IMU
26 gennaio 2023
A seguito del decesso di un marito, la moglie gode al 100%dell'agevolazione prima casa in quanto l'immobile è per lei l' abitazione principale. I tre figli risultano solo catastalmente proprietari. Ora uno di questi figli è morto e la quota del 16,66 precedentemente ereditata viene ora ceduta alla moglie e al figlio per l' 8,33 ciascuno. La domanda è: anche questi due nuovi eredi possono non pagare l'IMU visto che l'immobile è ancora utilizzato dal coniuge superstite come abitazione principale? Ringrazio e porgo cordiali saluti
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26 gennaio 2023
Buongiorno,
sto accertando IMU 2020 e 2021 e chiedo la validità della rendita in quegli anni. Si tratta di immobili che hanno subito una variazione sia nel corso del 2020 che nel 2021. La validità è la rendita al 1^ gennaio di ciascun anno?
sto accertando IMU 2020 e 2021 e chiedo la validità della rendita in quegli anni. Si tratta di immobili che hanno subito una variazione sia nel corso del 2020 che nel 2021. La validità è la rendita al 1^ gennaio di ciascun anno?
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26 gennaio 2023
buongiorno,
nel ringraziare per la risposta al precedente quesito, chiediamo una ulteriore specifica.
Il contribuente in questione avrebbe dovuto corrispondere a titolo di IMU circa euro 8000,00 per l'anno d'imposta 2020, mentre per il 2021 ha corrisposto solo l'importo relativo al saldo anno 2021.
Chiede di poter essere esentato per l'applicazione di quanto disposto dal D.L. n. 34/2020 art.177, D.L. n. 104/2020 art. 78 comma 1 e L. 178/2020 art. 1 comma 199.
La dichiarazione IMU è pervenuta al protocollo dell'Ente in data 14 novembre 2022, quindi palesemente in ritardo.
Si ritiene pertanto di dover applicare la sanzione del 100 per cento dell'importo dovuto pari quindi a euro 8000 per l'anno d'imposta 2020, mentre per l'anno d'imposta 2021 si ritiene che la sanzione non debba essere applicata in quanto la dichiarazione è arrivata nei termini di presentazione previsti per l'anno 2022.
Nel ringraziare anticipatamente per la cortese attenzione si porgono cordiali saluti.
Cristina Scò.
E' corretto il ragionamento fatto ?
nel ringraziare per la risposta al precedente quesito, chiediamo una ulteriore specifica.
Il contribuente in questione avrebbe dovuto corrispondere a titolo di IMU circa euro 8000,00 per l'anno d'imposta 2020, mentre per il 2021 ha corrisposto solo l'importo relativo al saldo anno 2021.
Chiede di poter essere esentato per l'applicazione di quanto disposto dal D.L. n. 34/2020 art.177, D.L. n. 104/2020 art. 78 comma 1 e L. 178/2020 art. 1 comma 199.
La dichiarazione IMU è pervenuta al protocollo dell'Ente in data 14 novembre 2022, quindi palesemente in ritardo.
Si ritiene pertanto di dover applicare la sanzione del 100 per cento dell'importo dovuto pari quindi a euro 8000 per l'anno d'imposta 2020, mentre per l'anno d'imposta 2021 si ritiene che la sanzione non debba essere applicata in quanto la dichiarazione è arrivata nei termini di presentazione previsti per l'anno 2022.
Nel ringraziare anticipatamente per la cortese attenzione si porgono cordiali saluti.
Cristina Scò.
E' corretto il ragionamento fatto ?
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25 gennaio 2023
buongiorno,
la questione riguarda la richiesta di esenzione da parte di un contribuente per il pagamento dell' imu, annualità 2020 che non aveva presentato nei tempi prescritti la dichiarazione IMU 2020 con l'indicazione dell'esenzione.
Partendo da quanto disposto dalla FAQ 8 giugno 2021 del MEF, si è ritienuto non accoglibile la richiesta.
Il contribuente dopo aver appreso dall'ufficio la propria posizione, ha mandato, in data 14 novembre 2022 una tardiva dichiarazione IMU per l'anno 2020 per sanare la questione.
Come si dovrebbe ragionevolmente concludere la questione?
L'ufficio dovrebbe continuare a chiedere l'imposta per l'annualità 2020 o dovrebbe esentare ma sanzionare per tardiva dichiarazione? In quest'ultimo caso in che misura si dovrebbe applicare la sanzione?
la questione riguarda la richiesta di esenzione da parte di un contribuente per il pagamento dell' imu, annualità 2020 che non aveva presentato nei tempi prescritti la dichiarazione IMU 2020 con l'indicazione dell'esenzione.
Partendo da quanto disposto dalla FAQ 8 giugno 2021 del MEF, si è ritienuto non accoglibile la richiesta.
Il contribuente dopo aver appreso dall'ufficio la propria posizione, ha mandato, in data 14 novembre 2022 una tardiva dichiarazione IMU per l'anno 2020 per sanare la questione.
Come si dovrebbe ragionevolmente concludere la questione?
L'ufficio dovrebbe continuare a chiedere l'imposta per l'annualità 2020 o dovrebbe esentare ma sanzionare per tardiva dichiarazione? In quest'ultimo caso in che misura si dovrebbe applicare la sanzione?
