11 gennaio 2017
Sono stati emessi avvisi di accertamento ICI per omessa dichiarazione anno 2010 per aree ubicate nella zona artigianale D del Piano urbanistico comunale approvato nel 2004,zona D1 del Piano degli insediamenti produttivi, soggette ad esproprio. L'accertamento è avvenuto sulla base del valore venale ai fini ICI attestato nella relazione dell'Ufficio tecnico. Il valore attestato per le zone D1 è di euro 10,00. E' emerso che il Piano degli insediamenti produttivi è scaduto ante 2010, è quindi venuto meno il vincolo di esproprio. Dopo la scadenza del PIP il Comune ha concluso comunque delle acquisizioni di terreni espropriati, ad un valore di esproprio di € 3,80 al mq. Le zone D1 di che trattasi per effetto dello scadere del PIP sono diventate zone bianche. Da un analisi della giurisprudenza si evince che l'ICI per le zone bianche è comunque dovuta, sia pure ad un valore ridotto, che per lo scadere del Piano attuativo l'area non diventa terreno agricolo. L'Ufficio tributi chiederà all'ufficio tecnico di individuare valore ridotto al mq da utilizzare in sede di accertamento con adesione ad istanza dei contribuenti, parametrato al valore di esproprio di € 3,80 al mq.
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11 gennaio 2017
Buongiorno, un contribuente è proprietario di un immobile accatastato come A10, nel quale dimora e risiede abitualmente, considerando che per svariate motivazioni non può essere modificata la categoria catastale, tale immobile può essere considerato come abitazione principale, pertantò usufruire dell'esenzione IMU? Cordiali saluti.
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30 dicembre 2016
Questo ufficio ha emesso avviso di accertamento Imu a carico dell'Associazione UNITALSI per un immobile di cat. D2 posseduto nel nostro Comune. L'ufficio respinge l'istanza di autotutela presentata dall'Associazione richiamando la Risoluzione n.219/E del 10.09.1996 del MEF, con la quale si chiarisce che le strutture alberghiere, seppur gestite da Enti non commerciali, non possono usufruire dell'esenzione. L'Associzione presenta ulteriore istanza evidenziando che l'immobile oggetto di accertamento " è dedicato all'accoglienza degli associati con lo scopo di contribuire al miglioramento delle proprie condizioni di vita" quindi "con finalità assistenziali etico sociali che nulla hanno a che vedere con lo svolgimento di una mera attività commerciale". Si chiede Vs parere in merito, riferendo che gli ammalati ospiti della struttura usufruiscono dell'alloggio dietro pagamento di una retta.
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27 dicembre 2016
Salve, il nostro Comune ha stipulato delle convenzioni con ditte esterne per la gestione della biblioteca, della ludoteca, del centro di aggregazione, etc..Tale ditte svolgono le loro attività nei locali comunali, e nei contratti viene specificato che le spese per le utenze idriche ed elettriche sono a carico del Comune... nulla è specificato per la Tari. Pertanto, si è provveduto ad inviare la cartella Tari per i locali dati in gestione. Alcune delle suddette ditte hanno presentato ricorso all'Ente, dichiarando illegittima la pretesa tributaria. Vorremo sapere se tali fattispecie sono soggetti passivi Tari. Cordiali saluti.
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27 dicembre 2016
Salve, secondo nel piano finanziario devono essere inserite anche i mancati introiti, potrebbe l'ente non inserirli? Nel caso di imposizione, vorremo sapere quali anni di non riscosso dobbiamo inserire nel P.F. del 2017. Invece, per le somme riscosse tramite riscossione coattiva (Equitalia), possono essere decurtate dal P.F. dell'anno successivo? Saluti
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21 dicembre 2016
Buongiorno, dovendo predisporre il piano finanziario Tari per l'anno 2017,si chiede cortesemente come deve essere calcolata la quota di costo relativa ai crediti inesigibili e se è stabilita una specifica percentuale. Grazie
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15 dicembre 2016
Il nostro Comune ha introdotto l'istituto dell'accertamento con adesione. In ipotesi di omessa dichiarazione aree fabbricabili, con sanzione 100% e riduzione a 1/3 in caso di pagamento entro 60 giorni, il contribuente che presenta istanza di accertamento con adesione per ridurre il valore dell'area, se si addiviene al concordato le sanzioni gia ridotte a 1/3 vengono ulteriormente ridotte a un altro 1/3 ?
