05 novembre 2021
Buongiorno, il nostro ente deve inviare gli accertamenti esecutivi IMU, si chiede a tal proposito se sia possibile affidare la postalizzazione dei suddetti, mediante raccomandata A/R a poste private. Nel caso affermativo quali requisiti la ditta dovrà avere affinchè la notifica sia valida.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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03 novembre 2021
BUONGIORNO,
STIAMO EMETTENDO LE LIQUIDAZIONI PER OMESSO/PARZIALE VERSAMENTO TARI RELATIVI AGLI ANNI 2017-2018-2019, I CUI SOLLECITI DI PAGAMENTO SONO STATI NOTIFICATI NEGLI ANNI 2018-2020.
VORREMMO SAPERE SE, NEL CASO IN CUI UN CONTRIBUENTE ABBIA UN OMESSO/PARZIALE VERSAMENTO PER PIU' ANNUALITA', POSSIAMO PROCEDERE ALL'EMISSIONE DI UN UNICO ATTO DI LIQUIDAZIONE PER OMESSO/PARZIALE VERSAMENTO CONTENENTE TUTTE LE ANNUALITA' O DOBBIAMO EMETTERE ATTI SEPARATI PER OGNI ANNO.
IN ATTESA DI CORTESE RISCONTRO, RINGRAZIO E SALUTO.
STIAMO EMETTENDO LE LIQUIDAZIONI PER OMESSO/PARZIALE VERSAMENTO TARI RELATIVI AGLI ANNI 2017-2018-2019, I CUI SOLLECITI DI PAGAMENTO SONO STATI NOTIFICATI NEGLI ANNI 2018-2020.
VORREMMO SAPERE SE, NEL CASO IN CUI UN CONTRIBUENTE ABBIA UN OMESSO/PARZIALE VERSAMENTO PER PIU' ANNUALITA', POSSIAMO PROCEDERE ALL'EMISSIONE DI UN UNICO ATTO DI LIQUIDAZIONE PER OMESSO/PARZIALE VERSAMENTO CONTENENTE TUTTE LE ANNUALITA' O DOBBIAMO EMETTERE ATTI SEPARATI PER OGNI ANNO.
IN ATTESA DI CORTESE RISCONTRO, RINGRAZIO E SALUTO.
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ALTRO
02 novembre 2021
L'amministrazione vuole apportare un aumento del 25% alle tariffe del canone unico a partire dal 2022. Si possono aumentare senza problemi o dobbiamo tenere conto di qualche coefficiente o tariffa standard?
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29 ottobre 2021
Gentilissimo Dott.Cava,
Le espongo una situazione riguardante una rinuncia all’eredità relativamente alla quale non sono sicura della validità del mio operato: Quattro fratelli e una nipote sono proprietari di un immobile, nel 2014 uno di loro muore e sua moglie nello stesso anno registra presso il Tribunale di Bologna atto di rinuncia all’eredità senza fare alcuna comunicazione né agli altri eredi né a questo Ufficio il quale, non essendone a conoscenza, emette dal 2015 al 2016 avvisi di accertamento per omesso versamento IMU a carico della Sig.ra rinunciataria che non li paga. Premetto che non viene presentata denuncia di successione quindi non vi è nessuna variazione catastale. A novembre 2020 la Sig.ra muore per cui viene emesso, per il 2017, avviso di accertamento esecutivo intestato a “eredi di …..” a fronte del quale le sorelle della de-cuius (che non aveva figli) presentano tramite studio legale una richiesta di esercizio dell’autotutela chiedendo l’annullamento dell’ avviso di accertamento in quanto la Sig.ra deceduta e, quindi, i suoi eredi non risultano proprietari del bene oggetto d’imposta avendo rinunciato “puramente e semplicemente” all’eredità del marito.
Questo ufficio predispone l’atto di annullamento e contestualmente comunica ai comproprietari dell’immobile di adeguare i versamenti dell’imposta sulla base delle nuove quote in seguito alla rinuncia di cui sopra. Uno dei contitolari, la nipote, contesta tale comunicazione sostenendo di non essere mai venuta a conoscenza della rinuncia all’eredità e che comunque, non esiste successione e catastalmente lei risulta sempre proprietaria della quota del 20% e non del 25%.
