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Banca dati quesiti

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30 gennaio 2013


Un contribuente iscritto come coltivatore diretto che ha cessato di pagare i contributi INPS e ad oggi percepisce la pensione ed Ha continuato a coltivare i propri terreni vendendo al mercato i prodotti che produce. Chiedo se ai fini IMU può continuare ad usufruire delle agevolazioni ch spettano ai coltivatori diretti sui terreni? I terreni sono in comproprietà con il coniuge chiediamo se la stessa può avere gli stessi benefici del marito?
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28 gennaio 2013

SIAMO 5 FRATELLI CHE ABBIAMAO IL POSSESSO DI UN 1/5 CIASCUNO IN PIU IMMOBILI, MA NEI QUALI ABITANO DIVERSI FRATELLI ED OGNUNO PAGA L'IMU PER IL TOTALE INTERO DUVUTO. E' CORRETTO? SI PUO' PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE NALLA QUALE SI EVIDENZIA CHE IL PAGAMENTO E' STATO ASSOLTO, ANCHE SE NON IN BASE ALLA PERCENTUIALE DI POSSESSO, MA AL DIRITTI DI ABITAZIONE CONCESSO TACITANMENTE DAGLI ALTRI FRATELLI? CHE TIPO DI DICHIARAZIONE SI DEVE PRESENTARE? GRAZIE MARIA FRANCESCA SINI
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28 gennaio 2013


Un contribuente sostiene che i locali adibiti a magazzino di un'attività artigianale hanno diritto alla riduzione del 70%, vorrei sapere se questa previsione normativa esiste, poiché io non ne sono a conoscenza, ed eventualmente qual'è?
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22 gennaio 2013


Salve visto la ristrettezza di tempi a disposizione relativamente alla TARES, sono gentilmente a richiedere, qualora la aveste già predisposta, una bozza di regolamento, da seguire x la stesura del nostro. Cordiali saluti
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03 gennaio 2013


Si porta all’attenzione di Finanza locale il seguente quesito . L’Agenzia del Territorio ha individuato immobile fantasma insistente su terreno intestato catastalmente a 2 fratelli. Ha quindi provveduto ad accatastare d’ufficio l’immobile intestandolo ad entrambi . L’ufficio ha emesso 2 distinti avvisi di accertamento Ici anno 2007 per il recupero dell’imposta ( efficacia retroattiva della rendita ) , indirizzandoli ad entrambi i contitolari. Un fratello espone all’ufficio le seguenti osservazioni : a suo tempo il terreno era stato oggetto di divisione bonaria ed era pertanto di “proprietà” di uno solo dei fratelli ; il progetto e la richiesta di concessione edilizia è stato fatto dall’altro fratello, e solo Lui pertanto è proprietario dell’immobile. Sulla base di queste osservazioni chiede l’annullamento dell’avviso di accertamento. Nel frattempo l’altro fratello è deceduto e il coniuge si rifiuta di sistemare la divisione bonaria. Si richiede un cortese commento a Finanza locale. Cordiali saluti
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03 gennaio 2013


Buongiorno. Un contribuente paga l'ici nel 2008 su un'area edificabile con un valore di € 43050,00. In quello stesso anno, dopo sei mesi, il contribuente cede quella medesima area edificabile al figlio con un atto di donazione formalmente registrato, in cui dichiara un valore più alto di € 56050,00. Il comune invia al contribuente che ha donato un avviso di accertamento, applicando al primo gennaio 2008 il valore di € 56050,00, poiché congruo con quanto donato dopo appena 6 mesi. Si consideri che il comune di Spoltore non ha mai deliberato il valore delle aree edificabili, applicando perciò quanto previsto dalla normativa nazionale in merito al valore venale in comune commercio al primo gennaio dell'anno di imposizione. Vorrei sapere se l'avviso di accertamento emesso dal comune è legittimo.
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03 gennaio 2013


