15 marzo 2022
In data 12.10.2021 è stato spedito un accertamento IMU 2016 al contribuente:
XXXX XXXX IN Via Roma 10 09100 Cagliari
La raccomandata è stata restituita al mittente con la dicitura: deceduto.
(l’Ufficio tributi non era ancora a conoscenza del decesso del contribuente)
In data 28.12.2021 è stato spedito nuovamente l’avviso a questo destinatario:
eredi di xxxx xxxx
Via Roma 10 09100 cagliari
Presso Bianchi xxxxx
Via Milano
09100 cagliari
Quindi non all'ultimo indirizzo del defunto (semplicemente perché trattandosi di casa disabitata sarebbe tornato indietro come la prima spedizione) ma all'indirizzo della figlia e erede
Quindi l’avviso è stato ricevuto dalla sig.ra Bianchi che è una delle figlie ed eredi del defunto. L’avviso è stato emesso senza sanzioni, come previsto per legge e per l’intera quota di possesso del defunto.
Ora l’erede che ha ricevuto l’avviso ha presentato un reclamo e ricorso sull’avviso di accertamento chiedendo il ricalcolo degli importi dovuti per ciascun erede.
Come si deve procedere?
XXXX XXXX IN Via Roma 10 09100 Cagliari
La raccomandata è stata restituita al mittente con la dicitura: deceduto.
(l’Ufficio tributi non era ancora a conoscenza del decesso del contribuente)
In data 28.12.2021 è stato spedito nuovamente l’avviso a questo destinatario:
eredi di xxxx xxxx
Via Roma 10 09100 cagliari
Presso Bianchi xxxxx
Via Milano
09100 cagliari
Quindi non all'ultimo indirizzo del defunto (semplicemente perché trattandosi di casa disabitata sarebbe tornato indietro come la prima spedizione) ma all'indirizzo della figlia e erede
Quindi l’avviso è stato ricevuto dalla sig.ra Bianchi che è una delle figlie ed eredi del defunto. L’avviso è stato emesso senza sanzioni, come previsto per legge e per l’intera quota di possesso del defunto.
Ora l’erede che ha ricevuto l’avviso ha presentato un reclamo e ricorso sull’avviso di accertamento chiedendo il ricalcolo degli importi dovuti per ciascun erede.
Come si deve procedere?
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TARI
15 marzo 2022
Buongiorno Rag. Cava,
un contribuente non residente, in data 15/02/2022, ha presentato richiesta di rimborso per la tari dall’anno 2016 all’anno 2021, sostenendo che la tassa non era dovuta perché l’immobile è stato ereditato ed il contribuente paga la TARI per l’abitazione di sua proprietà assieme al coniuge. La richiesta del contribuente si basa sui pronunciamenti del ministero dell’Economia n.8/579 del 17.05.1988, sulla circolare n. 95/E del 22.06.1994 e sulla sentenza della Cassazione n. 16785 del 27.11.2002. Nella richiesta si precisa che, quando il contribuente si reca in paese, abita esclusivamente nella casa di comproprietà col coniuge. Il contribuente in questione sostiene che l’immobile è disconnesso dalle utenze e privo di immobili e suppellettili, ma non ha mai presentato dichiarazione e documentazione attestante lo stato dell’immobile. Il nostro regolamento dal 2014 al 2020, non prevede la casistica , semplicemente riporta che in caso di variazioni che influiscono sull’ammontare della tassa deve essere presentata la dichiarazione. Il regolamento in vigore, che decorre dall’anno 2021 esplicita che per aver diritto all’esclusione deve essere presentata dichiarazione con allegata la documentazione che comprovi lo stato dell’immobile, oppure, la non assoggetabilità deve essere accertata in base ad elementi obiettivi direttamente rilevabili o ad idonea documentazione. Allo stato attuale in nostro Ente è sprovvisto della figura del vigile. E’ corretto respingere la richiesta di rimborso? Se si con quale motivazione? La ringrazio e le auguro una buona giornata
