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Banca dati quesiti

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16 luglio 2003

Nel caso di successione nella quale si disponga che l'immobile passi per quote uguali ai tre figli escludendo il coniuge superstite e questi è l'unico soggetto domiciliato in detto immobile, chi è il soggetto passivo ICI? Il coniuge superstite risulta ugualmente titolare del diritto d'uso e di abitazione? Nel caso prospettato in seno all'atto di successione può essere disposto l'usufrutto a favore del coniuge superstite?
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16 luglio 2003

Il proprietario dell’abitazione concessa in uso gratuito al proprio figlio è considerato il soggetto passivo? Il figlio occupante l’abitazione diviene titolare del diritto di abitazione ai sensi dell’art. 1024 del c.c., oppure è comodatario ai sensi dell’art. 1803 c.c.? Chi è tenuto alla presentazione della dichiarazione di variazione Ici e chi deve effettuare il versamento dell’imposta?
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16 luglio 2003

Un contribuente possiede un immobile costituito da due appartamenti separati. Il piano terra, accatastato e fornito di rendita, è adibito ad abitazione principale da parte del contribuente, per il quale paga regolarmente ICI.Il 1° piano costruito e ultimato in un secondo momento non ancora accatastato, è concesso in uso gratuito al figlio.
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16 luglio 2003

Da una visura catastale, un immobile di categoria D/2 risulta dal 1994 essere iscritto con una rendita pari a L. 28.915.000, tale rendita ha termine e relativa registrazione in data 06.08.1999 in quanto ha seguito di una variazione la rendita è elevata a L. 36.440.000. La società proprietaria dell'immobile ha presentato una denuncia nell'anno 1997, dichiarando il valore contabile di tale immobile, e utilizzando tale valore per il calcolo dell'ICI a partire dall'anno 1997 e successivi.
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16 luglio 2003

Un contribuente mi ha presentato in data 06/05/2003 domanda di rimborso per la tassa rifiuti. Quanti anni posso rimborsare e a quale tasso d'interessi?
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16 luglio 2003

Dovendo rimborsare dal 2000 un maggior pagamento TOSAP quale tasso di interesse devo applicare?
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16 luglio 2003

Una società a responsabilità limitata ha accatastato un capannone nel maggio 2003, anche se la data di ultimazione lavori è avvenuta nel dicembre 2002. Fino al 2002 la società ha pagato l’ICI sull’area fabbricabile.Come si deve considerare il capannone nel 2003? La rendita ha effetto dal primo gennaio 2004 o si deve considerare il valore iscritto in bilancio?
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16 luglio 2003

Un fabbricato iscritto in catasto al F. 29 Mappale 206 Sub. 1 e 2 Categoria A/2 Classe 5 e C/6 Classe 2 e rendita di Euro 258,23 e 139,44 adibito a circolo ricreativo, è esentato dal pagamento dell’ICI?
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16 luglio 2003

Questo ufficio ha emesso avviso di accertamento per omessa denuncia (anni 1996,1997 e 1998), per immobile risultante accatastato dal 1996. Il contribuente ha lasciato decorrere i 60 giorni per opporre ricorso alla commissione tributaria e solo in sede di sollecito al pagamento di quanto dovuto ha chiesto di pagare in base al valore dell’area edificabile dove l’immobile è costruito. A sostegno di tale richiesta, ha confermato che l’accatastamento era stato fatto al grezzo al fine di ottenere il condono e che in realtà l’immobile era stato ultimato nell’agosto 1998. Come prova di ciò ha esibito fatture di porte interne e esterne, sanitari bagno, mattonelle rivestimento bagno, mattonelle pavimento interno e impiantito esterno. Si precisa che non è mai stata comunicata al comune la data fine lavori ma dalla concessione risulta che i lavori dovevano essere terminati entro il 1995.Si precisa inoltre che il comune ha adottato un regolamento di autotutela che prevede la rettifica dell’avviso nel caso di errore materiale sulla fattispecie impositiva.Si chiede pertanto se può essere accolta la richiesta del contribuente di calcolare l’imposta sull’area edificabile anziché sul valore catastale dell’immobile.
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16 luglio 2003

La società titolare di un grosso complesso alberghiero ha presentato ricorso in Commissione Tributaria Provinciale avverso gli avvisi di accertamento per gli anni dal 1998 al 2001, da noi emessi nel 2002 relativamente a 3 immobili di categoria catastale D dotati di rendita definitiva attribuita (e notificata) già nel 1997. Premettiamo che, nonostante la rendita attribuita, la società in questione, ha provveduto a versare l’ICI sulla base del valore risultante dalle scritture contabili. Durante la trattazione del ricorso, la società ricorrente ha presentato, come documentazione integrativa, un’istanza di rideterminazione delle rendite, effettuata all’Agenzia del Territorio tramite la procedura DOCFA; le rendite proposte sono state messe in atti dal 21/05/2003.
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16 luglio 2003

Un contribuente è coltivatore diretto e vive con il coniuge che è pensionato muratore. I due hanno sempre dichiarato e sempre pagato, in quota del 50%, in base ad una rendita provvisoria, un deposito usato per l’attività agricola (CAT. C2). Il comune ha emesso avviso ICI 99 per la differenza di imposta, in quanto il magazzino è stato accatastato con una rendita più alta. Vorremmo sapere se entrambi i contribuenti siano soggetti all’imposta comunale sugli immobili. Se non fossero soggetti dobbiamo rimborsare anche gli anni precedenti, anche se non c’è mai stata una richiesta di rimborso? Come ci dobbiamo comportare per l’avviso in questione?
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16 luglio 2003

Tre immobili di categoria C01 sono stati accorpati per costituire un unico immobile di categoria D5. La variazione catastale riporta la data del 25/05/1998 in atti dal 25/05/1998 e la rendita del nuovo immobile è una rendita proposta ai sensi del D.M. 701/94. Si chiede se per l'anno 1998 (a partire da giugno) si deve considerare, ai fini ICI, la variazione o la stessa ha efficacia dall'anno successivo.
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
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Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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