14 marzo 2023
I fabbricati iscritti in catasto in categoria A6 e D10 sono da considerarsi rurali a tutti gli effetti anche se il proprietario non è coltivatore diretto o IAP ?
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14 marzo 2023
Egr. Dott. Cava, come dobbiamo comportarci nei confronti di un contribuente che ha presentato dichiarazione sostitutiva attestante l’inagibilità e l’inabitabilità dell’immobile presso il quale ha stabilito la propria residenza anagrafica?
Non avendo comunicato dove di fatto abbia stabilito la propria dimora abituale, dovremmo considerare tale immobile come abitazione principale ai fini IMU ed applicare contestualmente le Tari (benché dichiarato unilateralmente inagibile)?
Può, l’ufficio anagrafe, in caso di accertata inagibilità e/o inabitabilità, non concedere o revocare la residenza, obbligando il cittadino al relativo cambio?
Grazie
Non avendo comunicato dove di fatto abbia stabilito la propria dimora abituale, dovremmo considerare tale immobile come abitazione principale ai fini IMU ed applicare contestualmente le Tari (benché dichiarato unilateralmente inagibile)?
Può, l’ufficio anagrafe, in caso di accertata inagibilità e/o inabitabilità, non concedere o revocare la residenza, obbligando il cittadino al relativo cambio?
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14 marzo 2023
Gentilissimo Dott. Cava, avrei necessità del suo aiuto per districarmi da una situazione complicata che si è verificata con un contribuente: nel 2013 la Società "Tizio s.r.l." è stata iscritta nelle liste di carico Tari per l'occupazione di un locale utilizzato per la degustazione di vini e piccola ristorazione. Detta Società non paga e quindi vengono emesse richieste di pagamento e avvisi di accertamento esecutivi per gli anni dal 2013 al 2019.
A fine dicembre 2019 viene costituita una nuova società: "Tizio 2 s.r.l.s" (soci e amministratore sono i figli del titolare della Tizio 2) che nel 20121 subentra nell'occupazione dei locali per la medesima attività. Purtroppo, per errore, anzichè creare una nuova anagrafica, si è proceduto a modificare la precedente che invece è rimasta attiva, per cui si sono verificati una serie di errori:
1) la richiesta di pagamento 2017 e relativo avviso di accertamento esecutivo sono stati intestati alla
società "Tizio 2 s.r.l.s.";
2) la richiesta di pagamento 2016 (intestata alla Società "Tizio s.r.l.) e relativi avvisi di accertamento
emessi nel 2021 alla società "Tizio 2 s.r.l.s" così come anche l'iscrizione a ruolo;
3) l'iscrizione a ruolo della Tari anni 2015 (relativa ad accertamenti intestati alla società "Tizio s.r.l."
divenuti esecutivi il 15.03.2021) effettuata a nome della Società "Tizio 2 s.r.l.s".
La Società "Tizio 2 s.r.l.s" chiede ora l'annullamento degli avvisi in quanto la società è stata costituita solo a fine 2019 e solo nel 2021 è subentrata nell'occupazione dei locali oggetto degli avvisi (per la quale non ha presentato dichiarazione).
Per gli avvisi 2018, 2019 e 2020 non ci sono problemi poichè ho il tempo di annullarli e riemetterli correttamente ma per le altre annualità cosa posso fare? Per l'anno 2017 andrei oltre i termini perchè dovrei emettere sia la richiesta di pagamento sia l'avviso di accertamento, c'è la possibilità di rettifica? e per le somme iscritte a ruolo?
Mi scuso per la lunghezza del quesito, dopo quasi trent'anni di lavoro nei tributi non capisco ancora come ho fatto a prendere questo abbaglio. Forse dovrebbero diminuire i termini pensionistici!
La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti.
A fine dicembre 2019 viene costituita una nuova società: "Tizio 2 s.r.l.s" (soci e amministratore sono i figli del titolare della Tizio 2) che nel 20121 subentra nell'occupazione dei locali per la medesima attività. Purtroppo, per errore, anzichè creare una nuova anagrafica, si è proceduto a modificare la precedente che invece è rimasta attiva, per cui si sono verificati una serie di errori:
1) la richiesta di pagamento 2017 e relativo avviso di accertamento esecutivo sono stati intestati alla
società "Tizio 2 s.r.l.s.";
2) la richiesta di pagamento 2016 (intestata alla Società "Tizio s.r.l.) e relativi avvisi di accertamento
emessi nel 2021 alla società "Tizio 2 s.r.l.s" così come anche l'iscrizione a ruolo;
3) l'iscrizione a ruolo della Tari anni 2015 (relativa ad accertamenti intestati alla società "Tizio s.r.l."
divenuti esecutivi il 15.03.2021) effettuata a nome della Società "Tizio 2 s.r.l.s".
