29 luglio 2019
Ad un contribuente, proprietario tra gli altri di un immobile in categoria C/2 (per il quale è comproprietario al 50% con la sorella) ubicato fisicamente distante (all’altro capo del paese) dall’abitazione principale, avevamo emesso a luglio 2018 atti di accertamento per le annualità 2013-2014-2015 e 2016.
Il contribuente non ha presentato ricorso né richiesto un annullamento in autotutela degli atti di accertamento emessi, ma non ha nemmeno provveduto al pagamento. Ha invece presentato, ad ottobre 2018 una denuncia IMU per l’annualità 2013 con la quale indica l’immobile di cui sopra per la sua quota possesso del 50% come pertinenza dell’abitazione principale.
Contestualmente però, dal 2018, paga l’Imu anche per questo immobile C/2.
Data la mancanza di contiguità dell’immobile all’abitazione principale e il fatto che l’immobile non è nella piena disponibilità del contribuente in quanto in comproprietà con la sorella, oltre che, comunque, dal 2018 il contribuente sta regolarmente pagando per questo immobile, questo ufficio sarebbe orientato a non accogliere la dichiarazione presentata e a confermare gli accertamenti emessi.
Si chiede:
- se l’orientamento dell’ufficio è corretto o, se, si debba accogliere la denuncia, annullando quindi gli atti di accertamento per omesso pagamento, sanzionando, semmai, la tardiva presentazione.
- Nel caso sia considerato corretto non accogliere la denuncia se è necessario comunicarlo per iscritto al contribuente.
Il contribuente non ha presentato ricorso né richiesto un annullamento in autotutela degli atti di accertamento emessi, ma non ha nemmeno provveduto al pagamento. Ha invece presentato, ad ottobre 2018 una denuncia IMU per l’annualità 2013 con la quale indica l’immobile di cui sopra per la sua quota possesso del 50% come pertinenza dell’abitazione principale.
Contestualmente però, dal 2018, paga l’Imu anche per questo immobile C/2.
Data la mancanza di contiguità dell’immobile all’abitazione principale e il fatto che l’immobile non è nella piena disponibilità del contribuente in quanto in comproprietà con la sorella, oltre che, comunque, dal 2018 il contribuente sta regolarmente pagando per questo immobile, questo ufficio sarebbe orientato a non accogliere la dichiarazione presentata e a confermare gli accertamenti emessi.
Si chiede:
- se l’orientamento dell’ufficio è corretto o, se, si debba accogliere la denuncia, annullando quindi gli atti di accertamento per omesso pagamento, sanzionando, semmai, la tardiva presentazione.
- Nel caso sia considerato corretto non accogliere la denuncia se è necessario comunicarlo per iscritto al contribuente.
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24 luglio 2019
Buongiorno, un contribuente possessore di P.IVA, relativa alla coltivazione di frutti oleosi, ha stabilito sia la sede legale che il luogo di esercizio presso la propria residenza.
Su tale immobile risultano 110 mq totali, l'ufficio ha calcolato la TARI nel seguente modo:
- uso domestico per 90 MQ;
- uso non domestico (cat. 21) per 20 MQ.
Si chiede se tale calcolo sia corretto.
Su tale immobile risultano 110 mq totali, l'ufficio ha calcolato la TARI nel seguente modo:
- uso domestico per 90 MQ;
- uso non domestico (cat. 21) per 20 MQ.
Si chiede se tale calcolo sia corretto.
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22 luglio 2019
Presso una rivendita ubicata nella zona industriale, gia dotata di insegna di esercizio soggetta ad ICP ( sopra 5 mq ) è stato affisso nella facciata principale ( sotto l'insegna di esercizio ) striscione reclamizzante il nome del ristorante contiguo , sotto i 5mq
L'Ufficio ritiene di tratti di pubblicità da dichiarare e assoggettare ad imposta, non rappresentando insegna di esercizio
Cordiali saluti
L'Ufficio ritiene di tratti di pubblicità da dichiarare e assoggettare ad imposta, non rappresentando insegna di esercizio
Cordiali saluti
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20 luglio 2019
Buongiorno, se una sentenza con udienza del 15/03/2019 è stata depositata in segreteria il 19/04/2019, quanto tempo ha il contribuente per far ricorso in commissione regionale? e deve arrivare qualche comunicazione al Comune?