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25 gennaio 2023
Buongiorno, dovendo procedere alla elaborazione ed approvazione delle tariffe TARI 2023 si chiede cortesemente come deve procedere l'ufficio.
Il consiglio comunale lo scorso anno approvava il PEF validato annualità 2022/2025 come da delibera ARERA. Per determinare le tariffe 2023 se non ci sono aggiornamenti o modifiche, o costi aggiuntivi rispetto a quanto approvato l'anno scorso, si può procedere facendo riferimento a detta delibera.
Grazie cordiali saluti.
Il consiglio comunale lo scorso anno approvava il PEF validato annualità 2022/2025 come da delibera ARERA. Per determinare le tariffe 2023 se non ci sono aggiornamenti o modifiche, o costi aggiuntivi rispetto a quanto approvato l'anno scorso, si può procedere facendo riferimento a detta delibera.
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23 gennaio 2023
Buonasera,
si chiede se il gestore di una struttura campeggistica appartenente al patrimonio indisponibile del Comune sia tenuto al pagamento dell'imu.
Ringraziando in anticipo per la cortese attenzione, porgo Cordiali saluti.
si chiede se il gestore di una struttura campeggistica appartenente al patrimonio indisponibile del Comune sia tenuto al pagamento dell'imu.
Ringraziando in anticipo per la cortese attenzione, porgo Cordiali saluti.
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ALTRO
19 gennaio 2023
A seguito nomina tramite decreto del Resp. Area finanziaria e Tributi, è corretto procedere con una delibera di giunta che nomini nel dettaglio il Responsabile dei tributi? Per tributi si intende anche il canone luci votive, canone unico, tari e imposta di soggiorno oppure è opportuno solo per IMU e TARI?
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19 gennaio 2023
Buongiorno,
il nostro ente ha ricevuto diverse richieste di rimborso da parte di utenti IMU che per errore hanno versato l'imposta a Comune diverso.
Si chiede se nel eseguire il riversamento all'Ente creditore debba essere oggetto di rimborso l'imposta pura incamerata o ad essa vadano aggiunti gli interessi.
il nostro ente ha ricevuto diverse richieste di rimborso da parte di utenti IMU che per errore hanno versato l'imposta a Comune diverso.
Si chiede se nel eseguire il riversamento all'Ente creditore debba essere oggetto di rimborso l'imposta pura incamerata o ad essa vadano aggiunti gli interessi.
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19 gennaio 2023
Buongiorno,
se i coniugi proprietari al 100 per cento uno dell'immobile A e l'altro dell'immobile B, risiedono nello stesso comune ma ciascuno nell' abitazione di cui è proprietario, a quale delle due abitazioni si attribuisce l'esenzione prima casa?
se i coniugi proprietari al 100 per cento uno dell'immobile A e l'altro dell'immobile B, risiedono nello stesso comune ma ciascuno nell' abitazione di cui è proprietario, a quale delle due abitazioni si attribuisce l'esenzione prima casa?
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18 gennaio 2023
Buona sera Dott. Cava. Un cittadino presenta comunicazione di locazione occasionale ai fini ricettivi della propria abitazione principale per il periodo compreso tra Marzo ed Ottobre. Ci chiediamo se, ai fini IMU, sia ancora possibile applicare l'esenzione come abitazione principale. Grazie.
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18 gennaio 2023
Il nostro ufficio ha emesso un accertamento IMU per omesso versamento . Il contribuente ha presentato ricorso, contestando il fatto che a suo parere, l'immobile oggetto di contestazione, è da considerare rurale strumentale e quindi esente. L'organo di mediazione ora dovrà valutare la fondatezza del ricorso. Tale organo è obbligato a convocare le parti per un contradditorio, oppure al fine di concudere la fase di mediazione è sufficiente inviare una risposta scritta al contribuente? Grazie
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17 gennaio 2023
Un contribuente a seguito di ricezione di avvisi di accertamento esecutivi IMU per mancata pagamento su terreni agricoli oppone in istanza che gli stessi risulterebbero "espropriati".
A seguito di verifiche sulle ispezioni ipotecarie si è riscontrato che su alcuni terreni risultano costituite servitù coattive da parte dei un Ente Regionale, mentre altri effettivamente risultano oggetto di espropriazione per pubblica utilità.
Ora, preso atto che nonostante questo suddetti terreni continuano a figurare catastalmente a nome del contribuente accertato, come si dovrebbe procedere? Sui terreni espropriati si deve riconoscere che ormai non sono soggetti a IMU nonostante risultino ancora in visura? E quelli oggetto di servitù invece?
Grazie
A seguito di verifiche sulle ispezioni ipotecarie si è riscontrato che su alcuni terreni risultano costituite servitù coattive da parte dei un Ente Regionale, mentre altri effettivamente risultano oggetto di espropriazione per pubblica utilità.
Ora, preso atto che nonostante questo suddetti terreni continuano a figurare catastalmente a nome del contribuente accertato, come si dovrebbe procedere? Sui terreni espropriati si deve riconoscere che ormai non sono soggetti a IMU nonostante risultino ancora in visura? E quelli oggetto di servitù invece?
Grazie
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