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Banca dati quesiti

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15 maggio 2015

Buongiorno vorrei porre il seguente quesito: Le abitazioni risalenti agli anni fine 800 e anni 50-60, con strutture verticali ed orizzontali in fase di cedimento, o addirittura in parte già cedute (solai, intonaci ecc..), pur avendo attive le utenze idriche ed elettriche, sono soggette al pagamento delle suddette tasse?
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28 aprile 2015

Abbiamo inviato accertam. ICI dal 2009 al 2011 ad un contribuente facendo riferimento agli immobili presenti in catasto. Il contribuente presenta ricorso alla CTP di Lucca dichiarando che gli immobili presenti in catasto sono stati trasformati dal 2000 a seguito di ristrutturazione da due fabbricati Cat. C/1 a un fabbricato di Cat.A/3 e lui ha sempre pagato su rendita presunta e solo dal 2013 ha provveduto ad effettuare l'accatastamento corretto. Il contrib. dichiara che il comune era a coscienza in quanto l'ufficio competente aveva rilasciato la pratica per la trasformazione. Chiediamo se abbiamo agito correttamente inviando gli avvisi e quindi e corretto proseguire con il ricorso oppure è meglio cessare la materia del contendere per non rischiare di perdere il contenzioso?
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27 marzo 2015

BUONGIORNO RAG. CAVA, LE PONGO 2 QUESITI

1) QUALCHE ANNO FA E'DECEDUTO UN CONTRIBUENTE PROPRIETARIO DI UN IMMOBILE CON RENDITA PARI A € 175,53. IMU DOVUTA DAL 2012 € 224,00. GLI EREDI SONO 27 NIPOTI, CONSIDERATO CHE IN TUTTI I CASI SIMILI, LA PROCEDURA DI ACCERTAMENTO COMPORTA UN DISPENDIO DI TEMPO E LE SOMME CHE VERREBBERO INTROITATE DALL'ENTE (SE TUTTI PAGASSERO) SONO IRRISORIE (ADDIRITTURA PER L'ICI ANCHE MENO). ESISTE UNA NORMATIVA CHE PERMETTE ALL'ENTE DI NON ACCERTARE SITUAZIONI COME QUESTA, CONSIDERATO CHE SONO ANTIECONOMICHE PER L'ENTE?

2) RUOLI INESIGIBILI. NEL VERIFICARE I RUOLI INESIGIBILI SONO EMERSE CARTELLE DI IMPORTO PARI A 30,00 - 20,00 EURO ECC. ,PER LE QUALI ESISTE UN'ALTA PERCENTUALE DI CERTEZZA CHE NON VERRANNO PAGATE. POSSIAMO OPTARE PER UNA PROCEDURA DI DISCARICO DELLE SUDDETTE SOMME, CONSIDERATO CHE SE EQUITALIA VA AVANTI CON LA PROCEDURA, L'ENTE SI TROVERA' A DOVER PAGARE TUTTE LE SPESE CHE IN TANTI CASI SONO SUPERIORE ALLE SOMME INTROITATE? IN QUESTI CASI SAREMMO SOGGETTI A CONTROLLI DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI? COME E' CONVENIENTE COMPORTARSI?
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27 marzo 2015


UN CONTRIBUENTE HA RICEVUTO UNA CARTELLA ESATTORIALE PER OMESSO VERSAMENTO ICI RELATIVO AGLI ANNI 2006/2007/2008.

La Proprietà dell'immobile era della mamma deceduta nel gennaio 2011. L'ufficio ha inoltrato gli avvisi di accertamento cumulativi a nove fratelli. Il problema è che solo nel 2015 è stato pubblicato un testamento dal quale risulta che la proprietà dell'immobile sia solo di 5 persone. Il contribuente richiede l'annullamento della cartella a suo nome in quanto dal testamento risulta che non sia proprietario di quell'immobile. Trattandosi di anni precedenti al decesso il contribuente ha diritto all'annullamento della cartella? L'ufficio aveva già inoltrato gli avvisi nei termini di scadenza e anche il ruolo coattivo. Come ci dobbiamo comportare? Nel ringraziarvi si porgono i più cordiali saluti.
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16 marzo 2015

Salve, un contribuente ha acquistato un terreno agricolo, nella visura catastale risulta avere una proprietà per 1/1 in regime di comunione dei beni; Vorrei sapere come deve versare l'IMU? Al 100% o al 50% lui e il restante alla moglie?
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26 febbraio 2015

L'Ente ha provveduto all'invio di un avviso di accertamento ICI per un immobile iscritto, nell'anno 2009, nella categoria B5 (scuola). Tale immobile era rimasto iscritto in catasto nella categoria B5, ma in realtà il contratto di locazione con il Comune e l'utilizzo per tale funzione era terminato nel 1997. Il contribuente ha effettuato, entro i sessanta giorni dalla notitifica dell'avviso di accertamento, una variazione catastale da categoria B5 a categoria C2, indicando nel Docfa come data in cui la variazione si è verificata il 01/07/1997. Il contribuente chiede l'annullamento dell'avviso in quanto sostiene la retroattività della variazione catastale (l'immobile diviene pertinenza dell'abitazione principale). Da un punto di vista fiscale la varaizione di categoria è retroattiva? Ci sono gli estremi giuridici per l'annullamento dell'avviso?
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26 febbraio 2015

