13 settembre 2006
La Corte dei Conti, nel quadro di una indagine sull'applicazione dell'ICI, ha richiesto a questo Comune copia del regolamento ICI. Questo Ente non ha mai adottato detto regolamento, in quanto, ai sensi dell'art. 52 del D. Lgs. 446/97, ritiene che sia una facoltà e non un obbligo. Si chiede di conoscere qual'é l'orientamento di codesta Spettabile Società.
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12 settembre 2006
In caso di accertamento per omessa denuncia ICI devo applicare sia la sanzione per omessa denuncia (100% dell'imposta non versata con un minimo di € 52) che la sanzione per omesso versamento (30 %) o la prima comprende anche la seconda? e la sanzione per omessa denuncia va applicata per una sola annualita' o anche per le successive?
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05 settembre 2006
Una ditta del Comune ha chiesto esenzione e rimborso TARSU per i locali dove svolge l'attività (commercio al dettaglio di prodotti di pulizia), dichiarando che produce solo rifiuti imballaggi secondari e terziari che non sono assimilati agli urbani e di cui provvede in proprio allo smaltimento. Il regolamento prevede una riduzione di tariffa .
E' possibile opporsi alla richiesta del contribuente?
E' possibile opporsi alla richiesta del contribuente?
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30 agosto 2006
Questo Ufficio ha provveduto ad emettere avvisi di accertamento nell’anno 2005 per gli anni 2000/2004 ad un contribuente proprietario di un fabbricato ex rurale che, sulla base delle normative vigenti, non aveva i requisiti di ruralità, assegnando una rendita presunta.
Il contribuente ha regolarmente liquidato gli avvisi di accertamento e provveduto ad accatastare il fabbricato ex rurale.
Dalla comunicazione dell’Agenzia del Territorio si è potuto riscontrare un’enorme differenza tra la rendita presunta e quella effettiva assegnata.
Si richiede se è possibile procedere alla emissione degli avvisi di liquidazione per il recupero della maggiore imposta dovuta sulla base della rendita effettiva ed eventualmente per quali annualità.
Il contribuente ha regolarmente liquidato gli avvisi di accertamento e provveduto ad accatastare il fabbricato ex rurale.
Dalla comunicazione dell’Agenzia del Territorio si è potuto riscontrare un’enorme differenza tra la rendita presunta e quella effettiva assegnata.
Si richiede se è possibile procedere alla emissione degli avvisi di liquidazione per il recupero della maggiore imposta dovuta sulla base della rendita effettiva ed eventualmente per quali annualità.
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24 agosto 2006
Il Consiglio Comunale di questo Ente ha approvato in data 06/07/2006 il Piano Regolatore Generale, recependo le variazioni e le prescrizioni della Giunta Regionale.
Quali sono gli obblighi nei confronti dei proprietari degli immobili che hanno acquisito la natura di area fabbricabile, anche alla luce delle disposizioni di cui all’art.31, comma 20, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge Finanziaria 2003).
Gazzetta Ufficiale N. 305 del 31 Dicembre 2002
LEGGE 27 dicembre 2002, n.289-Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003).
TITOLO I DISPOSIZIONI DI CARATTERE FINANZIARIO
Art. 31-(Disposizioni varie per gli enti locali)
20. I comuni, quando attribuiscono ad un terreno la natura di area
fabbricabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo del
servizio postale con modalita' idonee a garantirne l'effettiva
conoscenza da parte del contribuente.
Quali sono gli obblighi nei confronti dei proprietari degli immobili che hanno acquisito la natura di area fabbricabile, anche alla luce delle disposizioni di cui all’art.31, comma 20, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge Finanziaria 2003).
Gazzetta Ufficiale N. 305 del 31 Dicembre 2002
LEGGE 27 dicembre 2002, n.289-Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003).
TITOLO I DISPOSIZIONI DI CARATTERE FINANZIARIO
Art. 31-(Disposizioni varie per gli enti locali)
20. I comuni, quando attribuiscono ad un terreno la natura di area
fabbricabile, ne danno comunicazione al proprietario a mezzo del
servizio postale con modalita' idonee a garantirne l'effettiva
conoscenza da parte del contribuente.