Le chiedo: Ho sbagliato ad annullare i provvedimenti? Chi avrebbe dovuto presentare la denuncia di successione visto che la moglie del de-cuius era rinunciataria? Non erano forse i comproprietari? Nel caso in cui la nipote non dovesse effettuare i versamenti integrativi con ravvedimento, può questo Ufficio emettere avviso di accertamento per richiedere la differenza dell’imposta in base alle nuove quote pur non essendovi alcuna variazione catastale? Non dovrebbe essere automatico l’accrescimento delle quote degli altri col decesso di un contitolare la cui unica erede è rinunciataria? Se così non fosse sarebbe troppo semplice e conveniente non presentare la denuncia di successione per non essere intestatari di un bene e quindi non pagare i tributi dovuti!
Mi scuso per la molteplicità delle domande e per la lunghezza dell’esposizione che spero sia stata abbastanza chiara.
Grazie.
Le espongo una situazione riguardante una rinuncia all’eredità relativamente alla quale non sono sicura della validità del mio operato: Quattro fratelli e una nipote sono proprietari di un immobile, nel 2014 uno di loro muore e sua moglie nello stesso anno registra presso il Tribunale di Bologna atto di rinuncia all’eredità senza fare alcuna comunicazione né agli altri eredi né a questo Ufficio il quale, non essendone a conoscenza, emette dal 2015 al 2016 avvisi di accertamento per omesso versamento IMU a carico della Sig.ra rinunciataria che non li paga. Premetto che non viene presentata denuncia di successione quindi non vi è nessuna variazione catastale. A novembre 2020 la Sig.ra muore per cui viene emesso, per il 2017, avviso di accertamento esecutivo intestato a “eredi di …..” a fronte del quale le sorelle della de-cuius (che non aveva figli) presentano tramite studio legale una richiesta di esercizio dell’autotutela chiedendo l’annullamento dell’ avviso di accertamento in quanto la Sig.ra deceduta e, quindi, i suoi eredi non risultano proprietari del bene oggetto d’imposta avendo rinunciato “puramente e semplicemente” all’eredità del marito.
Questo ufficio predispone l’atto di annullamento e contestualmente comunica ai comproprietari dell’immobile di adeguare i versamenti dell’imposta sulla base delle nuove quote in seguito alla rinuncia di cui sopra. Uno dei contitolari, la nipote, contesta tale comunicazione sostenendo di non essere mai venuta a conoscenza della rinuncia all’eredità e che comunque, non esiste successione e catastalmente lei risulta sempre proprietaria della quota del 20% e non del 25%.
Le chiedo: Ho sbagliato ad annullare i provvedimenti? Chi avrebbe dovuto presentare la denuncia di successione visto che la moglie del de-cuius era rinunciataria? Non erano forse i comproprietari? Nel caso in cui la nipote non dovesse effettuare i versamenti integrativi con ravvedimento, può questo Ufficio emettere avviso di accertamento per richiedere la differenza dell’imposta in base alle nuove quote pur non essendovi alcuna variazione catastale? Non dovrebbe essere automatico l’accrescimento delle quote degli altri col decesso di un contitolare la cui unica erede è rinunciataria? Se così non fosse sarebbe troppo semplice e conveniente non presentare la denuncia di successione per non essere intestatari di un bene e quindi non pagare i tributi dovuti!
Mi scuso per la molteplicità delle domande e per la lunghezza dell’esposizione che spero sia stata abbastanza chiara.
Grazie.
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27 ottobre 2021
Buongiorno, con riferimento alla Legge 549 art. 1 comma 87, è necessario adottare una determinazione con la quale venga prevista la sostituzione della firma autografa del Funzionario Responsabile con l'indicazione a stampa del nominativo?
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27 ottobre 2021
Buongiorno Dott. Cava,
La norma che prevede l’annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021 (data di entrata in vigore del Decreto Sostegni), fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
Si richiede se ci sono adempimenti da fare per il comune verso l'Agenzia Entrate Riscossione?
In caso affermativo come devono essere fatti e tempi di comunicazione.
in attesa di cortese riscontro
La norma che prevede l’annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021 (data di entrata in vigore del Decreto Sostegni), fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.
Si richiede se ci sono adempimenti da fare per il comune verso l'Agenzia Entrate Riscossione?
