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10 giugno 2019

Buongiorno, avendo ricevuto una richiesta di rimborso IMU per gli anni dal 2014 al 2018, da una contribuente, (anni 86), che si è accorta dopo anni che versava in eccedenza, la quale dichiara di essere già pensionata INPS, però titolare dell'impresa individuale omonima, dedita all'attività agricola, allegando anche visura camerale, dalla quale risulta che l'azienda è ancora attiva a nome della sig.ra.
Avendo delle perplessità in merito, in quanto nel ns. applicativo il contribuente non era registrato come CD o IAP, si chiede come dobbiamo eventualmente calcolare l'imposta con riferimento alle varie annualità, considerando anche che la Sig.ra visto l'età, non si dedica direttamente alla coltivazione del fondo. Viste le varie circolari del MEF che tipo di esenzioni possiamo applicare?
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06 giugno 2019

Buongiorno, a Marzo 2015 ci siamo insinuati nel passivo nel contesto di un fallimento di una ditta richiedendo tributi dall'anno d'imposta 2010 su un fabbricato appartenente alla categoria D.
A febbraio 2019 il curatore fallimentare a seguito di vendita dell'immobile mi chiede il conteggio IMU e TASI dal marzo 2015 a febbraio 2019. La domanda che mi viene fatta è se l'importo IMU è tutta del comune (codice 3930) oppure occorre riconoscere allo stato quello che gli spetta (codice 3925)?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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05 giugno 2019

Il nostro ufficio ha notificato un avviso di accertamento IMU 2014 ad un contribuente che risulta proprietario di una quota di un immobile. Il suddetto contribuente ritiene di non dover pagare poiché l'immobile oggetto di accertamento, a seguito di una conciliazione giudiziale, è stato dichiarato di piena proprietà di un' altra persona. Tuttavia questo verbale, agli atti dell'ufficio, non è mai stato trascritto in conservatoria. Come ci dobbiamo comportare? possiamo chiedere il totale del tributo alla proprietaria che risulta nella conciliazione? O nelle more della trascrizione ognuno deve continuare a pagare per la sua quote?
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05 giugno 2019

Il nostro ufficio ha notificato un avviso di accertamento all'intestatario catastale di un immobile oggetto di contenzioso tra eredi. Quell'immobile nell'anno cui si riferisce l'accertamento fu sottoposto a sequestro giudiziario al fine di accertare la reale proprietà degli eredi. Il contribuente si rifiuta di pagare perché sostiene che non avendo disponibilità dell'immobile durante il periodo di sequestro non poteva neppure essere considerato soggetto passivo dell'imposta. Considerato che poi il giudice ha riconosciuto la legittimità della proprietà in capo al contribuente, è corretto l'operato dell'ufficio o è necessario annullare il provvedimento e considerare l'erede soggetto passivo dell'imposta solo dal momento in cui è entrato nella disponibilità dell'immobile?
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04 giugno 2019

Con la presente si chiede conferma del fatto che la variazione catastale richiesta a seguito di sopravvenuta modifica degli elementi di fatto che hanno portato alla variazione della rendita catastale, debba avere efficacia ex nunc, e dunque dal 1 gennaio dell’anno successivo a quello in cui la variazione viene annotata sui registri catastali?
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31 maggio 2019

Sono stati emessi avvisi di accertamento imu anni 2011/2012/2013 agli eredi (3) di un contribuente per omesso versamento possesso aree edificabili: l'intestazione degli accertamenti ai singoli eredi è stata fatta indicando la seguente dicitura : " ....nome defunto c/o nome erede indirizzo dell'erede............."
Il debito IMU è stato indicato nei singoli accertamenti e negli f24 predisposti per il pagamento in quota indivisa a nome della defunta.
Di fronte al ricorso degli eredi in CTP con cui eccepivano la nullità della notifica per esecuzione a mezzo posta in luogo diverso dall'ultimo domicilio della destinataria, la CTP ha stabilito che gli atti sono stati regolarmente notificati agli eredi nelle loro qualità e presso il loro domicilio, quindi ha respinto il ricorso per l'obiezione mossa.
Ora l'ente vorrebbe fare ricorso in CTR perché la CTP ha statuito un valore delle aree edificabili non coerente e più basso di quello applicato dall'ente.
La domanda dell'ente è: davanti al ricorso dell'ente la CTR potrebbe ribaltare la sentenza della CTP per ciò che concerne la nullità della notifica???
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29 maggio 2019