Grazie,
Grazie,
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18 luglio 2019
Sul nostro territorio c'è un locale molto grande. Dal 1/1/2018 è subentrata un'associazione culturale che dichiara, nella denuncia dei mq, di svolgere attività di discoteca e organizzazione di spettacoli musicali e feste. Sono stati iscritti a ruolo nella categoria "discoteche e night club"
Ora sono cambiati i soci e presentano nuova denuncia mq dichiarando che la loro è un'associazione culturale no profit dove si organizzano corsi di ballo per gli iscritti e per gli stessi iscritti al sabato sera organizzano serate di ballo. Poi 4 volte all'anno la loro associazione organizza feste aperte ai non iscritti per pubblicizzare la loro attività.
Richiedono l'iscrizione a ruolo nella categoria "associazione, scuole, biblioteche e associazioni culturali".
Allegano alla denuncia dei mq pure lo statuto dove si evince tutto ciò.
Come posso rigettare la richiesta di iscrizione come associazione e mantenere quella delle discoteche, dal momento che all'interno servono anche da bere alcool e stuzzichini vari ?
Ringrazio anticipatamente e porgo i più cordiali saluti.
Ora sono cambiati i soci e presentano nuova denuncia mq dichiarando che la loro è un'associazione culturale no profit dove si organizzano corsi di ballo per gli iscritti e per gli stessi iscritti al sabato sera organizzano serate di ballo. Poi 4 volte all'anno la loro associazione organizza feste aperte ai non iscritti per pubblicizzare la loro attività.
Richiedono l'iscrizione a ruolo nella categoria "associazione, scuole, biblioteche e associazioni culturali".
Allegano alla denuncia dei mq pure lo statuto dove si evince tutto ciò.
Come posso rigettare la richiesta di iscrizione come associazione e mantenere quella delle discoteche, dal momento che all'interno servono anche da bere alcool e stuzzichini vari ?
Ringrazio anticipatamente e porgo i più cordiali saluti.
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12 luglio 2019
Un abitazione stagionale di 5 eredi, la bolletta Tari veniva per sua volonta' inviata a un solo erede, ora l'erede in questione ha chiesto che non venga piu' inviata solo a lui ma a tutti gli eredi , inviandola pero' a tutti gli eredi e dividendo i metri quadri dell'abitazione le bollette distinte per ciascun erede saranno uguali di importo nella base dei metri quadri, ma non saranno uguali nella base dei componenti avendo gli eredi nuclei familiari di numero diverso, inoltre lasciando per ciascun erede il suo numero di componenti la somma complessiva degli importi delle bollette dei 5 eredi sara' piu' elevata dell'importo della bolletta unica di prima in quanto si divideranno equamente i metri quadri ma lo stesso non si potra' fare per il numero dei componenti, dunque questo Ufficio secondo voi agirebbe in maniera corretta se calcolasse l'importo dividendo i metri quadri dell'abitazione per ciascun componente ma calcolasse l'imposta lasciando per ciasun erede il numero dei componenti del proprio nucleo familiare? Sperando di essere stati abbastanza esaustivi si porgono cordiali saluti
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IMU
10 luglio 2019
Buongiorno,
abbiamo ricevuto dal curatore fallimentare di una ditta la richiesta di insinuazione nel fallimento. La sentenza di fallimento è del 11/06/2019. Chiedo conferma di ciò che devo richiedere.
A carico di questa ditta ho emesso accertamenti 2013, 2014 e 2015 (il 2013 è già passato in riscossione coattiva con l'Agente di Riscossione).
Nel prospetto di calcolo posso mettere tutte e tre queste annualità comprensive di sanzioni e interessi, anche quella passata all'ex equitalia?
Poi, chiedo conferma se nel prospetto di calcolo posso inserire quanto dovuto a titolo di imu per le annualità dal 2016 ad oggi senza sanzioni ed interessi?
Ringrazio per l'attenzione che vorrà riservarmi.
Cordialmente
abbiamo ricevuto dal curatore fallimentare di una ditta la richiesta di insinuazione nel fallimento. La sentenza di fallimento è del 11/06/2019. Chiedo conferma di ciò che devo richiedere.
A carico di questa ditta ho emesso accertamenti 2013, 2014 e 2015 (il 2013 è già passato in riscossione coattiva con l'Agente di Riscossione).
Nel prospetto di calcolo posso mettere tutte e tre queste annualità comprensive di sanzioni e interessi, anche quella passata all'ex equitalia?
Poi, chiedo conferma se nel prospetto di calcolo posso inserire quanto dovuto a titolo di imu per le annualità dal 2016 ad oggi senza sanzioni ed interessi?
