09 settembre 2020
Buongiorno,
se una società che ha immobili di proprietà sul nostro territorio comunale, è stata incorporata in un'altra società, è tenuta a presentare la dichiarazione IMU? E nel caso, da entrambe le società?
Grazie mille
se una società che ha immobili di proprietà sul nostro territorio comunale, è stata incorporata in un'altra società, è tenuta a presentare la dichiarazione IMU? E nel caso, da entrambe le società?
Grazie mille
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
09 settembre 2020
Il comune sta valutando di prevedere delle riduzioni superiori rispetto a quelle previste da ARERA, nel caso in cui un'utenza domestica sia stata obbligata a sospendere l'attività causa chiusura obbligatoria prevista dalla normativa nazionale e regionale. Si chiede se sia legittimo chiedere la presentazione di una dichiarazione ai contribuenti che intendano richiedere il ricalcolo degli avvisi di pagamento indicando il periodo di chiusura obbligata e se sia possibile prevedere quale scadenza di presentazione della dichiarazione una data diversa dal 30/06/2021, quale ad esempio quella del 31/12/2020. Le riduzioni verranno finanziate con specifico fondo del bilancio comunale.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
09 settembre 2020
Nell'anno 2020 e con decorrenza 01/01/2020 è stato approvato un nuovo regolamento IMU con il quale si stabilisce quale somma minima dovuta per anno solare da singolo soggetto passivo, e quindi anche ai fini dei rimborsi, pari a euro 10. Tale regolamento non abroga il precedente regolamento IUC che prevedeva nella parte dedicata all'IMU una somma minima pari a euro 12. Si chiede se per le richieste di rimborso che si riferiscono alle annualità di imposta precedenti al 2020 sia corretto considerare la somma minima indicata nel regolamento IUC pari a euro 12.
Si chiede inoltre se nel caso un contribuente chieda il rimborso di una somma e dalle verifiche dell'ufficio emerga che la somma versata non dovuta sia superiore (es.perchè tolta la somma oggetto di rimborso quella rimanente è inferiore al minimo dovuto), si possa procedere con il rimborso della somma maggiore.Grazie
Si chiede inoltre se nel caso un contribuente chieda il rimborso di una somma e dalle verifiche dell'ufficio emerga che la somma versata non dovuta sia superiore (es.perchè tolta la somma oggetto di rimborso quella rimanente è inferiore al minimo dovuto), si possa procedere con il rimborso della somma maggiore.Grazie
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
09 settembre 2020
In data 09.11.2015 sono stati notificati gli avvisi di accertamento TARES 2013 che sono diventati esecutivi il 08.01.2016 (60 gg dalla data di notifica).
Entro il 31.12.2019 (entro il 31.12 del terzo anno successivo alla data di avvenuta esecutività) doveva essere notificata la cartella esattoriale, tale adempimento non è stato fatto.
In data 20.06.2019 sono stati spediti ai contribuenti con raccomandata A.R. dei solleciti di pagamento relativi agli accertamento TARES 2013, indicando nell’oggetto “ con interruzione dei termini di prescrizione”.
E’ possibile adesso ( settembre 2020) affidare all’agenzia delle entrate riscossioni l’incarico per l’invio delle cartelle?
Oppure considerando che non sono state notificate entro il 31.12.2019 tutti gli atti di accertamento sono prescritti?
Che validità legale può avere il sollecito con interruzione termini di prescrizione.
Entro il 31.12.2019 (entro il 31.12 del terzo anno successivo alla data di avvenuta esecutività) doveva essere notificata la cartella esattoriale, tale adempimento non è stato fatto.
In data 20.06.2019 sono stati spediti ai contribuenti con raccomandata A.R. dei solleciti di pagamento relativi agli accertamento TARES 2013, indicando nell’oggetto “ con interruzione dei termini di prescrizione”.
E’ possibile adesso ( settembre 2020) affidare all’agenzia delle entrate riscossioni l’incarico per l’invio delle cartelle?
Oppure considerando che non sono state notificate entro il 31.12.2019 tutti gli atti di accertamento sono prescritti?
Che validità legale può avere il sollecito con interruzione termini di prescrizione.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
04 settembre 2020
Buongiorno,
nel ns. Comune è presente un centro di accoglienza migranti, sito in una struttura reperita dalla Prefettura e nella quale convive un numero "variabile" di ospiti.
Vista l'impossibilità di attribuzione di una specifica categoria di utenza ai fini della tassazione Tari, siamo a chiedere un Vs. parere circa l'ipotesi di inserire detta struttura , per analogia, nella categoria 2.5 (alberghi con ristorazione) o nella categoria 2.7 (case di cura e riposo).
