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30 novembre 2012


Art. 3 comma 10 del D.L. 16/2012 - Relativo all'importo minimo da riscuotere. E' valido anche per riscossione della TARSU con avvisi GIA? oppure solo in caso di accertamento per omessa denuncia o omesso versamento? Saluti dal Comune di Orgosolo
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30 novembre 2012


Devo procedere al discarico delle sanzioni in una cartella di equitalia perchè il contribuente è deceduto, insieme alle sanzioni devo discaricare anche gli interessi moratori?
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26 novembre 2012


Un contribuente viene da me accertato per omessa presentazione della denuncia per gli anni 2006 (in cui ho precisato in oggetto e motivazione che era sanzionata la violazione per omessa presentazione della denuncia, la cui scadenza era prevista e fissata per legge nel 2007), 2007, 2008 e 2009, anno da cui l'appartamento oggetto degli avvisi è ufficialmente locato. Al fine di farsi annullare gli atti, oggi il contribuente pretende che il comune gli riconosca retroattivamente le condizioni del locale assolutamente sgombro e privo di utenze allacciate, presentando a dimostrazione di ciò una copia dell'atto di acquisto in cui il notaio a suo tempo scrisse che il locale gli veniva consegnato "libero da persone e da cose", e un'attestazione di Enel in cui si scrive che a suo nome non ci sono mai state utenze allacciate per quell'immobile. A prescindere dal fatto che il locale vuoto non è dimostrabile da un semplice atto di compravendita di 6 anni fa (il soggetto in questione potrebbe avere usato il locale come un deposito dal giorno successivo alla compravendita, oppure se lo potrebbe avere mobiliato e tenuto a disposizione, oppure ancora potrebbe averlo arredato e affittato in nero, chi può dirlo?) vorrei sapere cosa mi suggerite di fare, considerando che in caso di risposta negativa all'annullamento molto probabilmente il contribuente presenterà ricorso.
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22 novembre 2012

nel ns. Comune si verifica il caso di un contribuente intestatario di una abitazione e residente all'estero. Nell'abitazione risiede il coniuge ed i due figli dell'intestatario. Visto che nel ns. comune per i residenti all'estero non esistono agevolazioni, si richiede: - se il contribuente può pagare l'aliquota ridotta dell'abitazione principale in virtù del fatto che vi risiedono il coniuge ed i figli . In considerazione che il contribuente si è rivolto ai ns. uffici per avere una indicazione sul suo comportamento, in quanto l'avvocato di parte ha consigliato di pagare come abitazione principale, si richiede quale comportamento consigliare al contribuente.
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09 novembre 2012


Un immobile di proprita al 100% del Sig. x, coniuge e collabore, della Sig. Y la quale è iscritta come coltivatrice diretta e svolge tale attività. Si chiede se l'immobile di cui sopra essendo adibito ad abitazione principale dei due coniugi può essere considerata un immobile strumentale e applicare l'aliquota agevolata, oppure se deve essere considerata abitazione principale senza alcuna agevolazione applicando l'aliquota specifica per tale casistica.
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09 novembre 2012

Il nostro Comune sta predisponendo gli atti di accertamento ICI anno 2007, Vorrei sapere in che misura va ridotta la sanzione, per Omessa o Infedele denuncia, in caso di adesione formale del contribuente con il pagamento entro il termine per ricorrere alle commissioni tributarie (60 gg.): 1/4, come abbiamo sempre fatto in base al disposto dell'art. 14 del D.Lgs. 473/97, oppure 1/3 a seguito della manovra Monti (art.13, comma 13 D.L. 201/2011)?
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06 novembre 2012


A seguito di condono edilizio nel 2005 il proprietario di più appartamenti accatastati in A02 li ha trasformati in F03 lasciandone soltanto uno accatastato A02.

Il contribuente ha presentato domanda di rimborso per l'anno 2004 e 2005 (nel 2010) e l'ufficio ha provveduto a richiedere una perizia giurata di valutazione dell'area fabbricabile residua dato che la zona dove erano costruiti gli appartamenti era agricola.

Non essendo pervenuta nessuna perizia l'ufficio (forse erroneamente) ha dato diniego al rimborso avventandosi ad una valutazione dell'area tenendo conto della zona similare e anche del fabbricato in corso di costruzione è ha ritenuto che non spettava il rimborso.

