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23 maggio 2025
Buongiorno Dott. Cava,
in data 07.05.2025 il nostro regolamento incentivi, già vigente dall'anno 2022, è stato integrato con l'art.1 comma 1091/bis della L.207/2024 relativamente ai chiarimenti per il calcolo della percentuale comprendendo anche le somme incassate con ravvedimento. Si chiede se, trattandosi di un chiarimento su una norma già in vigore, si possono considerare tra le somme riscosse per accertamenti emessi nell'anno 2024 anche quelle riscosse tramite ravvedimento operoso nel medesimo anno.
Saluti
in data 07.05.2025 il nostro regolamento incentivi, già vigente dall'anno 2022, è stato integrato con l'art.1 comma 1091/bis della L.207/2024 relativamente ai chiarimenti per il calcolo della percentuale comprendendo anche le somme incassate con ravvedimento. Si chiede se, trattandosi di un chiarimento su una norma già in vigore, si possono considerare tra le somme riscosse per accertamenti emessi nell'anno 2024 anche quelle riscosse tramite ravvedimento operoso nel medesimo anno.
Saluti
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23 maggio 2025
Desidero sottoporre alla Vostra attenzione il seguente caso al fine di ricevere conferma in merito al corretto trattamento ai fini IMU.
Una contribuente è proprietaria di un immobile nel quale ha stabilito la propria residenza anagrafica e che fino al 31/12/2024 era censito al Catasto Fabbricati con categoria A/2. In relazione a tale immobile ha sempre beneficiato dell’esenzione IMU in quanto abitazione principale.
A decorrere dal 01/01/2025, l’immobile ha subito una variazione catastale, passando alla categoria A/10 (uffici e studi privati), pur continuando ad essere l’unica abitazione della contribuente, che mantiene lì la propria residenza anagrafica.
Si chiede cortesemente di confermare se, a seguito della variazione catastale in A/10, venga meno il requisito oggettivo per beneficiare dell’esenzione IMU come abitazione principale, nonostante la presenza della residenza anagrafica della proprietaria.
Una contribuente è proprietaria di un immobile nel quale ha stabilito la propria residenza anagrafica e che fino al 31/12/2024 era censito al Catasto Fabbricati con categoria A/2. In relazione a tale immobile ha sempre beneficiato dell’esenzione IMU in quanto abitazione principale.
A decorrere dal 01/01/2025, l’immobile ha subito una variazione catastale, passando alla categoria A/10 (uffici e studi privati), pur continuando ad essere l’unica abitazione della contribuente, che mantiene lì la propria residenza anagrafica.
Si chiede cortesemente di confermare se, a seguito della variazione catastale in A/10, venga meno il requisito oggettivo per beneficiare dell’esenzione IMU come abitazione principale, nonostante la presenza della residenza anagrafica della proprietaria.
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20 maggio 2025
Buonasera,
il Comune vorrebbe approvare un regolamento per le attività produttive che preveda la verifica della regolarità tributi locali ai sensi art. 15 ter DL 34/2019. Vorremmo prevedere che, al verificarsi di irregolarità gravi (superiori a 500 euro) e definitivamente accertate , l'Uff. competente: nega rilascio nuove licenze autorizzazioni ecc, o sospende le attività iniziate con nuova scia nei tempi utili per il controllo della stessa. Ci chiediamo se il regolamento può legittimare l'ufficio a sospendere e revocare attività già iniziate da anni (provvedimento espresso di licenza, autorizzazione ecc) con un procedimento che preveda un preavviso e dei tempi congrui per regolarizzarsi.
Abbiamo visto vari regolamenti che prevedono tale possibilità ma ora abbiamo il dubbio sulla legittimità in base alla sentenza del Consiglio di Giustizia Amm.va Reg. Sicilia n.338/2025. Grazie
il Comune vorrebbe approvare un regolamento per le attività produttive che preveda la verifica della regolarità tributi locali ai sensi art. 15 ter DL 34/2019. Vorremmo prevedere che, al verificarsi di irregolarità gravi (superiori a 500 euro) e definitivamente accertate , l'Uff. competente: nega rilascio nuove licenze autorizzazioni ecc, o sospende le attività iniziate con nuova scia nei tempi utili per il controllo della stessa. Ci chiediamo se il regolamento può legittimare l'ufficio a sospendere e revocare attività già iniziate da anni (provvedimento espresso di licenza, autorizzazione ecc) con un procedimento che preveda un preavviso e dei tempi congrui per regolarizzarsi.
