07 dicembre 2015
Un contribuente possiede in comproprietà con la moglie un immobile nel Comune di Grosseto (dove quest’ultima è residente) e un immobile nel Comune di Santa Fiora nel quale solo lui ha la propria residenza anagrafica. Il Comune di Grosseto ha notificato al marito un avviso di accertamento IMU per omesso versamento. A quel punto lui ha dichiarato di avere la residenza nel Comune di Santa Fiora ma che dimorava abitualmente con la moglie nell'immobile posseduto nel Comune di Grosseto, che ci ha inviato tale dichiarazione. Stando cosi le cose il marito deve pagare l’imposta per il Comune di residenza (Santa Fiora)?
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25 novembre 2015
Salve, come già anticipato nel precedente quesito il nostro Ente vorrebbe approvare le Tariffe Tari entro il 31/12/2015, in occasione dell'approvazione del Bilancio 2016; A tal proposito, precisiamo che a tuttoggi è ancora in corso la riscossione della Tari 2015 che terminerà a febbraio 2016. Visto che nel Piano Finanziario bisognerà inserire il mancato introito relativo alla Tari dell'anno precedente, quale annualità noi dovremmo prendere in considerazione visto che ancora non conosciamo la mancata riscossione della Tari 2015? Grazie mille Cordiali saluti
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18 novembre 2015
Si chiede quali anni sia possibile accertare, con notifica entro il 31/12/2015, rispettivamente nei casi di omessa, tardiva e infedele denuncia. Inoltre, considerato che questo ufficio provvede all'accertamento tramite notifica di avviso cumulativo per tutti gli anni e che, pertanto, in alcuni casi le somme dovute potrebbero essere considerevoli, si chiede se l'adesione del contribuente all'avviso di accertamento può essere presa in considerazione solo in caso di pagamento dell'intero importo entro 60 giorni dalla notifica oppure può essere accordata anche in presenza di semplice comunicazione nella quale si dichiari la volontà di voler aderire.
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12 novembre 2015
E’ stato emesso un avviso di accertamento IMU – anno 2012 per un fabbricato D/1 con rendita pari ad € 145.510,00. Nel 2015 viene presentato un Docfa che propone la variazione in diminuzione della rendita dell'immobile ad € 92.092,00. Nel quadro D del mod. D1, il tecnico annota che la variazione è dovuta alla rettifica della superficie dell’impianto fotovoltaico, poiché la superficie effettiva è inferiore a quella erroneamente indicata con il Docfa di costituzione dell’immobile. Sostiene inoltre che l’Ufficio tributi non possa far riferimento alla rendita di € 145.510,00, perché relativa ad un valore scorretto, riconducibile al fatto che il valore di mercato del periodo era influenzato da una bolla speculativa. L’Ufficio Tributi intende confermare l’avviso di accertamento e non dare alla variazione catastale un’efficacia retroattiva. E’ corretto?
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09 novembre 2015
Si pone il seguente quesito. Un fabbricato viene lasciato in eredità al coniuge e alle due figlie per 1/3 ciascuna come risulta anche in catasto. Il fabbricato e' posseduto dal coniuge che esercita da solo il diritto di abitazione essendo l'unico residente. Una delle figlie inoltra la domanda di rimborso dell'imu versata per tre anni adducendo a sostegno della sua richiesta l'art. 540 c.c. comma 2. Non avendo ricevuto nessuna dichiarazione a suo tempo, si chiede se il rimborso richiesto e' spettante di diritto o meno. La ringrazio.
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28 ottobre 2015
L'ufficio tributi del mio Comune sta procedendo con l'invio degli avvisi di accertamento ICI per l'anno 2010. La modalità scelta per l'invio di tali avvisi è quello della raccomandata per posta ordinaria con avviso di ricevimento secondo quanto previsto dall'art. 1 comma 161 della legge 296 del 2006, senza il ricorso all'ufficio dei messi notificatori, è corretta la procedura?
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26 ottobre 2015
Questo ufficio ha inviato avvisi di accertamento Ici a carico di alcune Società utilizzando l'indirizzo della sede legale presente all'anagrafe tributaria (Siatel). Le raccomandate AR sono, invece, state restituite al mittente con la dicitura "Il destinatario è trasferito". Si chiede se, per maggior completezza, gli stessi avvisi debbano essere inviati anche al rappresentante legale dimostrando la mancata consegna della raccomandata alla sede legale della Società.
