19 giugno 2020
Vista la gran mole di considerazioni, opinioni, pareri etc etc in merito alle agevolazioni COVID obbligatorie per le utenze non domestiche, previste dalla delibera 158/2020 di ARERA (25%), vorremmo avere un parere su come dovranno essere finanziate . Con risorse di Bilancio oppure da ridistribuire su tutte le utenze non domestiche? L' Amministrazione Comunale può prevedere per il 2020 un azzeramento della TARI non solo per il periodo di chiusura ma per tutto l'anno? e se sì per quali attività economiche ?
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19 giugno 2020
Buongiorno, si vogliono stabilire le scadenze per la TARI 2020 in quattro rate, da fissare a settembre 2020, novembre 2020, gennaio e febbario 2021.
E' fattibile? riferimenti nromativi? si ringrazia
E' fattibile? riferimenti nromativi? si ringrazia
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TARI
18 giugno 2020
Buongiorno, dott. Cava.
E' nostra intenzione confermare le tariffe Tari adottate nell'anno 2019 e redigere il nuovo Piano finanziario 2020 a fine anno. Ai convegni ci spiegava che per inserire le agevolazioni Covid per le utenze non domestiche rimaste chiuse a causa dell'emergenza sanitaria, è necessario adottare un nuovo regolamento Tari, soprattutto se il precedente regolamento non era autonomo ma ricompreso in quello più generale IUC. Ci conferma questa necessità? In questo caso, a fine anno, con l'approvazione del nuovo Piano finanziario sulla base delle indicazioni dell'ARERA, sarà necessario aggiornare o riapprovare il regolamento? Si è anche ipotizzato che, qualora l'Ente adottasse le riduzioni come previste puntualmente dall'ARERA, sarebbe sufficiente adottarle con una delibera di Consiglio, senza passare per il regolamento, essendo disposizioni normative , facendo riferimento alla delibera ARERA 158 DEL 5 MAGGIO 2020. Qualè la sua posizione in merito?
Nel ringraziarla per la sua disponibilità, La saluto cordialmente
E' nostra intenzione confermare le tariffe Tari adottate nell'anno 2019 e redigere il nuovo Piano finanziario 2020 a fine anno. Ai convegni ci spiegava che per inserire le agevolazioni Covid per le utenze non domestiche rimaste chiuse a causa dell'emergenza sanitaria, è necessario adottare un nuovo regolamento Tari, soprattutto se il precedente regolamento non era autonomo ma ricompreso in quello più generale IUC. Ci conferma questa necessità? In questo caso, a fine anno, con l'approvazione del nuovo Piano finanziario sulla base delle indicazioni dell'ARERA, sarà necessario aggiornare o riapprovare il regolamento? Si è anche ipotizzato che, qualora l'Ente adottasse le riduzioni come previste puntualmente dall'ARERA, sarebbe sufficiente adottarle con una delibera di Consiglio, senza passare per il regolamento, essendo disposizioni normative , facendo riferimento alla delibera ARERA 158 DEL 5 MAGGIO 2020. Qualè la sua posizione in merito?
Nel ringraziarla per la sua disponibilità, La saluto cordialmente
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TARI
18 giugno 2020
Si chiede come procedere per l'emissione degli avvisi TARI 2020, l'amministrazione intende postalizzare inizialmente un acconto al 50%, e dopo l'approvazione del PEF la differenza. Le esenzioni obbligatorie quali sono, si possono applicare nel conguaglio, anche in attesa di chiarimenti specifici.
Siccome ci sono delle opinioni discordanti si chiede altresì quale organo del Comune deve adottare l'atto, ( Consiglio, Giunta, Determina del Responsabile) per poter poi predisporre gli avvisi di pagamento. In attesa di riscontro si ringrazia. Distinti saluti
Siccome ci sono delle opinioni discordanti si chiede altresì quale organo del Comune deve adottare l'atto, ( Consiglio, Giunta, Determina del Responsabile) per poter poi predisporre gli avvisi di pagamento. In attesa di riscontro si ringrazia. Distinti saluti
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17 giugno 2020
Buongiorno, cosa accade in caso di morte del comodante? se subentrano gli eredi? Si scioglie il contratto?
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17 giugno 2020
Buongiorno, un signore da Maggio 2018 ha dato in comodato d'uso gratuito (con scrittura privata) un fabbricato cat. C2 ad un imprenditore agricolo; dopodiché per il C2 è stata chiesta la ruralità divenendo un D10 . il signore Deve continuare a pagare l'imu?