Abbiamo visto vari regolamenti che prevedono tale possibilità ma ora abbiamo il dubbio sulla legittimità in base alla sentenza del Consiglio di Giustizia Amm.va Reg. Sicilia n.338/2025. Grazie
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20 maggio 2025
Buongiorno,
ho emesso due accertamenti esecutivi imu a due fratelli che hanno ereditato il 50% ciascuno di due immobili a seguito del decesso del loro padre. Gli accertamenti sono stati emessi per una differenza di imposta in quanto avevano versato imu solo su uno dei due immobili. Ricevuti gli accertamenti li hanno pagati subito. Ora però chiedono il rimborso degli accertamenti pagati perchè sostengono di non aver pagato l'IMU sull'immobile dove attualmente risiede la mamma coniuge superstite che però non ha nessuna quota di possesso su questo immobile (infatti in catasto non esiste). Mi chiedo, ma non era necessaria una dichiarazione per questa casistica? Come avrei potuto sapere che una persona non proprietaria che occupa un immobile che catastalmente appartiene a due persone sia un coniuge superstite?. Posso negare il rimborso dell'accertamento IMU del 2022 già pagato e far valere questa denuncia come tardiva che avrà valore per gli anni successivi a quello dell'accertamento emesso?
ho emesso due accertamenti esecutivi imu a due fratelli che hanno ereditato il 50% ciascuno di due immobili a seguito del decesso del loro padre. Gli accertamenti sono stati emessi per una differenza di imposta in quanto avevano versato imu solo su uno dei due immobili. Ricevuti gli accertamenti li hanno pagati subito. Ora però chiedono il rimborso degli accertamenti pagati perchè sostengono di non aver pagato l'IMU sull'immobile dove attualmente risiede la mamma coniuge superstite che però non ha nessuna quota di possesso su questo immobile (infatti in catasto non esiste). Mi chiedo, ma non era necessaria una dichiarazione per questa casistica? Come avrei potuto sapere che una persona non proprietaria che occupa un immobile che catastalmente appartiene a due persone sia un coniuge superstite?. Posso negare il rimborso dell'accertamento IMU del 2022 già pagato e far valere questa denuncia come tardiva che avrà valore per gli anni successivi a quello dell'accertamento emesso?
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20 maggio 2025
Buongiorno,
la presente per chiedere informazioni sulla procedura corretta da seguire nel caso di fallimento avvenuto nel 2008 di una società proprietaria di diversi immobili categoria D successivamente venduti nel 2023: dalla data di vendita naturalmente sono passati più di tre mesi, e la curatela non ha ancora versato all'ente l'Imu dovuta per il maxi periodo fallimentare motivando questo inadempimento con il fatto che l'imu è un debito in prededuzione al quale si applica la disciplina dell'art. 111 bis comma 3 L.F. e che l'attivo disponibile non era al momento sufficiente al pagamento di tutte le spese in prededuzione; ad oggi la curatela comunica di aver venduto l'ultimo immobile di cat. D e chiede di essere aiutata a quantificare l'imu per tutti gli immobili e per l'intero periodo fallimentare.
La mia domanda è : Per gli immobili cat D. venduti nel 2023 sono legittimata a emettere avviso di accertamento imu la cui imposta vada tutta al comune (dato che la curatela non ha provveduto a versare l'imu nei tre mesi successivi al decreto di trasferimento )?