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20 ottobre 2015
GENTILE RAG. CAVA IN DATA ODIERNA HO RICEVUTO COPIA DELLA SENTENZA DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA DI CAGLIARI PER IL RICORSO DELLA COOPERATIVA UNIONE PASTORI AVVERSO AVVISO DI ACCERTAMENTO ICI ANNO 2006 NEL QUALE SIAMO STATI DA LEI RAPPRESENTATI E DIFESI. LA SENTENZA E' A NOI FAVOREVOLE. NEL FRATTEMPO PER GLI ANNI 2008 E 2009 ABBIAMO EMESSO AVVISI DI ACCERTAMENTO PER MANCATO PAGAMENTO AI QUALI LA COOPERATIVA NON HA DATO RISCONTRO. ORA DEVO ISCRIVERLI A RUOLO O POSSO (ALLA LUCE DELLA SUDDETA SENTENZA CHE NON E'MAI STATA NOTIFICATA) SOLLECITARNE IL PAGAMENTO?
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12 ottobre 2015
Nell’ipotesi di vendita di prodotti propri agricoli esercitata in una porzione della propria abitazione di residenza quale deve essere la tariffa applicata? Quella per vendita di frutta e verdura o quella per abitazione ? La vendita di prodotti propri agricoli esercitata sul fondo di produzione ma con l’utilizzo di apposito capannone destinato alla vendita è soggetta a tassazione? Quale tariffa si applica? Quella per vendita di frutta e verdura o quella per abitazione ?
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09 ottobre 2015
Buongiorno, in data 7 ottobre 2015 l’ufficio vi ha contattato telefonicamente per un quesito inerente un avvisto di accertamento ICI 2011 notificato nei giorni scorsi relativamente a n. 2 immobili (A3 e C6) posseduti “in qualità di trustee” dal dott. XXXX. Il rag. Cesare Cava ha risposto chiarendo la situazione ed abbiamo potuto effettuare il front office. L’Ufficio Tributi ha analizzato la documentazione inviata stamattina dal dott. XXXX, gradiremmo però un ulteriore aiuto per verificare se l’abbiamo correttamente interpretata, per questo ne alleghiamo copia. In particolare chiediamo conferma di: I soggetti passivi tenuti al pagamento ICI sono i sigg. XXX Raffaele e XXXXX Rosa? I sigg. XXX Raffaele e XXXXX Rosa sono residenti in suddetto immobile, quindi per le annualità 2010/2011 possono essere considerati abitazione principale e relativa pertinenza, pertanto niente è dovuto per suddette annualità? Quindi, in detta ipotesi, l’Ufficio dovrebbe procedere all’annullamento degli avvisi di accertamento ICI 2010 e 2011 nei confronti del XXXXX e non emettere alcun avviso di accertamento ai menzionati sigg. XXX Raffaele e XXXXX Rosa in quanto residenti negli immobili oggetto di contestazione. Ringraziando per la disponibilità, a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito,
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02 settembre 2015
A seguito di accertamento ICI anno 2009 notificato nei termini ad un contribuente, lo stesso si è reso conto che per errore di codice il versamento è stato versato al suo comune di residenza, mentre doveva essere fatto al ns. comune. Il contribuente ha presentato la richiesta di riversamento in data 15/03/2015 al comune interessato. Da parte del comune che impropriamente ha avuto i soldi abbiamo ricevuto risposta dal responsabile dove ci comunicava che essendo scaduto il termine per richiedere il rimborso non ci avrebbe fatto il riversamento in quanto non voleva recare un danno erariale all'ente. E' giusto il comportamento del responsabile del Comune che indebitamente si è appropriato di soldi non suoi, oppure possiamo fare qualche azione per obbligare a stornare al ns. comune tale versamento?
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23 luglio 2015
Vorrei sapere se ad oggi, ai sensi del D. L. n. 16/2014 conv. in Legge n. 68/2014, art. 1, comma 4, è stato emanato il decreto che stabilisce le modalità applicative al fine di provvedere alla liquidazione del rimborso IMU 2012 della quota stato. Resta inteso che lo Stato effettuerà il relativo pagamento. La domanda nasce dal fatto che ad oggi non sono riuscito a trovare niente in materia ed allo stesso tempo poter evadere le legittime richieste dei contribuenti. La comunicazione alle Agenzie delle Entrate, con raccomandata A/R, come da Lei suggerito nell'ultimo incontro a Taranto può essere una valida alternativa?
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