TARI
02 febbraio 2023
Buongiorno,
possiamo inviare le bollette ad un indirizzo diverso da quello fiscale? Chiaramente su richiesta del contribuente.
Se si, nel caso dovessimo inviargli un accertamento, possiamo utilizzare lo stesso indirizzo o dobbiamo utilizzare quello risultane in Punto Fisco?
Grazie
possiamo inviare le bollette ad un indirizzo diverso da quello fiscale? Chiaramente su richiesta del contribuente.
Se si, nel caso dovessimo inviargli un accertamento, possiamo utilizzare lo stesso indirizzo o dobbiamo utilizzare quello risultane in Punto Fisco?
Grazie
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31 gennaio 2023
Buongiorno,
l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale è proprietaria di numerosi terreni e di un d10. Paga ma non è sufficiente. E' come se non considerasse il pagamento imu del d10. Pensavo di convocarli con una lettera bonaria nella fase propedeutica all'accertamento 2020 ma vorrei prima chiedere se c'è una qualche specifica normativa che prevede agevolazioni per le Aziende Socio Sanitarie? Ringrazio e porgo cordiali saluti
l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale è proprietaria di numerosi terreni e di un d10. Paga ma non è sufficiente. E' come se non considerasse il pagamento imu del d10. Pensavo di convocarli con una lettera bonaria nella fase propedeutica all'accertamento 2020 ma vorrei prima chiedere se c'è una qualche specifica normativa che prevede agevolazioni per le Aziende Socio Sanitarie? Ringrazio e porgo cordiali saluti
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ALTRO
30 gennaio 2023
Buon giorno il nostro comune ha deliberato in consiglio comunale per non aderire alla definizione agevolata, oltre all'invio ad Ader della delibera di consiglio più il modello di comunicazione via pec, è necessario inviare la delibera cc anche sul portale del federalismo fiscale?
Grazie
Cari saluti
Grazie
Cari saluti
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27 gennaio 2023
Dovendo procedere alla iscrizione in catasto del nuovo ecocentro comunale (gestione che sarà in capo alla ditta affidataria del servizio raccolta e smaltimento rifiuti) si chiede quale sia la categoria catastale più corretta: D7 oppure categoria E.
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27 gennaio 2023
Buongiorno,
vorrei cortesemente sapere se la delibera di Consiglio relativa alla non applicazione dello "Stralcio" dei debiti fino a mille euro affidati dal 2000 al 2015 (Legge n. 197/2022) deve essere inserita sul portale del Federalismo Fiscale e, se sì, quali sono le tempistiche.
Grazie,
cordiali saluti,
vorrei cortesemente sapere se la delibera di Consiglio relativa alla non applicazione dello "Stralcio" dei debiti fino a mille euro affidati dal 2000 al 2015 (Legge n. 197/2022) deve essere inserita sul portale del Federalismo Fiscale e, se sì, quali sono le tempistiche.
Grazie,
cordiali saluti,
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26 gennaio 2023
Nel nostro comune sono presenti delle aree di Cava su cui sorge il fabbricato D1 per cui i proprietari pagano e hanno sempre pagato l’IMU. I nostri amministratori chiedono che venga richiesta anche l’IMU come aree edificabili delle cave.
E’ corretto pretendere anche il pagamento dell’imu come aree edificabili? Considerando:
• Alla luce di quanto è stato affermato dalla Corte di cassazione con le recenti sentenze n. 1026 e n. 1404, rispettivamente del 14 e 18 gennaio 2022 (Le aree adibite a cava estrattiva devono essere accatastate nella categoria catastale D/1 del catasto urbano, hanno una specifica rendita catastale trattandosi di immobili suscettibili di autonoma funzionalità e redditività).
• Evidenziando quanto afferma l’art. 4 R.D.L. 652/1939, conv. con L. 1249/1939, “si considerano come “immobili urbani i fabbricati e le costruzioni stabili di qualunque materiale costituite, diversi dai fabbricati rurali", ivi compresi "gli edifici sospesi o galleggianti, stabilmente assicurati al suolo". Inoltre, il successivo art. 5 prevede che costituisce unità immobiliare urbana “ogni parte di immobile che, nello stato in cui si trova, è di per sé stessa utile ed atta a produrre un reddito proprio”.
