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Banca dati quesiti

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28 aprile 2005

Un contribuente è deceduto lasciando un immobile a tre eredi proprietari tutti per 1/3. Uno degli eredi per usufruire delle agevolazioni fiscali ha dichiarato che prenderà, entro 18 mesi, la residenza presso il suddetto immobile. Questo soggetto può usufruire per intero della detrazione per abitazione principale (probabilmente non pagando imposta) mentre gli altri due devono pagare la propria quota con aliquota prevista per seconda abitazione senza poter usufruire di alcuna agevolazione. Si chiede cortesemente di conoscere il vostro parere sull'interpretazione che l'ufficio ha fornito al contribuente.
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27 aprile 2005

Vorrei sapere se è regolare la spedizione degli avvisi d'accertamento e liquidazione tramite raccomandata ordinaria A/R visto l'art. 3 del decreto legge 15 settembre 1990, n. 261, convertito, con modificazioni, dalla legge 12/11/1990, n. 331, in cui, tra l'altro: al comma 4, si dispone che gli avvisi di accertamento parziale di cui all'art. 41-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, possono essere notificati mediante raccomandata con avviso di ricevimento; al comma 5 si prevede cha la disposizione recata dal precedente comma 4, si applica anche per le notifiche delle richieste di dati e notizie che gli uffici periferici dell'amministrazione finanziaria e i centri informativi inviano in conformità alle singole leggi di imposta.
La firma da parte del Funzionario Responsabile negli avvisi ICI può essere sostituita con la firma informatica?
Entro il 31/12/2004 si sarebbero dovuti notificare gli avvisi di liquidazione 1999 o erano già caduti in prescrizione in base alla finanziaria 2004?
Inoltre l'avviso di liquidazione ici 1999 spedito il 29/12/2004 e notificato il 3 gennaio 2005 deve essere annullato?
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12 aprile 2005

Il Comune ha stipulato una convenzione nell'agosto del 2001 per l'attività di accertamento e di liquidazione fissando come percentuale di fatturazione il 45% dell'accertato al netto di IVA. Vorrei cortesemente sapere se è legale fissare una percentuale peraltro cosi' alta sull'accertato e non sull'incassato.
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12 aprile 2005

Un contribuente non ha versato l'ICI per l'annualità 2003 in quanto ha versato in più per gli anni precedenti. Lo stesso contribuente ha presentato la domanda per compensare l'annualità in questione con i versamenti degli anni passati. Lo stesso ha continuato a versare per l'annualità 2004 quanto dovuto. Il contribuente chiede di non versare per il 2003 la sanzione del 30% in quanto il mancato versamento non è dipeso dalla sua volontà ma dal fatto che le si è fatto credere di poter compensare con i versamenti già fatti l'annualità mancante. Il fatto è che nel nostro regolamento non è prevista la compensazione ma solo il rimborso. Il contribuente si rifiuta di pagare la sanzione ma chiede di poter versare l'imposta con gli interessi dovuti per gli anni 2003/2004.
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04 aprile 2005

Vorrei sapere quali sono le norme di applicazione delle sanzioni aggiornate ad oggi nel caso di accertamento TARSU e quelle che si dovrebbero applicare nel caso di omessa o infedele dichiarazione. Inoltre quali sono i termini esatti per procedere all'accertamento, fino a che anno si può tornare a ritroso?
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31 marzo 2005

È pervenuta una istanza di accertamento con adesione relativa ad un avviso di accertamento Ici per aree edificabili comprese in Zona C di espansione non lottizzate e non dotate di strumenti urbanistici attuativi.
Si chiede quali provvedimenti deve adottare l’ufficio alla luce della sentenza della Corte di Cassazione nr. 21644 del 2004.
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31 marzo 2005

È stato rilevato il mancato pagamento da parte di alcuni ambulanti, frequentatori del mercato settimanale in base alle presenze al mercato stesso; nonostante i solleciti, alcuni contribuenti hanno continuato a non versare quanto dovuto.
Si chiede se è possibile procedere direttamente all’iscrizione a ruolo coattivo delle somme non versate oppure emettere prima gli avvisi di accertamento.
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31 marzo 2005

