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22 ottobre 2002

Questo Comune ha emesso alcuni avvisi di accertamento per omessa o infedele denuncia ICIAP ed ICI sui quali i contribuenti hanno presentato ricorso. Non essendo ancora intervenuta la decisione della commissione tributaria ci troviamo nella necessità di procedere all’iscrizione coattiva a ruolo dei suddetti accertamenti e chiediamo se la predetta iscrizione debba aver ad oggetto oltre all’imposta anche le sanzioni (o soprattasse per gli accertamenti effettuati in data anteriore al 01.04.1998) e gli interessi e soprattutto in quale misura.
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22 ottobre 2002

In riferimento alla L. 146 del 8/5/1998 art. 3 comma 3, risulta che le somme riscosse dai Comuni relativamente all’ICI 1993 sono di spettanza degli stessi Comuni per la parte di aliquota eccedente il 3 per mille; tale disposizione viene confermata dal DM 367/99 all’articolo 2 comma 1. Considerato che nel 1993 l’aliquota vigente era il 5 per mille e che gli accertamenti sono stati eseguiti da ditta esterna alla quale è dovuto un compenso sull’accertato di circa il 40% (IVA compresa), si chiede di conoscere se la quota spettante allo Stato vada calcolata sul riscosso o possa essere decurtata della percentuale di compenso spettante alla ditta citata. Nel primo caso infatti questo Ente si troverebbe a dover corrispondere allo Stato il 60% del riscosso e alla ditta sopraccitata il 40% dell’accertato con la possibilità che l’accertato superi il riscosso e quindi una spesa maggiore all’entrata.
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22 ottobre 2002

Le aree, inserite nel piano particolareggiato di un agglomerato industriale, che hanno destinazione urbanistica a verde pubblico attrezzato, vincolo verde, viabilità, servizi sociali, asse attrezzato e servizi industriali, sono assoggettate ad ICI? In caso affermativo, la base imponibile è determinata in base al valore attribuito alle zone prettamente industriali o ad un valore inferiore? In caso negativo, quale chiave di lettura va data all’art. 16 del D.Lgs.504/92 che prevede l’indennità di espropriazione, di un’area fabbricabile, uguale al valore dichiarato ai fini dell’applicazione dell’ICI?Inoltre allo scadere del termine di validità del piano particolareggiato, l’inattuazione delle opere di urbanizzazione quali conseguenze determina sulle relative aree assoggettate ad ICI? I soggetti passivi possono avvalersi di strumenti legali che evitano il loro infinito assoggettamento all’ICI, dovuto all’inerzia degli Enti attuatori del piano particolareggiato, e che possono determinare un danno all’Ente impositore?
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22 ottobre 2002

Con riferimento agli immobili appartenenti al demanio dello Stato si richiede quale possa essere l’impostazione più corretta per procedere all’attività di accertamento ICI tenuto conto che, al comune, non è stata presentata alcuna dichiarazione ICI mentre risultano effettuati i versamenti. Si richiede inoltre se sull’argomento ci sono riferimenti legislativi o giurisprudenziali specifici.
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22 ottobre 2002

Con C.C. 23/98 abbiamo provveduto all’assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani. Si presenta la necessità per costi eccessivi per l’Ente di far smaltire detti rifiuti (nel caso specifico truciolati da legno) alla ditta stessa, in quanto il costo per l’Ente è oneroso. C’è volontà da parte dell’Ente di modificare il regolamento della TARSU per diminuire e/o esonerare la ditta dal pagamento della tassa.
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22 ottobre 2002

Si chiede se in base alle disposizioni vigenti sia ancora obbligatoria la pubblicazione all’albo pretorio comunale dei ruoli relativi alla tassa smaltimento rifiuti solidi urbani e di quelli coattivi relativi ai tributi comunali in genere ed in caso affermativo per quale durata.
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22 ottobre 2002

Ai fini della Nettezza Urbana, un contribuente ha fatto denuncia originaria in data 12.05.1999, con inizio occupazione 19.10.1996. Come mi devo contenere riguardo all’applicazione delle sanzioni?  L’anno 1999 e 2000 sono sanzionabili? Posso mettere direttamente a ruolo il contribuente, per gli anni 96-97-98-99-00 considerando l’entità della tassa, delle sanzioni e degli interessi legali? Oppure la sanzione devo irrogarla a parte con atto di contestazione, dando la possibilità al contribuente di definire la controversia entro 60 giorni pagando ¼ della stessa? Il ravvedimento operoso può essere considerato per questa fattispecie?
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22 ottobre 2002

Cronistoria:1)Verbale dei Vigili per omesso versamento tassa concessione comunale nel 1994. 2)Notifica avviso da parte della Direzione delle Entrate il 18/01/1996. 3)Ricorso della parte il 31/01/1996 alla Direzione Regionale delle Entrate. 4)Richiesta controdeduzioni il 08/03//1996. 5)Invio controdeduzioni da parte dei Vigili il 21/04/1996. A questo punto non si sa più niente. Poi il 20/11/1998 (dopo oltre due anni e mezzo) la Direzione delle Entrate restituisce i fascicoli in quanto non può decidere per l’entrata in vigore il 01/04/98 del D.Lvo 472/97. Come si deve comportare l’Ufficio Commercio per recuperare la somma evasa?
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22 ottobre 2002

