18 luglio 2017
Buongiorno, abbiamo ricevuto un’istanza di annullamento in autotutela relativa ad alcuni avvisi di accertamento per omesso pagamento IMU, annualità 2012-2014. Nell'anno 2016, gli intestatari dell’immobile hanno variato catastalmente la rendita e ritengono che quest’ultima debba essere utilizzata ai fini dell’accertamento delle annualità pregresse. Per sostenere questa tesi, richiamano un’ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 7434 del 28.03.2014, secondo la quale “Le rendite catastali attribuite ex novo o variate valgono anche per le annualità precedenti alla notifica dell’atto di attribuzione o modifica, riconoscendo alle stesse una efficacia retroattiva sebbene limitata a determinati anni”. Sempre in base ad un’altra ordinanza della Cassazione (n. 3160/2011), “l’art. 74, comma 1 L. 342/2000, non esclude l’utilizzabilità della rendita, una volta notificata, ai fini impositivi anche per le annualità d’imposta sospese, ovvero suscettibili di accertamento e/o liquidazione e/o rimborso”. Come comportarsi? E' intenzione dell'ufficio non accogliere la richiesta di annullamento, ai sensi dell’art. 5, c. 2, D. Lgs. n. 504/1992. Grazie in anticipo per l’attenzione
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23 giugno 2017
Buongiorno, Nel caso in cui alcuni contribuenti non abbiano pagato il tributo sui rifiuti (che sia TARSU, TARES o TARI) il Comune può procedere all'invio della pretesa al pagamento agli obbligati in solido nei seguenti casi? 1) sono stati inviati solleciti e accertamenti all'intestatario dell'avviso di pagamento a cui non è seguito alcun versamento. E' possibile notificare oggi un avviso di accertamento al convivente senza prima notificargli il sollecito? 2) sono stati inviati solleciti ed accertamenti all'intestatario dell'avviso di pagamento che non ha versato il tributo. E' possibile inviare ingiunzione fiscale a tale soggetto e anche al convivente, obbligato in solido, senza prima aver inviato nei confronti di quest'ultimo solleciti e accertamenti? Grazie
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19 giugno 2017
UN CONTRIBUENTE E' TITOLARE DI DIVERSI IMMOBILI NELLO STESSO COMUNE E VUOLE CONCEDERE L'USO GRATUITO DI UNO DI QUESTI AL FIGLIO E CHIEDE SE PUO' USUFRUIRE DELLA RIDUZIONE DEL 50%: IMM.LE A) PROPRIETARIO E VI RISIEDE (ABITAZIONE PRINCIPALE) IMM.LE B) DIRITTO DI PROPRIETA' - USUFRUTTO AL FRATELLO IMM.LE C) USUFRUTTO - DIRITTO DI PROPRIETA' AL FIGLIO SULL'IMMOBILE C) PUO' CONCEDERE L'USO GRATUITO AL FIGLIO (CHE VI RISIEDE) E USUFRUIRE DELLA RIDUZIONE AL 50% IL CONTRIBUENTE E' ANCHE PROPRIETARIO DI TERRENI AGRICOLI
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13 giugno 2017
Buongiorno, vorremo sapere se prima dell'avviso di accertamento Tari è neccessario inviare il sollecito di pagamento con raccomandata o ordinaria o si potrebbe procedere direttamente con l'accertamento. Grazie della collaborazione
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12 giugno 2017
Un contribuente ha presentato richiesta di rimborso IMU relativamente ad aree edificabili, per due annualità, in quanto l’importo versato è superiore a quello dovuto considerando il valore delle aree edificabili deliberato dalla Giunta Comunale in materia di IMU. Il Regolamento IUC deliberato dal Comune prevede per l’IMU aree edificabili quanto segue : “i valori venali in comune commercio vengono determinati periodicamente e per zone omogenee attraverso una deliberazione di Giunta Comunale. - i valori approvati dall’Organo deliberante valgono fino a successiva formale modifica o variazione e costituiscono limite per l’attività di accertamento svolta dall’Ufficio preposto, tenuto a procedere soltanto in presenza di versamenti inferiori rispetto a quelli dovuti in base alla applicazione dei valori deliberati per ciascun anno di imposta. -nel caso in cui il contribuente abbia dichiarato o versato l’imposta per un valore delle aree fabbricabili in misura superiore a quella che risulterebbe dall'applicazione dei valori predeterminati con Deliberazione di Giunta Comunale, al contribuente non compete alcun rimborso relativo alla eccedenza d'imposta pagata a tale titolo.” L’ufficio tributi alla luce di quanto disposto dal Regolamento ritiene di dover rigettare la richiesta di rimborso. Si chiede se sia corretto. Grazie
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06 giugno 2017
Nel caso di decesso del coniuge , se la casa dove abitava la coppia viene dichiarata in successione a favore soltanto dei figli, puo’ il coniuge superstite usufruire del diritto reale di godimento? E quindi avere l’esenzione dal pagamento Imu? Anche nel caso in cui non vi risieda?
