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10 febbraio 2021

Salve,
un contribuente vuole fare ravvedimento operoso per omesso pagamento IMU anni 2017 18 e 19 (anche al fine di poter accedere a dei contributi comunali) ma, trovandosi in difficoltà di liquidità, non riesce a saldare tutto l'importo ora in un'unica rata. Può rateizzare l'importo dovuto evitando di avere accertamenti da parte dell'ente? se sì, come può procedere?
Ringraziando anticipatamente, cordialmente saluto.

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10 febbraio 2021

Buongiorno, un contribuente è proprietario di 5 unità immobiliari nel nostro Comune.
Un appartamento è la sua abitazione principale, due sono a sua disposizione e altri i appartamenti, risiedono e vivono abitualmente rispettivamente i suoi due figli.
Il proprietario può stipulare un contratto in forma scritta, per scrittura privata che poi verrà trascritto presso i registri mobiliari, per “cedere” o ”trasmettere” ai propri figli il diritto di abitazione o diritto d’uso dei suoi beni immobili?
E i titolari del diritto reale di godimento sui beni immobili , in qualità di soggetti passivi sia dell’IMU che della TASI possono essere esclusi dal pagamento dell’imposta poiché l’immobile su cui grava il diritto di abitazione costituisce la loro l’abitazione principale?
Oppure il diritto di abitazione spetta solo al coniuge superstite, e al coniuge separato?
Cordiali saluti.

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10 febbraio 2021

Si chiede se due immobili utilizzati unitariamente, anche se costituiscono unità catastali autonome, possano essere considerati ai fini IMU-TASI come unica abitazione e conseguentemente se debbano essere ritenuti esenti dalle imposte in questione ed a quali condizioni, non ultima l'intestazione catastale. Si chiedono anche gli eventuali riferimenti normativi.
Si ringrazia anticipatamente.
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09 febbraio 2021

Un contribuente ha pagato l’IMU indicando correttamente il codice catastale del comune di ubicazione degli immobili (Comune X) ma l’intermediario ha sbagliato ed il versamento è stato accreditato al nostro Comune . Ora il Comune X ha notificato al contribuente l’avviso di accertamento IMU anno 2015, che è venuto a conoscenza dell’errore invia l’istanza di autotutela all’ente accertatore e chiede all’ufficio scrivente il riversamento diretto al comune X. La circolare 2/DF del 13.12.2012 indica che il tutto dovrebbe essere sistemato dall’intermediario che ha sbagliato ad indicare il codice comune catastale. L’intermediario è una ricevitoria/tabacchi (terminale ITB) che comunica al malcapitato di presentarci un’istanza di riversamento delle rispettive somme al comune X. In questo caso però il contribuente dovrebbe chiedere il cambio delega alla ricevitoria, consentendo alla struttura di gestione di fare le opportune regolazioni finanziarie. Lo scrivente ufficio ha fornito al contribuente un modulo predisposto per richiedere all’intermediario l’annullamento della delega contenente l’errore e alla contestuale remissione con l’esatto codice affinché la somma pervenga al comune X.
Trattandosi di una ricevitoria/ tabacchi il modulo va indirizzato alla stessa e per conoscenza al comune X e all’ufficio scrivente?
Il Comune X potrebbe appellarsi alle disposizioni del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 24 febbraio 2016 e della circolare esplicativa n.1/DF del 14.04.2016 ossia che essendo il nostro venuto a conoscenza del versamento non di sua competenza lo deve riversare al comune beneficiario con mandato e quindi con spesa a carico del bilancio comunale?
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09 febbraio 2021

Un soggetto ha mandato una PEC per chiedere il rimborso TARI 2019 e allegando copia della quietanza di versamento da cui si può evincere il codice fiscale dello stesso soggetto che non ha indicato le proprie generalità. La richiesta di rimborso è stata formulata nel testo della PEC. L'ufficio ha provato a contattare il soggetto al recapito telefonico indicato il quale risulta di un ente che non ha a che vedere con il soggetto, pertanto l'ufficio ha inviato una PEC chiedendo conferma alla volontà di ricevere il rimborso e chiedendo se si volesse un rimborso tramite bonifico o tramite quietanza diretta allo sportello del tesoriere. Ad oggi, trascorsi alcuni mesi non si è avuta risposta in merito e il Comune non conosce l'IBAN del contribuente. Si rischia di emettere mandato di pagamento che non verrà ritirato in contanti dallo stesso. Si chiede in che modo sia corretto operare dovendo procedere entro 180 gg dalla ricezione dell'istanza. Grazie
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05 febbraio 2021

