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25 marzo 2004

Trattasi di più immobili (abitazione più annessi) che il proprietario ha dato in affitto con Contratto di affitto di fondi rustici – Legge 203/82 al proprio figlio che svolge attività di imprenditore agricolo. Per detti immobili l’ICI è dovuta? Sesi, per tutti o parte di essi, e da quale soggetto? Quale documentazione deve essere eventualmente presentata?
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25 marzo 2004

In seguito ad un accertamento Ici, l’ufficio Tecnico di un comune ha attestato con sopralluogo che un immobile, regolarmente accatastato e classato, nei fatti è ancora allo "stato rustico". Premesso che il funzionario dell’ufficio Tributi intende accogliere l’attestato dell’ufficio Tecnico in autotutela, senza tener conto della situazione catastale dell’immobile, si chiede se è più corretto che l’immobile venga accertato come area edificabile visto che è ancora in corso di costruzione oppure è preferibile riconoscere la riduzione del 50% visto che l’immobile è di fatto inutilizzabile?
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25 marzo 2004

Gli amministratori di questo ente intendono approvare un aumento della detrazione ICI sull’abitazione principale limitatamente a favore di soggetti che abbiano i seguenti requisiti:1)abbiano contratto matrimonio nell’anno o nei due anni precedenti il 2000; 2)nell’anno precedente abbiano conseguito un reddito complessivo non superiore ad un determinato limite da stabilire. Si chiede se un’agevolazione in questo senso contrasti con il disposto del comma 3 dell’art.8 D.Lgs.504/92 e successive modificazioni che all’ultimo capoverso richiede l’esistenza di particolari condizioni di disagio economico sociale per l’attribuzione della suddetta agevolazione. Si chiede inoltre se non si determini una discriminazione illegittima nei riguardi di altre categorie sociali che versino nella stessa situazione reddituale ma che non abbiano contratto matrimonio nei termini sopra indicati.
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25 marzo 2004

Sono stati notificati avvisi di liquidazione sulla base della prima rendita catastale iscritta all’U.T.E. e il contribuente chiede di applicare l’I.C.I. fin dall’inizio sulla rendita successivamente rettificata in quanto l’Ufficio Tecnico Erariale stesso ha specificato sulla variazione "ERRATE PARZIALI DESTINAZIONI". Si richiede, inoltre, se a Vs. avviso il sistema di controllo dell’I.C.I. sulle aree fabbricabili da noi adottato sia corretto. Il Comune ha fissato il valore di mercato di ogni zona urbanistica per i vari anni dal 1993 al 1999, con una commissione composta da rappresentanti dell’Ente e da un rappresentante dell’Ufficio del Registro. I valori fissati sono stati approvati dal Consiglio Comunale in data 30.11.1998 e poi applicati per l’emissione degli avvisi di rettifica, dal 1993 in poi, per i valori dichiarati inferiori a quelli stabiliti. Ora qualche contribuente mette in dubbio la legittimità dell’applicazione retroattiva e altri fanno richiesta di applicazione di valori diversi asserendo che, anche nell’ambito della stessa zona urbanistica ci possono essere aree di valore inferiore (per esempio per le piccole dimensioni, etc.). Si richiede pertanto se a parer vostro possono essere accettate tali richieste o i valori fissati dall’Amministrazione siano insindacabili.
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25 marzo 2004

Questo Ente ha necessità di incrementare il gettito ICI. Le aliquote attualmente in vigore sono: 5,8 ordinaria -  5,5 abitazione principale (detrazione 200.000). Vorrei suggerire l’adozione di un’aliquota unica con elevazione della detrazione per abitazione principale. Attualmente il gettito è di L. 2.700.000.000 annui di cui: L. 1.900.000.000 altri fabbricati - L. 800.000.000 abitazione principale. Portando l’aliquota al 6 unico con elevazione della detrazione a L. 230.000 si ottiene un incremento di circa 70.000.000 annui, insufficiente ai fabbisogni di bilancio. Come poter ottenere un incremento maggiore senza penalizzare le abitazioni principali e al tempo stesso non complicare ulteriormente l’applicazione del tributo e la conseguente azione di controllo? I riepiloghi in nostro possesso non consentono di distinguere le categorie di immobili per intervenire in maniera mirata per esempio sugli immobili abitativi posseduti oltre il primo, ecc., come poter adottare, quindi, scelte appropriate per eventualmente graduare l’aliquota distinguendo le varie tipologie nella categoria degli altri fabbricati? E come poter compiere scelte tariffarie conservando la necessaria padronanza circa la previsione di gettito?
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25 marzo 2004

L’Amministrazione dopo aver istituito nell’anno 1999 il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, intende ripristinare dal 01.01.2000 la TOSAP. A tal fine si intende proseguire come segue: 1) approvazione da parte del consiglio comunale, entro la data di approvazione del bilancio, del nuovo regolamento disciplinante la TOSAP e delle tariffe; 2) designazione da parte della Giunta comunale del funzionario responsabile per l’attività organizzativa e gestionale della TOSAP.Relativamente alla stesura del nuovo regolamento TOSAP si chiede, se è possibile prevedere ai sensi dell’art. 52 della Legge 446/97, quanto segue: a) l’esenzione per le occupazioni necessarie per l’esecuzione di opere o lavori appaltati dal Comune; b)che la domanda e il rilascio della concessione per l’occupazione temporanea siano effettuate in carta semplice.
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25 marzo 2004