La Società "Tizio 2 s.r.l.s" chiede ora l'annullamento degli avvisi in quanto la società è stata costituita solo a fine 2019 e solo nel 2021 è subentrata nell'occupazione dei locali oggetto degli avvisi (per la quale non ha presentato dichiarazione).
Per gli avvisi 2018, 2019 e 2020 non ci sono problemi poichè ho il tempo di annullarli e riemetterli correttamente ma per le altre annualità cosa posso fare? Per l'anno 2017 andrei oltre i termini perchè dovrei emettere sia la richiesta di pagamento sia l'avviso di accertamento, c'è la possibilità di rettifica? e per le somme iscritte a ruolo?
Mi scuso per la lunghezza del quesito, dopo quasi trent'anni di lavoro nei tributi non capisco ancora come ho fatto a prendere questo abbaglio. Forse dovrebbero diminuire i termini pensionistici!
La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi.
Cordiali saluti.
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TARI
09 marzo 2023
Una società che svolge attività nel settore della lavorazione del sughero, ha presentato denuncia TARI dichiarando esclusivamente i mq riferiti all’area adibita agli uffici amministrativi.
Dall’ufficio scrivente è stata richiesta la documentazione integrativa che attesti lo smaltimento o recupero di rifiuti speciali, a loro cura, tramite operatori specializzati, nonché la documentazione attestante, in presenza di magazzini, che gli stessi siano funzionalmente ed esclusivamente collegati al reparto produttivo di rifiuti speciali.
A fronte della nostra richiesta la società contribuente ha dichiarato di occuparsi prevalentemente della lavorazione del sughero come materia prima, senza arrivare al prodotto finito (quale tappi, pannelli, etc.) sostenendo di non produrre alcun rifiuto se non mera polvere.
Ha escluso inoltre dalla dichiarazione la parte del capannone adibita allo stoccaggio/lavorazione del sughero (quest’ultima, a quanto dichiarato, rappresentata dal ritaglio del pedaccio della plancia del sughero, scarto lavorativo che viene poi rivenduto).
Si chiede se sia accoglibile (stante anche la mancata presentazione di documentazione integrativa), la richiesta della società di tassare esclusivamente l’area adibita a uffici.
Dall’ufficio scrivente è stata richiesta la documentazione integrativa che attesti lo smaltimento o recupero di rifiuti speciali, a loro cura, tramite operatori specializzati, nonché la documentazione attestante, in presenza di magazzini, che gli stessi siano funzionalmente ed esclusivamente collegati al reparto produttivo di rifiuti speciali.
A fronte della nostra richiesta la società contribuente ha dichiarato di occuparsi prevalentemente della lavorazione del sughero come materia prima, senza arrivare al prodotto finito (quale tappi, pannelli, etc.) sostenendo di non produrre alcun rifiuto se non mera polvere.
Ha escluso inoltre dalla dichiarazione la parte del capannone adibita allo stoccaggio/lavorazione del sughero (quest’ultima, a quanto dichiarato, rappresentata dal ritaglio del pedaccio della plancia del sughero, scarto lavorativo che viene poi rivenduto).
Si chiede se sia accoglibile (stante anche la mancata presentazione di documentazione integrativa), la richiesta della società di tassare esclusivamente l’area adibita a uffici.
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07 marzo 2023
Buongiorno,
un contribuente segnala che i fabbricati di categoria A/2 con annotazione di ruralità accertata e oggetto di contratto di affitto di fondo rustico vengono utilizzati come costruzioni strumentali in quanto su di essi è esercitata attività agrituristica.
Si chiede se sussistono i requisiti per poter riconoscere i benefici ai fini imu.
il contribuente precisa che tali immobili derivano da un frazionamento catastale di un vecchio sub sul quale veniva esercitata e tuttora sui nuovi immobili viene esercitata attività agrituristica.
grazie
un contribuente segnala che i fabbricati di categoria A/2 con annotazione di ruralità accertata e oggetto di contratto di affitto di fondo rustico vengono utilizzati come costruzioni strumentali in quanto su di essi è esercitata attività agrituristica.
