23 giugno 2015
Per il ricorso presentato dalla società xxxxx contro la cartella di pagamento, con la presente comunichiamo che a seguito della conciliazione tra Ente e xxxxx la Commissione Tributaria Provinciale ha dichiarato la cessata materia del contendere. La società xxxxxx ha versato la prima rata cosi come previsto dal prospetto di conciliazione e ora chiediamo gentilmente se a Vostro parere è possibile eseguire il discarico della cartella o se è preferibile una procedura più prudenziale quale la sospensione fino al pagamento dell’ultima rata la cui scadenza è prevista per il 03/03/2017.
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22 giugno 2015
A seguito di sentenza della Commissione Tributaria Provinciale con la quale si accetta un ricorso e viene condannato l'Ente al pagamento delle spese di giudizio per 800 € è stata presentata al protocollo la notula per la liquidazione delle stesse da parte del Professionista. Considerato che il Comune di Porcari ha presentato Ricorso in appello alla Commissione Tributaria Regionale, chiediamo se siamo tenuti a pagare nell'immediatezza le spese legate alla sentenza oppure possiamo aspettare che venga espresso anche il parere della CTR. Se si da quale riferimento di legge siamo supportati.
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18 giugno 2015
1. E' possibile prevedere nel Regolamento Comunale TARI, la applicazione d'UFFICIO (SENZA ESPLICITA RICHIESTA DEGLI INTERESSATI) della riduzione tariffaria del 30% per tutti gli immobili a disposizione con uso limitato e discontinuo per i contribuenti residenti e NON ??? 2. Se la richiesta è, comunque, necessaria, entro quale termine la stessa deve essere presentata e da quale termine la eventuale riduzione potrà essere riconosciuta ??? Saluti e grazie tante ! F. Dore e G. Mereu
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17 giugno 2015
ad un fabbricato di abitazione asservito al terreno e utilizzato da un soggetto che gode di trattamenti pensionistici derivanti dall'agricoltura puo' avere il riconoscimento della ruralità? (Il soggetto non è ivi residente ma in esso risiede il figlio non convivente).Se viene riconosciuta la ruralita',il riconoscimento è retroattivo?
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12 giugno 2015
Un contribuente acquista nel 2003 un area edificabile di mq. 1528 e sulla medesima versa l’ICI sul valore venale in commercio (€. 9.000,00); nel corso degli anni, sulla medesima area, viene edificato un fabbricato, tutt’ora in corso di costruzione, censito in catasto in ctg F3. Nel 2014 l’area in oggetto viene ceduta mediante atto di compravendita, ed il valore della transazione risulta essere pari ad €. 50.000,00, comprendente il valore del terreno ed il rustico del fabbricato in corso di costruzione. Ciò premesso si chiede: - quale valore deve utilizzare il soggetto acquirente ai fini dell’imposizione IMU e TASI, il valore dell’area (€. 9000,00) oppure il valore complessivo stabilito nella transazione (€. 50.000,00); - nel caso la base imponibile fosse quella della transazione, quali riflessi avrebbe per la parte venditrice? per quali anni sarebbe possibile, eventualmente, richiedere differenze d’imposta?
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09 giugno 2015
L’art. 9-bis del Dl 47/2014 introduce dal 2015 una serie di agevolazioni per gli iscritti AIRE già pensionati nel paese estero di residenza, nella fattispecie: sconti TASI e TARI nella misura di 2/3 del tributo ed esonero dal pagamento dell’IMU, grazie all’equiparazione all’abitazione principale dell’unica unità immobiliare posseduta. A tale proposito si chiede se per “unica” s’intende che il soggetto passivo non deve possedere altro immobile oppure se s’intende che in caso di possesso di più unità immobiliari l’agevolazione spetta solo ed unicamente per una di esse, a scelta del contribuente stesso. Nel ringraziarVi anticipatamente per la risposta che ci invierete, l’occasione è gradita per porgerVi cordiali saluti. Il Resp. di procedimento Ufficio Tributi Rag. Eliana Masala
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08 giugno 2015
Nel 2015, a seguito di calamità naturali (evento di smottamento), il Sindaco ha emesso delle ordinanze di evacuazione degli immobili interessati dall'evento. I proprietari di tali immobili chiedono l'esenzione o sospensione dell'Imu sia per i fabbricati sia per i terreni ubicati nella zona. Il Consiglio Comunale potrebbe deliberare la sospensione dell'imposta o è necessario una norma nazionale o regionale? Per i fabbricati, l'esenzione si ha solo a seguito dell'accatastamento in categoria F2? Il decreto sindacale di evacuazione consente di pagare l'imu con la base impobibile al 50% o è necessaria una perizia tecnica che accerti l'inagibilità o comunque un'autodichiarazione di inagibilità? E per i terreni quali agevolazioni potrebbero esserci?
