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22 ottobre 2002

Gli avvisi di liquidazione e accertamento devono essere emessi per importi non inferiori a Lire 32.000 compresi gli interessi e le sanzioni oppure tale limite è valido per le iscrizioni a ruolo nel caso di mancato pagamento dell’avviso emesso?
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22 ottobre 2002

Un’immobile è stato acquistato il 02/06/1992 per un valore commerciale di Lire 210.000.000 inferiore al valore catastale di Lire 460.468.800 (C1 cl. 3). Il 02/03/1993 è stata presentata richiesta di concessione edilizia con progetto di variazione di destinazione da negozio in appartamento e fondo, e fu dato parere sfavorevole. Il 09/02/1994 è stato ripresentato lo stesso progetto con parere favorevole del 21/09/94. Il 24/03/1995 è stato presentato progetto di variante da abitazione a ufficio, poi sono state presentate altre pratiche di variante per opere interne fino alla dichiarazione di fine lavori in data 26/09/1997 con dichiarazione di agibilità in data 23/12/1997. Il locale dalla data di acquisto fino alla data di dichiarazione di agibilità è risultato inagibile e inservibile. Il contribuente dall’anno 1993 fino alla fine lavori del 1997 ha pagato in base al valore commerciale di acquisto di Lire 210.000.000. In seguito ha attribuito una rendita presunta di cat. A/10, in attesa di definizione catastale. Noi sosteniamo che debba pagare in base al valore catastale C1 cl. 3 di Lire 460.468.800 per il periodo dal 1993 al 1997, valore catastale rimasto invariato per tutto il periodo.
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22 ottobre 2002

Nel caso di immobili ubicati nei Comuni "terremotati" che sono stati oggetto di Ordinanza Sindacale di Sgombero per inagibilità parziale emessa dal Sindaco a seguito degli eventi sismici, come ci si deve comportare in ordine alla corretta applicazione dell’I.C.I., tenuto conto di quanto stabilito dall’0rdinanza del Ministero dell’Interno nr. 2694 del 13.10.1997, che si unisce in comunicazione. In particolare si chiede se uno stabile che è inagibile soltanto in parte mentre la rimanente è nella totale disponibilità del soggetto passivo, con l’esercizio magari anche di attività produttive che non hanno mai subito interruzioni, debba essere limitatamente a quest’ultima soggetto ad imposizione. Nel caso ad esempio di un palazzo a più piani dove l’inagibilità interessa soltanto il sottotetto e l’ultimo piano, si può considerare legittimo estendere l’esenzione anche ai piani inferiori non interessati dall’evento dannoso? Si chiede in ultimo, in assenza di interpretazione autentica del Ministero interessato, se l’Ente può disciplinare la fattispecie in sede regolamentare, nel senso di assoggettare comunque ad I.C.I. la parte dello stabile agibile.
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22 ottobre 2002

L’ufficio tecnico comunale e l’ufficio polizia hanno rilevato un’occupazione abusiva da parte di un ente che gestisce l’erogazione di un pubblico servizio.L’occupazione, consistente nell’istallazione di un palo, è stata realizzata nei primi di giorni di gennaio. Alla luce della nuova normativa, Legge 488 del 23/12/1999, la tassa è determinata in base al numero delle relative utenze. Ora dovendo applicare le sanzioni per omessa denuncia, che in base all’art. 53 del D.Lgs. 507/93, modificato dall’art. 12 del D.Lgs. 473/97, compresa tra il 100% e il 200% della tassa dovuta, con un minimo di L. 100.000. Si ritiene che non possa essere applicata la sanzione in percentuale alla tassa dovuta in quanto l’occupazione abusiva non ha comportato l’aumento del numero di utenze allacciate a tale servizio.Si chiede pertanto che se tale interpretazione sia corretta e quindi vada applicata la sanzione minima di L. 100.000.
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22 ottobre 2002

Si chiede se il Comune possa con atto regolamentare, intervenire in modifica sulla misura degli interessi da applicare in seguito ad accertamenti TARSU sin da quest’anno.
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22 ottobre 2002