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17 giugno 2020
Il regolamento comunale prevede che "L’inserimento di un’utenza in una delle categorie di attività previste dall’Allegato D) viene di regola effettuata sulla base della classificazione delle attività economiche ATECO adottata dall’ISTAT relative all’attività principale o ad eventuali attività secondarie, fatta salva la prevalenza dell’attività effettivamente svolta.
3. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d’uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.
4. La tariffa applicabile è di regola unica per tutte le superfici facenti parte del medesimo compendio ".
Un 'utenza non domestica, una associazione, presenta diverse tipologie di locali e aree: punto ristoro/bar, spogliatoi, spalti, bagni e campi da gioco. Non considerando i campi da gioco, in un comune sotto i 5000 abitanti è corretto collocare l'utenza in cui si svolge come attività principale l'attività sportiva nella categoria 02 "campeggi" in analogia alla tabella relativa ai comuni > 5000 ab. che riporta nella stessa categoria "Aree adibite ai campeggi - Imbarcaderi - Impianti sportivi"?Oppure occorre collocarla nella cat.1 "associazioni" o in alternativa suddividere gli spazi assoggettando ognuno alle tariffe diverse a seconda della categoria (es. bar;impianti sportivi etc)? Grazie
3. Le attività non comprese in una specifica categoria sono associate alla categoria di attività che presenta maggiore analogia sotto il profilo della destinazione d’uso e della connessa potenzialità quantitativa e qualitativa a produrre rifiuti.
4. La tariffa applicabile è di regola unica per tutte le superfici facenti parte del medesimo compendio ".
Un 'utenza non domestica, una associazione, presenta diverse tipologie di locali e aree: punto ristoro/bar, spogliatoi, spalti, bagni e campi da gioco. Non considerando i campi da gioco, in un comune sotto i 5000 abitanti è corretto collocare l'utenza in cui si svolge come attività principale l'attività sportiva nella categoria 02 "campeggi" in analogia alla tabella relativa ai comuni > 5000 ab. che riporta nella stessa categoria "Aree adibite ai campeggi - Imbarcaderi - Impianti sportivi"?Oppure occorre collocarla nella cat.1 "associazioni" o in alternativa suddividere gli spazi assoggettando ognuno alle tariffe diverse a seconda della categoria (es. bar;impianti sportivi etc)? Grazie
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17 giugno 2020
E' legittimo ridurre l'aliquota Imu 2020 relativa ai negozi di categoria C1 solo per le attività interessate dalla chiusura imposta dai dpcm dell'emergenza covid-19 ( bar-ristoranti ), lasciando invariata la tassazione per i C1 non oggetto di sospensione attività ( alimentari ) ?
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17 giugno 2020
Una ASD utilizza dei locali accatastati in cat. D6. I proprietari dei locali sono due persone fisiche e uno dei due è il rappresentante legale dell'associazione. L'associazione ha presentato nel 2019 dichiarazione ENC telematica e ha stipulato un contratto di comodato uso gratuito con i proprietari. I proprietari possono essere considerati esentati dal pagamento IMU? L'ufficio sostiene che non è presente il requisito secondo il quale il soggetto che utilizza sia anche il proprietario dell'immobile. E' corretto affermare che l'esenzione in presenza dei requisiti oggettivi spetterebbe solo se fosse l'associazione ad essere proprietaria o titolare di un diritto reale di godimento sull'immobile? Grazie
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16 giugno 2020
Si chiede se ai sensi dell'art. 177, comma 1, D. Lgs. n. 34/2020, sia esente dal pagamento dell'acconto IMU una società proprietaria di immobili che concede in locazione ad un altra società, immobili destinati per case vacanze, e i soci di entrambe le società coincidono.
Ringrazio e saluto cordialmente
Ringrazio e saluto cordialmente
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16 giugno 2020
Nel vecchio Regolamento IMU e anche in quello che andremo ad approvare nei prossimi giorni si considera direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. In caso di possesso di più unità immobiliari, l’agevolazione è applicabile ad una sola abitazione. Nel caso in questione l'anziano, prima di essere ricoverato nella casa di riposo, era residente in un altro Comune in un immobile di sua proprietà che poi ha venduto rimanendo proprietario solo dell'immobile nel nostro Comune. Attualmente ha ancora la residenza nell' altro Comune. Deve pagare l'IMU per l'immobile sito nel nostro Comune?
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16 giugno 2020
E' intendimento dell'Amministrazione comunale disporre il differimento del versamento dell'acconto IMU al 30 settembre p.v. senza applicazione di sanzioni ed interessi. Si ritiene superabile quanto riportato nella circolare n. 5/DF del 8 giugno u.s. con riguardo alla asserita riserva di legge in materia di sanzioni e dei richiami alla giurisprudenza contabile sulla rinuncia dei Comuni alla applicazione delle sanzioni?
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