Successivamente il contribuente ha richiesto di rivedere il provvedimento di diniego del rimborso in quanto carente di motivazioni. Chiediamo consigli su come comportarci.
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26 ottobre 2012

Buongiorno vorrei porre il seguente quesito: I fabbricati presenti nel centro abitato accatastati come f2 essendo privi di rendita devono pagare imu per il valore dell'area edificabile ed in che misura? 
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16 ottobre 2012


Una contribuente alla quale è morto il marito e dallo stesso eredita l'abitazione dove risiedevano. La signora rinuncia all'eredità a favore della figlia che diventa proprietaria al 100% dell'immobile dove però continua a risiederela madre. Chiediamo se possiamo continuare a considerare abitazione per la madre in qualità di coniuge superstite oppure, considerato che la signora non è più proprietaria e nemmeno usufruttuaria la figlia deve considerare l'immobile come seconda abitazione visto che risiede in altro fabbricato e altro comune?
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05 ottobre 2012


Premesso la SO.G.E.T. S.p.A., ditta concessionaria del servizio di riscossione di questo Ente, nell’elaborare il ruolo principale TARSU relativo all’anno 2012, ha provveduto a scartare alcune partite a seguito del decesso di alcuni contribuenti iscritti a ruolo. A seguito di tali scarti, questo ufficio provvedeva ad inviare comunicazione ad uno degli eredi, a mezzo raccomandata A.R.., invitandolo a presentare denuncia affinchè si provvedesse alla variazione dell’intestazione della tassa, dal defunto al nuovo occupante o detentore ed avvertendolo che, in caso di mancata restituzione della denuncia, entro il perentorio termine di dieci giorni dalla data di ricevimento, con decorrenza 01/01/2012, si sarebbe provveduto d’ufficio alla cancellazione del defunto ed all’iscrizione dello stesso per gli immobili e la superficie che venivano specificati. Inoltre, in presenza di eventuale infedele denuncia, per gli anni precedenti, sarebbe stato emesso avviso di accertamento, da notificare a pena di decadenza entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la denuncia doveva essere presentata. Considerato che alcuni dei contribuenti deceduti risultavano iscritti a ruolo per una superficie inferiore a quella prevista dall’articolo 1, comma 340, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, che ha disposto che a decorrere dal 1º gennaio 2005, per gli immobili a destinazione ordinaria la superficie di riferimento non può essere inferiore all’80% di quella catastale determinata secondo il regolamento approvato con D.P.R. 23 marzo 1998, n. 138. Tanto premesso si chiede se per un contribuente, incluso nelle predette partite, deceduto in data 20/09/2009 ma scartato solamente dal ruolo 2012, iscritto a ruolo per mq. 80 anzichè per mq. 100, accertati come previsto dalla L. 311/2004, occorre notificare avviso di accertamento a nome del defunto per infedele denuncia dal 01/01/2007 e sino al 20/09/2009 senza l’applicazione delle sanzioni ed a nome dell’erede dal 21/09/2009 in poi, applicando le sanzioni previste per legge. In caso affermativo si chiede se, per il periodo dal 21/09/2009 al 31/12/2012, è corretto provvedere al discarico delle somme iscritte a ruolo a nome del defunto, emettendo nel contempo avviso di accertamento per omessa denuncia nei confronti dell’erede o se si debba notificare solo all’erede avviso di accertamento per infedele denuncia, indicando come superficie dichiarata quella dichiarata dal defunto.
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04 ottobre 2012


Si chiede se le spese di giudizio stabilite con sentenza della commissione tributaria provinciale si trasmettano agli eredi.
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28 settembre 2012


Nel 2010 un contribuente, proprietario al 100% di un A2 (dichiarata abitazione principale) e di un C1, chiede il rimborso sulla maggior ICI versata per gli anni 2005-2009 a causa di un errore nei calcoli dell’imposta dovuta per il C1. Verificando la posizione è emerso quanto segue: - nel corso del 2006 il contribuente sposta residenza e nell’A2 resta l’ex coniuge assegnataria dell’abitazione a seguito di sentenza di separazione (ma non presenta alcuna dichiarazione ICI); - nel corso del 2011 anche l’ex coniuge sposta la residenza. Il contribuente ha sempre continuato a calcolare l’imposta sull’A2 come abitazione principale, ma l’Ufficio ritiene che: - dal momento dello spostamento della residenza (nel corso del 2006) e fino a tutto il 2007 il contribuente dovesse pagare con aliquota ordinaria; - dal 2008 al 2011 (a seguito dell’introduzione, disposta dalla Finanziaria 2008, del comma 3bis dell’art. 6 del D.Lgs. 504/1992), il contribuente avrebbe potuto trattare l’A2 come abitazione principale. Il quesito è: non avendo il contribuente presentato alcuna dichiarazione ICI (sicuramente era tenuto a presentare quella relativa all’anno 2006 per comunicare la fine del trattamento di abitazione principale a seguito del proprio spostamento di residenza ma, dalle istruzioni alla dichiarazione per l’anno 2008, non è chiaro se fosse tenuto anche alla presentazione della dichiarazione per tale anno a seguito delle citate modifiche dell’art. 6 del D.Lgs. 504), aveva diritto a trattare l’A2 come abitazione principale negli anni 2008-2011 (esente ICI) oppure era tenuto al versamento con aliquota ordinaria? La situazione è delicata perché il contribuente potrebbe passare da una posizione da rimborsare ad una da accertare con tanto di sanzione per omessa denuncia. Grazie, cordiali saluti,Ufficio Tributi Comune di Chianciano Terme.
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