Buongiorno, noi stiamo predisponendo il regolamento sul canone unico, ma abbiamo il dubbio se dobbiamo obbligatoriamente approvare anche il regolamento sul canone mercatale pur essendo un comune sotto i 10.000 abitanti? o possiamo disciplinare i nostri piccoli mercati semplicemente con la parte del suolo pubblico del regolamento sul canone unico? grazie
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04 febbraio 2021

Partendo dal presupposto, come da lei ribadito nel precedente quesito, circa la necessaria sussistenza di idoneo titolo di proprietà ai fini dell'imputazione IMU le sottopongo la seguente casistica: abbiamo una situazione tale per cui la gran parte del paese "possiede" immobili senza alcun titolo di proprietà (si acquistava con la famosa stretta di mano e le successioni erano un optional), ma semplicemente volturati a catasto. Io ufficio incrociando i dati ho richiesto l'Imu a tizio in quanto a catasto ha un immobile al 50%, ma nel contempo non ha alcun titolo di proprietà. E' giusta la mia pretesa IMU? Ho certo ammonito l'utente circa la necessità di premunirsi di titolo di proprietà (per es. per usucapione) ma nel frattempo io posso far valere quella risultanza catastale e sulla base di quella richiedere l'Imu?
Grazie
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03 febbraio 2021

Buongiorno, stiamo procedendo, come ufficio, ad una bonifica di tutte le posizioni IMU. Riscontro una situazione di questo tipo: molti soggetti risultano a catasto intestatario di un immobile, pur essendo privi di idoneo titolo giuridico. Come devo comportarmi in questo caso? Devo pretendere che l'utente si regolarizzi, andando per es. da un notaio, oppure in assenza di successione, donazione, compravendita, devo prendere per buono il catasto e di conseguenza imputare l'Imu ai soggetti che risultano intestatari seppur privi di titolo?
Oggi per es. a fronte del ricevimento di un avviso bonario imu, su un immobile suddiviso in tre sub, da me imputato a tizio caio e sempronio ciascuno pro quota, sulla base delle risultanze catastali, e per ciascuno rispettivamente abitazione principale, l'utente mi riferisce che il tecnico a suo tempo ha provveduto all'accastamento di ogni sub a ciascun proprietario al 100%, ma che il catasto, stante l'assenza di titolo, provvede invece all'accastamento dell'intero immobile in quote uguali per ciascuno dei sub e per ciascuno dei richiedenti.
Come devo procedere?
La ringrazio
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03 febbraio 2021

nel caso specifico il D2 è di proprietà di una società srl. Come posso verificare che nei due mesi in questione la società stessa poteva esercitare la sua attività? posso chiedere di dimostrarlo con una qualche documentazione?
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03 febbraio 2021

Buongiorno, premetto essere una neo assunta. Verificando le posizioni contributive TARI trovo delle posizioni aperte sia per la caserma dei Carabinieri che per il locale Commissariato di P.S, allo stesso tempo noto che non vi è, negli anni, nessun versamento effettuato. Confrontandomi con colleghe di comuni vicini, mi dicono che loro non hanno nemmeno una posizione aperta per tali immobili.
Le pongo pertanto due quesiti:
- su tali immobili si applica la TARI?
- se si, devo indirizzarla al Ministero? Perchè ho paura che, mandandola alla caserma locale, e poi provvedendo al pagamento il Ministero, il programma, stante il diverso soggetto pagante, non associ correttamente i pagamenti.
La ringrazio.
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03 febbraio 2021

Buongiorno,
il proprietario di un albergo (proprietario e gestore dell'attività di hotel) ha condotto l'attività fino al 2016 quando ha ceduto l'attività ad una copperativa siciliana che ha ospitato a sua volta una cinquantina di profughi. In questi anni, la cooparativa ha pagato la TARI e il proprietario l'IMU.
A fine ottobre del 2020 la cooperativa cessa l'attività, dandone regolare comunicazione e ricevendone comunicazione anche dal Prefetto e i profughi sono stati indirizzati presso altre strutture.
Ora il proprietario chiede l'esonero imu per i due mesi del 2020. Chiedo se sono tenuta a concedere l'esonero e se il proprietario deve dimostrarmi qualcosa circa l'attività e la licenza, perchè, detto tra noi, in quei due mesi come avrebbe potuto mai riconvertire l'Hotel per renderlo nuovamente un'attività ricettizia dopo che per anni è stata adattata a casa profughi?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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02 febbraio 2021

Sono a chiedere se per il 2021 è stato adottato il decreto secondo il quale c'è l'obbligo di predisporre la tabella aliquote sul portale del Federalismo fiscale.
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Banca dati quesiti pubblici
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Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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