22 novembre 2024
Mi scusi, riguardo al precedente quesito vorrei chiederLe se sarebbe possibile
non applicare le sanzioni visto che anche il contribuente non poteva conoscere
con certezza l'esito della sentenza di acquisto per usucapione.
non applicare le sanzioni visto che anche il contribuente non poteva conoscere
con certezza l'esito della sentenza di acquisto per usucapione.
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22 novembre 2024
Buongiorno Dott. Cava,
negli ultimi 2 anni abbiamo emesso avvisi di accertamento esecutivo IMU per omesso versamento per gli anni 2019, 2020 e 2021 a carico di un contribuente che ha provveduto al pagamento della sola annualità 2019. Nel mese di marzo 2024 il contribuente ha acquisito tramite usucapione ulteriori 4 immobili. Per gli anni 2020 e 2021 vorremmo annullare i precedenti avvisi e riemetterli includendo i 4 immobili usucapiti ma riguardo il 2019, che è già stato riscosso? Possiamo emettere un nuovo avviso senza incorrere nel divieto del "bis in idem"?
negli ultimi 2 anni abbiamo emesso avvisi di accertamento esecutivo IMU per omesso versamento per gli anni 2019, 2020 e 2021 a carico di un contribuente che ha provveduto al pagamento della sola annualità 2019. Nel mese di marzo 2024 il contribuente ha acquisito tramite usucapione ulteriori 4 immobili. Per gli anni 2020 e 2021 vorremmo annullare i precedenti avvisi e riemetterli includendo i 4 immobili usucapiti ma riguardo il 2019, che è già stato riscosso? Possiamo emettere un nuovo avviso senza incorrere nel divieto del "bis in idem"?
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21 novembre 2024
A seguito di varie successioni, un immobile risultava catastalmente oggetto di comunione ereditaria tra più eredi. Nello stesso immobile, tra l'altro costruito e di effettiva proprietà di un erede, lo stesso ha la residenza e quindi il diritto all'esenzione prima casa per la sua quota di proprietà. Anche a seguito di accertamento IMU per gli anni passati, a carico degli eredi non residenti, è stata stipulata davanti al notaio la divisione ereditaria convenzionale tramite accordo tra le parti. La divisione ereditaria ha valore retroattivo secondo quanto stabilito dall'art. 757 del C.C. e pertanto il proprietario, residente e ora unico intestatario può avvalersi dell'esenzione prima casa anche per gli anni (due) precedenti la data di trascrizione della divisione?
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18 novembre 2024
Due coniugi acquistano un immobile di cui lui è usufruttuario al 100% e lei è nuda proprietaria. Lui ha la residenza in questo immobile e di conseguenza ha diritto all'aliquota agevolata. Lei non è residente ma possiede una casa in montagna in un'altra regione di cui è proprietaria al 100%
Posso considerarmi a posto? Devo mettere in campo altri controlli oppure spetta al comune montano accertarsi se questa proprietaria vive in quella casa o (come supponiamo) vivono entrambi nell'immobile di Tavazzano? Ringrazio e porgo cordiali saluti
Caterina Del Prete
Posso considerarmi a posto? Devo mettere in campo altri controlli oppure spetta al comune montano accertarsi se questa proprietaria vive in quella casa o (come supponiamo) vivono entrambi nell'immobile di Tavazzano? Ringrazio e porgo cordiali saluti
Caterina Del Prete
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14 novembre 2024
A seguito di ns avviso di Accertamento IMU per degli immobili tra cui l’abitazione principale (esente), il contribuente fa istanza di annullamento eccependo che l’immobile accertato è contiguo all’abitazione principale, seppur accatastato con altro subalterno, citando la sentenza 199/1/2023 del Ctg del Piemonte che sostiene l’esenzione da IMU per l’abitazione principale composta da due unità immobiliari, separatamente accatastate e unitamente utilizzate dal possessore, ciò perché la disciplina di riferimento richiama un’unica unità immobiliare iscritta o “iscrivibile” in catasto.
È accoglibile l’istanza di annullamento?
È accoglibile l’istanza di annullamento?