Un privato ha occupato il sottosuolo stradale in modo permanente con una conduttura idrica a scopo irriguo per un totale di ml 77 (equivalenti a mq 11,56). L’articolo 47 del D.Lgs. 507/93, disciplinante le occupazioni del sottosuolo o soprasuolo stradale con condutture, cavi, etc… era applicabile fino al 31/12/1999 Solo alle aziende erogatrici di pubblici servizi o si riferisce anche a quelle effettuate da privati? Si chiede, pertanto, ai fini della determinazione della TOSAP permanente, relativa all’anno 2000, se deve essere applicato l’art. 47 del D.Lgs. 507/93 (L.250.000) oppure l’art. 44, comma 1, lettera c), del D.Lgs. 507/93, disciplinante le occupazioni di spazi soprastanti e sottostanti il suolo (mq 11,56 x L. 11.000 = L. 127.160 – Riduzione del 50% à totale da pagare L. 63.580).
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22 ottobre 2002

In data 02.11.1999 è stato emesso, per un immobile di categoria D, un avviso di accertamento per aver versato un imposta ICI per l’anno 1994 calcolata su una rendita inferiore a quella esistente a catasto al 1 gennaio 1994. Considerato che:1)per l’immobile accertato la rendita catastale è stata ridotta con una sentenza del 1995 emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale ed annotata negli atti catastali nel 1996;2)contro l’avviso di accertamento il contribuente ha proposto il ricorso sostenendo che in fase di verifica, anche per l’anno 1994, la rendita catastale da considerare ai fini ICI è quella rideterminata dalla sentenza del 1995;3)L’ente impositore ha accolto tale richiesta addivenendo ad una conciliazione giudiziale rideterminando l’ICI dovuta sulla rendita inferiore attribuita dalla CTP;4)Il contribuente nel 1993 e nel 1995 ha pagato l’ICI sulla rendita più elevata quale risultava in catasto al 1 gennaio dell’anno di imposizione. Pertanto, vista la conciliazione con cui l’ente impositore ha recepito retroattivamente per l’anno 1994 la rendita più bassa rideterminata dalla CTP nell’anno 1995 si chiede se il contribuente possa chiedere il rimborso di quanto versato in eccedenza nel 1993 e nel 1995. Si chiede inoltre un chiarimento sui termini di prescrizione dei rimborsi ed in particolare sul significato di quanto disposto dall’articolo 13, comma 1, del D.Lgs. n. 504/92 circa di chiedere il rimborso entro tre anni "da quando è stato definitivamente accertato il diritto di restituzione".
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22 ottobre 2002

Abbiamo casi di aree di pertinenza di pubblici esercizi o di esercizi commerciali, protette con pannello solare, occupate per la esposizione della merce al pubblico, oppure nel caso di bar con tavoli e sedie al servizio della propria clientela. Si tratta di aree private aperte, non delimitate né durante l’orario di apertura dell’esercizio né alla chiusura e pertanto alle quali qualunque persona può accedere. Noi abbiamo sempre considerato tali aree private gravate da servitù di pubblico passaggio sia al momento della TOSAP che della COSAP dal 1999, con l’istituzione del canone e quindi oggetto di imposizione. Ci viene contestata l’imposizione sostenendo che trattasi di aree private e che il pubblico passaggio è limitato alla propria clientela.Inoltre se tali aree private con servitù di pubblico passaggio si trovano su tratti di strade provinciali e attraversano il proprio centro abitato il potere impositivo spetta al Comune o alla Provincia? E nel caso che spettino alla Provincia il Comune deve comunque portare a conoscenza la Provincia di tali situazioni? Facciamo presente che il nostro Comune ha una popolazione inferiore a diecimila abitanti
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22 ottobre 2002

Questo ufficio alla fine di novembre 1999 ha notificato avvisi di accertamento per maggiore ICI più sanzioni e interessi derivanti dalla differenza tra la rendita presunta e quella definitiva attribuita dall’Ufficio del Territorio. Per effetto dell’art. 11 della legge 23.12.1999 n. 488 molti contribuenti hanno presentato controdeduzioni, dichiarando la non conoscenza dell’attribuzione della rendita da parte del catasto, ed alcuni hanno anche provveduto a pagare la sola imposta. A fine novembre 2000 si è provveduto alla rettifica degli avvisi, escludendo, sulla base della circolare 23/E del 11.02.2000, le sanzioni e applicando l’imposta e gli interessi al 31.12.1999, o solo gli interessi per quei contribuenti che avevano versato la sola imposta. Ciò premesso, si chiede, sulla base dell’art. 74 della legge 21.11.2000, se gli avvisi di accertamento citati, possono essere considerati definitivi e pertanto siano applicabili gli interessi fino al 31.12.1999 sulla base della finanziaria 2000. Si chiede inoltre, se sono dovuti gli interessi al 31.12.1999, per gli avvisi di accertamento notificati a fine novembre 2000 agli stessi contribuenti (per gli anni 1997/1998), che, per effetto delle precedenti notifiche, erano a conoscenza dell’ammontare della rendita definitiva.
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