Egr. Rag. Cava in riferimento alla legge 23/05/2014 n.80 di conversione con modificazioni del D.Lgs. n47 del 28/03/2014n.47, art.9/bis relativo agli iscritti AIRE,il testo dice " A partire dall'Anno di imposta 2015 è considerarta direttamente ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini iscritti Aire ( già PENSIONATI)nei rispettivi paesi di residenza , a titolodi propr. ecc.ecc." le domande sono due: 1)per l'applicazione dell'imposta come abitazione principale il sogetto deve possedere in tutto il territorio nazionale un unico immobile con categoria A. se ne possiede più di uno la norma non è applicabile ? 2)nel caso di applicazione delle agevolazioni IMU/TASI per quanto riguarda lo status di pensionato il contribuente può presentare un autocertificazione ? grazie e cordiali saluti
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10 febbraio 2015


Il Comune si ritrova a gestire l'IMU AGRICOLA.

E' iniziata la fila dei contribuenti poichè gli intestatari catastali non coincidono con i reali proprietari del terreni, a causa del trasferimento degli immobili con scrittura privata, anzichè con atto pubblico, senza alcuna registrazione catastale. Ora è preferibile: - che il comune suggerisca di pagare a nome dei proprietari catastali; oppure - che acquisisca delle dichiarazioni IMU al fine di costruire una banca dati, pur sapendo che il trasferimento di proprietà non è fondato su un valido titolo giuridico? 
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06 febbraio 2015

Buongiorna dr. Cava, sono il responsabile dell’ufficio tributi del Comune di Norbello,e volevo un suo parere: La ditta che gestisce la raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani con un servizio porta a porta, per l’Unione dei Comuni della quale fa parte anche il mio comune ha prodotto un piano finanziario che le volevo inviare dal quale non risulta nessun costo da ricondurre ai costi fissi, non prevedendo costi di personale, di ammortamento dei mezzi ecc. questo chiaramente comporta uno sbilanciamento nel piano finanziario comunale che vede una percentuale di costi variabili per un 90% e 10% di costi fissi, questo implica l'impossibilita di modulare le tariffe effettuando una differenziazione sulle utenze in funzione delle dimensioni degli immobili. Le chiedo se cortesemente mi ricorda sulla base di quale normativa la ditta che gestisce il servizio è obbligata a fornire un piano finanziario che preveda anche questi costi. A quale indirizzo email posso inviarle il piano finanziario che mi ha fornito la ditta? Nel ringraziarla anticipatamente per la sua cortese attenzione, confidando in un cortese riscontro colgo l’occasione per salutarla cordialmente. saluti Quirico Mura email: com.norbello@tiscali.it qmura@tiscali.it
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05 febbraio 2015


Salve. Due contribuenti (che sono fratelli) ricevono, ciascuno per la propria quota di possesso, due diversi avvisi di accertamento ici per l'anno 2009 entro il 31.12.2014. A seguito della notifica di tali atti, i due contribuenti, che risultano essere soci di una immobiliare s.a.s., sempre entro il 31.12.2014 formalmente scrivono al comune, chiedendo che l'importo ICI 2009 versato in eccedenza dalla loro immobiliare (che riguarda peraltro l'imposta dovuta su immobili diversi da quelli accertati a loro personalmente)venga compensato sul dovuto dei loro accertamenti, andando quindi ad annullarne l'emissione. Chiedo se, in relazione all'applicabilità dell'istituto della compensazione, nonché del disposto dell'art. 8, c. 1, L. 212/2000, questo Ufficio debba favorevolmente accogliere l'istanza dei contribuenti, ovverosia debba invece rigettarla, dato che non pare essere prevista compensazione tra soggetti giuridicamente differenti. Grazie.
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03 febbraio 2015

Salve vorrei sapere i termini entro i quali devono essere emesse le ingiunzioni fiscali per degli accertamenti ICI e TARSU notificati nel corso del 2013 e divenuti esecutivi (scaduti termini per il versamento dopo 60 gg dalla notifica) sempre nel 2013. Grazie
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28 gennaio 2015


Vorrei porre un quesito in relazione al numero dei componenti ai fini del calcolo TARI per i non residenti: Il nostro regolamento stabilisce: “… per le utenze domestiche occupate o a disposizione di persone che hanno stabilito la residenza fuori del territorio comunale e per le abitazioni tenute a disposizione da parte di soggetti residenti, il numero dei componenti occupanti l’abitazione viene stabilito, salvo prova contraria, in tre occupanti.” Ora un contribuente chiede lo sgravio parziale della cartella dichiarando che il suo nucleo familiare è composto da n.2 persone. Devo accogliere lo sgravio?
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
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Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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