Una Srl, proprietaria di un immobile classificato D/7, il 1° gennaio 1996 concede in affitto tale immobile ad altra società.
Nel giugno 1996 si apre i fallimento della Srl proprietaria dell’immobile, la procedura fallimentare si chiude il 17/12/2004 con la vendita del sopraccitato immobile.
Il curatore fallimentare ha provveduto entro 3 mesi dalla chiusura del fallimento, come previsto dall’art. 10, c. 6 del D.Lgs. 504/92, a presentare dichiarazione di variazione Ici con allegata dichiarazione sostitutiva, quest’ultima resa dal presidente del consiglio di amministrazione della società affittuaria, con la quale si dichiara che l’immobile di cui sopra sin dall’01/01/1998 era inagibile ed inutilizzabile per la presenza di numerose crepe nei muri portanti.
Il curatore fallimentare ha versato l’Ici, pertanto, per intero, dalla data di apertura del fallimento fino al 31/12/97, e al 50%, come previsto dall’art. 8, c. 1 del D.Lgs. 504/92, dall’01/01/98 alla data di vendita dell’immobile.
Si chiede se tale procedura sia corretta e in particolare chi era tenuto a produrre dichiarazione sostitutiva per inagibilità dell’immobile, il curatore fallimentare o l’affittuario? Entro quale data doveva essere presentata la dichiarazione sostitutiva?
È applicabile nella fattispecie la riduzione di cui all’art. 8, c. 1 del D.Lgs. 504/92?
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23 marzo 2005

Aliquota ICI applicabile sulla prima casa
Ad un contribuente è stato accertato un minore versamento d’imposta emerso da un raffronto tra la dichiarazione ICI ed i versamenti corrisposti. Il contribuente ha richiesto l’annullamento del provvedimento in quanto sostiene che l’immobile accertato è da considerarsi abitazione principale pur essendo stato commesso un errore nella compilazione della dichiarazione ICI.
In sostanza il dubbio sorge sulla corretta applicazione del concetto di abitazione principale, in quanto il contribuente suddetto, premesso che anagraficamente è residente in altro Comune ed appartenendo alle forze di Polizia presta servizio ancora in un terzo Comune, sostiene che l’immobile gode delle agevolazioni fiscali previste in materia di ICI. La controparte sottopone all’attenzione dell’Ufficio anche quanto stabilisce l’art.66 della L.342/2000 che prevede delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa da parte degli appartenenti alle Forze dell’ordine ai fini dell’applicazione dell’IRPEF o dell’IVA. Considerato che ai fini ICI è rilevante la sussistenza del requisito di “dimora abituale” nell’immobile, vista l’eccezionalità del caso in cui il soggetto per motivi di lavoro è sottoposto a spostamenti sussistono le condizioni per poter annullare l’accertamento in autotutela?
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22 marzo 2005

Un contribuente ha presentato il 07/03/2005 al Comune istanza di rimborso Ici dal 1993 al 2004. Questo utente era già in possesso di una rendita definitiva già dal 1993, la quale rispetto alla reale situazione dell'immobile era troppo elevata, quindi ha presentato a dicembre del 2004 richiesta all'ufficio del catasto per un cambiamento di rendita, più idonea alle caratteristiche del suo immobile ( si precisa che l'immobile è rimasto invariato non vi è stata alcuna modifica strutturale). In data 03/03/2005 ha ricevuto una comunicazione da parte del catasto con l'ammontare della nuova rendita nettamente inferiore rispetto alla precedente.
Ho letto l'articolo da "Italia Oggi" del 09/03/2005 della Ctp di Campobasso che parla di rimborso ici dall'anno 1993.
Vorrei sapere se devo provvedere al rimborso dell'imposta versata in più:
? dall'anno 1993 all'anno 2004?
? dall'anno 2002 all'anno 2004 cioè i tre anni precedenti all'istanza di rimborso?
Oppure nulla è dovuto in quanto la nuova rendita ha valore semplicemente a partire dalla data della notifica? (in questo caso il contribuente ha ricevuto solo una comunicazione della nuova rendita e non la notifica).
La notifica della nuova rendita verrà effettuata anche al Comune?
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22 marzo 2005

L'imposta sulla pubblicità di cui in oggetto è dovuta per le targhe mediche di piccole dimensioni indicanti il nome del medico e l'orario delle visite ?
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15 marzo 2005

Un contribuente, all'atto dell'attribuzione definitiva (anno 1993) propose ricorso alla commissione tributaria. Detto ricorso e' stato accolto e l'Agenzia del Territorio ha notificato la nuova rendita al contribuente (inferiore a quella precedente) in data 28 febbraio 2005. Il contribuente a questo punto ha richiesto al Comune il rimborso delle somme pagate in piu' a titolo di ICI: come deve operare l'ufficio tributi? Deve procedere al rimborso? In caso affermativo, per quante annualita'? Oppure vale il disposto del comma 2 dell'art. 74 della legge 342/2000, il quale prevede, tra l'altro, che "non si fa luogo in alcun caso a rimborso di importi comunque pagati"?
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
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Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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