21 marzo 2019
I precedenti proprietari di un'abitazione hanno variato la rendita catastale di un'immobile a febbraio 2018 indicando nel DOCFA "ampliamento" fine lavori nel 1970. Ad aprile 2018 l'immobile è stato venduto ad altro soggetto. Quest'ultimo deve pagare l'IMU utilizzando la rendita al 1° gennaio 2018 o quella conosciuta ed in atti nella compravendita ad aprile? Grazie
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IMU
20 marzo 2019
Buongiorno, in riferimento ad una istanza di esenzione, si chiede come debba essere calcolata l'imposta IMU su un immobile di cat C2, successivamente alla sua demolizione e conseguente richiesta di permesso di costruire.
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20 marzo 2019
Buongiorno,
chiediamo se un immobile di cat C2 possa essere considerato come abitazione principale quindi usufruire dell'esenzione IMU, visto che tale immobile è realmente ed effettivamente l'abitazione principale.
chiediamo se un immobile di cat C2 possa essere considerato come abitazione principale quindi usufruire dell'esenzione IMU, visto che tale immobile è realmente ed effettivamente l'abitazione principale.
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IMU
20 marzo 2019
Buongiorno,
abbiamo ricevuto da un contribuente e nella medesima data, sia un'istanza di annullamento per autotutela su un provvedimento di accertamento Imu 2013, sia un ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Sassari per lo stesso provvedimento.
Teniamo a precisare che l’atto è stato ricevuto dal contribuente in data 02/01/2019 e lo stesso ha presentato ricorso e istanza di annullamento al nostro Ente in data 05/03/2019, quindi al 61° giorno dalla ricezione, risulta pertanto per noi inammissibile.
Chiediamo a tal proposito se l’ente debba rispondere a entrambe le richieste, e nella relativa risposta sia necessaria eccepire solo l’inammissibilità dell’atto o rigettare anche gli altri motivi.
abbiamo ricevuto da un contribuente e nella medesima data, sia un'istanza di annullamento per autotutela su un provvedimento di accertamento Imu 2013, sia un ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Sassari per lo stesso provvedimento.
Teniamo a precisare che l’atto è stato ricevuto dal contribuente in data 02/01/2019 e lo stesso ha presentato ricorso e istanza di annullamento al nostro Ente in data 05/03/2019, quindi al 61° giorno dalla ricezione, risulta pertanto per noi inammissibile.
Chiediamo a tal proposito se l’ente debba rispondere a entrambe le richieste, e nella relativa risposta sia necessaria eccepire solo l’inammissibilità dell’atto o rigettare anche gli altri motivi.
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20 marzo 2019
Buongiorno Dott. Cava. Questo ufficio ha emesso un avviso di accertamento IMU in data 14/11/2018 nei confronti di A.R.E.A. (Azienda Regionale Edilizia Abitativa) per n° 3 immobili trasferiti in data 30/5/2013 al prezzo simbolico di un euro dal nostro Comune ad AREA stessa.
L'Azienda regionale ha presentato formale istanza di reclamo/mediazione, riservandosi di ricorrere in Commissione Tributaria, chiedendo l'annullamento totale o parziale dell'avviso per i seguenti motivi.
1. Gli immobili sono da considerare alloggi sociali ai sensi del D.M. 22 aprile 2008 e pertanto esenti;
2. in caso di mancato riconoscimento della qualità di alloggio sociale, essendo tali fabbricati oggetto di interventi di recupero, la base imponibile è costituita dal valore dell'area, fino alla data di ultimazione dei lavori, e su di essa deve essere ricalcolato l’accertamento.
Questo ufficio ritiene che tali fabbricati non possano essere ad oggi considerati alloggi sociali in considerazione del fatto che "...è' definito «alloggio sociale» l'unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente ...". Quindi fino a che rimarranno sfitti o inutilizzati dovranno sottostare all'imposta come fabbricati a disposizione.
Inoltre, solo uno dei tre immobili è al momento oggetto di attività di recupero mentre gli altri due, benché in obiettive condizioni di degrado, sono regolarmente accatastati e provvisti di rendita catastale.
E' corretta l'interpretazione dell'ufficio oppure è da accogliere il ricorso di A.R.E.A.?
La ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
L'Azienda regionale ha presentato formale istanza di reclamo/mediazione, riservandosi di ricorrere in Commissione Tributaria, chiedendo l'annullamento totale o parziale dell'avviso per i seguenti motivi.