In caso affermativo come devono essere fatti e tempi di comunicazione.
in attesa di cortese riscontro
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TARI
26 ottobre 2021
Una logistica presenta la denuncia metri quadri ai fini TARI di un grosso magazzino con un'area scoperta molto grande chiedendo l'esclusione dei:
- locali adibiti a magazzino a temperatura controllata da 0 a 4 gradi
- l'area scoperta destinata alla manovra dei mezzi.
Chiedono quindi l'iscrizione a ruolo dei soli locali spogliatoio, uffici, mensa e bagni.
E' accoglibile la loro richiesta?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
- locali adibiti a magazzino a temperatura controllata da 0 a 4 gradi
- l'area scoperta destinata alla manovra dei mezzi.
Chiedono quindi l'iscrizione a ruolo dei soli locali spogliatoio, uffici, mensa e bagni.
E' accoglibile la loro richiesta?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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26 ottobre 2021
Il proprietario e gestore di un d/2 adibito ad albergo ha ricevuto la tassa sui rifiuti 2021 con categoria Albergo senza ristorante. Qualche giorno fa ha presentato una istanza di rettifica categoria tari in quanto dichiara che l'albergo non è più funzionante dal dicembre del 2019 ed è inutilizzabile avendo staccato anche l'utenza del gas. Effettivamente è un albergo ormai dismesso. E' possibile concedergli un cambio di categoria che abbia ovviamente un importo inferiore a quella degli alberghi; e nel caso quale sarebbe quella più opportuna?
Oppure, potrebbe essere più corretto accordargli la riduzione prevista dal nostro regolamento per quegli immobili privi di utenze o che vengono utilizzati saltuariamente?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Oppure, potrebbe essere più corretto accordargli la riduzione prevista dal nostro regolamento per quegli immobili privi di utenze o che vengono utilizzati saltuariamente?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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25 ottobre 2021
L’ufficio scrivente nel 2019, provvedeva ad emettere e notificare avviso di accertamento per omesso pagamento dell’IMU alla GENTILE DA FABRIANO-FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO IMMOB. DI TIPO C -,
secondo le risultanze catastali (terreni e 2 unità collabenti F02.
Non essendo stato pagato l’atto d’accertamento, l’importo è stato iscritto a ruolo in riscossione presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione.
La stessa Società nei giorni scorsi contesta l’iscrizione a ruolo scrivendo quanto sotto riportato:
Spett.le Amministrazione,
facciamo riferimento alla cartella n. 068 2020 00262043 32/000 notificata dall’Agenzia delle Entrate, per rappresentarvi come essa faccia riferimento ad un cespite immobiliare di proprietà del fondo Gentile da Fabriano ad oggi gestito da Petricca & Co, mentre Accademia Sgr Spa ha ricoperto il ruolo di società di gestione fino al 27 maggio 2019. Evidenziamo come il regime di separazione tra patrimonio della società di gestione e patrimonio dei fondi di investimento è precisato dall’art. 36 comma 4 D. Lgs 58/1998 (TUF), come sostituito dall’art. 4, comma 6, del D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 44. Tra società di gestione e fondo d’investimento ex art. 36 co. 3 TUF sussiste un rapporto di mandato in forza del quale la società di gestione amministra soltanto i beni che costituiscono il patrimonio del fondo. Ai sensi dell’art. 36, comma 4, D. Lgs 58/1998 (TUF), dunque, delle obbligazioni contratte per conto del fondo o comunque dei tributi dovuti sui beni del fondo la società di gestione risponde esclusivamente con il patrimonio del fondo medesimo.
Vi chiediamo, pertanto, di volere operare lo sgravio della suddetta cartella per la corretta attribuzione al nuovo soggetto gestore (in cc alla presente) unico attualmente autorizzato ad operare in nome e per conto del Fondo Gentile da Fabriano e, come tale, a disporre delle risorse del Fondo in questione per far fronte agli oneri di natura tributaria.
Rimaniamo in attesa di vostro cortese riscontro.
Cordiali saluti
ACCADEMIA SGR SPA
Non conoscendo la materia si chiede cortesemente come deve procedere l’ufficio, considerando anche che se si sgrava il ruolo, il 2014 non si può più recuperare.
Grazie cordiali saluti
secondo le risultanze catastali (terreni e 2 unità collabenti F02.