Si chiede se l’ente accertatore avendo verificato che, per ogni anno, il ruolo TARSU copre al 100% i costi del relativo servizio, possa esonerare l’ufficio tributi dall’attività di accertamento prevista dall’art. 7 del D.Lgs. 507/1993 nonostante l’attività sia stata già affidata in "service" a terzi?
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25 marzo 2004

Questa Amministrazione con deliberazione del Consiglio Comunale n. 67 del 18/08/98, ha determinato il valore indicativo delle aree edificabili per gli anni 93-94-95-96 in base ad una stima dell’ufficio tecnico comunale. Successivamente, atto consiliare n. 26 del 29/04/99, sono stati riconfermati i valori indicativi delle aree edificabili per gli anni 97-98-99.Visto che la Legge Finanziaria 2000 ha stabilito che non possono essere applicati sanzioni ed interessi ai contribuenti che hanno versato l’imposta sulla base delle rendite catastali presunte, risultate inferiori a quelle attribuite successivamente dall’U.T.E., si chiede: A)Se le deliberazioni con cui sono stati determinati i valori delle aree fabbricabili sono legittime e se le stesse debbano essere comunicate con raccomandata ai proprietari o è sufficiente la pubblicazione all’albo pretorio degli atti stessi; B)nel caso in cui un contribuente per gli anni 93-94-95-96 ha versato l’I.C.I. per un terreno edificabile in base ad una stima presunta autodeterminata inferiore a quella stabilita con l’atto consiliare n. 67/98, il Comune può richiedere il versamento della differenza dell’imposta visto che i valori delle aree sono stati stabiliti successivamente? A tale differenza vanno applicate le sanzioni per infedele denuncia e gli interessi?C)In caso di modificazione del P.R.G. che preveda nuove aree edificabili, il Comune è obbligato, ai fini I.C.I., a comunicare ai proprietari interessati che i loro terreni sono divenuti edificabili o sono sufficienti le pubblicazioni previste dalle normative urbanistiche? D)Nell’ipotesi che un contribuente ha un’area edificabile su cui sorge un fabbricato per il quale paga regolarmente l’I.C.I., e successivamente, con concessione edilizia, inizia la realizzazione di un ampliamento dell’edificio, per la porzione di ampliamento, nel periodo intercorrente tra l’inizio e il termine dei lavori, deve versare l’I.C.I. per il fabbricato principale o anche l’I.C.I. per l’area edificabile necessaria, ai fini urbanistici, per realizzare l’ampliamento? E)Nel caso di ampliamento del fabbricato che sorge su un terreno agricolo l’I.C.I. relativa all’ampliamento deve essere versata solo dopo l’ultimazione dei lavori? Si precisa che questo Comune è classificato montano e pertanto i terreni agricoli sono esenti.
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25 marzo 2004

L’Amministrazione, dietro convenzione con XXX di Firenze, ha effettuato un’attività di censimento su tutto il territorio comunale mirata al recupero dell’evasione tributaria. In fase di elaborazione degli avvisi di accertamento relativamente alla TARSU si sono verificati alcuni dei seguenti casi: a)attività di rilevazione effettuata senza l’ausilio di un pubblico ufficiale (vigile urbano) b)scheda di censimento non firmata dal conduttore/proprietario; c)nella scheda risultano alcuni fogli a cui il rilevatore ha associato la tipologia di civile abitazione, altri dove il rilevatore ha scritto agriturismo (in alcuni casi ha messo tra parentesi "abusivo");Considerato che non sono state rilasciate autorizzazioni o licenze per tale tipologia di uso, si chiede se le superfici identificate come agriturismo devono essere assoggettate alla tariffa di civile abitazione oppure a quella di agriturismo e strutture parallele.Si chiede inoltre se nel caso in cui la prima ipotesi fosse quella giusta, quali sono le condizioni sulla base delle quali gli abusivismi agrituristici possono essere assoggettati alla relativa tariffa.
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25 marzo 2004

E' giusto dire che qualora non lo disponessero esplicitamente nel provvedimento di proroga dei termini di bilancio, il regolamento deve essere approvato entro il 31/12/1999 per poter entrare in vigore nell’anno 2000.
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25 marzo 2004

Premesso : 1) che in data 11/05/1999 ha ritirato la concessione Ed. n. 57/1999 ad oggetto "Ristrutturazione di Fabbricato per civile abitazione"; 2) che in data 02/07/1999 con racc. A.R. ha inviato la comunicazione indicante la data di inizio lavori e l’oggetto degli stessi all’A.S.L.; 3) che in data 02/07/1999 con racc. A.R. ha inviato la comunicazione all’ASL relativa al nominativo della Ditta esecutrice lavori edili; 4) che in data 02/07/1999 ha inviato al Centro di servizio delle imposte Dirette e Indirette di xxx la comunicazione per la detrazione del 41% ai fini IRPEF. Con la presente chiede quali ulteriori comunicazioni e/o provvedimenti il Comune dovrà effettuare per poter inserire nella detrazione del 41% di cui all’oggetto le ditte a cui appalterà gli ulteriori lavori (es. lavori idraulici, direzione lavori, fornitura materiali ecc.)?
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25 marzo 2004

Il D.Lgs. 507/93 nel prossimo anno, continua ad essere applicato per i Comuni che non sono obbligati a partire con la tariffa?
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