Se si possono avere, due accessori di categoria diversa o uguale è necessaria la dichiarazione del contribuente o posso inserirli d'ufficio a seguito di controllo catastale?
Grazie
Se si possono avere, due accessori di categoria diversa o uguale è necessaria la dichiarazione del contribuente o posso inserirli d'ufficio a seguito di controllo catastale?
Grazie
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IMU
18 ottobre 2021
Buongiorno, ho un dubbio interpretativo rispetto alla circolare n. 1/DF del 17.02.2016 del MEF inerente l'Uso gratuito:
posto che le condizioni sono:
n.1 il contratto sia registrato,
n.2 il comodante possieda un solo immobile ad uso abitativo in Italia oppure possieda
nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale non di lusso,
n. 3 il comodante risieda nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
Se il comodante, oltre all'immobile che concede in uso gratuito nel nostro comune ha un solo altro immobile in altro comune e vi ha la residenza anagrafica e quindi lo considera come la sua abitazione principale, come si può attuare la condizione n. 3 ossia che il comodante deve risiedere nel comune dove si trova l'immobile soggetto a comodato d'uso?
Ringrazio anticipatamente per il confronto
posto che le condizioni sono:
n.1 il contratto sia registrato,
n.2 il comodante possieda un solo immobile ad uso abitativo in Italia oppure possieda
nello stesso comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale non di lusso,
n. 3 il comodante risieda nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
Se il comodante, oltre all'immobile che concede in uso gratuito nel nostro comune ha un solo altro immobile in altro comune e vi ha la residenza anagrafica e quindi lo considera come la sua abitazione principale, come si può attuare la condizione n. 3 ossia che il comodante deve risiedere nel comune dove si trova l'immobile soggetto a comodato d'uso?
Ringrazio anticipatamente per il confronto
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18 ottobre 2021
Buongiorno ci vengono richieste da parte di agenzia riscossione delle spese di notifica(vedi oggetto) sono dovute? grazie
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