Non essendo stato pagato l’atto d’accertamento, l’importo è stato iscritto a ruolo in riscossione presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione.
La stessa Società nei giorni scorsi contesta l’iscrizione a ruolo scrivendo quanto sotto riportato:
Spett.le Amministrazione,
facciamo riferimento alla cartella n. 068 2020 00262043 32/000 notificata dall’Agenzia delle Entrate, per rappresentarvi come essa faccia riferimento ad un cespite immobiliare di proprietà del fondo Gentile da Fabriano ad oggi gestito da Petricca & Co, mentre Accademia Sgr Spa ha ricoperto il ruolo di società di gestione fino al 27 maggio 2019. Evidenziamo come il regime di separazione tra patrimonio della società di gestione e patrimonio dei fondi di investimento è precisato dall’art. 36 comma 4 D. Lgs 58/1998 (TUF), come sostituito dall’art. 4, comma 6, del D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 44. Tra società di gestione e fondo d’investimento ex art. 36 co. 3 TUF sussiste un rapporto di mandato in forza del quale la società di gestione amministra soltanto i beni che costituiscono il patrimonio del fondo. Ai sensi dell’art. 36, comma 4, D. Lgs 58/1998 (TUF), dunque, delle obbligazioni contratte per conto del fondo o comunque dei tributi dovuti sui beni del fondo la società di gestione risponde esclusivamente con il patrimonio del fondo medesimo.
Vi chiediamo, pertanto, di volere operare lo sgravio della suddetta cartella per la corretta attribuzione al nuovo soggetto gestore (in cc alla presente) unico attualmente autorizzato ad operare in nome e per conto del Fondo Gentile da Fabriano e, come tale, a disporre delle risorse del Fondo in questione per far fronte agli oneri di natura tributaria.
Rimaniamo in attesa di vostro cortese riscontro.
Cordiali saluti
ACCADEMIA SGR SPA
Non conoscendo la materia si chiede cortesemente come deve procedere l’ufficio, considerando anche che se si sgrava il ruolo, il 2014 non si può più recuperare.
Grazie cordiali saluti
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IMU
25 ottobre 2021
Buongiorno,
un privato concede in comodato gratuito locale accatastato come C/1 al comune o alla Asl per apertura studio per medici di base. Il privato chiede esenzione Imu. E' possibile??
Grazie
un privato concede in comodato gratuito locale accatastato come C/1 al comune o alla Asl per apertura studio per medici di base. Il privato chiede esenzione Imu. E' possibile??
Grazie
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22 ottobre 2021
Una società agricola ha pagato per anni imu su dei fabbricati fatiscenti ma che catastalmente avevano una propria rendita in quanto, sempre catastalmente, non sono mai stati dichiarati inagibili.
Nel dicembre 2018 la società, incaricando un proprio geometra, effettua la variazione catastale; ora quegli immobili non esistono più in catasto ma essi sono diventati aree urbane ognuna con la sua metratura.
Le domande sono due:
1) è corretto che nel 2019 non abbiano versato IMU?
2) è corretto che dal 2020, con l'introduzione della nuova imu, debbano pagare come aree edificabili secondo il valore attribuito dalla nostra delibera comunale?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Nel dicembre 2018 la società, incaricando un proprio geometra, effettua la variazione catastale; ora quegli immobili non esistono più in catasto ma essi sono diventati aree urbane ognuna con la sua metratura.
Le domande sono due:
1) è corretto che nel 2019 non abbiano versato IMU?
2) è corretto che dal 2020, con l'introduzione della nuova imu, debbano pagare come aree edificabili secondo il valore attribuito dalla nostra delibera comunale?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
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22 ottobre 2021
Buongiorno, chiediemo se nella seguente fattispecie sia prevista la riduzione del 50% per comodato d'uso gratuito IMU:
Un contribuente, possiede la propria abitazione principale, un'abitazione destinata al comodato e la nuda proprietà di un terzo immobile.
Chiediamo se per tale fattispecie si possa richiedere il comodato d'uso gratuito ai fini IMU.
Cordiali saluti
Un contribuente, possiede la propria abitazione principale, un'abitazione destinata al comodato e la nuda proprietà di un terzo immobile.
Chiediamo se per tale fattispecie si possa richiedere il comodato d'uso gratuito ai fini IMU.
Cordiali saluti
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