1. Gli immobili sono da considerare alloggi sociali ai sensi del D.M. 22 aprile 2008 e pertanto esenti;
2. in caso di mancato riconoscimento della qualità di alloggio sociale, essendo tali fabbricati oggetto di interventi di recupero, la base imponibile è costituita dal valore dell'area, fino alla data di ultimazione dei lavori, e su di essa deve essere ricalcolato l’accertamento.
Questo ufficio ritiene che tali fabbricati non possano essere ad oggi considerati alloggi sociali in considerazione del fatto che "...è' definito «alloggio sociale» l'unità immobiliare adibita ad uso residenziale in locazione permanente ...". Quindi fino a che rimarranno sfitti o inutilizzati dovranno sottostare all'imposta come fabbricati a disposizione.
Inoltre, solo uno dei tre immobili è al momento oggetto di attività di recupero mentre gli altri due, benché in obiettive condizioni di degrado, sono regolarmente accatastati e provvisti di rendita catastale.
E' corretta l'interpretazione dell'ufficio oppure è da accogliere il ricorso di A.R.E.A.?
La ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
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14 marzo 2019
Buongiorno, ai fini TARI è corretto tassare come immobili accessori i fabbricati (c2 - c6 - c7) dichiarati pertinenze ai fini IMU?
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IUC
14 marzo 2019
Buon giorno,
nel testo dell'atto di accertamento IMU-TARI-TASI, bisogna fare qualche riferimento alla normativa sulla privacy?
nel testo dell'atto di accertamento IMU-TARI-TASI, bisogna fare qualche riferimento alla normativa sulla privacy?
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14 marzo 2019
Buon giorno, per poter inserire le spese di notifica nell'atto di accertamento, devono essere regolamentate da qualche parte?
Grazie,
Grazie,
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14 marzo 2019
Buon giorno, un contribuente IAP ha chiesto a fine 2018 il rimborso del saldo IMU dei fabbricati dell'azienda agricola (ho controllato ma non vedo annotazione di ruralità sulle visure dei a02 c02 e c06) oltre all' IMU versata per i terreni, in quanto sostiene che nel 2013 sia terreni che fabbricati dovevano essere esentati dal versamento del saldo IMU.
E' corretto? Per me si deve il rimborso solo per i terreni. Posso avere i riferimenti normativi?
E' corretto? Per me si deve il rimborso solo per i terreni. Posso avere i riferimenti normativi?
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11 marzo 2019
Chiedo ulteriore conferma: ma il ricorso all'accertamento con adesione non interrompe i termini di 90 giorni durante i quali il contribuente può decidere di fare ricorso o eventualmente pagare?
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08 marzo 2019
Buon giorno,
se un'azienda agricola (natura giuridica: società semplici ed equiparate ai sensi dell'art.5,comma 3,lett.B),del Tuir (23)) possiede a xxxxx (MN), da aprile 2017, oltre a 3 terreni un A07, un A10, un C02 e un D10, e ha sede a xxxxx (VR) paga IMU e TASI dei fabbricati in maniera ordinaria?
Chiedo questo perché per il 2017 e per il 2018 ha chiesto il rimborso di tutta l'IMU versata sia per terreni che per fabbricati e in più non ha mai pagato tasi per il D10.
Grazie,
se un'azienda agricola (natura giuridica: società semplici ed equiparate ai sensi dell'art.5,comma 3,lett.B),del Tuir (23)) possiede a xxxxx (MN), da aprile 2017, oltre a 3 terreni un A07, un A10, un C02 e un D10, e ha sede a xxxxx (VR) paga IMU e TASI dei fabbricati in maniera ordinaria?
Chiedo questo perché per il 2017 e per il 2018 ha chiesto il rimborso di tutta l'IMU versata sia per terreni che per fabbricati e in più non ha mai pagato tasi per il D10.
Grazie,
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07 marzo 2019
La stessa prassi per l'insinuazione nel passivo vale pure se la società non è in fallimento ma il liquidazione e scioglimento volontario?
Nel caso specifico ho visto da una visura su Siatel che il liquidatore (che è anche amministratore) è stato nominato il 26/07/2018 e che lo stato della società risulta essere : IN LIQUIDAZIONE VOLONTARIA.
Anche in questo caso il liquidatore doveva invitarci ad insinuarci nel passivo?
Nel caso specifico ho visto da una visura su Siatel che il liquidatore (che è anche amministratore) è stato nominato il 26/07/2018 e che lo stato della società risulta essere : IN LIQUIDAZIONE VOLONTARIA.
Anche in questo caso il liquidatore doveva invitarci ad insinuarci nel passivo?
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