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17 agosto 2021

Buongiorno,
una società sta ricevendo, da anni , accertamenti IMU e TASI per alcune aree fabbricabili. Per prassi emetto prima l'accertamento IMU e dopo quello TASI
L'accertamento TASI, viene pagato subito, quello imu invece è da anni che segue questo iter:
- la società riceve l'accertamento
- allo scadere del 60esimo giorno presentano istanza di reclamo ai sensi dell'art. 17 bis del D.Lgs 546/1992 che indirizzano anche alla commissione tributaria provinciale
- allo scadere del 90esimo giorno dalla presentazione dell'istanza presentano istanza di rateizzazione (che poi pagano regolarmente)
Questa prassi si è verificata per l'accertamento 2014, 2015, 2016, 2017 e ora anche per il 2018.
Ai primi ricorsi , ho risposto in forma scritta, poi ho smesso perchè le motivazioni del ricorso si ripetono su ogni istanza, e rasentano il ridicolo. Infatti dall'accertamento 2016 non ho più dato riscontro e al 90 esimo giorno arriva comunque sempre l'istanza di rateizzazione.
Ciò si è verificato anche per l'accertamento emesso due mesi fa relativo all'imposta dell'anno 2018
Chiedo, sono tenuta a rispettare questo termine di 90 giorni o posso pretendere che l'istanza di rateizzazione arrivi entro il termine di pagamento dell'atto ossia 60 giorni?
Ringrazio e porgo cordiali saluti
Caterina Del Prete
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17 agosto 2021

buongiorno, se un comune stabilisce 3 rate tari , esempio 30 settembre, 31 ottobre, l'ultima rata a conguaglio puo' per esempio il 30 novembre o il 15 dicembre, o deve essere per forza il 3 dicembre? grazie
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04 agosto 2021

Buongiorno vorrei sapere se possa essere considerata per l'Imu 2021 la pertinenza, categoria catastale C2, distante circa 20 m dall'abitazione principale.
Cordiali saluti
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30 luglio 2021

Buongiorno, vorrei fare maggiore chiarezza sul pagamento della tari nel caso in cui la residenza non coincide col domicilio. Esistono diverse situazioni nel nostro comune dove non c'è coincidenza tra residenza e domicilio e molte di queste persone hanno richiesto di pagare la tari dove effettivamente sono domiciliate anche perchè gli immobili dove è stata concessa la residenza talvolta sono sprovvisti di utenza. Un altro problema è il caso in cui la tari viene pagata da un soggetto diverso da chi detiene o possiede il locale per conto di altre persone, è regolare o bisogna modificare le intestazioni ? Tante volte tale situazione è legata al fatto che i soggetti residenti in quell'abitazione sono irreperibili e l'avviso viene inviato a nome di un familiare. Grazie per la disponibilità
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27 luglio 2021

Il nostro Regolamento Tari prevede la possibilità di non considerare tra il numero dei componenti gli anziani ricoverati in Casa di riposo per piu di sei mesi all'anno.
In ipotesi di anziano unico componente vi sarebbe esenzione ( componente zero ) del tributo
Si richiede un cortese parere in merito.
Cordiali saluti
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26 luglio 2021

Dovendo procedere al calcolo degli avvisi di accertamento esecutivi IMU tramite A/R (busta bianca) si richiede se c'è qualche apposita disposizione ministeriale sull'importo delle spese di spedizione da indicare nell'atto o si prende il semplice costo attuale di una raccomandata, dovrebbe essere 5,40? Grazie
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23 luglio 2021

Buongiorno,
sono un po' confusa sull'assimilazione casa coniugale al coniuge con figli.
Volevo un conforto su quanto credo di aver compreso.
Fino al 31/12/2019 continuo ad applicare l'assimilazione prima casa all'immobile concesso dal giudice ad uno dei coniugi, indipendentemente dal fatto che ci siano o meno figli e se questi siano maggiorenni o minorenni.
Invece dal 01/01/2020 per concedere l'assimilazione prima casa devo attenermi alla pronuncia del giudice. Se nella sentenza di separazione si assegna la casa ad uno dei due coniugi e ci sono figli minorenni, io concedo l'agevolazione prima casa.
Se nella sentenza del giudice non si fa riferimento ai figli, perché magari non ci sono o sono maggiorenni, allora il coniuge che lascia l'immobile sarà assoggettato ad imu.
E' corretta la mia interpretazione?
Grazie di cuore
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23 luglio 2021

Buon giorno,
il quesito riguarda un fabbricato di categoria D/10 all’interno del perimetro urbano.
Nello specifico la cantina sociale di Dorgali chiede un rimborso IMU per il 2020 per la quota dell’uno per mille che fino al 2019 era corrispondente alla vecchia TASI in quanto dal 2020 non esiste l’obbligo di pagamento ( il comune di Dorgali ha previsto per i fabbricati rurali ad uso strumentale una aliquota pari allo zero). La domanda è se è accettabile un accatastamento come categoria D/10 all’interno del perimetro urbano oppure se in caso contrario le categorie catastali più adatte sono la D/7 oppure la D/8.
saluti

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21 luglio 2021

Buongiorno, si chiede se un immobile accatastato con categoria A3, privo dell’annotazione del requisito di ruralità in Catasto, affittato a coltivatore diretto il quale esercita l’attività agricola, possa usufruire dell’esenzione prevista per i fabbricati rurali ad uso abitativo.
Si chiede inoltre se ai fini Tasi si possa applicare l'aliquota agevola del 1 per mille prevista per i fabbricati rurali.
In attesa di cortese riscontro alla presente colgo l'occasione per porgere cordiali saluti
Graziella Deledda
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20 luglio 2021

Buon giorno, un contribuente stamane, ci comunica di essersi separato legalmente dalla sua consorte. Attualmente la consorte ha la residenza nel nostro comune (non c'è quasi mai) e lui è residente in città. Data questa situazione, sostiene che l'imu è prima casa per entrambi nelle rispettive residenze...Può essere considerata valida la loro richiesta alla luce dei nuovi dettami normativi? Grazie
Cari Saluti
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19 luglio 2021

Buongiorno, le agevolazioni covid per le utenze non domestiche soggette a chiusura rientrano nel divieto di cumulo previsto nel regolamento Tari? es se sono previste delle agevolazioni per alcune categorie tipo bar e ristoranti queste agevolazioni possono coesistere con le agevolazioni covid stabilite nella delibera delle tariffe?
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16 luglio 2021

Il nostro Ente ha approvato le tariffe TARI 2021 in data 16/04/2021, prima della pubblicazione del Decreto legge sostegni bis. In vista della scadenza del 31/07/2021, entro la quale dovremmo deliberare le riduzioni della TARI previste dall’art.6 comma 1 del DL 73/2021, vorremmo sapere se possiamo procedere con l'adozione di una deliberazione di Giunta Comunale, essendo queste riduzioni concesse in via eccezionale e con fondi esclusivamente statali vincolati.
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Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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