Ringrazio per l'attenzione che vorrà riservarmi.
Cordialmente
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ALTRO
09 luglio 2019
Buongiorno, a chiarimento del precedente quesito, per quanto attiene le sanzioni da comminare perl'affisione abusiva fuori dagli spazi , alle sanzioni tributarie, si cumulano:
- le sanzioni amministrative ex art. 24 del Dlgs 507/1993 ?
- la sanzione amministrativa pecunaria ex art. 663 del Codice penale?
Cordiali saluti
- le sanzioni amministrative ex art. 24 del Dlgs 507/1993 ?
- la sanzione amministrativa pecunaria ex art. 663 del Codice penale?
Cordiali saluti
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09 luglio 2019
Letto l' art. 15 ter comma 1 del Decreto-Legge 30.04.2019 N. 34 che consente agli enti locali al rilascio di licenze autorizzazioni, concessioni etc ... concernenti attività commerciali o produttive possono disporre con norma regolamentare , che il rilascio o il rinnovo e la permanenza in esercizio siano subordinati alla verifica della regolarità del pagamento dei tributi locali da parte dei soggetti richiedenti. Si chiede gentilmente se è stata predisposta una bozza di regolamento da adottare e quando sarà a disposizione nella sezione regolamenti tributari .Cordiali Saluti .
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ALTRO
09 luglio 2019
L’Agente di Polizia municipale ha trasmesso relazione di servizio dalla quale risulta l’affissione nella facciata di un abitazione di una fotografia rappresentante un politico eletto, con il nome dello stesso.
L’affissione non riguarda la materia della propaganda elettorale, essendo lo spazio temporale della propaganda terminato
Riguarda la materia delle pubbliche affissioni, l'Ufficio tributi ritiene che l'affissione sia illegittima. Non essendo noto l'autore il Comune intrima ai proprietari dell'abitazione di procedere all'immediata de-afissione. Le sanzioni andranno elevate ai proprietari della casa stessa in solido
L’affissione non riguarda la materia della propaganda elettorale, essendo lo spazio temporale della propaganda terminato
Riguarda la materia delle pubbliche affissioni, l'Ufficio tributi ritiene che l'affissione sia illegittima. Non essendo noto l'autore il Comune intrima ai proprietari dell'abitazione di procedere all'immediata de-afissione. Le sanzioni andranno elevate ai proprietari della casa stessa in solido
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08 luglio 2019
Ho due contribuenti, madre e figlia, la mamma è coniuge superstite ma per la casa dove vive ha fatto l'atto di vendita alla figlia per quanto concerne il suo terzo di proprietà, alla figlia ha però lasciato la nuda proprietà mantenendo per sè l'usufrutto di quel terzo. Gli altri due terzi erano già di proprietà piena della figlia sia perchè aveva la sua parte legittima di eredità sia perchè i fratelli le hanno ceduto le loro quote con atto di vendita. Il quesito è: la mamma ovviamente non paga IMU/TASI per intero ma la figlia deve pagare l'IMU/TASI per i due terzi di sua proprietà non in usufrutto alla madre, o la casa mantiene per intero, finchè la madre è viva, i vantaggi al 100% di abitazione del coniuge superstite? Grazie
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TOSAP
05 luglio 2019
Buongiorno,
le onlus possono essere escluse dal pagamento della TOSAP?
L'esclusione può dipendere dalla finalità della ONLUS?
Nella fattispecie specifica, una ONLUS che si occupa di recupero tossicodipendenti vuole venire 4/5 volte in piazza con il loro gazebo per vendere i loro manufatti/ gadget. Il ricavato resta a disposizione dell'associazione per le loro finalità specifiche.
Potrebbe essere accolta la loro richiesta di esenzione specificando che il nostro regolamento non prevede esenzioni diverse da quelle previste dalla legge specifica?
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti
le onlus possono essere escluse dal pagamento della TOSAP?
L'esclusione può dipendere dalla finalità della ONLUS?
Nella fattispecie specifica, una ONLUS che si occupa di recupero tossicodipendenti vuole venire 4/5 volte in piazza con il loro gazebo per vendere i loro manufatti/ gadget. Il ricavato resta a disposizione dell'associazione per le loro finalità specifiche.
Potrebbe essere accolta la loro richiesta di esenzione specificando che il nostro regolamento non prevede esenzioni diverse da quelle previste dalla legge specifica?
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