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13 novembre 2014

La legge Regionale della Puglia disciplina l' attività ricettiva di Bed and Breakfast distinguendo quella in forma imprenditoriale svolta in maniera continuativa e professionale da quella svolta presso il proprio domicilio fornendo alloggio e prima colazione in non più di sei camere e diciotto posti letto. La tassazione Tari per entrambi queste due tipologie e' quella di utenza non domestica alberghi senza ristorante? In caso affermativo quale e' la normativa di riferimento oppure se e' necessario la norma regolamentare
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11 novembre 2014

l'Ente ha emesso un Avviso di Accertamento ICI Anno d'imposta 2008 notificato in data 27.12.2013 per omesso versamento ICI alla Coop. Vinicola Chianti Montalbano in quanto proprietaria di due immobili, uno di categoria catastale D8 ed uno A3 oltre ai terreni. La Cooperativa ha presentato all'Agenzia del Territorio la richiesta di sussistenza dei requisiti di ruralità ai sensi dell'ex art.2, comma 6, del D.M. 26.07.2012 in data 03.02.2014 con Prot. PT 7917 e PT 7918. L'Agenzia del Territorio ha inserito l'annotazione a margine della visura catastale "dichiarata sussistenza requisiti ruralità...". La Cooperativa ha chiesto all'Ente la sospensione di efficacia dell'Avviso di accertamento emesso. L'Ente deve notificare l'Avviso di accertamento per l'Anno di imposta 2009 che si prescrive al 31.12.2014 ovvero non può farlo in presenza di detta annotazione; Inoltre, avendo dichiarato la sussistenza dei requisiti nel quinquennio antecedente la presentazione della richiesta (Febbraio 2014), come dobbiamo comportarci con l'Avviso emesso per l'Anno d'Imposta 2008 che non rientra nel quinquennio suddetto?
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07 novembre 2014

Un contribuente titolare di una Societa' immobiliare 15 anni fa, costruì n. 6 appartamenti da destinare alla vendita, alla data odierna, un solo fabbricato e una pertinenza è rimasto invenduto. Il fabbricato in questione è stato ultimato da almeno 10 anni. Il giorno 26/06/2014 è pervenuta a questo ufficio una richiesta, dallo stesso contribuente con all'oggetto: Richiesta esenzione IMU ex legge 28/10/2013 n. 124, con il seguente testo: "Con la presente Vi inviamo la domanda di esenzione IMU, di cui all'oggetto, a mezzo modello ministeriale per gli immobili-merce di cui la nostra società è in nostro possesso, in attesa di vendita". In risposta alla comunicazione del contribuente, l'ufficio intende non accogliere l'istanza presentata, alla luce di un parere espresso sul sito: http://www.altalex.com/index.php?idnot=64258 che si riporta integralmente: "Per quanto riguarda l'IMU, oltre all'abolizione sulla prima casa sono queste le misure principali adottate:Fabbricati costruiti e non ancora venduti o concessi in locazione - Vengono esclusi dall’imposta municipale propria i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita se non locati o venduti entro tre anni dalla ultimazione dei lavori;" Oltre a questa motivazione che supporta il diniego possiamo apportare nuove e maggiori motivi a supporto?
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30 ottobre 2014


Immobile cat. D di proprietà del sig. X che sta pagando in base alle scritture contabili, ha chiesto un primo accatastamento negli anni 80, tale richiesta non è mai stata evasa dal catasto.Nel 2012 ha presentato un doc-fa ed è stata attribuita la rendita. Il comune ha inviato avvisi di accertamento considerando la prima richiesta, recuperando la differenza di imposta sanzioni ed interessi dal 2008 al 2011.Chiediamo se è corretto l'operato del Comune oppure il contrib.deve continuare a pagare con le scritture contabili fino al 2012?. Chiediamo inoltre qualora potesse continuare a non considerare la rendita se il pagamento del sig. X in base alle scritture contabili è corretto, in quanto proprietario del fabbricato come persona fisica e anche titolare della ditta individuale che occupa lo stesso, oppure doveva essere calcolata una rendita presunta per effettuare i pagamenti precedenti?
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29 ottobre 2014


Un contribuente, proprietario di un'area fabbricabie, ha sempre pagato l'I.C.I. ed I.M.U.. - su quell'area, già dal 2008 vi aveva ostruito una tettoia che ha provveduto ad accatastare in maniera parziale (solo l'introduzione in mappa con la cancellazione dell'intero terreno dal catasto terreni); - nel 2013 si vede recapitare l'accertamento da parte dell'agenzia del Territorio con sanzione di circa 400,00 € per non aver completato l'iter di accatastamento con relativo accatastmento in atti dal gennaio 2013. -a queto punto il contibuente chiede il rimborso di quanto pagato di I.C.I. e di I.M.U. negli ultimi 5 anni in quanto considera la tettoia di pertinenza all'abitazione. - E' opportuno rimborsare/compensazione ????? Ringrazio anticipatamente.
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27 ottobre 2014

