03 ottobre 2003
Ai fini del riconoscimento della ruralità degli immobili agli effetti fiscali, i fabbricati devono soddisfare determinate condizioni fra le quali quella che prevede che il volume d’affari derivante dall’attività agricola del soggetto che conduce il fondo deve risultare superiore alla metà del suo reddito complessivo. Si chiede se per accertare l’effettivo esercizio dell’attività agricola da parte di un contribuente sia sufficiente verificare il possesso della partita IVA e se qualora il contribuente non sia in possesso di quest’ultima si possa escludere con certezza la ruralità del fabbricato. Si chiede inoltre, se per i fabbricati posseduti da titolari di trattamenti pensionistici corrisposti a seguito di attività svolta in agricoltura, il requisito della ruralità debba essere sempre riconosciuto o possa essere riconosciuto solamente nel caso in cui i possessori svolgano ancora l’attività agricola, il cui effettivo esercizio verrà accertato come sopra detto.
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26 settembre 2003
Nel caso in cui un contribuente effettui il versamento ICI erroneamente ad altro Comune, è corretto comunicare al concessionario della riscossione ICI, il riversamento dell’imposta su istanza del contribuente oppure dobbiamo provvedere al rimborso, in assenza di alcuna disposizione regolamentare?
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26 settembre 2003
Un contribuente ha chiesto ed ottenuto la concessione edilizia per interventi di recupero a norma dell’art. 31, comma 1), lettera d) della Legge 457/78, sulla propria abitazione inserita in una palazzina composta da 16 appartamenti. Per la corretta applicazione dell’ICI sull’area, come previsto dal comma 6, dell’art. 5 del D.Lgs. 504/92, come si deve comportare l’ufficio?Il contribuente ha continuato ad assolvere il pagamenti ICI sul fabbricato anche in ristrutturazione.
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26 settembre 2003
Questo ufficio sta predisponendo per la prima volta la delibera di approvazione dei valori venali in comune commercio delle aree edificabili. Visto che i Regolamento Ici prevede che "Al fine di ridurre al minimo l’insorgenza di contenzioso con i propri contribuenti la Giunta Comunale può determinare periodicamente e per zone omogenee i valori venali in comune commercio delle aree edificabili", è legittimo in virtù di questa disposizione regolamentare, approvare i valori con delibera di Giunta?È legittimo altresì, approvare i valori per il 2003 e poi, sulla base di quelli, determinare con successivo atto di Giunta Comunale, quelli per gli anni 1998/2002, procedendo a ritroso diminuendo in percentuale tali valori?
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22 settembre 2003
L'Ente XXXXXXX s.p.a., al fine di procedere alla ristrutturazione dei locali adibiti a propri uffici, ha chiesto l'occupazione del suolo pubblico per una durata di due mesi per l'installazione di u prefabbricato.Si chiede se tale occupazione temporanea possa godere dell'esenzione dalla Tosap considerata la pubblica utilità del servizio svolto.
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10 settembre 2003
Un Comune ha determinato con una relazione di stima il valore venale delle aree fabbricabili da utilizzare ai fini ICI. Un contribuente, avendo dichiarato e versato l’ICI su un valore dell’area superiore a quello derivante dalla stima, ha chiesto il rimborso di quanto pagato in più. Si chiede se tale rimborso sia dovuto
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10 settembre 2003
Qual è il tasso di interesse legale da applicare per l’omesso versamento dal 2001?
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10 settembre 2003
Un contribuente nell’anno 1995 ha presentato la denuncia per la Tarsu dichiarando dei metri quadri in più per proprio errore; ora chiede il rimborso di quanto indebitamente versato.Il rimborso è quello biennale stabilito dall’articolo 75, comma 3, del D.Lgs. 507/93? Oppure secondo quanto stabilito nelle circolari ministeriali n. 138/E, 140/E e 141/E, non avendo il suddetto contribuente impugnato la cartella entro i 60 giorni dalla notifica non dovrebbe spettargli alcun rimborso? E nel caso gli dovesse spettare il rimborso, gli interessi decorrono solo dalla data della richiesta di rimborso come stabilito per costante giurisprudenza della corte di cassazione?
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10 settembre 2003
Un contribuente ha versato l’ICI per gli anni dal 1993 al 2002 su una rendita presunta superiore a quella attribuita; la rendita è stata pubblicata all’albo pretorio nel dicembre 1999.Il Comune con mandato effettuato ad ottobre 2002 ha rimborsato l’Ici per differenza di rendita fino al 2000. Il contribuente nel gennaio 2003 è deceduto e la moglie in agosto ha presentato istanza di rimborso per i versamenti effettuati negli anni 2001/2002.Si fa presente che il contribuente era unico proprietario del fabbricato e che i due coniugi non avevano figli.Vorremmo sapere se è possibile effettuare il rimborso.
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10 settembre 2003
A seguito di accertamenti anagrafici abbiamo trasmesso un questionario a chi è risultato non iscritto a ruolo. Agli utenti che hanno risposto al questionario abbiamo notificato l'accertamento. A chi non ha risposto al questionario e/o ai questionari restituiti per compiuta giacenza possiamo notificare l'accertamento con una superficie induttiva?
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10 settembre 2003
Questo Comune ha emesso avvisi di accertamento ICI per gli anni 1995-1996-1997 entro il 31.12.2001. Il contribuente ha presentato ricorso e, con sentenze depositate in data 27.12.2002 la Commissione Tributaria Provinciale di competenza ha accolto i ricorsi. E' nostra intenzione ricorrere in appello alle sentenze Provinciali, innanzi alla Commissione Tributaria Regionale, entro i termini di legge (1 anno e 45 giorni dalla data di deposito delle sentenze). Possiamo, entro il termine del 31.12.2003, procedere alla riscossione coattiva degli avvisi liquidati oppure vengono interrotti i termini fino alla definizione della controversia?
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01 settembre 2003
Esiste l'obbligo di comunicazione, per il Comune, a tutti i proprietari di terreni agricoli che sono diventati edificabili in base al nuovo strumento urbanistico appena approvato? Se si in base a quale norma o sentenza?
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