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Banca dati quesiti

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29 maggio 2024

A seguito di avviso di accertamento IMU, il contribuente fa istanza richiamando la dichiarazione IMU dove nel modello barrava la casella :inagibile, chiedendo così l’annullamento dell’accertamento in quanto la somma richiesta non era dovuta.
Agli atti non risulta nessuna perizia o dichiarazione personale sull’inabitabilità/inagibilità dell’immobile, che come da regolamento deve evidenziare lo stato di fatto non superabile con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria , ovvero deve trattarsi di immobile pericolante, diroccato o fatiscente.
Sulla base di quanto desumibile da dalla prime ricerche fatte su google Hearth, l’immobile parrebbe non utilizzabile, non per stato di pericolo di crollo ma per lavori non ultimati e abbandono.
Come sarebbe meglio procedere?
1) chiedere copia di eventuale perizia/dichiarazione che documenti l’inagibilità antecedente all’anno accertato?
2) respingere l’istanza di annullamento ritenendo che l’immobile non abbia le caratteristiche richiamate dal regolamento?
3) accogliere l’istanza in quanto la dichiarazione IMU è di fatto documento esaustivo?
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29 maggio 2024

Un’Agenzia Regionale avente natura giuridica di ente pubblico non economico, finanziato con fondi a carico del bilancio regionale(istituita con L.R. 13/2006, quale struttura tecnico operativa della RAS) , è proprietaria nel nostro Comune di un fabbricato di seguito specificato:
- Categoria B4 – consistenza 328 mq. – rendita € 1.489,10;
- L’immobile sopra descritto è articolato su 2 piani: piano terra e primo piano. Il primo piano di mq. 261 è utilizzato dall’Agenzia per lo svolgimento dei propri fini istituzionali (sede degli uffici ).
- Al piano terra ospita un ambulatorio medico e una farmacia di mq. 67
L’Agenzia ha presentato istanza per l’esenzione dell’IMU per la parte di fabbricato sede degli uffici della stessa (primo piano di mq. 261).
Si chiede di conoscere se è possibile concedere l’esenzione per la sola parte di fabbricato sede degli uffici. In caso affermativo, come si effettua il calcolo dell’IMU per la parte del fabbricato che ospita l’ambulatorio medico e la farmacia?
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29 maggio 2024

Buongiorno dr. Cava, Le poniamo il seguente quesito:
Un contribuente ha effettuato un versamento (imposta+interessi) per IMU 2018 in data 19/10/2023.
L'Ente ha emesso e notificato, in data 30/10/2023, l'avviso di accertamento per omesso versamento relativo alla stessa annualità (non si era a conoscenza dell'avvenuto versamento ).
Il contribuente presenta istanza di annullamento in autotutela contestando l'avvenuto versamento dell'imposta e degli interessi. Considerando che non si tratta di ravvedimento operoso in quanto le sanzioni non sono state versate, qual è l'atto che dovrà emettere l' Ente per la riscossione delle relative sanzioni?
Cordiali saluti, Ufficio Tributi Comune di Quartucciu

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28 maggio 2024

Buonasera
si chiede quale sia la superficie assoggettabile a Tari di un immobile accatastato come A2 il 01.03.2023 (precedentemente figurava come F/2). Il contribuente dichiara che l'immobile possiede una superficie calpestabile di 56 mq, mentre in visura catastate viene riportato tra i dati di classamento una superficie catastale di 121 mq (96 se applichiamo l'80% della superficie catastale). Come dobbiamo comportarci? La normativa non dice che la superficie calpestabile si applica solo in caso di immobile non accatasto o di cui non si può dedurre la superficie catastale?
Grazie
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28 maggio 2024

Buongiorno, un contribuente che non ha mai risieduto nel nostro paese ci chiede se è posssibile avere una riduzione/esenzione IMU, poichè attualmente risiede in una RSA ed è rimasto proprietario unicamente dell'immobile sito nel nostro Comune. Si precisa che il nostro regolamento sancisce: "è considerata direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata". Si chiede se il contribuente ha diritto dell'esenzione per abitazione principale?
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28 maggio 2024

Buongiorno, Dott. Cava dovendo procedere all'emissione degli accertamenti TARI 2021 e IMU 2019 è possibile avere per evitare di sbagliare, il testo da inserire nel provvedimento relativo al contenzioso tributario riferito alla nuova normativa. Tante grazie.
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28 maggio 2024