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22 agosto 2006
Un erede ICI, nella dichiarazione di successione, riporta la sua residenza nonchè il domicilio fiscale.
Per poter notificare un avviso di accertamento, a nome del de cuius, è corretto inviare la raccomandata all'indirizzo di residenza o al domicilio dell'erede?
O bisogna notificare comunque l'atto all'indirizzo del de cuius?
Per poter notificare un avviso di accertamento, a nome del de cuius, è corretto inviare la raccomandata all'indirizzo di residenza o al domicilio dell'erede?
O bisogna notificare comunque l'atto all'indirizzo del de cuius?
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02 agosto 2006
Al fine del riconoscimento del requisito oggettivo di ruralità, un contribuente presenta una dichiarazione sostitutiva nella quale asserisce che il fabbricato è (da anni) in fase di ristrutturazione per essere successivamente destinato ad agriturismo.
In una seconda dichiarazione sostitutiva asserisce invece che il fabbricato è da considerarsi al servizio dell'azienda agricola (strumentale). Come è corretto considerare il fabbricato?
In una seconda dichiarazione sostitutiva asserisce invece che il fabbricato è da considerarsi al servizio dell'azienda agricola (strumentale). Come è corretto considerare il fabbricato?
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10 luglio 2006
Un contribuente impugna 5 Avvisi di Liquidazione emessi dal Comune per differenza di imposta (oltre interessi) tra quanto versato con rendita provvisoria e quanto dovuto con rendita definitiva attribuita con notifica 03.01.2000 da parte dell'Agenzia del Territorio.
Contemporaneamente impugna gli avvisi di classamento che hanno attribuito le rendite.
L'Agenzia del Territorio, a seguito del ricorso, riduce sensibilmente le rendite dei fabbricati.
Nel frattempo il contribuente ( in data 29.04.2002) paga gli avvisi per la differenza d'imposta per un totale di € 8.621,73.
Il difensore del ricorrente presenta in Commissione Tributaria memorie aggiuntive ove, in considerazione della riduzione delle rendite, chiede che il Comune rimborsi al ricorrente la differenza di € 5.645,36 quale imposta ICI pagata in eccesso (da € 8.621,73 pagata a seguito avvisi di liquidazione e € 2.976,37 dovuta in base alle nuove rendite).
La commissione accoglie il ricorso nei limiti di quanto richiesto dal ricorrente con Sentenza del 15.12.2003, depositata in Segreteria il 24.01.2004.
Il Comune deve versare la cifra di € 5.645,36 a titolo di rimborso quale differenza d'imposta ICI pagata in eccesso?
Gli interessi a favore del ricorrente sono dovuti per legge anche se la Sentenza della Commissione Tributaria niente dispone al riguardo, limitandosi a dire che il Comune deve rimborsare la differenza di € 5.645,36 per differenza ICI pagata in eccesso?
Se dovuti, da quando deve ricorre il calcolo degli stessi?
Contemporaneamente impugna gli avvisi di classamento che hanno attribuito le rendite.
L'Agenzia del Territorio, a seguito del ricorso, riduce sensibilmente le rendite dei fabbricati.
Nel frattempo il contribuente ( in data 29.04.2002) paga gli avvisi per la differenza d'imposta per un totale di € 8.621,73.
Il difensore del ricorrente presenta in Commissione Tributaria memorie aggiuntive ove, in considerazione della riduzione delle rendite, chiede che il Comune rimborsi al ricorrente la differenza di € 5.645,36 quale imposta ICI pagata in eccesso (da € 8.621,73 pagata a seguito avvisi di liquidazione e € 2.976,37 dovuta in base alle nuove rendite).
La commissione accoglie il ricorso nei limiti di quanto richiesto dal ricorrente con Sentenza del 15.12.2003, depositata in Segreteria il 24.01.2004.
Il Comune deve versare la cifra di € 5.645,36 a titolo di rimborso quale differenza d'imposta ICI pagata in eccesso?