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18 maggio 2017
Il nostro Comune sta procedendo alla riscossione della TARES (2013) a mezzo ruolo ed emissione delle cartelle da parte di Equitalia, successivi all’emissione di avvisi di accertamento da parte del Comune. In questo caso quali sono le modalità di opposizione a disposizione del contribuente? È necessario che il Comune chieda ad Equitalia di precisare le modalità di opposizione del contribuente con particolare riferimento all'istituto del reclamo-mediazione? Il contribuente dovrà notificare l'eventuale ricorso-reclamo al Comune oppure a Equitalia? E così pure l'eventuale mediazione a quale soggetto verrà proposta? Oppure, una volta scaduti i termini per il ricorso-reclamo dell'avviso di accertamento emesso dal Comune, sarà solo la società di riscossione a ricevere eventuali opposizioni alla cartella?
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14 aprile 2017
Un cittadino ha dato un'area edificabile in comodato d'uso gratuito ad un imprenditore agricolo a titolo principale. Premesso che il nostro comune è totalmente montano, il proprietario di tale area edificabile ha diritto all'esenzione ai fini IMU?
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12 aprile 2017
Buongiorno, mi trovo nel mio Comune un campeggio con licenza annuale che però rimane chiuso dal 09.01 al 31.03.2017 e dal 29.10 al 29.12 il proprietario chiede se per i giorni di chiusura è possibile avere una riduzione. Le chiedo se possiamo utilizzare la tariffa più bassa delle non domestiche che da regolamento utilizziamo per le attività cessate?
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29 marzo 2017
Buongiorno, rag. Cava, facendo seguito al quesito posto a fine dicembre 2016 , sotto riportato dichiarazioni IMU Buongiorno rag. Cava, un contribuente domiciliato nel nostro comune ha trasferito anche la propria residenza nell'immobile di sua proprietà. Egli, ed il proprio commercialista sostengono di non dover presentare la dichiarazione per l'agevolazione spettante per abitazione principale, in quanto, nelle istruzioni per la compilazione della dichiarazione è precisato che "la conoscenza da parte del comune delle risultanze anagrafiche fa venire meno la necessità di presentazione della dichiarazione". Il medesimo ragionamento viene fatto altresì per i fabbricati strumentali all'attività agricola (siamo un comune esente). Il nostro ente ha finora preteso la dichiarazione, come dobbiamo comportarci? Nel ringraziarla colgo l'occasione per porgere gli auguri di buon anno a tutto lo staff o Risposta del 04 gennaio 2017 o Con riferimento al quesito posto, rileviamo che non vi è obbligo di dichiarazione IMU nel caso di cambio di residenza da parte dei contribuenti, in quanto il Comune è in grado di conoscere l’informazione mediante l’anagrafe comunale. L’interpretazione del contribuente è pertanto condivisibile. Riguardo invece alla seconda casistica è corretta la richiesta dell’ente, in quanto l’ufficio non ha possibilità di conoscere quali siano gli immobili effettivamente utilizzati come strumentali all’attività agricola, a prescindere dalla classificazione catastale. si chiedono i seguenti chiarimenti: relativamente all'agevolazione per abitazione principale, nel caso in cui non si conosca il domicilio di un contribuente, quali controlli occorre fare per stabilirne il domicilio? ove si dovesse tener conto delle utenze, quali elementi vanno considerati? E' possibile che le utenze siano intestate ad altre persone, in quel caso come ci si comporta?
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27 marzo 2017
Si chiede se per la riscossione degli avvisi di accertamento IMU sia più opportuno utilizzare gli F24 o il ccp intestato al Comune per violazioni. In attesa di sollecita risposta si ringrazia cordialmente.
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20 marzo 2017
Buongiorno avrei necessita di un chiarimento in merito alla trasmissibilità delle sanzioni agli eredi. avviso di accertamento IMU notificato a novembre 2016, il contribuente muore nel mese di febbraio 2017, gli eredi intendo pagare i tributi dovuti. Ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs 472/97 le sanzioni non si trasmettono agli eredi. il chiarimento è il seguente: ai sensi dell’art. 8 del D. Lgs 472/97 le sanzioni non si trasmettono agli eredi anche nell'ipotesi di accertamento notificato a soggetto ancora in vita. dobbiamo, in questo caso eliminare le sanzioni?
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