22 ottobre 2002
Si chiede se qualora un contribuente tenuto al pagamento dell’ICI non abbia di fatto mai effettuato la denuncia ed i relativi versamenti annuali è corretto fare quanto segue, considerando che non è iniziata da parte dell’ufficio alcuna attività di accertamento: il contribuente provvede ad effettuare il versamento per il 1999 entro il 30 giugno 2000 mediante ravvedimento operoso pagando la sanzione per omesso versamento ridotta ad 1/5 e presentando la dichiarazione relativa al 1999 entro il 31 luglio 2000, mentre per gli anni precedenti si procederà all’accertamento d’ufficio per omessa dichiarazione.
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22 ottobre 2002
La circolare del Ministero delle Finanze 28.5.98, n. 136/E, alla lettera d) abitazione principale ed altri – detrazione, prevede che la detrazione di L. 200.000 annue, spetta anche agli Istituti Autonomi per le Case Popolari (IACP) per ogni alloggio ecc. Tale detrazione è applicabile, con le modalità citate, anche agli alloggi di proprietà dello Stato (U.T.E.) ed assegnati sia in locazione semplice (detrazione allo Stato) che in locazione con patto di futura vendita o riscatto (detrazione da riconoscere al locatario) oppure è riferita solo agli IACP escludendo lo Stato e qualsiasi altro Ente? In ogni caso, si chiede cortesemente, di conoscere le disposizioni di legge relative.
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22 ottobre 2002
Mantiene il requisito della ruralità una abitazione che possiede le seguenti caratteristiche: a)proprietario al 100% il marito pensionato di un Ente pubblico che vi abita stabilmente con la moglie pensionata dei coltivatori diretti ed ex coltivatrice diretta; b)terreno posseduto in comproprietà regolarmente coltivato Ha. 3; c)attività agricola tuttora svolta oltre che per la coltivazione del fondo anche per l’allevamento di bestiame vario: bovini, suini, ovini, ecc.; d)il tutto ubicato in territorio definito per legge "montano". Si prega, inoltre, voler fornire i riferimenti normativi che disciplinano il requisito della ruralità.
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22 ottobre 2002
Un coltivatore residente nel Comune di XXX, possiede i terreni in un comune limitrofo a circa 50 Km di distanza. Si chiede se il fabbricato, unica abitazione del proprietario, accatastato al Catasto Urbano come A/2 è assoggettabile all’ICI.
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22 ottobre 2002
Il sig. XXXX, artigiano, proprietario al 100% di un casolare comprendente due appartamenti, nel 1992 aveva richiesto al Catasto il riconoscimento della ruralità dell’intero fabbricato in quanto un appartamento è abitato personalmente insieme al coniuge (coltivatrice diretta pensionata e proprietaria dei terreni al 100%) mentre l’altro è abitato dal figlio, coltivatore diretto. Il Catasto non ha mai risposto e il proprietario non ha accatastato il fabbricato. Nel 1996 i coniugi hanno ceduto il fabbricato e i terreni al figlio, rimanendone usufruttuari. Il figlio (coltivatore diretto e in possesso di tutti i requisiti previsti dall’art. 2 del D.P.R. 189/98 per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali) dovendo provvedere all’accatastamento del casolare entro il 31/12/2000, si chiede se l’appartamento, ove risiedono i genitori, abbia i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali o debba essere considerato una seconda casa e pertanto assoggettata all’I.C.I. Si chiede inoltre se il periodo dal 1993 al 1996 il casolare era assoggettabile all’ICI sulla base di una rendita similare dato che il proprietario era un artigiano.
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22 ottobre 2002
I Comuni comunicano adesso (entro 30/06/00 oppure dopo tale data) i valori venali dei terreni divenuti edificabili con l’approvazione del piano regolatore (dicembre 99). Si chiede se è possibile per il contribuente che ha già effettuato gli adempimenti ICI per l’anno 2000 (o stabilendo un ipotetico valore venale oppure non a conoscenza del piano regolatore ha continuato a pagare come agricolo) regolarizzare le differenze a Dicembre 2000 escludendo sanzioni ed interessi?
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22 ottobre 2002
Fino al 31/05/2000 il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani è stato effettuato da un consorzio fra più comuni dei quali ha fatto parte anche questo comune. Fino ad allora a questo consorzio non è mai stato richiesto, ai sensi dell’art. 49, lettera a) del D.lgs. 507/1993, il pagamento della TOSAP per l’occupazione del suolo pubblico dovuta all’installazione delle attrezzature per la raccolta dei rifiuti (cassonetti). Dal 1.06.2000 il consorzio in questione si è trasformato in S.p.A. La questione che sottoponiamo alla vostra attenzione è se dalla data di cui sopra la società in questione deve corrispondere la TOSAP per l’occupazione del suolo pubblico dovuta all’installazione sul territorio dei cassonetti? Da tenere presente che il vigente regolamento comunale TOSAP all’articolo relativo all’esenzione rimanda direttamente all’art. 49 del D.Lgs.507. Nel caso in cui la società in questione debba pagare la TOSAP, la stessa deve essere commisurata ai mq o al numero di utenze (art.18, 2 comma, Legge n. 488/1999)?
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22 ottobre 2002
Nel caso in cui, per un avviso di accertamento, venga richiesta la rateizzazione entro i 60 giorni utili per usufruire della riduzione ad ¼ delle sanzioni, le rate devono essere calcolate sull’importo intero o su quello ridotto?
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22 ottobre 2002
Due fratelli in seguito al decesso di entrambi i genitori ereditano, in quote uguali, l’immobile fino a quel momento abitato dai genitori e da uno dei due fratelli. Ai fini ICI, al fratello (maggiorenne e con reddito proprio) che continua a risiedere nell’immobile spetta il diritto di abitazione di cui all’art.540 del cod.civ., oppure tale diritto è previsto solo per il coniuge superstite?
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22 ottobre 2002
In data 01.09.2000 un contribuente ha presentato denuncia originaria ai fini Tarsu dichiarando di possedere l’immobile sin dal 1993. Posso iscrivere le annualità dal 1995 al 2000 in un ruolo ordinario per la sola imposta e senza applicazione di sanzioni oppure è obbligatorio emettere preventivamente avviso di accertamento per omessa denuncia per le annualità pregresse con applicazione delle relative sanzioni?
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22 ottobre 2002
Il comune deve ancora procedere alla elaborazione del ruolo suppletivo anno 2000 relativo a variazioni anagrafiche intercorse nell’anno corrente ed anni precedenti (1999-1998-1997). Si chiede se tale adempimento può essere effettuato nell’anno 2001, o se sussiste il termine di prescrizione al 31.12.2000 per la definizione del ruolo suppletivo.
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22 ottobre 2002
Lo Statuto del Contribuente prevede all’art. 7 ciò che l’atto di accertamento deve indicare tassativamente. Si chiede se relativamente alla facoltà per il contribuente di presentare domande di riesame e/o deduzioni difensive, sussista un termine entro cui presentarle o se diversamente debba intendersi quale termine utile per la presentazione quello entro cui deve essere effettuato il versamento dell’imposta dovuta (90 giorni dalla notifica dell’atto).
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