Nel nostro comune (Samatzai, provincia di Cagliari, 1750 abitanti) è sorta una controversia con la titolare di una pizzeria al taglio la quale insiste nel pretendere che alla sua attività sia assegnata la categoria 15 (attività artigianale di produzione di beni specifici) in luogo della categoria 16 (pizzerie) inizialmente attribuita e della 20, rettificata in seguito alla prima contestazione. La ricorrente chiede tale attribuzione in ragione di una non meglio specificata situazione di "laboratorio artigianale" e non di "commerciante". Si precisa che l'attività è aperta al pubblico per la vendita da asporto. Si chiede quindi quale sia la categoria da attribuire correttamente con la motivazione da fornire alla ricorrente.
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21 ottobre 2014


L'ufficio ha inoltrato a suo tempo gli avvisi di accertamento ici anno 2006 agli eredi di un contribuente. Il problema è che nella meccanizzazione dei ruoli coattivi mi è stato scartato il nominativo di un erede in quanto non era validato il Codice Fiscale. Ora gli eredi vogliono presentare un ricorso per illegittimità della cartella. Possono aver ragione anche se ormai sono superati i termini per il ricorso?
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16 ottobre 2014


Abbiamo alcune casistiche di immobili classificati in categoria D1 di proprietà di imprenditori agricoli e utilizzati come cantine o locali per imbottigliamento olio e vino, per i quali non è stata fatta la riclassificazione in categoria D/10 nei termini di legge e ai quali sono stati inviati accertamenti per mancato pagamento ICI 2009. Si chiede se l'ICI per tali immobili è dovuta per l'annualità accertata dato che la riclassificazione in categoria D/10 non è stata fatta nei termini per poter usufruire della retroattività. Inoltre, nel caso in cui tali immobili siano ancora classificati in categoria D1 l'IMU è dovuta?
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08 ottobre 2014


Un contribuente che non ha pagato l’IMU per l’abitazione in quanto appartenente al personale in servizio permanente nelle Forze Armate e quindi esente  per previsione normativa, ci chiede se la stessa esenzione vale anche per la TASI.

Non avendo noi trovato un preciso riferimento normativo chiedo se, per assimilazione con la normativa IMU, lo stesso non deve pagare neanche la TASI.
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03 ottobre 2014


Buongiorno, con la presente vorremmo sottoporre un quesito in merito alla TARI. Si premette che siamo un Comune a vocazione turistica, per cui la maggior parte delle abitazioni sono seconde case, abitate nel periodo estivo. Nel ns. regolamento in ogni caso non è stata prevista nessuna riduzione per l’uso stagionale o discontinuo. Il problema nasce dal fatto, che non conoscendo il numero dei componenti che utilizzano l’immobile, il consiglio comunale ha deliberato nel regolamento TARI (ART. 16 di attribuire per i non residenti un numero di componenti in base ai mq. dell’immobile. Mentre per i residente in base alle risultanze anagrafiche. Avendo postalizzato già il ruolo TARI 2014, stiamo ricevendo centinaia di richieste di sgravi, con autocertificazioni attestanti il nucleo familiare, questo ci sta creando notevoli problemi. Interpretando l’art. 16, si chiede se gli sgravi sono dovuti, a ns. parere si in quanto l’art. così come formulato lascia adito a diverse interpretazioni. Si chiede anche, come si può riformulare l’articolo del regolamento in vista di una variazione dello stesso.
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02 ottobre 2014

Salve. Il Comune emette avvisi di accertamento tarsu 2009-2010-2011 e 2012 all'indirizo di un proprietario, che eccepisce che tali avvisi avrebbero invece dovuto essere emessi a nome del padre, effettivamente residente da sempre e perciò occupante dell'immobile accertato. Il proprietario chiede perciò l'annullamento di quegli avvisi, inerenti alla tassazione imposta su un locale di cui, pur avendo la proprietà, non ha mai beneficiato, non essendovi mai stato residente, né occupante, e avendo anzi in sospeso con il padre proprio per la proprietà di quell'immobile un contenzioso. Grazie.
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30 settembre 2014


Il Ns. ufficio ha regolarmente notificato un avviso di accertamento, il contribuente,nonostante fossero in scadenza i 60 giorni per proporre ricorso presso la C.T.P., non presenta ricorso ma inoltra un'istanza chiedendo la rettifica del provvedimento. Detta istanza viene accolta anche in considerazione della nuova documentazione allegata, pertanto l'ufficio provvede alla rettifica del provvedimento e alla notifica del nuovo atto. Il contribuente, presenta ricorso in C.T.P. contro l'avviso di accertamento emesso in rettifica del provvedimento originario. La domanda e la seguente: è corretto costituirsi in giudizio chiedendo in primo luogo l'inamissibilità del ricorso in quanto l'accertamento che ha rettificato l'originario avviso (non impugnato entro i termini) non e compreso tra gli atti impugnabili previsti dall'art. 19 D. Lgs. n. 546/92. Cordiali Saluti
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Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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