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06 giugno 2005

La tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, ai sensi dell’art. 66 c.3 del D.Lgs 507/93, può essere ridotta di un importo non superiore ad un terzo etc.., se detta disposizione è inserita nell’apposito regolamento comunale.
Credo che il recepimento della norma sia facoltativo per il Comune.
Un avvocato, sostiene, in base alla sentenza 118 del 22/09/04 della CTR Lazio è un obbligo e non facoltà per il Comune.
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01 giugno 2005

Le agevolazioni previste in materia di ICI dall’art. 9 del D.Lgs 504/92 operano anche per le annualità di imposta anteriori al 1998, ossia per gli anni in cui la disciplina generale del tributo non prevedeva alcuna forma di iscrizione agli albi comunali per attestare la qualità di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo a titolo principale? (sentenza della cassazione n.19375 del 17.12.2003)

Prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. 446/97 è condizione necessaria e indispensabile per definire coltivatore diretto o imprenditore agricolo l’obbligo dei pagamenti contributivi ai fini pensionistici, invalidità e malattia (contributi INPS) o basta la semplice iscrizione negli elenchi comunali?
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31 maggio 2005

Questo Ufficio notifica a 3 contribuenti distinti avvisi di accertamento per l’anno 1999 accertando l’omissione di più immobili ed applicando per ciascuno di essi la sanzione per omessa comunicazione ai sensi del vigente Regolamento ICI che sostituisce, a partire dal 1/1/1999, la dichiarazione con la comunicazione recependo la facoltà prevista dal D.Lgs. 446/97.
I contribuenti presentano contro tali provvedimenti ricorsi alla Commissione Tributaria eccependo l’illegittimità degli avvisi poiché il Comune ha provveduto a notificare gli stessi a ciascun erede addebitando ad ognuno le sanzioni. Chiedono che tali avvisi siano annullati e dichiarate illegittime le sanzioni.
La commissione ritiene corretto l’operato dell’Ufficio quanto all’emissione degli avvisi, mentre accoglie i ricorsi limitatamente alle sanzioni per omessa dichiarazione che determina in misura del 100% dell’imposta dovuta, come indicato dall’art. 14 del D.Lgs. 504/92.
Premesso che a parere dello scrivente la Commissione ha commesso un’evidente svista, evidentemente non conoscendo quanto previsto nel nostro Regolamento, in quanto le sanzioni sono state applicate in osservanza del vigente Regolamento ICI che espressamente prevede l’applicazione della sanzione di € 103,29 per ciascuna unità immobiliare non dichiarata, disapplicando il sanzionamento previsto dal citato 504/92, si chiede se alla luce di tale sentenza debbano essere confermate le sanzioni applicate in origine, se debbono essere applicate invece le sanzioni determinate dalla Commissione o se per vedere riconosciuta la legittimità del proprio operato si debba ricorrere all’appello in Commissione Regionale.
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27 maggio 2005

Dall'anno 2004 questo comune gestisce direttamente la TARSU. Un mobilificio non ha pagato la tassa per gli anni 2002-2003-2004 in quanto il titolare ha comunicato attualmente che non ha usufruito del servizio dato, che ha incaricato una ditta per il ritiro dei propri rifiuti costituiti esclusivamente da enormi quantitativi di cartone.
Il comune gli ha risposto che il rifiuto che lui produce e' assimilabile agli urbani e pertanto dato che il servizio e' regolarmente istituito e' tenuto al pagamento.
Considerato che la ditta e' in scioglimento anticipato e che pertanto non e' in grado di pagare chiediamo di conoscere se e' possibile recuperare il credito, almeno per l'anno 2004, facendo si' che tale ditta fornisca gratuitamente al comune un certo quantitativo di mobili, a compensazione del suo debito.
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24 maggio 2005

Questo comune con deliberazione di c.c. n° 4 del 08/02/1999 ha approvato il regolamento ICI, che e' entrato in vigore il 1° gennaio 1999. con tale regolamento veniva introdotto l'obbligo per il contribuente di comunicare ogni variazione, in sostituzione della dichiarazione, entro il 30 giugno dell'anno successivo. successivamente con atto di c.c. n° 53 del 27/12/2001 veniva approvato il nuovo regolamento ICI, con decorrenza dal 01/01/2002, che ha reintrodotto l'obbligo per il contribuente di presentare la dichiarazione entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Il comune sta effettuando i controlli per l'anno di imposta 2001 e 2002. Per il 2001 si vorrebbe conoscere se e' possibile sanzionare con gli avvisi di liquidazione relativamente alla dichiarazione oppure se occorre emettere avvisi di accertamento per omesso e parziale versamento ed avvisi per l'irrogazione della sanzione amministrativa per la mancata presentazione della comunicazione.
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23 maggio 2005