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14 novembre 2024
Nel nostro comune si presenta il seguente caso:
immobile di proprietà di due coniugi che nel luglio del 2023 vi portano la residenza.
Il comune invia la Tari del 2024 al nuovo indirizzo che però torna al mittente con dicitura “sconosciuti”.
I coniugi chiamano quindi il nostro Ufficio dicendo che non avevano ricevuto la TARI e che eventuali comunicazioni andavano indirizzate presso altra città.
L'ufficio ha quindi provveduto alla richiesta, attenzionando però i coniugi che non dimorando abitualmente nell'immobile sarebbe venuta meno l'esenzione per abitazione principale ai fini IMU.
La risposta è stata che a causa della malattia di uno dei due, entrambi erano in altra città presso la l'abitazione della figlia e che sia dei CAF che un avvocato le hanno consigliato di non pagare l'IMU.
Come deve comportarsi questo Ufficio qualora i consumi effettivi delle utenze Idriche ed elettriche siano al di sotto degli standard per far sì che si possa considerare una reale dimora abituale?
Cosa si può rispondere a chi viene attenzionato per evitare sanzioni e che invece ti considera come vessatore?
Si ringrazia
immobile di proprietà di due coniugi che nel luglio del 2023 vi portano la residenza.
Il comune invia la Tari del 2024 al nuovo indirizzo che però torna al mittente con dicitura “sconosciuti”.
I coniugi chiamano quindi il nostro Ufficio dicendo che non avevano ricevuto la TARI e che eventuali comunicazioni andavano indirizzate presso altra città.
L'ufficio ha quindi provveduto alla richiesta, attenzionando però i coniugi che non dimorando abitualmente nell'immobile sarebbe venuta meno l'esenzione per abitazione principale ai fini IMU.
La risposta è stata che a causa della malattia di uno dei due, entrambi erano in altra città presso la l'abitazione della figlia e che sia dei CAF che un avvocato le hanno consigliato di non pagare l'IMU.
Come deve comportarsi questo Ufficio qualora i consumi effettivi delle utenze Idriche ed elettriche siano al di sotto degli standard per far sì che si possa considerare una reale dimora abituale?
Cosa si può rispondere a chi viene attenzionato per evitare sanzioni e che invece ti considera come vessatore?
Si ringrazia
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14 novembre 2024
buongiorno un immobile di proprieta' di 5 fratelli che ne detengono ciascuno il 20 per cento , un fratello vi abita da piu' di 70 anni , in ogni caso ha continuato ad abitarvi dopo la morte dei genitori avvenuta nel 2003 , per quanto concerne l'imu i 4 fratelli non residenti devono pagare l'imu ? oppure il fratello residente nell'abitazione essendo unico usufruttuario ha in capo tutti gli obblighi imu ed essendo residente nell'abitazione esonera gli altri fratelli dal pagamento dell'imu? grazie
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13 novembre 2024
Buongiorno, dobbiamo riapprovare il regolamento delle Entrate e oltre ad aggiungere gli articoli relativi alle novità dello statuto del contribuente, vorremmo inserire anche la compensazione tra crediti e debiti nell'ambito delle entrate comunali e le misure preventive di contrasto all'evasione dei tributi art 15 ter D.L. n 34/2019. Possiamo inserire tutto nel medesimo regolamento?
Grazie
Grazie
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13 novembre 2024
Buongiorno, con riferimento al regolamento sugli strumenti deflattivi del contenzioso e in particolare all’istituto dell’accertamento con adesione, Le chiedo cortesemente se sia giusto modificare l’articolo sul procedimento ad iniziativa del contribuente, nel quale viene richiamato l’istituto del reclamo mediazione alla luce del D.LSV.220/2023:
“il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento, può formulare istanza in carta libera di accertamento con adesione, anteriormente all’impugnazione dell’atto innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di I grado, ovvero alla presentazione di reclamo – mediazione nei confronti del Comune “ e quindi prevedere solo che il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento, può formulare istanza in carta libera di accertamento con adesione, anteriormente all’impugnazione dell’atto innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di I grado..