Buongiorno Dott.Cava,
avrei necessità di sapere come dobbiamo procedere per notificare un accertamento a un contribuente deceduto.
Abbiamo elaborato l’accertamento Tari per omesso versamento a nome del defunto.
Sulla busta verde A.G. abbiamo indicato “Eredi di” + nome e ultima residenza del soggetto, il postino non ha eseguito il recapito e ci ha restituito il plico con la dicitura “irreperibile”.
Come dobbiamo procedere adesso?
Possiamo mandare il nostro messo notificatore presso l’abitazione del deceduto dove risiede tuttora il figlio?
Dobbiamo modificare l’accertamento indicando “eredi di” anche sull’atto stesso o lasciamo solo il nome del contribuente (considerato che, notificando mediante il messo, l’atto non è dentro una busta)?
Attendiamo un suo prezioso consiglio e, scusandoci per il disturbo, ringraziamo anticipatamente.
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29 maggio 2019

Buongiorno,
alcuni contribuenti pensionati AIRE hanno da poco presentato, attraverso una dichiarazione IMU, richiesta di esenzione IMU/TASI e riduzione ad 1/3 della TARI, ai sensi dell’art. 9bis della legge n. 80/2014.
La domanda è la seguente: nel caso in cui la dichiarazione IMU relativamente a tale richiesta sia stata presentata nel mese di maggio 2019, da quando decorrono i benefici fiscali sia per IMU/TASI che per la TARI?
E’ corretto ipotizzare che l’ente riconosca l’esenzione IMU/TASI a far data da gennaio 2018, mentre la riduzione ad 1/3 della TARI a partire dalla presentazione della richiesta (maggio 2019)?
Grazie
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21 maggio 2019

Buongiorno, alcuni contribuenti sono proprietari di un mappale identificato in catasto urbano come F1 - area urbana di mq 130 e difatti su quel mappale insiste una strada.
L'ufficio tecnico mi ha identificato l'ambito definendolo "residenziale intensivo" e come da delibera quell'ambito ha un valore.
Nessuno dei numerosi proprietari ha mai versato per quest'area e ho il dubbio che ci sia una qualche motivazione per cui non l'abbiano fatto.
Posso accertare?
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21 maggio 2019

Si chiede come applicare l'IMU nella seguente fattispecie:
terreno agricolo in comune montano (esente) su cui, dal 2014, è stato costruito un fabbricato successivamente accatastato, a fine lavori in data 29/01/2019, in categoria D/10.
è corretto per il periodo 01/01/2014 - 31/01/2019 assoggettare ad IMU l'area fabbricabile in relazione al costruito ?
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15 maggio 2019

Buongiorno,
volevamo sottoporvi un quesito relativo ad una situazione di successione testamentaria un po’ ostica.
Nel 1999 viene presentata una prima denuncia di successione per la morte di un genitore, il quale lascia ai figli diverse unità negoziali tra fabbricati e terreni.
Nel 2001 viene presentata una seconda denuncia di successione, stesso de cuius e stessi soggetti a favore. A cambiare sono le unità negoziali.
Domanda1: è corretto ipotizzare che la seconda sia una denuncia integrativa e che siano entrambe contemporaneamente valide?
Nel 2011 gli eredi presentano una richiesta di annotazione a trascrizione per l’annullamento di entrambe le precedenti denunce di successione, sostenendo che le unità negoziali non erano mai state possedute dal de cuius.
Domanda 2: la domanda di annotazione esplica di per sé gli effetti di annullamento o è subordinata ad un riscontro da parte dell’AdE?
Domanda 3: gli avvisi di accertamento nel frattempo emessi, perderanno validità in seguito alla richiesta di annullamento?
Nel 2017 viene presentato un terzo atto per causa di morte, ma mentre i primi due erano dei Certificati di denunciata successione, quest’ultimo è un acquisto di legato. Ė presente un testamento olografo del de cuius (lo stesso delle precedenti denunce), mentre il soggetto a favore è stavolta un solo figlio. L’unità negoziale è un fabbricato presente nella prima denuncia di successione.
Domanda 4: quale dei tre atti presenti è da considerare valido ai fini di un assoggettamento ai tributi?
Grazie per l’attenzione.
Cordiali Saluti
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14 maggio 2019

Fabbricato cat. C3 ubicato nella zona P.I.P. di proprietà di artigiano . E' possibile il riclassamento in categoria D ?
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