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04 giugno 2015
L’ufficio tributi è stato oggetto del seguente quesito. Due fratelli, comproprietari al 50% di un terreno edificabile (secondo lo strumento urbanistico vigente), ubicato in un Comune “Non Montano”, cedono il suddetto terreno, in comodato d’uso gratuito, regolarmente registrato presso l’agenzia delle entrate competente per territorio, ad un imprenditore agricolo (impresa individuale) chiedendo, per detto terreno, il riconoscimento della finzione giuridica e la conseguente assoggettabilità all’IMU come terreno agricolo e non edificabile. L’ufficio tributi ritiene che la finzione giuridica potrebbe essere riconosciuta in virtù della sentenza 15566 del 30/06/2010 della Corte di Cassazione secondo la quale “la persistenza della destinazione del fondo a scopo agricolo integra una situazione incompatibile con la possibilità del suo sfruttamento edilizio e tale incompatibilità, avendo carattere oggettivo, vale sia per il comproprietario coltivatore diretto sia per gli altri comunisti”, con l’applicazione, ai fini del calcolo, del moltiplicatore ordinario (terreno non condotto da coltivatori diretti o IAP). Il condizionale appare doveroso giacché la sentenza fa riferimento all’ipotesi di un terreno posseduto da due soggetti ma condotto da uno solo di essi che ha i requisiti di imprenditore agricolo, mentre, nel quesito posto al Comune, i “Comodanti” sono i proprietari del terreno ma non sono imprenditori agricoli ed il “Comodatario” è imprenditore agricolo ma non è proprietario del terreno. Tanto premesso si chiede una sua autorevole opinione sul convincimento dell’ufficio tributi (riconoscimento della finzione giuridica ed applicazione, ai fini del calcolo, del moltiplicatore ordinario e non di quello ridotto). Ringrazio e saluto cordialmente.
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27 maggio 2015
Salve vorrei avere un quadro di riferimento per gli immobili storici ai fini IMU/TASI ed in particolare:
1- il contribuente per ottenere le eventuali agevolazioni deve presentare apposita dichiarazione?
2- Che tipo di documentazione deve allegare ai fini dell'ottenimento dell'agevolazione, ad es. decreto con cui viene riconosciuto storico l'immobile?
3- come si calcola l'agevolazione??
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19 maggio 2015
Volevo porle un quesito: possiamo applicare le agevolazioni ICI/IMU ai proprietari di abitazioni che risiedono nel nostro comune e il nucleo familiare residente altrove?
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15 maggio 2015
Buongiorno vorrei porre il seguente quesito: Le abitazioni risalenti agli anni fine 800 e anni 50-60, con strutture verticali ed orizzontali in fase di cedimento, o addirittura in parte già cedute (solai, intonaci ecc..), pur avendo attive le utenze idriche ed elettriche, sono soggette al pagamento delle suddette tasse?
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28 aprile 2015
Abbiamo inviato accertam. ICI dal 2009 al 2011 ad un contribuente facendo riferimento agli immobili presenti in catasto. Il contribuente presenta ricorso alla CTP di Lucca dichiarando che gli immobili presenti in catasto sono stati trasformati dal 2000 a seguito di ristrutturazione da due fabbricati Cat. C/1 a un fabbricato di Cat.A/3 e lui ha sempre pagato su rendita presunta e solo dal 2013 ha provveduto ad effettuare l'accatastamento corretto. Il contrib. dichiara che il comune era a coscienza in quanto l'ufficio competente aveva rilasciato la pratica per la trasformazione. Chiediamo se abbiamo agito correttamente inviando gli avvisi e quindi e corretto proseguire con il ricorso oppure è meglio cessare la materia del contendere per non rischiare di perdere il contenzioso?
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