Si chiede se sussistono i requisiti per poter riconoscere i benefici ai fini imu.
il contribuente precisa che tali immobili derivano da un frazionamento catastale di un vecchio sub sul quale veniva esercitata e tuttora sui nuovi immobili viene esercitata attività agrituristica.
grazie
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IMU
06 marzo 2023
Il nostro ufficio deve procedere alla notifica tramite raccomandata A/R di avvisi di accertamento esecutivi IMU ( busta bianca). Tale spedizione può essere effettuata anche da operatori postali privati ? Tali operatori per effettuare tale servizio devono essere muniti di licenze particolari oppure tarattandosi di spedizioni con busta bianca e non di atti giudiziari non sono previste autorizzazioni particolari. Grazie
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02 marzo 2023
Gent.mi oggi ho ricevuto un contribuente proprietario di un c/02 (con requisito di ruralità dal 2014) e un F3, il contribuente a concesso i due immobili ad un'azienda agricola regolarmente registrata e non di sua proprietà. Al fine di redimere la controversia con il contribuente in merito ad un accertamento 2017 imu inviato al proprietario (che non ha mai presentato regolare dichiarazione imu), considerando che non è mai stato pagato niente ai fini imu per i suddetti immobili, si richiede se l'ufficio abbia correttamente proceduto all'emissione dello stesso applicando l'aliquota ridotta come previsto per tali fabbricati, non essendo presente un'esenzione totale da regolamento.
Spero di aver spiegato bene la situazione.
Grazie e Cordiali Saluti
Spero di aver spiegato bene la situazione.
Grazie e Cordiali Saluti
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02 marzo 2023
Buongiorno, Le poniamo il seguente quesito.
Alla morte del comodatario di contratto comodato ad uso gratuito regolarmente registrato (in questo il contratto è stipulato tra il figlio comodante e il padre comodatario) il comodante puo' continuare a godere della riduzione Imu al 50% se nell'immobile continua a viverci la madre, senza rinnovo del contratto?
grazie
Alla morte del comodatario di contratto comodato ad uso gratuito regolarmente registrato (in questo il contratto è stipulato tra il figlio comodante e il padre comodatario) il comodante puo' continuare a godere della riduzione Imu al 50% se nell'immobile continua a viverci la madre, senza rinnovo del contratto?
grazie
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01 marzo 2023
Relativamente alla proroga prevista dalla Legge di Bilancio 2023 per le autorizzazioni d’uso di suolo pubblico per bar e ristoranti, si chiede se debba intendersi applicabile anche alle autorizzazioni rilasciate per il canone unico fino al 31/12/2022?
Nello specifico si tratta di un dehor per il quale l'autorizzazione (a pagamento) scadeva il 31/12 il cui gestore, alla visita dei vigili, ha opposto la mancanza di nuova autorizzazione con questa disposizione della legge di bilancio.
Grazie
Nello specifico si tratta di un dehor per il quale l'autorizzazione (a pagamento) scadeva il 31/12 il cui gestore, alla visita dei vigili, ha opposto la mancanza di nuova autorizzazione con questa disposizione della legge di bilancio.
Grazie
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01 marzo 2023
Buongiorno, un contribuente ha ereditato il 50% dell'abitazione del proprio genitore con un fratello, vorrebbe cedere in usufrutto al fratello la sua quota, stipulando una scrittura privata autenticata e registrata. Si chiede se tale forma di usufrutto abbia la stessa validità ai fini IMU dell'atto stipulato da un notaio. Grazie.
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28 febbraio 2023
Un contribuente è proprietario per 1/4 di un immobile ubicato nel nostro comune, ma da tantissimi anni risiede anagraficamente nel Nord Italia, in una immobile non di sua proprietà per cui evidentemente paga l'affitto.
Da poco tempo è stata ricoverata in una RSA, con annesso cambio di residenza presso la struttura.
I familiari chiedono se è possibile riconoscere come abitazione principale l'immobile ubicato nel nostro comune (di cui è proprietaria per 1/4), nonostante prima del ricovero fosse residente altrove.
Da poco tempo è stata ricoverata in una RSA, con annesso cambio di residenza presso la struttura.
I familiari chiedono se è possibile riconoscere come abitazione principale l'immobile ubicato nel nostro comune (di cui è proprietaria per 1/4), nonostante prima del ricovero fosse residente altrove.
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27 febbraio 2023
Un contribuente vuole presentare adesso nel 2023 la dichiarazione IMU per riduzione IMU per la concessione di un immobile in comodato gratuito al figlio (regolarmente registrato nel 2018), chiedendo contestualmente il rimborso di quanto pagato in più dal 2018.
Ora, come si deve comportare l'ufficio?
Riconoscere il beneficio (dal 2018) e provvedere al rimborso?
Dall'anno 2020 si deve sanzionare per mancata presentazione della dichiarazione? E se sì su cosa dovrebbe calcolarsi la sanzione?
Grazie
Ora, come si deve comportare l'ufficio?
Riconoscere il beneficio (dal 2018) e provvedere al rimborso?
Dall'anno 2020 si deve sanzionare per mancata presentazione della dichiarazione? E se sì su cosa dovrebbe calcolarsi la sanzione?
Grazie
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