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Banca dati quesiti

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22 ottobre 2002

Un contribuente ha al 01/01/1994 al catasto urbano la situazione che segue : C/2 mq. 163 – C/3 cl. U 239 - A/4 cl. 4 v. 14 e un D/8. Nel corso dell’anno 1994, il C/2, il C/3 e il D/8 passano al catasto terreni e rimane solo l’abitazione, come si può desumere dal certificato catastale consegnatoci dal contribuente (variazioni colleg. con C. Terreni – Classamento 13/08/94 in atti dal 17/08/94).Noi abbiamo considerato per l’anno 1994 la situazione esistente al primo gennaio facendo partire la situazione nuova dal 01/01/95. Il contribuente contesta sostenendo che a partire da agosto 1994 e anzi addirittura dal 11/04/1994, essendo in possesso di una attestazione da parte dell’Ufficio Tecnico Erariale dal quale si desume che già a quella epoca tali immobili erano rurali, non è dovuto il pagamento sul C/2, C/3 e D/8.
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22 ottobre 2002

Nel regolamento abbiamo previsto che entro e non oltre il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello a cui si riferisce l’imposizione l’Ufficio provvede a notificare al soggetto passivo un unico atto di liquidazione e accertamento del tributo. Chiediamo se questa disposizione ha effetto dal 1° gennaio 1999, anno di approvazione del regolamento o se vale anche per il controllo del pregresso.
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22 ottobre 2002

E' impugnabile un avviso di accertamento sull'I.C.I. firmato da un responsabile del servizio tributi non in possesso di titolo specifico quale laurea in Economia e Commercio o Diploma di Ragioneria?
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22 ottobre 2002

Nel caso di contribuenti che hanno effettuato versamenti per il giusto importo ma che erroneamente hanno indicato un Comune diverso da quello in cui è situato l’immobile, è giusto procedere nel seguente modo?1)Il Comune che non ha ricevuto il pagamento emette l’avviso al contribuente senza applicazione della sanzione ai sensi dell’art. 13, c.3 del D.Lgs. 471/97, ma con il calcolo degli interessi;2)Il Comune che ha avuto il pagamento procede al rimborso solo della somma ricevuta.Ma questo è giusto anche quando il pagamento si riferisce a periodi per i quali si è prescritta la possibilità di ottenere il rimborso?
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22 ottobre 2002

Premesso che l'Ufficio ha emesso avvisi per aree fabbricabili sulla base di stime dell'Ufficio Urbanistica Comunale; poiché un contribuente ha chiesto il riesame della pratica in quanto non d'accordo col valore indicato e l'Ufficio Urbanistica ha ammesso di aver sovrastimato l'area (dando un altro valore), considerando che a gennaio 2001 sono prescritti gli anni 93 e 94, è possibile e in che modo rettificare gli avvisi relativi a questi anni?
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22 ottobre 2002

Un contribuente ha pagato in ritardo di 5 giorni l’ICI del 1993; si chiede se si può applicare il ravvedimento operoso con la sanzione del 3,75%, dato che il versamento della sanzione non è contestuale a quello dell’imposta, oppure se si debba considerare la sanzione intera del 30%. Pertanto se si può applicare il ravvedimento operoso applico la nuova normativa altrimenti è più favorevole la vecchia con la sanzione del 10%.
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22 ottobre 2002

Il contribuente X ha richiesto al nostro Comune il rimborso per l’ICI erroneamente pagata al nostro Comune negli anni 1995-98, anziché al Comune "A" sul quale è effettivamente ubicato l’immobile. Abbiamo preso contatti con il Comune "A" al quale spettava l’introito ICI per definire la questione direttamente tra i due Enti. E’ corretto? Oppure è più corretto rimborsare la somma richiesta al contribuente, il quale poi riverserà la somma richiestagli dal Comune "A".E’ corretto rimborsare imposta più interessi per tutti gli anni (1995, 1996, 1997, 1998), oppure solo i tre anni indietro, dal 1996 al 1998 (la richiesta di rimborso è datata 29/04/00)? Se il Comune "A" non è d’accordo?
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22 ottobre 2002

Nel mese di agosto dell’anno 1993 un immobile si costituisce in seguito alla fusione di due diverse unità immobiliari. La nuova unità immobiliare ha identificativi catastali nuovi rispetto a quelli degli immobili soppressi ed ha una rendita maggiore rispetto alla somma delle rendite degli immobili da cui deriva. Si chiede se, per l’anno 1993, l’imposta ICI deve essere calcolata per 7 mesi sulle due unità immobiliari soppresse e per i restanti 5 mesi sulla nuova unità oppure se quest’ultima va considerata a partire dal 1° gennaio del 1994 e per tutto l’anno precedente l’ICI va calcolata sulle due unità soppresse.
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22 ottobre 2002

Trattasi di più immobili, alcuni iscritti al catasto urbano altri non iscritti, dati in affitto agrario (patto agrario) ad imprenditore agricolo che li utilizza per la propria attività. Per detti immobili deve essere pagata l’ICI ? Quale documentazione deve essere presentata e da chi?
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22 ottobre 2002

Si chiede se in base alle disposizioni vigenti le aree scoperte operative delle aziende siano tassabili ai fini TARSU al 100 o al 50%. Si chiede, inoltre, se le aree scoperte pertinenziali delle aziende stesse siano tassabili ed eventualmente in quale misura
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22 ottobre 2002

Considerato che il ns.regolamento in materia di ICI deliberato dal c.c. in data del 26.3.99 ha eliminato le operazioni di presentazione della dichiarazione, liquidazione, accertamento in rettifica, accertamento d’ufficio sostituendo il tutto con l’operazione d’accertamento vero e proprio, ovvero con la verifica della situazione di possesso del contribuente. Per quanto riguarda gli anni d’imposta 98 e precedenti, il regolamento in questione, testualmente recita: >. Per rispettare la scadenza del 31 dicembre p.v. e alla luce di quanto previsto dal ns. regolamento, è sufficiente procedere alla sola liquidazione dell’imposta senza incorrere nel rischio di "danno patrimoniale" all’ente per gli anni dal 93 al 98?
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22 ottobre 2002

Il ns. ente ha stipulato una convenzione con la concessionaria XXXXX S.p.A per la riscossione dell’ICI. E’ possibile affidare al concessionario anche la liquidazione e accertamento dell’imposta considerando questa operazione un ampliamento della convenzione esistente? Può essere evitata la gara in ogni caso oppure occorrono delle motivazioni particolari riconducibili alla qualità del servizio offerto dalla concessionaria rispetto a quanto può offrire il resto del mercato? Il fatto che tutt’ora solo il concessionario possa garantire la gestione del contenzioso può essere una valida giustificazione?
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Banca dati quesiti pubblici
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