Di nuovo buongiorno. Una contribuente ha avuto un avviso di accertamento ici per l'annualità 2008 perché non ha pagato l'imposta su un immobile che sostiene di avere comodato alla figlia sin dal 2007. A sostegno della sua tesi, la contribuente ha presentato una dichiarazione sostitutiva per l'anno di imposta 2007, compilatale a mano da un collega che adesso è andato in pensione, ma sulla quale dichiarazione non c'è alcun timbro del protocollo dell'ente. Ho fatto delle ricerche anche nel fascicolo dell'archivio cartaceo, ma non sono riuscita a trovare niente. All'ufficio protocollo è stato verificato che non sia mai stata presentata copia di quello che la contribuente mi ha esibito senza timbro in ufficio. Vorrei sapere se è possibile riconoscere retroattivamente quella dichiarazione sostitutiva, considerando che da un punto di vista anagrafico la figlia in comodato è sempre vissuta nella casa oggetto della dichiarazione mai presentata, e che la nettezza da sempre arriva al genero della contribuente accertata. Grazie.
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21 dicembre 2012


Un contribuente ha ricevuto a marzo 2012 notifica di avviso di accertamento per attribuzione di rendita catastale presunta su un fabbricato. Intanto il contribuente ha presentato accatastamento che attribuisce una rendita in atti da febbraio 2012. Si chiede, nell'accertare l'omissione di denuncia e versamento ICI 2007, quale rendita debba essere presa in considerazione, la presunta (che per deroga alla normativa vigente ha decorrenza 01.01.2007)o la definitiva (seppur in atti dal 2012)?
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19 dicembre 2012


Un nostro contribuente il quale ha ereditato al 50% con il fratello delle aree edificabili(H6) ci chiede se può avere delle agevolazioni ai fini del pagamento, prima ICI oggi IMU.



Tali beni risultano tutt'oggi indivisi a causa di una serie di pignoramenti che si sono susseguiti nel tempo e che sono attivi tutt'oggi in quanto uno dei fratelli ha fatto degli erroi e la sua quota del 50% risulta pignorata. Pertanto chiediamo in quale modi devono pagare i due fratelli, oppure visa la non disponibilità del bene, possono essere esentati?
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18 dicembre 2012


Nel caso in cui due coniugi non separati risiedano in due immobili diversi nello stesso Comune (il marito nell'immobile in comproprietà al 50% con la moglie e la moglie in un immobile di proprietà al 100% del marito) e scelgano quale abitazione principale quella dove ha la residenza il marito (quindi al 50%), per quell'immobile pagano entrambi con l'aliquota di abitazione principale e usufruiscono tutti e due della detrazione?
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05 dicembre 2012


Nel mese di novembre 2012 un fabbricato è stato ceduto dai proprietari ad uno dei propri figli, con atto di donazione, ed è diventato da quel momento l'abitazione principale del beneficiario. L'immobile è costituito da 3 unità immobiliari urbane catastalmente unite ai fini fiscali.



Fino alla data di stipula dell'atto, le stesse unità avevano differenti intestazioni catastali, ed in modo particolare di una di esse, di Cat. A3 e corrispondente al vano scala dell'abitazione, è usufruttuaria la nonna del nuovo proprietario, la quale abita in una casa confinante.



Per il primo semestre l'IMU è stata pagata dai vecchi proprietari come immobile a disposizione. Si chiede se ciò sia corretto, o se avesse dovuto provvedere in merito l'usufruttuaria, che, a nostro parere, avrebbe dovuto pagare anch'essa come immobile a disposizione. Il quesito si pone anche per il pagamento del saldo.
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03 dicembre 2012

Nel nostro Comune vi e' una cittadina, VEDOVA, attualmente proprietaria della casa di abitazione in cui risiedeva insieme al padre ( deceduto a luglio 2012 ) per 4/9 mentre per la restante parte sono proprietari i fratelli e sorelle ognuno per 1/9. Essendo proprietaria originaria di questa abitazione la madre, durante la vita ha stilato una sorta di documento in cui ricosceva alla figlia suindicata il diritto di abitare in quella casa per tutta la vita senza che gli altri fratelli e sorelle avrebbero potuto sfrattarla, eccetto se avesse contratto nuovo matrimonio. Si chiede, pertanto di conoscere allo stato attuale chi e' obbligato a pagare l'IMU, ognuno per la propria parte e la vedova con la detrazione oppure può la stessa può pagare per intero da sola come abitazione principale, avendo questo documento che gli conferisce il diritto di abitazione? o lo stesso non ha nessun valore legale? Da premettere che l'acconto IMU a giugno e' stato pagato come abitazione principale dal padre in qualità di coniuge superstite.Grazie.
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
Accedendo al portale è possibile consultare oltre 3.000 risposte a quesiti che gli Uffici tributi hanno posto a Finanza Locale, con modalità di ricerca, anche per tematiche, semplici e immediate.
Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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