Loading..

Banca dati quesiti

Cerca

25 giugno 2018


Buongiorno, un contribuente coltivatore diretto possiede un immobile di categoria A3 con la seguente annotazione catastale: dichiarata sussistenza dei requisiti di ruralità ex art. 2 comma 6, D.M. 26/07/2012. Chiediamo se con la semplice annotazione, il suddetto immobile possa essere considerato esente IMU.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

25 giugno 2018


buongiorno, un'associazione non lucrativa che occupa un immobile in locazione, chiede al nostro ufficio l'esenzione Tari, il nostro regolamento Comunale non prevede alcuna esenzione/riduzione per tali fattispecie. Secondo lei può essere applicata qualche agevolazione? Ringraziamo e porgiamo distinti saluti
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

22 giugno 2018


Buongiorno, allo scrivente ufficio si è presentata la seguente casistica, fonte di controversia con le contribuenti interessate.



Vorremmo quindi approfondirla con voi.



Abitazione e pertinenza (C6) di proprietà al 50% di due coniugi, che ci risiedono insieme alla figlia.

In data 21.11.2012 il marito muore e l'abitazione passa, per successione, al 75% alla coniuge superstite e per il 25% alla figlia, che continua ad abitare con la madre nell'immobile.



La madre paga negli anni 2013 e successivi calcolando l'imposta e la pertinenza (C6) come abitazione principale al 75% e la figlia paga come abitazione principale al 25% sull'abitazione, ma sceglie invece come pertinenza un altro immobile (sempre C6) già suo al 100% dal 2005 e con rendita decisamente più elevata rispetto alla pertinenza in comproprietà con la madre (per la quale paga il suo 25% di possesso con aliquota ordinaria, correttamente secondo il suo ragionamento).

L'Ufficio ha invece caricato al 100% alla contribuente coniuge superstite l'abitazione principale e la relativa pertinenza in comproprietà con il coniuge deceduto e, conseguentemente, con aliquota ordinaria l'unico immobile categoria C6 al 100% di sua proprietà dal 2005 (che caricato in tal modo genera la differenza di imposta che l'Ufficio richiede).



Il quesito è quindi: è corretto che la figlia abbia pagato il suo 25% dell'abitazione principale ereditata da padre essendo effettivamente residente nell'immobile e considerandolo pertanto la sua abitazione principale? 



Nel ringraziare fin d'ora per la risposta, porgiamo cordiali saluti. 
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

30 maggio 2018


Buongiorno, chiediamo il seguente quesito:



Il contribuente risiede e dimora con la moglie in un'immobile al 100% di proprietà della stessa.

La moglie del contribuente è deceduta.

Il contribuente che ha un figlio, maggiorenne non convivente con loro, vuole sapere se il possesso, in assenza di testamento/atto notarile, spetta per successione al 50% a lui e al 50% al figlio.

Altresì se può fruire dell'esenzione imu/tasi per abitazione principale e se  il figlio deve versare le due imposte in quanto possessore della quota del 50% di un immobile a disposizione.


Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

29 maggio 2018


Buon pomeriggio, sono a chiedere da quando un'area può essere considerata edificabile: dall'adozione del PGT (a Porto Mantovano c'è il Piano di Governo del Territorio) o dall'approvazione? Posso avere anche riferimenti normativi e giurisprudenziali? Grazie
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

23 maggio 2018


Buongiorno, con la presente sono a chiedere delucidazioni sulle spese postali, quanto deve essere l’importo che dobbiamo mettere sull’accertamento a carico del contribuente?



L’ufficio postale richiede al comune per una raccomandata A.R. sotto i 20g €. 5,95, l’ufficio ha sempre richiesto l’importo di €. 5,18.



Grazie

Cordiali saluti
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

10 maggio 2018

Nel decreto di omologazione due coniugi dichiarano di volersi separare consensualmente alle seguenti condizioni: 1)I coniugi vivranno separati con l’obbligo del reciproco rispetto; 2) Il Sig.Caio ha già stabilito la propria residenza in Via Roma… unitamente alla figlia; 3) la Sig.ra Maria ha stabilito la propria residenza in Via Milano… unitamente al figlio; 4) Entrambe le abitazioni sono di proprietà dei coniugi; Si specifica che l’abitazione dove ha stabilito la residenza la moglie è quella in cui risiedevano da sposati. 1. E’ possibile riconoscere al marito, ai sensi della Legge n. 147 del 27/12/2013, l’esenzione dal pagamento dell’Imu e della Tasi per l’abitazione coniugale? Oppure ciascuno di loro ha diritto all’esenzione soltanto della quota di possesso pari al 50% della casa in cui risiedono? 2. In quest’ultimo caso, esistono delle circolari o normative chiarificatorie sulle diverse casistiche? 3. Ciascun coniuge puo’ stipulare un contratto di comodato gratuito con il proprio figlio per risiedere nell’abitazione per cui non si gode dell’esenzione Imu e usufruire dell’abbattimento del 50% dell’imponibile?
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

10 maggio 2018

Un contribuente, proprietario al 50% di un fabbricato censito in catasto nella categoria C06 con annotazione di ruralità e che svolge come seconda attività quella dell’imprenditore agricolo, puo’ considerare il fabbricato come rurale strumentale all’attività agricola e usufruire dell’esenzione dal pagamento dell’Imu?
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