un contribuente non residente, in data 15/02/2022, ha presentato richiesta di rimborso per la tari dall’anno 2016 all’anno 2021, sostenendo che la tassa non era dovuta perché l’immobile è stato ereditato ed il contribuente paga la TARI per l’abitazione di sua proprietà assieme al coniuge. La richiesta del contribuente si basa sui pronunciamenti del ministero dell’Economia n.8/579 del 17.05.1988, sulla circolare n. 95/E del 22.06.1994 e sulla sentenza della Cassazione n. 16785 del 27.11.2002. Nella richiesta si precisa che, quando il contribuente si reca in paese, abita esclusivamente nella casa di comproprietà col coniuge. Il contribuente in questione sostiene che l’immobile è disconnesso dalle utenze e privo di immobili e suppellettili, ma non ha mai presentato dichiarazione e documentazione attestante lo stato dell’immobile. Il nostro regolamento dal 2014 al 2020, non prevede la casistica , semplicemente riporta che in caso di variazioni che influiscono sull’ammontare della tassa deve essere presentata la dichiarazione. Il regolamento in vigore, che decorre dall’anno 2021 esplicita che per aver diritto all’esclusione deve essere presentata dichiarazione con allegata la documentazione che comprovi lo stato dell’immobile, oppure, la non assoggetabilità deve essere accertata in base ad elementi obiettivi direttamente rilevabili o ad idonea documentazione. Allo stato attuale in nostro Ente è sprovvisto della figura del vigile. E’ corretto respingere la richiesta di rimborso? Se si con quale motivazione? La ringrazio e le auguro una buona giornata
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TARI
12 marzo 2022
Buongiorno,
è possibile procedere alla riscossione della Tari 2022 inviando sempre avviso ordinario e F24 per il pagamento, dando la possibilità a chi lo richiede di pagare con PagoPa.
Grazie
è possibile procedere alla riscossione della Tari 2022 inviando sempre avviso ordinario e F24 per il pagamento, dando la possibilità a chi lo richiede di pagare con PagoPa.
Grazie
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IMU
11 marzo 2022
Buongiorno, un agricoltore, tra i suoi infiniti possedimenti ha costruito di recente (nel 2020) un fabbricato D6 che dovrebbe essere per uso sportivo personale senza fini di lucro . Dalla visura catastale però non vedo alcuna annotazione che faccia intendere ciò; è identificato nella categoria D6 a) (non so se la a9 può avere un significato particolare). Il contribuente lo ha escluso dal computo dell'IMU ma non sono certa che ciò sia possibile. Posso davvero esentarlo dal pagamento dell'IMU?
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IMU
11 marzo 2022
Buongiorno,
un agricoltore (regolarmente tale) è proprietario di numerosissimi terreni e numerosissimi immobili. E' esente IMU sui terreni e sui fabbricati perchè su tutti questi ultimi c'è l'annotazione di ruralità.
Nel 2019 acquista un altro cascinale con numerosissimi terreni e numerosissimi fabbricati. Su questi ultimi non vi è l'annotazione di ruralità. E' corretto esentare i terreni e ma accertarlo sui fabbricati?
Cordiali saluti
un agricoltore (regolarmente tale) è proprietario di numerosissimi terreni e numerosissimi immobili. E' esente IMU sui terreni e sui fabbricati perchè su tutti questi ultimi c'è l'annotazione di ruralità.
Nel 2019 acquista un altro cascinale con numerosissimi terreni e numerosissimi fabbricati. Su questi ultimi non vi è l'annotazione di ruralità. E' corretto esentare i terreni e ma accertarlo sui fabbricati?
Cordiali saluti
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11 marzo 2022
Buongiorno. Il nostro Comune è in procinto di approvare il Piano Finanziario con il nuovo metodo tariffario ARERA. E' corretto approvare le tariffe solo dell'annualità 2022 oppure essendo un Piano Finanziario quadriennale soggetto ad revisione biennale oppure dovremmo approvare le tariffe anche per l'anno 2023?
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11 marzo 2022
Due coniugi, separati con procedimento di separazione consensuale omologato dal giudice nel 2017, risultano entrambi proprietari al 50% di tre immobili siti nel territorio comunale.
In sede di separazione è stato stabilito quanto segue:
- i figli, in conseguenza della maggiore età, risiedano uno con il padre e l’altro con la madre;
- la moglie ha stabilito la propria residenza nell’immobile “A” con annessa pertinenza, (ex casa coniugale) mentre il marito ha stabilito la residenza nell’immobile “B”.
Considerato quanto sopra, si chiede di conoscere se per entrambi i coniugi sia dovuta l’imposta (50% quota di possesso) sull’immobile ove risiede l’ex coniuge.
