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25 ottobre 2017


Nel nostro Comune sono presenti delle serre fotovoltaiche possedute da società agricole. Nel 2012 hanno presentato richiesta di accatastamento in D10 ( classamento e rendita proposto ), e presentato la richiarazione Imu come fabbricati rurali strumentali. Nel 2013 l'Agenzia del territorio ha disposto variazione nel classamento - rettificando la rendita da D10 a D1. Si richiedono i seguenti chiarimenti : 1. La rendita rettificata ha effetto retroattivo dalla data della rendita proposta? 2. Atteso che l'Imu non è stata versata, in sede di controllo l'Ufficio deve agire come avviso di accertamento per omesso versamento ( ex liquidazione ), correggendo la dichiarazione Imu per rendita rettificata? Ovvero deve agire con avviso di acceramento in rettifica? La società doveva presentare nuova dichiarazione Imu a seguito della rettifica della rendita da parte dell'Agenzia del Territorio? Cordiali saluti
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10 ottobre 2017

L'ISTITUTO DI SERVIZI PER IL MERCATO AGRICOLO ALIMENTARE (ISMEA), CHE E' UN ENTE PUBBLICO ECONOMICO NAZIONALE E' PROPRIETARIO DI UN IMMOBILE CLASSIFICATO A4 E DI DUE CLASSIFICATI C2 (TUTTI SENZA ANNOTAZIONE DI RURALITA'). DEVE PAGARE IMU?
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10 ottobre 2017


Buongiorno, avremmo necessità di un vostro aiuto per risolvere un caso concreto che si è presentato all'Ufficio nell'ambito dell'attività di accertamento IMU 2012.

La situazione è la seguente: a seguito di decesso del marito (avvenuto nel 2007), una contribuente acquisisce il diritto di abitazione di coniuge superstite.

La proprietà dell'immobile, a seguito della successione, passa a lei ed alle due cognate, sorelle del marito.

Nel 2010 la contribuente in questione emigra in altro comune. Ci sembrava di aver verificato con voi in passato che il diritto di abitazione si estingua in casi di spostamento della residenza.



Per l'anno oggetto di accertamento e seguenti, le contitolari pagano così: la moglie coniuge superstite ed una delle sorelle del defunto in misura pari alla propria percentuale di possesso. L'altra sorella non versa niente e contesta l'eventuale richiesta dell'ufficio di provvedere al pagamento per la propria quota.

E' corretto sostenere che con lo spostamento di residenza il diritto di abitazione del coniuge superstite si estingua? In entrambi i possibili scenari, potete fornirci qualche riferimento giurisprudenziale a sostegno dell'interpretazione dell'Ufficio (crediamo che comunque sia sarà oggetto di contestazione, vista la natura dei rapporti intercorrenti tra le parti coinvolte).
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05 ottobre 2017


Buongiorno,

come indicato dal Dott. Cava in occasione dell’incontro avuto presso di noi nel mese di Settembre, chiedo gentilmente l’indirizzo mail al quale effettuare la comunicazione dei contribuenti che, a seguito di richiesta di rimborso da noi verificata, hanno un credito  IMU nei confronti dello Stato così come previsto dalla normativa vigente.
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29 settembre 2017

Un immboile di categoria A4, all'interno del centro abitato, che viene dato dal proprietario in comodotato d'uso a un imprenditore agricolo a titolo principale, ed inserito anche nel fascicolo aziendale di quest'ultimo, può usufruire dell'esenzione come immobile strumentale all'azienda. Preciso che il nostro è un comune montano. Qualora questa agevolazione fosse concedibile potrei avere i riferimenti normativi.
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29 settembre 2017


Per la notifica degli avvisi di accertamento a soggetti iscritti all'AIRE si può procedere con la raccomandata con ricevuta di ritorno all'indirizzo di residenza all'estero che risulta all'ufficio anagrafe del Comune?
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22 settembre 2017