La curatela chiede inoltre di effettuare un unico bonifico all'ente per l'intero periodo? Dovrà poi l'ente riversare allo stato la quota di propria spettanza? . Scusi e grazie
la presente per chiedere informazioni sulla procedura corretta da seguire nel caso di fallimento avvenuto nel 2008 di una società proprietaria di diversi immobili categoria D successivamente venduti nel 2023: dalla data di vendita naturalmente sono passati più di tre mesi, e la curatela non ha ancora versato all'ente l'Imu dovuta per il maxi periodo fallimentare motivando questo inadempimento con il fatto che l'imu è un debito in prededuzione al quale si applica la disciplina dell'art. 111 bis comma 3 L.F. e che l'attivo disponibile non era al momento sufficiente al pagamento di tutte le spese in prededuzione; ad oggi la curatela comunica di aver venduto l'ultimo immobile di cat. D e chiede di essere aiutata a quantificare l'imu per tutti gli immobili e per l'intero periodo fallimentare.
La mia domanda è : Per gli immobili cat D. venduti nel 2023 sono legittimata a emettere avviso di accertamento imu la cui imposta vada tutta al comune (dato che la curatela non ha provveduto a versare l'imu nei tre mesi successivi al decreto di trasferimento )?
La curatela chiede inoltre di effettuare un unico bonifico all'ente per l'intero periodo? Dovrà poi l'ente riversare allo stato la quota di propria spettanza? . Scusi e grazie
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19 maggio 2025
sono in fase di accertamento: se la rendita di un fabbricato è cambiata in corso d'anno, devo calcolare l'accertamento con la rendita al primo gennaio o devo esattamente calcolare gli importi in base alle rendite effettive (quindi fino al giorno del cambiamento con la rendita vecchia e poi con quella nuova)?
Inoltre un cambio di rendita va dichiarata dal contribuente al comune?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Comune di Tavazzano
Inoltre un cambio di rendita va dichiarata dal contribuente al comune?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Comune di Tavazzano
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16 maggio 2025
Buongiorno,
nel 2022 un ufficio notarile svizzero ci notifica la morte di un contribuente e dell'unico erede, cittadino italiano residente lì in Svizzera e possessore di alcune proprietà nel nostro comune.
L'ufficio ci comunica che è alla ricerca di altri eredi e di attendere una loro comunicazione.
In questi giorni ci hanno scritto di aver chiuso la successione e di conseguenza anche qualsiasi attività relativa questa pratica e ci forniscono il nome e l'indirizzo dell'erede.
A questo punto possiamo inviare una raccomandata per comunicare cosa ha ereditato nel nostro territorio e le pendenze in essere ad oggi?
Grazie
nel 2022 un ufficio notarile svizzero ci notifica la morte di un contribuente e dell'unico erede, cittadino italiano residente lì in Svizzera e possessore di alcune proprietà nel nostro comune.
L'ufficio ci comunica che è alla ricerca di altri eredi e di attendere una loro comunicazione.
In questi giorni ci hanno scritto di aver chiuso la successione e di conseguenza anche qualsiasi attività relativa questa pratica e ci forniscono il nome e l'indirizzo dell'erede.
A questo punto possiamo inviare una raccomandata per comunicare cosa ha ereditato nel nostro territorio e le pendenze in essere ad oggi?
Grazie
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15 maggio 2025
Buongiorno,
un anno fa un contribuente intestatario dell'utenza TARI di un immobile cointestato, ci presentò una denuncia di cessazione per separazione non controfirmata e condivisa dall'ex coniuge da noi convocato per avere ulteriori informazioni. In quell'occasione non avendo a disposizione documenti del tribunale e il consenso di entrambi i coniugi abbiamo respinto la richiesta.
Oggi a seguito di udienza del tribunale che assegna la casa familiare all'ex coniuge poichè non divisibile in due unità immobiliari viene ripresentata di nuovo la denuncia di variazione che risulta firmata solo dal coniuge non assegnatario, mentre quello assegnatario non è pervenuto.
E' corretto procedere alla variazione oppure è necessario di nuovo convocare anche l'altro?
Grazie mille
un anno fa un contribuente intestatario dell'utenza TARI di un immobile cointestato, ci presentò una denuncia di cessazione per separazione non controfirmata e condivisa dall'ex coniuge da noi convocato per avere ulteriori informazioni. In quell'occasione non avendo a disposizione documenti del tribunale e il consenso di entrambi i coniugi abbiamo respinto la richiesta.