Cordiali saluti
In sede di separazione è stato stabilito quanto segue:
- i figli, in conseguenza della maggiore età, risiedano uno con il padre e l’altro con la madre;
- la moglie ha stabilito la propria residenza nell’immobile “A” con annessa pertinenza, (ex casa coniugale) mentre il marito ha stabilito la residenza nell’immobile “B”.
Considerato quanto sopra, si chiede di conoscere se per entrambi i coniugi sia dovuta l’imposta (50% quota di possesso) sull’immobile ove risiede l’ex coniuge.
Cordiali saluti
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10 marzo 2022
Alla data odierna l'esonero dal pagamento del canone unico per occupazione suolo pubblico è confermato al 31 marzo o c'è ulteriore proroga?
Grazie
Grazie
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09 marzo 2022
Chiediamo delucidazioni in merito al corretto iter da seguire, con riferimento alla situazione di seguito esposta.
Il Comune è in procinto di approvare in Consiglio il bilancio di previsione 2022/2024, ma intende avvalersi della proroga prevista per l'approvazione del PEF 2022 al 30.04.2022.
Questo ente si trova infatti in un limbo per cui, fino alla fine di marzo, sarà in vigore il vecchio appalto sulla gestione dei rifiuti (che ha un costo maggiore), mentre i restanti 9 mesi sarà operativo il nuovo appalto ad un costo nettamente inferiore.
A chi dovrà richiedere il PEF questo ente? E soprattutto, come dovrà comportarsi in relazione alla definizione delle tariffe, considerato che i primi mesi del 2022 sosterrà un costo superiore rispetto al restante periodo dell'anno?
Grazie
Il Comune è in procinto di approvare in Consiglio il bilancio di previsione 2022/2024, ma intende avvalersi della proroga prevista per l'approvazione del PEF 2022 al 30.04.2022.
Questo ente si trova infatti in un limbo per cui, fino alla fine di marzo, sarà in vigore il vecchio appalto sulla gestione dei rifiuti (che ha un costo maggiore), mentre i restanti 9 mesi sarà operativo il nuovo appalto ad un costo nettamente inferiore.
A chi dovrà richiedere il PEF questo ente? E soprattutto, come dovrà comportarsi in relazione alla definizione delle tariffe, considerato che i primi mesi del 2022 sosterrà un costo superiore rispetto al restante periodo dell'anno?
Grazie
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09 marzo 2022
Il Comune deve emettere avvisi di accertamento TARI per i quali aveva precedentemente trasmesso, al solo soggetto intestatario della bolletta, un sollecito di pagamento mediante raccomandata A/R.
Considerato che nel caso della TARI i soggetti coobbligati sono anche i conviventi nel fabbricato soggetto al tributo, è possibile notificare l’avviso di accertamento anche ai coobbligati oppure sarebbe stato necessario notificare anche a loro il sollecito? Si ringrazia e si porgono cordiali saluti
Si ringrazia
Considerato che nel caso della TARI i soggetti coobbligati sono anche i conviventi nel fabbricato soggetto al tributo, è possibile notificare l’avviso di accertamento anche ai coobbligati oppure sarebbe stato necessario notificare anche a loro il sollecito? Si ringrazia e si porgono cordiali saluti
Si ringrazia
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IMU
08 marzo 2022
Un figlio è proprietario al 100 di un immobile dove vive con i suoi genitori. Vi ha abitato fino all'anno scorso ma ora per motivi di lavoro ha portato la residenza anagrafica in altro comune.
Non possiede alcun altro immobile. Può concedere l'uso gratuito ai genitori (con registrazione di contratto e presentazione della dichiarazione IMU) per avere l'abbattimento del 50% della base imponibile IMU?
Ringrazio
Non possiede alcun altro immobile. Può concedere l'uso gratuito ai genitori (con registrazione di contratto e presentazione della dichiarazione IMU) per avere l'abbattimento del 50% della base imponibile IMU?
Ringrazio
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08 marzo 2022
Nle nostro Comune un C6 di un condominio è stato accatastato come bene comune censibile e pertanto, nella visura non vi è alcun intestatario. A nostro parere solo i proprietari delle unità abitative del condominio che hanno i requisiti per l'esenzione dell'abitazione principale possono considerare il bene comune censibile come pertinenza e quindi esente, mentre i condomini che non hanno la residenza nel condominio non possono considerare il c6 come pertinenza e dovranno pagare l'IMU. E' corretta tale interpretazione? Grazie
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