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05 dicembre 2016
Un contribuente pone il seguente quesito: un immobile abitativo A/2 che viene locato per tutto l’anno a un soggetto che non utilizza detto immobile come abitazione principale quale aliquota deve applicare, posto che con Delibera sono state adottate le seguenti aliquote: 0,76 aliquota ordinaria; 0,86 aliquota per abitazione a disposizione; 0,66 abitazioni locate utilizzate come abitazioni principali. Il contribuente contesta il fatto che l'abitazione locata non può considerarsi a disposizione. Si chiede Vs parere in merito. Grazie, saluti
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24 novembre 2016
Il nostro regolamento TARI prevede, in caso di mancato pagamento alla scadenza di una o più rate, la notifica al contribuente, anche a mezzo posta raccomandata, di un sollecito di pagamento nel quale le spese di procedura e di postalizzazione sono poste a carico dell’utente. Non pagando neanche a seguito del sollecito, il regolamento prevede la notifica di apposito avviso di accertamento per omesso o insufficiente versamento con applicazione della sanzione del 30% e di nuovo delle spese di notifica. E' corretta l'applicazione delle spese negli atti sopra citati?Potremmo modificare la norma regolamentare omettendo la notifica del sollecito e procedere direttamente in accertamento? Grazie.
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24 novembre 2016
Essendo i gestori delle attività ricettive sostituti d'imposta ai fini dell’imposta di soggiorno,possono effettuare il ravvedimento operoso per tardivo riversamento al comune delle somme incassate? E per sanare l’eventuale tardivo obbligo dichiarativo? Se si, entro quale termine possiamo accettare il ravvedimento, un anno per entrambi (riversamento e dichiarazione)? Specifichiamo che il nostro regolamento è così strutturato a tal proposito: “Il gestore della struttura ricettiva effettua il versamento dell’imposta al Comune entro 15 giorni dalla fine di ciascun quadrimestre… I gestori hanno l’obbligo di dichiarare ogni quadrimestre solare al Comune, entro i primi quindici giorni del mese successivo alla fine del quadrimestre… 1. Le violazioni al presente regolamento sono punite con le sanzioni irrogate sulla base dei principi generali dettati, in materia di sanzioni tributarie, dai Decreti Legislativi 18 dicembre 1997, n. 471, n. 472 e n. 473. 2. Per l’omesso, ritardato o parziale versamento dell’imposta, si applica la sanzione del 30% (trenta per cento) dell’importo non versato, ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo n. 472/1997. 3. Per ogni omessa, incompleta o infedele dichiarazione, di cui all’art. 6, comma 2 del presente regolamento, da parte del gestore della struttura ricettiva, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 500 euro di cui all’art. 7 bis del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000, n. 267. Al procedimento di irrogazione della sanzione di cui al presente comma si applicano le disposizioni della Legge 24 novembre 1981, n. 689”
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17 novembre 2016
Il regolamento comunale prevede “l’esenzione completa per le abitazioni di superficie tassabile non superiore a 70 metri quadri, utilizzate da persone di età superiore a 65 anni, sole o con coniuge pure in età superiore a 65 anni, quando gli stessi dichiarino di non possedere altri redditi al di fuori di quelli derivanti dalla pensione sociale dell’INPS e di non essere proprietari di alcuna unità immobiliare produttiva di reddito al di fuori dell’abitazione in oggetto;” Il contribuente possiede tutti i requisiti suddetti, l’unico requisito che non possiede, essendo locatario, è quello della proprietà dell’immobile. E’ corretta l’interpretazione secondo la quale è necessario essere proprietari dell’immobile per poter usufruire dell’esenzione completa o, in alternativa, è possibile ottenere la riduzione essendo locatario e non proprietario, in considerazione di quanto stabilito dal regolamento, ovvero, il soggetto “non deve essere proprietario di alcuna unità immobiliare produttiva di reddito al di fuori dell’abitazione in oggetto”?
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11 novembre 2016
COMUNE DI ORGOSOLO PROVINCIA DI NUORO UFFICIO TRIBUTI Orgosolo li 11/11/2016 SPETT. STUDIO F.L.M Oggetto: RISCOSSIONE TARI – I° SOLLECITO Questo Comune ha provveduto a riscuotere direttamente tramite avviso bonario, la TARI relativa all’anno 2014. L’ultima rata scadeva il 30/03/2016. Avendo riscosso ad oggi circa il 75% dell’importo previsto, è stato predisposto l’elenco per l’invio del sollecito di pagamento delle partite restanti da notificare con raccomandata A/R. Domanda: Entro quali tempi deve essere inviato il 1° sollecito? Entro quanti giorni e in quante rate può essere suddiviso? In 60gg. con unica rata oppure in tempi più lunghi e in più rate? In attesa di riscontro si porgono distinti saluti Dott.ssa AURORA FILINDEU Rag. GIOVANNI MEREU
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