• il D.M. 2 gennaio 1998, n. 28 Regolamento recante norme in tema di costituzione del catasto dei fabbricati e modalità di produzione ed adeguamento della nuova cartografia catastale, stabilisce che il catasto dei fabbricati rappresenta l’inventario del patrimonio edilizio nazionale e che l'unità immobiliare “è costituita da una porzione di fabbricato, o da un fabbricato, o da un insieme di fabbricati ovvero da un'area, che, nello stato in cui si trova e secondo l'uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale".
E’ corretto pretendere anche il pagamento dell’imu come aree edificabili? Considerando:
• Alla luce di quanto è stato affermato dalla Corte di cassazione con le recenti sentenze n. 1026 e n. 1404, rispettivamente del 14 e 18 gennaio 2022 (Le aree adibite a cava estrattiva devono essere accatastate nella categoria catastale D/1 del catasto urbano, hanno una specifica rendita catastale trattandosi di immobili suscettibili di autonoma funzionalità e redditività).
• Evidenziando quanto afferma l’art. 4 R.D.L. 652/1939, conv. con L. 1249/1939, “si considerano come “immobili urbani i fabbricati e le costruzioni stabili di qualunque materiale costituite, diversi dai fabbricati rurali", ivi compresi "gli edifici sospesi o galleggianti, stabilmente assicurati al suolo". Inoltre, il successivo art. 5 prevede che costituisce unità immobiliare urbana “ogni parte di immobile che, nello stato in cui si trova, è di per sé stessa utile ed atta a produrre un reddito proprio”.
• il D.M. 2 gennaio 1998, n. 28 Regolamento recante norme in tema di costituzione del catasto dei fabbricati e modalità di produzione ed adeguamento della nuova cartografia catastale, stabilisce che il catasto dei fabbricati rappresenta l’inventario del patrimonio edilizio nazionale e che l'unità immobiliare “è costituita da una porzione di fabbricato, o da un fabbricato, o da un insieme di fabbricati ovvero da un'area, che, nello stato in cui si trova e secondo l'uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale".
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IMU
26 gennaio 2023
A seguito del decesso di un marito, la moglie gode al 100%dell'agevolazione prima casa in quanto l'immobile è per lei l' abitazione principale. I tre figli risultano solo catastalmente proprietari. Ora uno di questi figli è morto e la quota del 16,66 precedentemente ereditata viene ora ceduta alla moglie e al figlio per l' 8,33 ciascuno. La domanda è: anche questi due nuovi eredi possono non pagare l'IMU visto che l'immobile è ancora utilizzato dal coniuge superstite come abitazione principale? Ringrazio e porgo cordiali saluti
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26 gennaio 2023
Buongiorno,
sto accertando IMU 2020 e 2021 e chiedo la validità della rendita in quegli anni. Si tratta di immobili che hanno subito una variazione sia nel corso del 2020 che nel 2021. La validità è la rendita al 1^ gennaio di ciascun anno?
sto accertando IMU 2020 e 2021 e chiedo la validità della rendita in quegli anni. Si tratta di immobili che hanno subito una variazione sia nel corso del 2020 che nel 2021. La validità è la rendita al 1^ gennaio di ciascun anno?
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26 gennaio 2023
buongiorno,
nel ringraziare per la risposta al precedente quesito, chiediamo una ulteriore specifica.
Il contribuente in questione avrebbe dovuto corrispondere a titolo di IMU circa euro 8000,00 per l'anno d'imposta 2020, mentre per il 2021 ha corrisposto solo l'importo relativo al saldo anno 2021.
Chiede di poter essere esentato per l'applicazione di quanto disposto dal D.L. n. 34/2020 art.177, D.L. n. 104/2020 art. 78 comma 1 e L. 178/2020 art. 1 comma 199.
La dichiarazione IMU è pervenuta al protocollo dell'Ente in data 14 novembre 2022, quindi palesemente in ritardo.
Si ritiene pertanto di dover applicare la sanzione del 100 per cento dell'importo dovuto pari quindi a euro 8000 per l'anno d'imposta 2020, mentre per l'anno d'imposta 2021 si ritiene che la sanzione non debba essere applicata in quanto la dichiarazione è arrivata nei termini di presentazione previsti per l'anno 2022.
Nel ringraziare anticipatamente per la cortese attenzione si porgono cordiali saluti.
Cristina Scò.