Gli interessi a favore del ricorrente sono dovuti per legge anche se la Sentenza della Commissione Tributaria niente dispone al riguardo, limitandosi a dire che il Comune deve rimborsare la differenza di € 5.645,36 per differenza ICI pagata in eccesso?
Se dovuti, da quando deve ricorre il calcolo degli stessi?
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24 giugno 2006
Un contribuente intende chiedere la rateizzazione di quanto dovuto in base a ruolo coattivo concernente l'ICI e dopo l'emissione della relativa cartella esattoriale.
Si chiede:
- La competenza a concedere la richiesta per la rateizzazione è del Comune o del concessionario della riscossione ?
- Nel caso la competenza sia del Comune , a quali condizioni (interessi da applicare e loro decorrenza, numero massimo delle rate , obbligatorietà di polizza fidejussoria, ecc.)?.
Si chiede:
- La competenza a concedere la richiesta per la rateizzazione è del Comune o del concessionario della riscossione ?
- Nel caso la competenza sia del Comune , a quali condizioni (interessi da applicare e loro decorrenza, numero massimo delle rate , obbligatorietà di polizza fidejussoria, ecc.)?.
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22 giugno 2006
L'agenzia delle Entrate ha inviato una comunicazione per versare una percentuale sugli accertamenti relativi all'anno 1993. Il nostro Comune non ha fatto nessun accertamento relativo all'anno 1993 ma ne ha fatto relativamente agli anni 1994/95/96/97/98/99/2000: si deve comunque versare una somma allo Stato? Se sì, in che misura?
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21 giugno 2006
Due coniugi in regime di comunione legale sono proprietari al 50% di due fabbricati (uno per uso abitativo e l’altro destinato ad uso commerciale).
Nel 1983, con atto pubblico, il marito aliena la quota di sua proprietà alla moglie, che diviene proprietaria esclusiva degli immobili.
Dopo qualche anno i coniugi si separano legalmente (i figli sono maggiorenni) ed il marito entra in pieno ed esclusivo possesso di entrambi gli immobili, utilizzando il primo come come propria dimora ed il secondo per l’esercizio della sua attività commerciale.
È tuttora in corso una causa civile in cui il marito rivendica la proprietà del 50% degli immobili, asserendo che l’atto pubblico suddetto è un atto simulato.
La moglie chiede a questo Comune di essere esonerata dal pagamento dell’I.C.I. per gli immobili anzidetti, in quanto di fatto privata del possesso degli stessi.
Al fine di rispondere alla richiesta fatta dalla moglie in relazione all’esonero dal pagamento del tributo, si chiede il Vostro parere in merito.
Nel 1983, con atto pubblico, il marito aliena la quota di sua proprietà alla moglie, che diviene proprietaria esclusiva degli immobili.
Dopo qualche anno i coniugi si separano legalmente (i figli sono maggiorenni) ed il marito entra in pieno ed esclusivo possesso di entrambi gli immobili, utilizzando il primo come come propria dimora ed il secondo per l’esercizio della sua attività commerciale.
È tuttora in corso una causa civile in cui il marito rivendica la proprietà del 50% degli immobili, asserendo che l’atto pubblico suddetto è un atto simulato.
La moglie chiede a questo Comune di essere esonerata dal pagamento dell’I.C.I. per gli immobili anzidetti, in quanto di fatto privata del possesso degli stessi.
Al fine di rispondere alla richiesta fatta dalla moglie in relazione all’esonero dal pagamento del tributo, si chiede il Vostro parere in merito.
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15 giugno 2006
Un utente ha presentato a questo ufficio denuncia iniziale ai fini dell'applicazione della TARSU in data 12 giugno 2006, dichiarando l'occupazione dei locali dal 1993.
Da quando il Comune può iscrivere a ruolo la tassa senza aggravio di sanzioni ed interessi? E, poichè si tratta di denuncia tardiva, quali sono gli anni recuperabili con emissione di avviso di liquidazione ?
Da quando il Comune può iscrivere a ruolo la tassa senza aggravio di sanzioni ed interessi? E, poichè si tratta di denuncia tardiva, quali sono gli anni recuperabili con emissione di avviso di liquidazione ?
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