Gen.le rag. Cava siamo a chiedere il suo parere riguardo al pagamento dell’ IMU per gli immobili in corso di costruzione. L’amministrazione comunale può ,e come deve fare in caso di esito positivo, pretendere il pagamento dell’Imu su un fabbricato accatastato come in corso di costruzione, ma che di fatto è utilizzato, occupato, dal momento che parte della costruzione è ultimata, e come tale soggetto alla TARI . Per cortesia poterbbe illustrarci, alla luce della normativa vigente, come è più corretto comportarci. è giusto considerare il fabbricato abitazione principale ai fini dell’imu (il proprietario che occupa l’abitazione’ è ivi residente). o è più corretto pretendere il pagamento dell'imu sul fabbricato in corso di costruzione come area edificabile? Ringraziando in anticipo per il sollecito riscontro, l’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.
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13 settembre 2017

Fabbricato D10 che viene utilizzato esclusivamente per l'allevamento di ovini da uno solo dei 5 comproprietari. L'unico utilizzatore non è coltivatore diretto ma risulta regolarmente iscritto alla camera di commercio con partita IVA agricola (codice ateco 014500 ex 01221- allevamento ovini e caprini). Si chiede sé l'immobile possa essere considerato esente. Nello specifico è corretto ritenere un immobile D10 esente con i soli requisiti OGGETTIVI ovvero puramente legato all'uso del fabbricato (come nel caso di specie) o devono sussistere anche i requisiti soggettivi (CD o IAP). cordiali saluti
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07 settembre 2017

Buonasera, il nostro comune non ha previsto una tariffa Tari per i b&b e simili, pertanto l'ufficio calcola la tariffa come civile abitazione in base al numero dei posti letto dichiarati. Si chiede se tale metodo sia legittimo. Grazie
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31 agosto 2017

Buongiorno, in data 23.08.2017 abbiamo spedito un avviso di accertamento datato 27.08.2017 (il provvedimento è stato inviato tardivamente perché doveva essere firmato dal Responsabile del Servizio che era in ferie). In data 12 agosto 2017 la contribuente ha effettuato il versamento della tassa dovuta, si chiede se la data da considerare per l'eventuale annullamento dell'atto è quella di emissione o quella di spedizione o notifica, o se deve comunque effettuare il versamento della differenza relativa alle sanzioni, interessi e spese di notifica. Grazie
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19 luglio 2017


Buongiorno, abbiamo emesso un avviso di accertamento TARSU 2012 verso un contribuente che a dicembre dello stesso anno, ha trasferito la sua residenza presso la casa paterna in seguito alla separazione dalla moglie la quale, insieme ai figli, ha continuato ad occupare l'immobile oggetto dell'accertamento L'immobile è posseduto al 50% da entrambe i coniugi. Nessuno dei due ha mai presentato a alcuna denuncia o comunicazione a quest'ufficio che, in assenza di informazioni, a tutt'oggi non ha ancora effettuato nessuna variazione della posizione (se non nel numero dei componenti) anche perché in queste situazioni, per sentenza del giudice o per volontà delle parti, talvolta il coniuge che possiede un reddito continua a pagare il tributo nonostante non occupi più l'immobile. Il contribuente però chiede di inoltrare i futuri accertamenti alla ex moglie. Come si deve comportare l'ufficio?
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18 luglio 2017

Buongiorno, abbiamo ricevuto un’istanza di annullamento in autotutela relativa ad alcuni avvisi di accertamento per omesso pagamento IMU, annualità 2012-2014. Nell'anno 2016, gli intestatari dell’immobile hanno variato catastalmente la rendita e ritengono che quest’ultima debba essere utilizzata ai fini dell’accertamento delle annualità pregresse. Per sostenere questa tesi, richiamano un’ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 7434 del 28.03.2014, secondo la quale “Le rendite catastali attribuite ex novo o variate valgono anche per le annualità precedenti alla notifica dell’atto di attribuzione o modifica, riconoscendo alle stesse una efficacia retroattiva sebbene limitata a determinati anni”. Sempre in base ad un’altra ordinanza della Cassazione (n. 3160/2011), “l’art. 74, comma 1 L. 342/2000, non esclude l’utilizzabilità della rendita, una volta notificata, ai fini impositivi anche per le annualità d’imposta sospese, ovvero suscettibili di accertamento e/o liquidazione e/o rimborso”. Come comportarsi? E' intenzione dell'ufficio non accogliere la richiesta di annullamento, ai sensi dell’art. 5, c. 2, D. Lgs. n. 504/1992. Grazie in anticipo per l’attenzione
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
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Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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