09 maggio 2018


questito ICI/IMU Buongiorno, rag. Cava Una copia separata (non divorziata) è proprietaria di un immobile di due piani non accatastato. A seguito di sentenza del tribunale, nel 1978, è stata assegnata alla moglie la ex casa coniugale , il piano soprastante l'ha tenuto il marito. La moglie ed i figli sono residenti e domiciliati altrove Nel 2009 il marito ha accatastato tutto l'immobile a suo nome come categoria c/2. Il 28/01/2010 il marito è deceduto ed ha redatto testamento per tutto l'immobile(regolarmente registrato come risulta da ispezione ipotecaria rilasciata dall'agenzia del territorio ) a favore della nuova compagna. Per l'anno 2012 la moglie ha presentato dichiarazione IMU dichiarando il 100% di possesso dell'intero immobile e chiedendo la riduzione dell'imponibile al 50% come fabbricato inagibile, accompagnata da una dichiarazione di inagibilità rilasciata dal tecnico comunale. La moglie ed i figli, dalla morte del marito/padre , cioè dal 2010, hanno pagato ici e imu complessivamente al 50% fino all'anno 2015, quando hanno saputo che l'immobile era stato lasciato in eredità alla compagna. I la moglie ed i figli hanno impugnato il testamento, e in data 07/12/2016 hanno presentato richiesta di rimborso ici/imu ( per gli anni dal 2011 al 2015) per le quote pagate. Ad oggi la situazione non ha avuto alcuno sviluppo. Considerato che la moglie ed i figli potrebbero ereditare comunque una quota del fabbricato (la cosidetta legittima), l'ufficio è rimasto in attesa di ulteriori chiarimenti da parte degli eredi , che non sono arrivati. A questo punto è corretto rimborsare? se si , quali anni? Se dovessimo rimborsare, ed ai figli e alla moglie venisse riconosciuta una parte dell'eredità dovrebbero comunque pagare? Dobbiamo considerare l'abbattimento dell'imponibile al 50%? Come dobbiamo comportarci ? buon lavoro cordiali saluti
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

09 maggio 2018


Buongiorno,



la presente per sottoporVi il presente quesito:



in seguito all'emissione di accertamento IMU2012 nei confronti di XXXXX (erede di XXXX XXXX _ acc. emesso per € 2.549,00), la contribuente ha comunicato tramite il suo legale che, con atto del 05/10/2016, ha rinunciato all'eredità insieme alle due figlie e, pertanto, "deve disattendere la richiesta di pagamento".



Il quesito è:



la rinuncia all'eredità può avere efficacia retroattiva e quindi applicarsi anche ai tributi dovuti fino al 05/10/2016? Oppure l'accertamento IMU2012 (e i successivi) possono essere emessi fino alla suddetta data?



Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

06 aprile 2018


Dopo aver accertato IMU 2012, un contribuente contesta il tutto perchè l'immobile è stato riclassificato con rendita piu' bassa e l'importo del tributo è stato calcolato e versato in base alla nuova rendita. Il punto è questo: la variazione in catasto ha data 27.01.2012 , ma in altra visura parla di variazione del classamento dal 28.01.2013. Ora se devo considerare come data efficace, cosa secondo me sbagliata il 27.12.2012, dovrei annullare accertamento, oppure considero il 28.01.2013, e gennaio successivo per attribuzione nuova rendita (2013) e respingere la contestazione?
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.

30 marzo 2018

Buongiorno, Vorrei porVi un quesito con riferimento al calcolo dell’IMU. E’ sempre valida la regola secondo cui per l’IMU si assume la rendita catastale esistente «in atti» al 1° gennaio di ciascun anno anche nel caso in cui l'immobile abbia subito variazioni di classamento nel corso dell'anno, ovvero variazioni di categoria catastale da A/10 ad A/2? La base imponibile sarà determinata con la rendita in atti al primo gennaio dell’anno d’imposizione (in questo caso il 2018) e quindi la rendita dell’A/10 e solo a partire dall’ anno 2019 l’unità immobiliare sarà assoggettata a IMU sulla base della nuova rendita, quella dell’A/2? Oppure l'unità immobiliare dovrà essere assoggettata a imposta distinguendo l'imponibile relativo ai vari periodi, dividendo l’anno in due periodi,il primo dei quali è quello in cui lo stabile è accatastato come A/10 mentre il secondo è relativo al periodo dell’anno in cui lo stabile subisce la variazione di classamento? Certi di un vostro positivo riscontro, si porgono cordiali saluti.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
  • 143
  • 144
  • 145(current)
  • 146
  • 147
Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
Accedendo al portale è possibile consultare oltre 3.000 risposte a quesiti che gli Uffici tributi hanno posto a Finanza Locale, con modalità di ricerca, anche per tematiche, semplici e immediate.
Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
Finanza Locale Management S.r.l.

Sede Legale: Via Giosuè Carducci, 62  - 56010 San Giuliano Terme (PI) - Tel. 050/877143 - flm@finanzalocale.net  - Capitale Sociale Euro 100.000,00 i.v. - C.F. e P. IVA 01541190508 e iscrizione nel Registro delle Imprese di Pisa n. 135501

Finanza Locale Partnership S.r.l - con socio unico 

Sede Legale: Via Giosuè Carducci, 62  - 56010 San Giuliano Terme (PI) - Tel. 050/877143 - flm@finanzalocale.net  - Capitale Sociale Euro 300.000,00 i.v.- C.F. e P. IVA 01629890508 e iscrizione nel Registro delle Imprese di Pisa n. 142157

Ultimi Tweets da @FinanzaLocale