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Banca dati quesiti

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28 gennaio 2009

Alcuni contribuenti, presentando tardivamente la denuncia d’iscrizione Tarsu, chiedono contemporaneamente la riduzione come unico occupante o locale a disposizione. Ai sensi dell’art. 66, c. 5, del D.Lgs. 507/93 le riduzioni tariffarie hanno effetto dall’anno successivo a quello in cui si presenta la denuncia. E’ corretto, in sede di accertamento, applicare la tariffa intera per gli anni passati e la riduzione solo dall’anno successivo o si potrebbe applicare la riduzione anche per il passato?
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28 gennaio 2009

In data 03.12.2008 è stato notificato ad una contribuente l'accertamento ICI per l'anno 2006 rilevando l'omessa denuncia di un fabbricato C/6 (stalla) accatastato ai sensi dell'art. 1, comma 336, L. 311/2004. Il soggetto passivo dell'accertamento svolge l'attività di imprenditore agricolo e sull'atto citato sono stati messi in riscossione d'imposta anche altri fabbricati di categoria C/6 (stalle e fienili), dichiarati precedentemente dalla contribuente stessa "esenti" in quanto strumentali alla propria attività agricola.
Questo ufficio, tenendo conto delle ultime sentenze della Corte di Cassazione, ha accertato i suindicati fabbricati come oggetti di imposta, motivando l'atto con l'affermazione che il D.Lgd. 504/1992, non prevede esenzioni dell'imposta per i fabbricati rurali anche se strumentali ad impresa agricola.
Ora la contribuente chiede l'annullamento dell'accertamento ribadndo il diritto all'esenzione degli immobili in quanto strumentali all'attività agricola.
Il comportamento di questo ufficio è stato corretto?
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21 gennaio 2009

il nostro comune ha emesso avvisi di accertamento tarsu 2003 in data 18/12/2008 e consegnati tutti all'ufficio postale il 20/12/2008,come va intesa la notifica degli atti , vale la data di consegna del notificante o la data di ricevimento dell'atto da parte del contribuente. Dato che sono state tutte notificate nel 2009 (sono nulli in quanto notificati oltre il 5 anno. (se la risposta è positiva mi date qualche riferimento di giurisprudenza o legge) Grazie
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13 gennaio 2009

Nel caso in cui sulla visura catastale di un immobile venga annotata la seguente dicitura "unità dichiarata temporaneamente inabitabile" in data
28 maggio 2001 dal Comune di Lavello con nota ecc....e il dirigente del catasto nella lettera inviata al contribuente specifica che tale dicitura rende inefficace la rendita catastale dell'immobile in argomento fino all'ultimazione degli interventi manutentivi....come si deve comportare l'ufficio in questo caso?
L'immobile è da considerare inagibile e quindi applicare la riduzione del 50 per cento della rendita catastale oppure bisogna considerare il valore dell'area di sedime?( Si fa presente che l'immobile risulta ancora al suo posto e che non risultano essere in corso lavori manutentivi).
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12 gennaio 2009

Questo Ufficio ha emesso avviso di accertamento Ici in data 27.11.2008 notificato in data 06.12.2008.
Poichè il contribuente è deceduto in data 01.12.2008 gli eredi chiedono l'emissione di nuovo avviso senza sanzioni e interessi.
La pretesa avanzata dagli eredi può considerarsi corretta pur in presenza di avviso emesso anteriormente alla data di decesso?
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02 gennaio 2009

Il medico di famiglia che ha obbligatoriamente la residenza nel paese in cui esercita e che e' proprietario dell'immobile in cui risiede, immobile iscritto in catasto con cat. A/10, puo' avere i benefici previsti per la casa di residenza pur essendo in cat. A/10?
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02 gennaio 2009

Un contribuente, a seguito di accertamento ICI su un'area edificabile, relativo all'anno 2003, contesta il valore al metro quadro attribuito dal comune a detto terreno, valore deliberato nel 2001 dalla giunta municipale ai fini dell'accertamento delle aree edificabili.
poiche' il valore dichiarato invece dal contribuente era inferiore a quello accertato dall'ente e poiche' oggi egli ritiene tale valore ancora congruo, presenta istanza di autotutela allegando perizia tecnica di un ing., perizia nella quale vengono adottatati, tra i criteri di stima, anche la comparazione con vari atti di compravendita di terreni attigui, il fatto che il terreno sia gravato da uso civico, e cosi' via.
Puo' il responsabile ICI rettificare l'accertamento 2003 applicando un valore inferiore a quello deliberato ai fini degli accertamenti ici?
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31 dicembre 2008