Nel ringraziarLa anticipatamente porgo cordiali saluti.
“il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento, può formulare istanza in carta libera di accertamento con adesione, anteriormente all’impugnazione dell’atto innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di I grado, ovvero alla presentazione di reclamo – mediazione nei confronti del Comune “ e quindi prevedere solo che il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento, può formulare istanza in carta libera di accertamento con adesione, anteriormente all’impugnazione dell’atto innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di I grado..
Nel ringraziarLa anticipatamente porgo cordiali saluti.
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11 novembre 2024
Egregio Dott. Cava un contribuente ha ceduto in comodato gratuito un immobile al figlio e alla convivente di questo. I requisiti previsti dalla legge per usufruire della riduzione del 50% ai fini IMU sono tutti rispettati; l'unico dubbio che abbiamo in merito all'applicabilità dell' agevolazione è legata al fatto che l'immobile è stato concesso in comodato gratuito non solo al figlio, ma anche alla convivente.
Potrebbe darci un parere in merito a tale caso?
Potrebbe darci un parere in merito a tale caso?
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08 novembre 2024
Il contribuente Banca Alta Toscana ha presentato richiesta di rimborso IMU anno 2023 pagata su due immobili di categoria A/3 dati in comodato d'uso gratuito con contratto registrato in data 12.01.2021 alla Confraternita Misericordia di Casalguidi e Cantagrillo. La richiesta viene inoltrata con riferimento all'art. 7 comma 2 del nostro regolamento IMU che così recita: " Sono esenti i fabbricati dati in comodato gratuito registrato ad enti non commerciali ed esclusivamente utilizzati per lo svolgimento con modalità non commerciali delle attività previste nella lettere i) dell'art. 7, comma 1 del D lgs 504/92, a condizioni che dette attività siano comprese negli scopi statutari degli enti stessi". A seguito delle novità introdotte dall'art. 1 comma 71 della L. 213/2023 è corretto procedere al rimborso ?
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06 novembre 2024
Gent.mi
nella gestione dell'emissione degli inviti al contradditorio per aree fabbricabili non dichiarate abbiamo riscontrato che per alcuni contribuenti il software non consente la gestione degli inviti, in quanto gli stessi hanno comunque effettuato un versamento IMU ma non col codice "aree fabbricabili", bensì "per altri fabbricati".
Il contribuente così non risulterebbe nemmeno accertabile, ma il nostro dubbio è che se non interveniamo il contribuente non pagherà mai correttamente.
Conseguentemente chiediamo pertanto se, sarebbe corretto agire d'ufficio e spostare il versamento e chiudere la pratica, oppure dovremo inviare una nota al contribuente e chiedere una compensazione, o dovremmo fare comunque un accertamento/invito al contribuente ed eventualmente sarà lui a dover dichiarare di imputare il versamento alle aree fabbricabili (similmente alle compensazioni tra eredi).
Non abbiamo alcun interesse ad aggravare il procedimento, ma gradiremo la vs. opinione circa la procedura più corretta.
Cordiali saluti
nella gestione dell'emissione degli inviti al contradditorio per aree fabbricabili non dichiarate abbiamo riscontrato che per alcuni contribuenti il software non consente la gestione degli inviti, in quanto gli stessi hanno comunque effettuato un versamento IMU ma non col codice "aree fabbricabili", bensì "per altri fabbricati".
Il contribuente così non risulterebbe nemmeno accertabile, ma il nostro dubbio è che se non interveniamo il contribuente non pagherà mai correttamente.
Conseguentemente chiediamo pertanto se, sarebbe corretto agire d'ufficio e spostare il versamento e chiudere la pratica, oppure dovremo inviare una nota al contribuente e chiedere una compensazione, o dovremmo fare comunque un accertamento/invito al contribuente ed eventualmente sarà lui a dover dichiarare di imputare il versamento alle aree fabbricabili (similmente alle compensazioni tra eredi).
Non abbiamo alcun interesse ad aggravare il procedimento, ma gradiremo la vs. opinione circa la procedura più corretta.
Cordiali saluti
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