L’Amministrazione ha approvato:1) Con delibera C.C. n. 87 del 15.12.1999 la Relazione previsionale e programmatica per il triennio 2000/2002, il Bilancio pluriennale 2000/2002 ed il Bilancio di previsione 2000;2) Con delibera C.C. n. 79 del 15.12.1999 ha confermato per l’anno 2000 le tariffe relative alla tassa raccolta e smaltimento R.S.U. in vigore nel 1999. Il CORECO ha richiesto i seguenti chiarimenti: Punto 3): "come si rende possibile alla data del 15.12.1999 confermare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti tenuto conto che la stessa è stata soppressa a decorrere dal 1° gennaio 2000 dall’art. 49 D.Lgs.n. 22 del 05/02/1997, come modificato dall’art. 1, comma 28, L. 426 del 09/12/1998".L’ufficio ha intenzione di produrre le seguenti motivazioni: "L’adozione della deliberazione di C.C. n. 79 del 15.12.1999, relativa alla conferma della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani anche per l’anno 2000, è stata determinata dalla presenza di circolari di organi ufficiali quali ANCI e Lega delle Autonomie Locali. L’art.33 c.1 della L.488/99 ha infatti successivamente disposto la soppressione della TARSU nei termini previsti dal regime transitorio di cui all’art. 11 DPR 158/99, anziché dal 01.01.2000. In base all’art .11, lett. d) DPR. 158/99, essendo questo Ente con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, l’adozione della tariffa dovrà avvenire entro 8 anni dall’inizio della fase di transizione (2008)". Con la presente si chiede un parere relativamente alle motivazioni sopra addotte, e se del caso, un’eventuale integrazione.
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22 ottobre 2002

Il Comune deve procedere all’emissione di un avviso per contestare ad un contribuente il mancato pagamento di una occupazione temporanea di suolo pubblico (bar che in estate ha occupato con tavolini la pubblica via) per un ammontare di L. 3.363.000, oltre a sanzione ed interessi. La violazione riguarda sia la denuncia che il versamento, oppure soltanto il versamento giacchè il comma 5, dell’art. 50 del D.Lgs. 507/93 chiarisce che per le occupazioni temporanee l’obbligo della denuncia è assolto con il versamento? Saremmo, infine, grati se vorreste suggerirci in base all’importo di cui in precedenza un prospetto di calcolo delle sanzioni ed interessi con l’applicazione del "favor rei".
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22 ottobre 2002

Il contribuente ha presentato denuncia nel 1993 ma non ha effettuato mai alcun versamento. Si deve emettere avviso di liquidazione o accertamento?
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22 ottobre 2002

Il contribuente ha effettuato versamento insufficiente senza aver presentato alcuna denuncia. Si deve emettere avviso di liquidazione o accertamento?
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22 ottobre 2002

Un contribuente fallito (apertura del fallimento giugno 1997) ha presentato regolare denuncia nel 1993, ma non ha effettuato mai alcun versamento. Nel giugno 1998 l’abitazione è stata venduta. Nei prossimi giorni il curatore fallimentare provvederà alla chiusura del fallimento.Quali operazioni si devono fare ai fini del recupero ICI e a quale soggetto passivo.
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22 ottobre 2002

Un contribuente paga l’ICI sulla base di una rendita presunta. Quest’anno ritiene che tale rendita sia troppo elevata. Può richiedere il rimborso degli anni precedenti nonostante la mancanza di una rendita definitiva?
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22 ottobre 2002

Un contribuente acquista un immobile non ultimato, al prezzo del fabbricato grezzo come da contratto. Quest’anno è avvenuta l’ultimazione dei lavori. Per gli anni precedenti qual è la base imponibile ICI?:1)il valore del fabbricato al grezzo;2)tale valore al 50%;3)il valore del fabbricato ultimato al 50%;4)il valore dell’area fabbricabile.
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
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Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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