Nel mio atto di accertamento esecutivo TARI, oltre ad aver modificato la parte del ricorso in fondo all'atto come mi ha suggerito il dr Cava, ho aggiunto la seguente normativa:
Richiamati:
• il D. Lgs n. 219/2023 - Modifiche allo Statuto dei diritti del contribuente
• il D.L. del 24/04/2024
• atto di indirizzo del MEF del 29/02/2024
e poi anche la seguente dicitura "Ritenuto il presente atto escluso dal contraddittorio preventivo ai sensi del D.L. del 24/04/2024". (ovviamente dove è escluso il contraddittorio)
Posso chiedere un Vs. benestare?
Grazie mille
Caterina Del Prete - Comune di Tavazzano
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24 maggio 2024

Buongiorno. Se l'Accertamento Imu anno 2014, notificato nel 2019, è divenuto definitivo nei primi mesi del 2020, il termine per l'iscrizione a ruolo coattivo è prorogato per via della sospensione Covid di 542 gg, dal 31/12/2023 (scadenza originaria) al 26/06/2025 (scadenza da proroga Covid) ? E' corretto?
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22 maggio 2024

Buongiorno, avrei bisogno di capire se questa dicitura in visura: Annotazioni: richiesta ruralita' - classamento e rendita proposti (d.m. 701/94) su un immobile di cat c6 sia sufficiente per considerare rurale il fabbricato( in questo caso locato ad Imprenditore agricolo) oppure è necessario che ci sia la dicitura Ruralità accertata?
Grazie infinite
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16 maggio 2024

Gentilissimo Dott.Cava, in riferimento al mio quesito formulato in data 05.02.2024, a seguito comunicazione scritta dell'erede a noi noto, abbiamo ottenuto i nominativi e i dati degli altri figli e abbiamo quindi proceduto all'affidamento a Ader dell'accertamento esecutivo TASI anno 2018 (l'accertamento, emesso nel 2022 era intestato al padre poichè deceduto a settembre 2023).
Ora l'Agenzia delle Entrate Riscossione, ha inviato l'avviso di pagamento ai coobligati, uno dei quali ha presentato la seguente comunicazione:
" Con la presente, sono a chiedere perché avete avviato un procedimento di riscossione nei miei confronti, non essendo proprietario di alcun immobile nel vostro Comune. Se la vostra richiesta è relativa alla casa sita in Via Rundines di proprietà di mio padre XXXXX (deceduto nel settembre 2023), vi informo che non è stata ancora avviata alcuna procedura di successione, che non sto occupando né usufruendo di beni patrimoniali e rendite del de cuius e che non ho ancora espresso in alcuna forma la volontà di accettare l’eredità. Inoltre, nella comunicazione dell’Agenzia delle Entrate si specifica che mi era stata notificata una precedente richiesta di pagamento in data 08/06/2022, notifica che con tutta evidenza non ho mai ricevuto. Con la presente sono dunque a chiedere chiarimenti in merito alla comunicazione ricevuta."
Ora, è vero che non è stata avviata la successione e che non ha espresso volontà di accettare l'eredità ma, essendo figlio del de-cuius non dovrebbe per legge acquistare la qualità di erede? Considerato inoltre il termine decennale per fare la rinuncia all'eredità, non possiamo aspettare tale termine per attivare la riscossione coattiva! Potrebbe cortesemente darmi un'indicazione su come devo correttamente operare e in che modo rispondere all'erede?
Nel ringraziarla per l'attenzione, porgo cordiali saluti.
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15 maggio 2024

Un immobile catastalmente indiviso, è di proprietà di 7 persone.
Il diritto di esenzione sull’abitazione principale spettava esclusivamente ad uno dei proprietari (soggetto X). Quest’ultimo muore nel 2015.
Il Comune ha notificato avvisi di accertamento IMU 2018 agli altri 6 proprietari.
Nel 2024 gli eredi del soggetto X presentano dichiarazione di successione dove dichiarano che l‘immobile in questione è al 100% di proprietà per uso esclusivo e pacifico ultra ventennale.
Il comune deve annullare gli avvisi di accertamento emessi ai 6 proprietari dell’immobile? Come deve agire per gli anni successivi?
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08 maggio 2024

Il nostro ufficio, a seguito del mancato pagamento degli accertamenti esecutivi, deve inviare la lista di carico ad ADER per la procedura coattiva. In tale lista è compreso anche un minorenne. Abbiamo visto in base a sentenze recenti ( corte giustizia secondo grado Sicilia n. 1080/2024 e sentenza Cassazione n.3390/2020) che anche un minorenne è soggetto comunque a controlli fiscali e può essere raggiunto da atti impositivi. A Vostro parere possiamo procedere con l'inserimento nella lista di carico del nominativo del soggetto minorenne oppure è opportuno inserire il nome del genitore ? Grazie
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
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Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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