Questo Ufficio ha ricevuto una richiesta di esenzione dal pagamento della TOSAR da parte di un Consorzio di Enti Locali (Comuni, tra i quali il nostro, Provincia e Comunità Montane) proprietario di un fabbricato sulla cui intera facciata verrà installata una copertura contenente messaggi pubblicitari di natura commerciale. .
Del messaggio pubblicitario in questione non beneficerà il Consorzio stesso, bensì tale messaggio sarà destinato alla promozione turistica della Società Terme Spa, gestore delle strutture termali del Ns. Comune (e, pertanto, soggetto coobbligato in solido al pagamento della tassa). Tuttavia, l'installazione dell'impianto, è -ih realtà finalizzata principalmente alla copertura della facciata del fabbricato, che si trova in avanzato stato di degrado e necessita di interventi strutturali. Dato l'elevato ammontare della tassa per una superficie tanto estesa, la Società Terme Spa, si vedrebbe costretta a rinunciare alla installazione.
Pur non potendo accogliere le motivazioni avanzate dal Consorzio (la natura pubblica di detto Ente e la finalità di promozione turistica del territorio comunale) né la richiesta di esenzione totale e pur riconoscendo la natura esclusivamente commerciale di detta tipologia di impianti pubblicitari, si chiede di poter sapere se rientra nella potestà regolamentare dello scrivente Ente la possibilità di modificare il vigente Regolamento TOSAP introducendo una fattispecie di riduzione dal pagamento della Tassa destinata ad incentivare, anche per il futuro, interventi del tipo sopra descritto finalizzati alla salvaguardia del pubblico decoro.
Sarebbe infatti intenzione di questo Comune rinunciare a parte del gettito della Tassa a favore della tutela dell'interesse pubblico alla valorizzazione del decoro urbano.
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30 dicembre 2008

Il 03/11/2008 abbiamo ricevuto una richiesta di rimborso Ici con la quale il contribuente chiede la restituzione delle somme versate in eccedenza per errore di calcolo per gli anni dal 2003 al 2007.

Chiedo cortesemente:
„« se le somme versate in eccedenza dal 2003 in poi possono essere rimborsate
„« quali sono i riferimenti per il calcolo degli interessi?
SALUTO E RINRAZIO

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29 dicembre 2008

Questo Comune è supportato da una ditta esterna per l'attività di accertamento ICI. In fase di notifica (dicembre 2008) negli accertamenti d'Ufficio è stato inserito per il recupero anche l'anno 2002, "non esendo mai stata presentata la relativa dichiarazione nè effettuato mai il versamento". A chiarimento si chiede un Vs autorevole parere.
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29 dicembre 2008

Il nostro Comune ha inviato un provvedimento ICI ad un contribuente che ha ricevuto in donazione dal padre un immobile.
Il soggetto che ha donato l'atto si era riservato l'usufrutto sull'immobile che naturalmente alla data del decesso è venuto a decadere; il contribuente ci contesta l'accertamento in quanto l'immobile oggetto di accertamento è dichiarato dalla madre come abitazione principale; dobbiamo considerare l'agevolazione come abitazione del coniuge superstite?
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20 dicembre 2008

Il Regolemento di questo Ente per la disciplina dei rifiuti Solidi Urbani approvato nel 1995, stabilisce che le aree scoperte a qualsiasi uso adibite, e diverse dalle aree che costituiscono pertinenza dei locali ed aree assoggettabili a tassa, sono computate al 50%. Un cittadino ha denunciato ai fini Tarsu locali adibiti ad uso commerciale e magazzini scoperti. Alla luce delle vigenti disposizioni e del Regolamento di questo Ente che non e' stato mai modificato qual'e' la tassabilita per il magazzino scoperto per intero, o al 50%? e la sua decorrenza.
In attesa si ringrazia e si porgono distinti saluti e auguri per le prossime festività.
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