Colui che ha la nuda proprietà di un fabbricato, alla morte dell'usufruttuario, è tenuto all'obbligo di presentazione della denuncia ICI?
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19 maggio 2005

Il P.U.C., adottato ed approvato nel 1991, è stato, a seguito di ricorso di un cittadino, annullato dal T.A.R. a marzo 2005. Per effetto dell'annullamento, un parte considerevole delle aree di espansione residenziale Zona C, hanno perso la capacità edificatoria, mentre alcune di esse sono state nel frattempo edificate ed abitate. Poiché l'Ufficio negli scorsi anni ha accertato e riscosso ICI evasa su tali aree con emissione di avvisi gravati di sanzioni ed interessi si chiede:
1) l'imposta, le sanzioni e gli interessi devono essere rimborsati ai contribuenti?
2) in caso affermativo vige la limitazione del rimborso limitato ai tre anni precedenti la data del versamento?
3) l'imposta, le sanzioni e gli interessi versati relativamente alle aree costruite ed abitate sono rimborsabili stante l'edificabilità "di fatto" di dette aree?
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17 maggio 2005

A seguito della notifica di avvisi di liquidazione per gli anni 1993-94-95-96-97-98 per l’omesso versamento dell’imposta relativa ad un fabbricato censito al catasto urbano con cat. C07, quest’ufficio ha disposto l’iscrizione a ruolo coattivo degli stessi una volta divenuti esecutivi.
La società destinataria dei provvedimenti, a seguito della notifica delle cartelle di pagamento nonché degli atti d’ingiunzione , presenta istanza di sgravio delle cartelle di cui trattasi chiedendo l’esenzione dell’immobile perché considerato rurale ed adibito esclusivamente ad attività agricola perché possiede i requisiti oggettivi di ruralità previsti sia dal DL.557/1993 sia dal D.Lgs 228/01.
Si richiede dunque, anche in virtù della sentenza della CTP di Ferrara, n.34 del 26/04/2004, se possono essere accolte le richieste della società ed in caso affermativo quali verifiche fiscali e contributive vanno effettuate in capo alla società ed ai soci.
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10 maggio 2005

Vorrei sapere se è legittimo accertare come aree fabbricabili dei piani grezzi accatastati come lastrico solare o che non sono iscritti in catasto. La società che ha svolto l'attività di liquidazione e di accertamento nell'anno 2001 ha accertato in questo modo dei piani risultanti grezzi inviando ai contribuenti una serie di avvisi per gli anni pregressi con tanto di sanzioni e interessi senza che il regolamento comunale preveda nulla a tal proposito. Il regolamento parla solo di aree fabbricabili e non di lastrici solari che tra l'altro non sono suscettibili di un rendita propria. Molti contribuenti hanno contestato tali avvisi. Come si deve comportare l'ufficio?
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06 maggio 2005

Abbiamo approvato il bilancio di previsione 2005 a marzo, abbiamo deliberato solo per l'abitazione principale un'aliquota ridotta al 5,5, e il nostro regolamento ICI non contiene alcuna specificazione sulle pertinenze.
Mi chiedo se è il caso di modificare il regolamento e specificare il tipo e il numero di immobili che rientrano come pertinenze e se oggi la modifica al regolamento possa avere retroattività applicativa dal 1/1/2005.
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06 maggio 2005

Un agricoltore, proprietario di alcune particelle di terreno edificabile, è regolarmente iscritto negli elenchi comunali e CCIAA previsti per coltivatori diretti ma essendo in pensione, non è soggetto ai contributi obbligatori per invalidità, vecchiaia e malattia. Si chiede se il requisito mancante per avere l'esenzione ICI delle aree fabbricabili da lui coltivate possa essere integrato dal fatto che essendo titolare di impresa agricola individuale, versa i contributi obbligatori per i suoi dipendenti, regolarmente certificati con modello fiscale 770.
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06 maggio 2005

L'amministrazione comunale ha appaltato fino l'anno 2005 il servizio parcheggi dietro pagamento a suo favore di un canone di €.42.000,00. Per l'appalto relativo al 2006 deve l'amministrazione Comunale oltre allo stesso importo a base d'asta, al rialzo, chiedere il pagamento della TOSAP e della TARSU ? In alternativa può chiedere il pagamento delle relative tasse stabilendo un importo forfettario deliberato dalla Giunta che, in base ai regolamenti vigenti può procedere ad agevolazioni e riduzioni?
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