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Banca dati quesiti

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31 marzo 2004

Un contribuente ha presentato richiesta di rimborso I.C.I., a seguito di attribuzione della rendita definitiva (notificatagli dall'agenzia del territorio in data 19 febbraio 2004), sulle somme versate in piu' dal 1993 al 2003. Considerato che il fabbricato dal 1993 ad oggi non ha subito alcuna modifica, e' rimborsabile l'intero periodo richiesto, oppure solamente le somme riferite agli ultimi tre anni?
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29 marzo 2004

Nel caso che il Comune abbia conferito a una società esterna l’incarico di effettuare l’attività di accertamento e liquidazione ICI, l’aggio deve essere calcolato esclusivamente sulla base delle differenze d’imposta oppure può essere computato tenendo conto anche degli interessi e delle sanzioni? Esistono in materia, disposizioni di legge o circolari del Ministero delle Finanze?
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29 marzo 2004

In merito all’Imposta sulla Pubblicità, cosa è cambiato o cosa cambierà a seguito dell’entrata in vigore della nuova Legge Finanziaria?
Nel caso non sia più dovuta l’imposta in argomento, quali saranno gli eventuali adempimenti in capo al Comune e ai soggetti passivi?
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29 marzo 2004

Il nuova C.C.N.L. del 05.10.2001 prevede all’art. 4, comma 3, la possibilità di corrispondere al personale incaricato della attività accertativa in materia Ici dei compensi incentivanti la produttività. Considerato che questo Comune, all’interno del Regolamento in materia di Imposta Comunale sugli Immobili, non ha normato l’art. 59, comma 1, lett. P, può ora, la Giunta Municipale, con propria delibera, stabilire di destinare al personale addetto all’attività accertativa una misura percentuale degli incassi provenienti dalle violazioni ICI?
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29 marzo 2004

Un fabbricato è stato costruito su un'area agricola in seguito a regolare concessione edilizia. L'area stessa è soggetta ad I.C.I., come area edificabile, dal momento della richiesta della concessione edilizia fino all'ultimazione dei lavori di costruzione? Se si, quali sono i riferimenti normativi?
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29 marzo 2004

Esiste della normativa che preveda agevolazioni/riduzioni/esclusioni riguardanti la Tarsu degli agriturismi.
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29 marzo 2004

Un fabbricato utilizzato esclusivamente per il culto, di proprietà di un'associazione con persona giuridica avente per oggetto attività religiose, ha diritto all'esenzione di cui all'art. 7, lett. d, D.Lgs. 504/92 anche se attualmente non è classificato in catasto nella Cat. E7, ovvero la classificazione in E7 è indispensabile per fruire dell'esenzione?
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29 marzo 2004

Tre unità immobiliari risultano intestate in catasto a più persone fisiche in seguito a divisione bonaria (senza nessun atto pubblico o privato) per successione. Ciascun soggetto ha la disponibilità di un immobile da più di venti anni. Uno di questi soggetti ha pagato l’imposta interamente per un immobile, gli altri soggetti non hanno versato. Il Comune emette avvisi di accertamento a tutti i contestatari per la quota risultante in catasto. Si chiede se il dato catastale costituisca elemento determinante per l’affermazione della proprietà di un immobile e, qual’è la normativa di riferimento sia nel caso affermativo che in quello negativo. Si chiede, inoltre, con quali atti è possibile dimostrare che ciascun soggetto ha la proprietà di un solo immobile, e se è sufficiente una autocertificazione da parte di ciascun soggetto.
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29 marzo 2004

Un contribuente al quale gli era stato inviato un avviso di accertamento TARSU per superficie difforme dal 1994 al 1997, in data 29.11.1997, è venuto oggi presso l'ufficio a comunicare che la superficie accertata dal Comune non corrisponde a quella utilizzata. Da considerare che in data 26.09.1997 gli era stato inviato, con raccomandata A.R., un questionario dove gli si richiedeva la superficie occupata coperta e la planimetria dei locali, cosa che lui ha disatteso. Per cui si emetteva il primo avviso di accertamento in base al nostro archivio dati. Successivamente il contribuente ci ha inviato una comunicazione con cui ci dichiarava l'avvenuta cessazione della ditta nel novembre 1996, di conseguenza si è rettificato l'avviso togliendo tutto l'anno 1997. Quindi si è fatta l'iscrizione al ruolo e inviata la cartella esattoriale. Ora il contribuente ci ha chiesto lo sgravio totale della cartella dichiarando che la differenza accertata, riferita alla superficie, non risponde a quanto effettivamente la ditta occupava nel periodo dal 1994 al 1996. A suo favore avrebbe un contratto di affitto del locale in oggetto dove risulterebbe una superficie inferiore a quella in nostro possesso. Si chiede, gentilmente, se il contribuente ha diritto allo sgravio in oggetto, o possiamo continuare l'iter della riscossione tramite il concessionario.
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29 marzo 2004

Il Comune, a seguito dell'attività di liquidazione I.C.I., anno 1995 e 1996, ha emesso un avviso ad un contribuente per omesso versamento acconto e saldo. Il contribuente, ad avviso notificato, ha comunicato al Comune che i versamenti sono stati eseguiti per errore a favore di un altro Comune. Pertanto, cosa deve fare questo Comune con gli avvisi di liquidazione: deve annullarli oppure sono da considerare esatti e quindi il contribuente deve pagare (anche la sanzione e gli interessi o senza questi)?
All'abitazione di proprietà di cittadini residenti all'estero va applicata la detrazione per l'abitazione principale? Si precisa che nel nostro regolamento non vi e' indicato nulla in merito e che nell'abitazione in oggetto ha la residenza una sorella che non e' proprietaria e non e' iscritta nell'aire.
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29 marzo 2004

Quale è il criterio per l’individuazione del soggetto nei confronti del quale devono essere notificati avvisi di liquidazione ICI nel caso in cui sia possessore di immobili e che venga dichiarato fallito in data antecedente l’istituzione dell’imposta. Si fa presente, inoltre, che il curatore fallimentare avanza l’ipotesi di esclusione di sanzioni ed interessi sulle annualità oggetto di accertamento in quanto sostiene che il momento impositivo è sorto successivamente l’entrata in vigore dell’imposta.
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29 marzo 2004

A seguito di un avviso I.C.I. relativo ad un’area edificabile, il contribuente ha proposto ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale; detto ricorso è stato accolto, compensando le spese del giudizio. Il motivo del ricorso era la valutazione dell’area, in quanto il contribuente sostiene che nel 1993 si trattava di lottizzazione non convenzionata, pertanto il valore dell’area dovrebbe essere quello stabilito dal Comune stesso, con Regolamento per tale tipologia di aree. Per un disguido, sono state presentate le memorie illustrative in ritardo, in una data successiva a quella dell’udienza e pertanto non prese in considerazione dalla Commissione stessa. Poiché dette memorie spiegavano il perché l’avviso è stato rettificato, sempre dopo l’udienza con altra valutazione dell’area, in seguito a comunicazione dell’ufficio urbanistica circa il fatto che l’area ricadesse in una zona E.E.P., il Comune può fare ricorso in appello indicando questo fatto, ai sensi degli artt. 56 e 57 D.Lgs. n. 546/92? Si precisa che trattasi di importo abbastanza alto e inoltre è necessario notificare al contribuente anche altri anni di imposta.
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
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