22 ottobre 2002
Può essere considerata legittima la procedura di affidamento diretto della riscossione di tutte le entrate di un Comune al Concessionario, stante ad oggi la mancata pubblicazione dell’albo dei Concessionari di cui all’art. 53 del Dlgs. 446/97, con una convenzione che preveda tra i servizi connessi e complementari le attività di rilevazione del territorio (progetto car-tech) propedeutiche alle attività di liquidazione e accertamento? Si precisa che al 31.12.1999 sono in scadenza i contratti per la riscossione dei c.d. tributi minori affidati ad altri soggetti e l’amministrazione sta valutando la possibilità di affidare anche queste riscossioni al Concessionario attraverso la convenzione per la gestione globale delle entrate.
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22 ottobre 2002
Una società proprietaria di un immobile di categoria D07, con rendita catastale di L.185.960.600, presenta in data 10/09/1996 ricorso contro la notifica di accertamento dell’Ufficio Tecnico Erariale. In data 26/06/1997 la Commissione Tributaria Provinciale emette la sentenza di accoglimento parziale del ricorso, attribuendo la nuova rendita di L. 92.980.000. La sentenza viene regolarmente comunicata alla Società in data 14/07/1997. Ad oggi, chiesta in catasto visura storica ampliata dell’immobile in oggetto, non risulta ancora recepita la nuova rendita in quanto l’Ufficio Tecnico Erariale ha, a sua volta, impugnato la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale. Il ricorso, ad oggi, non è stato discusso e la società proprietaria dell’immobile continua a versare su un valore contabile di L. 2.933.874.000. Quanto premesso, quale rendita accertare alla società?
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22 ottobre 2002
I termini di prescrizione per la notifiva degli avvisi di liquidazione e di accertamento ICI per gli anni 1993 e successivi, sono prorogati al 31/12/2000?
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22 ottobre 2002
La tariffa sui rifiuti solidi urbani dal 1° gennaio 2000 deve essere assoggettata ad IVA?
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22 ottobre 2002
Sempre a proposito della lettera l), questa Amministrazione sta valutando la possibilità di introdurre la comunicazione al posto della dichiarazione. L’Ufficio sarebbe dell’idea di mantenere la dichiarazione, ma la Giunta non ne è troppo convinta. Vorrei sapere quali sono i pro e i contro. Quali sono in particolare gli effetti sulla liquidazione e l’accertamento? L’eliminazione della dichiarazione può avere ripercussioni sulle operazioni di liquidazione in corso?
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22 ottobre 2002
In merito alla lettera m) se l’accertamento con adesione non lo dispongo non lo posso utilizzare per niente? E’ un problema se non abbiamo il Regolamento sull’accertamento con adesione in generale?
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22 ottobre 2002
E' giusto inserire nel Regolamento che deve essere richiesta perizia o presentata dichiarazione sostitutiva per poter usufruire della riduzione? E’ giusto dire che il soggetto passivo, oltre a presentare la perizia o la dichiarazione sostitutiva, deve far risultare tale riduzione sulla dichiarazione o fare denuncia di variazione in merito?
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22 ottobre 2002
Vorrei avere dei chiarimenti sulle aree edificabili. E’ giusto dire che tale categoria ha un valore residuale, ai fini I.C.I., rispetto a quella dei fabbricati e dei terreni agricoli, e pertanto che, qualsiasi area su cui non insiste un fabbricato o sulla quale non viene svolta attività agricola è area edificabile, a meno che non sia un "orticello" o un "terreno incolto" senza alcuna potenzialità edificatoria? Qual'è il limite fra un’area con potenzialità edificatoria (che non coincide con l’area edificabile ai fini urbanistici) e la "zona agricola", che comunque non ricada nell’area posseduta da coltivatore diretto o imprenditore agricolo?
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22 ottobre 2002
Cosa comporta esattamente l’estensione dell’esenzione per gli immobili posseduti dallo Stato o da altri Enti territoriali non esclusivamente destinati a fini istituzionali (lett. b art. 59)? Quali esempi possono esserci in merito? Si può comunque dire che l’esenzione non riguarda gli immobili destinati ad uso esclusivamente commerciale? Le palestre, gli stadi, ecc. come rientrano in tali casistiche?
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22 ottobre 2002
Se la pertinenza viene assimilata ad abitazione principale per regolamento, deve essere fatta denuncia di variazione in merito?
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22 ottobre 2002
Ai fini della detrazione dai pagamenti per abitazione principale abbiamo considerato abitazione principale quella di residenza anagrafica interpretandola come quella di dimora abituale come previsto dall’art. 8 del D.Lgs 504/92. Alcuni contribuenti hanno contestato sostenendo che la "dimora abituale" normalmente, ma non necessariamente, coincide con la residenza anagrafica, come precisato anche dal Ministero delle Finanze (appendice alle istruzioni modello Unico ’99).
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22 ottobre 2002
Per quanto riguarda la riduzione del 50 per cento per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili alcuni contribuenti non hanno presentato per l’anno 1994 la richiesta di riduzione per inagibilità che prevedeva fra l’altro in tale anno il sopralluogo del Comune e quindi nemmeno la dichiarazione di non utilizzo di fatto, come previsto dall’art. 8 del D.Lgs 504/92. L’imposta è stata ridotta sulla base di un’ordinanza del Sindaco di inagibilità o inabitabilità in data precedente all’anno 1994 preso in considerazione per i pagamenti. Ci chiediamo se queste situazioni possono essere accettate.
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