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Banca dati quesiti

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09 settembre 2025

Buongiorno. L'ufficio deve notificare un avviso d'accertamento per parziale versamento ad un contribuente deceduto. L'ultimo domicilio fiscale del contribuente è stato presso una casa di riposo. Considerando che è stata presentata dichiarazione di successione dalla quale risulta esserci solamente un erede, tale avviso potrebbe essere notificato presso il domicilio fiscale dell'unico erede?
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08 settembre 2025

Abbiamo emesso un avviso al contraddittorio IMU ad un contribuente che per un annualità contestando l’esenzione per abitazione principale per aver rilevato che i consumi delle utenze domestiche erano pari a zero palesando non una dimora abituale.
Le sue controdeduzioni del contribuente citano il fatto che per quell'anno ha vissuto nella casa dei genitori, adiacente alla sua abitazione, perchè malati aventi bisogno di assistenza H24 producendo anche una serie di certificati medici, dichiarando che i consumi bassi o inesistenti erano dovuto dalla sua assenza.
Non avendo ritenutole esaustive abbiamo emesso accertamento esecutivo motivando che il presupposto dell’esenzione di abitazione principale è legato sia alla contestuale residenze anagrafica e dimora abituale, non verificandosi quest’ultima come dichiarato dallo stesso per le motivazioni su riportate.
Il contribuente fa istanza in autotutela di annullamento richiamando le sentenze della Corte Costituzionale 209/2022, CGT II° grado della Lombardia n. 432 del 10/02/2025, la sentenza della CGT di Roma n. 1147 del 30/01/2024, la sentenza della CGT di II° della Campania sez 22 n. 3118/2025 ed altre.
Precisando che il nostro accertamento per omesso versamento è basato sull’assenza di consumi idrici ed elettrici come unica motivazione utilizzata, osservando che non avendo mai espletato alcun ulteriore valido accertamento anche per il tramite della polizia municipale onde verificare l'effettiva permanenza nel luogo di residenza , neppure ha preso in considerazione che l'immobile del ricorrente nell'anno di accertamento era l'unico di proprietà ed adibito sempre a prima casa con regolare residenza ed abitazione principale e quindi non assoggettabile ad IMU , e che peraltro vi è stata la dimostrazione che la mancata permanenza è avvenuta per sopraggiunte necessità di carattere familiare , cioè l' assistenza continua ai genitori malati.
Si chiede se gli elementi forniti siano validi per annullare l’accertamento.
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04 settembre 2025

Buongiorno,
un contribuente che possiede al 100% un A07, un C06 ed un C07 intende concedere parte dell'immobile di categoria A07 alla figlia, che vi prenderà la residenza. Il contribuente oggi non paga IMU perché è la sua abitazione principale e dimora abituale.
Mi chiede se, ai fini IMU, cambia qualcosa a seconda che stipuli un contratto di comodato gratuito o di locazione con la figlia.
A mio parere la situazione del contribuente rimane invariata, ma chiedo cortesemente un conforto in merito.
Cordiali saluti
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04 settembre 2025

In merito alla risposta al quesito 12841, ho verificato e nella sentenza non viene mai esplicitato che l'affidamento del figlio maggiorenne spetti alla moglie del contribuente ma il giudice dispone solo dell'utilizzo dell'immobile che spetta alla moglie e al figlio fino a quando quest'ultimo non diventi autosufficiente. A questo punto la moglie potrà riscattare l'immobile o venderlo.
Su questa pratica le questioni sono due. Una è la richiesta di annullamento in autotutela di un accertamento di €220,00 riferito all'anno 2022 che vorrei rifiutare per mancata presentazione della dichiarazione. E la seconda questione è se posso o meno concedere l'agevolazione dal 2023 accettando quindi la dichiarazione imu che mi hanno presentato adesso, tardivamente. Potrei farvi leggere la pagina della sentenza che tratta appunto della casa coniugale per aiutarmi a dare la corretta interpretazione?
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03 settembre 2025

Durante una verifica interna sulle aree fabbricabili, abbiamo riscontrato che un terreno risulta intestato al contribuente con nome e cognome corretti ma con data di nascita errata (11/05/1991 anziché 11/05/1961 per probabile errore di battitura).
Dall’ispezione ipotecaria emerge che il contribuente ha acquisito il terreno per donazione da parte del padre.
Il contribuente ha effettuato pagamenti IMU utilizzando codice 3916, non in tutti gli anni e non sempre in modo corretto ,ed è proprietario solo di un altro fabbricato ad uso abitativo.
Si chiede se:
L’ufficio tributi possa considerare valido il soggetto passivo ai fini IMU, nonostante l’errore anagrafico catastale;
Sia possibile procedere con atti tributari e richieste di pagamento senza rettifica catastale;
L’ente debba segnalare l’anomalia all’Agenzia Entrate o se tale adempimento sia a carico del contribuente;
Qual è la corretta modalità di comportamento per il Comune nel gestione dei versamenti IMU in questa situazione.
Grazie.
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02 settembre 2025