E' corretto il ragionamento fatto ?
nel ringraziare per la risposta al precedente quesito, chiediamo una ulteriore specifica.
Il contribuente in questione avrebbe dovuto corrispondere a titolo di IMU circa euro 8000,00 per l'anno d'imposta 2020, mentre per il 2021 ha corrisposto solo l'importo relativo al saldo anno 2021.
Chiede di poter essere esentato per l'applicazione di quanto disposto dal D.L. n. 34/2020 art.177, D.L. n. 104/2020 art. 78 comma 1 e L. 178/2020 art. 1 comma 199.
La dichiarazione IMU è pervenuta al protocollo dell'Ente in data 14 novembre 2022, quindi palesemente in ritardo.
Si ritiene pertanto di dover applicare la sanzione del 100 per cento dell'importo dovuto pari quindi a euro 8000 per l'anno d'imposta 2020, mentre per l'anno d'imposta 2021 si ritiene che la sanzione non debba essere applicata in quanto la dichiarazione è arrivata nei termini di presentazione previsti per l'anno 2022.
Nel ringraziare anticipatamente per la cortese attenzione si porgono cordiali saluti.
Cristina Scò.
E' corretto il ragionamento fatto ?
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25 gennaio 2023
buongiorno,
la questione riguarda la richiesta di esenzione da parte di un contribuente per il pagamento dell' imu, annualità 2020 che non aveva presentato nei tempi prescritti la dichiarazione IMU 2020 con l'indicazione dell'esenzione.
Partendo da quanto disposto dalla FAQ 8 giugno 2021 del MEF, si è ritienuto non accoglibile la richiesta.
Il contribuente dopo aver appreso dall'ufficio la propria posizione, ha mandato, in data 14 novembre 2022 una tardiva dichiarazione IMU per l'anno 2020 per sanare la questione.
Come si dovrebbe ragionevolmente concludere la questione?
L'ufficio dovrebbe continuare a chiedere l'imposta per l'annualità 2020 o dovrebbe esentare ma sanzionare per tardiva dichiarazione? In quest'ultimo caso in che misura si dovrebbe applicare la sanzione?
la questione riguarda la richiesta di esenzione da parte di un contribuente per il pagamento dell' imu, annualità 2020 che non aveva presentato nei tempi prescritti la dichiarazione IMU 2020 con l'indicazione dell'esenzione.
Partendo da quanto disposto dalla FAQ 8 giugno 2021 del MEF, si è ritienuto non accoglibile la richiesta.
Il contribuente dopo aver appreso dall'ufficio la propria posizione, ha mandato, in data 14 novembre 2022 una tardiva dichiarazione IMU per l'anno 2020 per sanare la questione.
Come si dovrebbe ragionevolmente concludere la questione?
L'ufficio dovrebbe continuare a chiedere l'imposta per l'annualità 2020 o dovrebbe esentare ma sanzionare per tardiva dichiarazione? In quest'ultimo caso in che misura si dovrebbe applicare la sanzione?
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25 gennaio 2023
Buongiorno, dovendo procedere alla elaborazione ed approvazione delle tariffe TARI 2023 si chiede cortesemente come deve procedere l'ufficio.
Il consiglio comunale lo scorso anno approvava il PEF validato annualità 2022/2025 come da delibera ARERA. Per determinare le tariffe 2023 se non ci sono aggiornamenti o modifiche, o costi aggiuntivi rispetto a quanto approvato l'anno scorso, si può procedere facendo riferimento a detta delibera.
Grazie cordiali saluti.
Il consiglio comunale lo scorso anno approvava il PEF validato annualità 2022/2025 come da delibera ARERA. Per determinare le tariffe 2023 se non ci sono aggiornamenti o modifiche, o costi aggiuntivi rispetto a quanto approvato l'anno scorso, si può procedere facendo riferimento a detta delibera.
Grazie cordiali saluti.
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23 gennaio 2023
Buonasera,
si chiede se il gestore di una struttura campeggistica appartenente al patrimonio indisponibile del Comune sia tenuto al pagamento dell'imu.
Ringraziando in anticipo per la cortese attenzione, porgo Cordiali saluti.
si chiede se il gestore di una struttura campeggistica appartenente al patrimonio indisponibile del Comune sia tenuto al pagamento dell'imu.
Ringraziando in anticipo per la cortese attenzione, porgo Cordiali saluti.
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