Oggi a seguito di udienza del tribunale che assegna la casa familiare all'ex coniuge poichè non divisibile in due unità immobiliari viene ripresentata di nuovo la denuncia di variazione che risulta firmata solo dal coniuge non assegnatario, mentre quello assegnatario non è pervenuto.
E' corretto procedere alla variazione oppure è necessario di nuovo convocare anche l'altro?
Grazie mille
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13 maggio 2025
Un terreno agricolo di proprietà di un coltivatore diretto che è diviso in due porzioni di cui una coltivata dal proprietario e l'altra data in affitto a soggetto che da visura camerale risulta impresa individuale iscritta con la qualifica di PICCOLO IMPRENDITORE (sezione speciale) e IMPRESA AGRICOLA (sezione speciale) è esente dal pagamento dell'IMU ?
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13 maggio 2025
Buongiorno, l'Ente Nazionale per le sementi elette possiede una decina di fabbricati e diversi terreni . Con una dichiarazione IMU risalente all'anno 2016, hanno dichiarato che tutti i terreni e 2 dei dieci immobili sono esenti IMU perchè utilizzati per la ricerca scientifica. Posso continuare ad esentare tali fabbricati e i terreni?
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12 maggio 2025
Buongiorno Dott. Cava,
il nostro Comune è concessionario di un’area portuale sulla quale insistono dei fabbricati destinati a uffici di direzione del porto nonché locali commerciali (catastalmente classificati B/01 e D/08) che sono stati sub-concessi a soggetti privati ex art. 45-bis cod. navigazione. In ragione della suddetta concessione il Comune versa al Demanio, tramite la Regione, un canone annuale, parte del quale viene addebitato ai titolari di sub-concessione ex art 45-bis cod. nav.
La domanda è la seguente: è dovuta l’Imu in ordine ai suddetti fabbricati? Se si, chi è il soggetto passivo? Il concessionario o il sub-concessionario?
il nostro Comune è concessionario di un’area portuale sulla quale insistono dei fabbricati destinati a uffici di direzione del porto nonché locali commerciali (catastalmente classificati B/01 e D/08) che sono stati sub-concessi a soggetti privati ex art. 45-bis cod. navigazione. In ragione della suddetta concessione il Comune versa al Demanio, tramite la Regione, un canone annuale, parte del quale viene addebitato ai titolari di sub-concessione ex art 45-bis cod. nav.
La domanda è la seguente: è dovuta l’Imu in ordine ai suddetti fabbricati? Se si, chi è il soggetto passivo? Il concessionario o il sub-concessionario?
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09 maggio 2025
Buongiorno
avremo bisogno di un chiarimento e di un riferimento normativo riguardante la situazione immobiliare di un nostro contribuente:
Partendo dal principio in cui il soggetto vende al coniuge tutti gli immobili riservandosiil diritto di Uso e Coabitazione nella casa coniugale. Purtroppo dopo pochi anni la moglie è deceduta e il marito rinuncia a tutta la quota di eredità che passa ai figli.
Il contribuente sostiene che per tutto l'immobile prima casa goda del diritto di abitazione. Mentre l'Ente sostiene che ne goda solo per il 50% dovuto alla dicitura di Uso e Coabitazione dell'atto di compravendita iniziale e per il restante 50% i figli saranno soggetti passivi Imu per quota di proprietà.
Avremo bisogno di un chiarimento e di un riferimento normativo chiaro.
Cordiali saluti
avremo bisogno di un chiarimento e di un riferimento normativo riguardante la situazione immobiliare di un nostro contribuente:
Partendo dal principio in cui il soggetto vende al coniuge tutti gli immobili riservandosiil diritto di Uso e Coabitazione nella casa coniugale. Purtroppo dopo pochi anni la moglie è deceduta e il marito rinuncia a tutta la quota di eredità che passa ai figli.
Il contribuente sostiene che per tutto l'immobile prima casa goda del diritto di abitazione. Mentre l'Ente sostiene che ne goda solo per il 50% dovuto alla dicitura di Uso e Coabitazione dell'atto di compravendita iniziale e per il restante 50% i figli saranno soggetti passivi Imu per quota di proprietà.
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