Dopo l'emissione di un accertamento IMU 2022 il contribuente chiede l'annullamento in autotutela in quanto l'immobile era stato assegnato dal giudice al coniuge e al figlio ma senza presentazione di dichiarazione. la dichiarazione infatti viene presentata per la prima volta nel contesto della richiesta di annullamento.
Al fine di valutare l'annullamento (che vorrei rigettare proprio per assenza di dichiarazione) è rilevante il fatto che il figlio alla data della sentenza che risale al 2022 era già maggiorenne?
Mi si può fornire un riferimento normativo che posso citare nella risposta?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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01 settembre 2025

Il Comune procede alla notifica degli accertamenti imu tramite i propri messi notificatori per i residenti e alla spedizione di raccomandate per i non residenti. Si chiede se sia legittimo addebitare agli utenti l'importo stabilito in euro 9,00 di spese di notifica , senza incorrere in possibili danni erariali, ricorsi o impugnazioni.
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01 settembre 2025

nel contesto degli accertamenti IMU 2022, un contribuente ha ricevuto accertamento esecutivo perchè negli ultimi tre mesi dell'anno 2022 ha spostato la residenza. Ora chiede annullamento perchè mostra una sentenza di separazione datata 30/10/2022 dove il giudice attribuisce la casa alla convivente e ai loro figli . come mi comporto? devo per forza annullare o posso far valere la dichiarazione tardiva dall'anno 2023? Specifico che la sentenza è stata presentata solo ora proprio per ottenere l'annullamento dell'atto. Ringrazio e porgo cordiali saluti
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20 agosto 2025

Buongiorno,
una contribuente proprietaria al 100% di un immobile mi presenta la dichiarazione IMU con in allegato contratto di comodato uso gratuito registrato nel quale concede l'immobile al figlio e chiede l'abbattimento della base imponibile IMU del 50%.
Da catasto però lei è proprietaria dell'11,11% di un immobile (sempre nel nostro comune) ereditato a seguito della morte del padre che è infatti, attualmente occupato dalla madre coniuge superstite.
Non risiede in nessuno di questi due immobili ma in un terzo immobile di esclusiva proprietà del marito. Posso concedere l'agevolazione o quell'11,11% non fa rispettare tutte le condizioni previste per gli usi gratuiti?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Caterina Del Prete
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18 agosto 2025

A seguito di avviso di accertamento, un contribuente X ha contestato lo stesso dichiarando che sull’immobile grava un diritto di abitazione a favore di un fratello residente Y.
L’immobile era stato acquistato dalla madre che, in sede di compravendita, aveva concesso il diritto di abitazione al figlio Y (diritto che non figura in visura catastale).
Una volta deceduta la madre, al momento della successione, non viene fatta menzione di quanto stabilito con il precedente atto di compravendita e gli eredi non hanno provveduto a effettuare nessuna comunicazione all’Ente relativamente al diritto di abitazione preesistente nei confronti del fratello Y.
E’ legittima la richiesta del contribuente X di annullare l’accertamento a suo nome, facendo valere il diritto di abitazione nei confronti del fratello Y residente, considerandolo unico soggetto passivo?
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12 agosto 2025

Nel 2017 è deceduta una donna. il figlio ha rinunciato all'eredità. Questo figlio ha due figlie. Una ha rinunciato anch'essa all'eredità pertanto tutto l'immobile è stato ereditato al 100% dall'altra figlia.
Però la successione si è perfezionata nel 2023. Io infatti ho appreso il tutto nel 2024 quando ho importato le successioni. In assenza di pagamenti ho emesso (nel contesto degli accertamenti massivi 2022) accertamenti imu 2020, 2021 e 2022 essendo prescritti gli anni precedenti. La contribuente dopo la notifica degli accertamenti sebbene già resa edotta durante la fase propedeutica all'accertamento che sempre svolgo, ha presentato richiesta di annullamento in autotutela dicendo che lei è solo dal 2023 che è venuta a conoscenza del possesso della casa e che prima la casa non è nelle sue disponibilità e nel suo possesso, come anche adesso visto che è occupata dal padre rinunciatario. Cita una pronuncia del MEF 3df2012 e cassazione 14389/2020 dove dicono che in caso di successione non accettata il soggetto passivo è chi detiene o possiede l'immobile con continuità e stabilità. Di fatto catastalmente la proprietà a questa contribuente è stata assegnata a partire dal 2017 (data di decesso della nonna). E' accoglibile questa istanza di annullamento? Un'ultima cosa: la contribuente è nata nel 2003 quindi nel 2020 era minorenne ma io ho notificato nel 2025 sia il 2020 che il 2021 e il 2022. Ringrazio e porgo cordiali saluti
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11 agosto 2025

Buongiorno, una Società è in liquidazione coatta amministrativa dal 18.4.2018. Nel 2021 la società (tramite il commissario liquidatore) vende 5 fabbricati; la procedura di liquidazione non si è ancora conclusa. Per l’omesso versamento IMU 2020 come si procede?
Si ringrazia per la collaborazione. Cordiali saluti
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
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Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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