Si ringrazia anticipatamente e si porgono cordiali saluti
nel ns. Comune è presente un centro di accoglienza migranti, sito in una struttura reperita dalla Prefettura e nella quale convive un numero "variabile" di ospiti.
Vista l'impossibilità di attribuzione di una specifica categoria di utenza ai fini della tassazione Tari, siamo a chiedere un Vs. parere circa l'ipotesi di inserire detta struttura , per analogia, nella categoria 2.5 (alberghi con ristorazione) o nella categoria 2.7 (case di cura e riposo).
Si ringrazia anticipatamente e si porgono cordiali saluti
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
02 settembre 2020
Buongiorno Dott. Cava, stiamo per inviare gli accertamenti IMU per le annualità 2015/2016, vorremmo sapere se è possibile utilizzare un'unica busta per la spedizione di entrambi gli atti emessi a carico del medesimo contribuente (ovviamente protocollati distintamente). La ringrazio. Saluti.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
01 settembre 2020
Buongiorno, leggendo il Regolamento comunale sulla nuova IMU abbiamo dei dubbi in relazione al seguente art.:
Articolo 10 – Interessi moratori
1. Sulle somme dovute a titolo di imposta municipale propria a seguito di violazioni contestate si applicano gli interessi moratori pari al tasso legale maggiorato di 2 punti percentuali. Gli interessi sono calcolati con maturazione giorno per giorno con decorrenza dal giorno in cui sono divenuti esigibili. Premesso che questo Ente negli anni scorsi ha sempre mantenuto l'interesse legale fissato per legge, dovendo inserire questo parametro nel software di gestione del tributo IMU per il calcolo degli interessi, si deve far decorrere dal 01/01/2020?
Articolo 10 – Interessi moratori
1. Sulle somme dovute a titolo di imposta municipale propria a seguito di violazioni contestate si applicano gli interessi moratori pari al tasso legale maggiorato di 2 punti percentuali. Gli interessi sono calcolati con maturazione giorno per giorno con decorrenza dal giorno in cui sono divenuti esigibili. Premesso che questo Ente negli anni scorsi ha sempre mantenuto l'interesse legale fissato per legge, dovendo inserire questo parametro nel software di gestione del tributo IMU per il calcolo degli interessi, si deve far decorrere dal 01/01/2020?
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
01 settembre 2020
Buongiorno, alla luce del D.L. 34/2020 ART. 157, si chiede se gli avvisi di accertamento anno 2015, devono essere emesso entro il 31/12/2020 e notificati entro il 31/12/2021, o se ci sono state altre modifiche normative. distinti saluti
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
26 agosto 2020
Buongiorno,
un contribuente ha richiesto, anni fa, la riduzione TARI del 30% (prevista dal nostro regolamento) per uso occasionale dell'immobile in quanto, per sua dichiarazione, pur risiedendo nell'immobile sito sul nostro territorio comunale, trascorre circa sei mesi a casa di un figlio in altra regione. La riduzione TARI gli è stata accordata. Ora però chiedo: posso utilizzare quella dichiarazione per richiedere il pagamento dell'IMU per i sei mesi nei quali non occupa l'immobile con l'emissione di un accertamento esecutivo?
ringrazio e porgo cordiali saluti.
un contribuente ha richiesto, anni fa, la riduzione TARI del 30% (prevista dal nostro regolamento) per uso occasionale dell'immobile in quanto, per sua dichiarazione, pur risiedendo nell'immobile sito sul nostro territorio comunale, trascorre circa sei mesi a casa di un figlio in altra regione. La riduzione TARI gli è stata accordata. Ora però chiedo: posso utilizzare quella dichiarazione per richiedere il pagamento dell'IMU per i sei mesi nei quali non occupa l'immobile con l'emissione di un accertamento esecutivo?
ringrazio e porgo cordiali saluti.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
25 agosto 2020
Buongiorno Dott. Cava, 2 coniugi, comproprietari di un fabbricato adibito ad abitazione principale, si separano non legalmente, e dal 2016 il marito sposta la sua residenza in un immobile in locazione nello stesso comune, dove vive con uno dei tre figli, tutti maggiorenni. La moglie resta nell'abitazione di cui è comproprietaria con gli altri due figli. Per quale dei due coniugi l'immobile può essere considerato abitazione principale? Nel caso in cui dovessero pagare entrambi per l'assenza del requisito del nucleo familiare, l'obbligazione tributaria decorre dal 2016 o solo dal 2020? Se fosse dal 2020 , per le annualità 2016 e successive in che modo dobbiamo procedere? Grazie. Cordiali saluti. Piera M. Columbanu
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
25 agosto 2020
Buongiorno,
sono a chiedere se per l'approvazione del regolamento per la disciplina del corrispettivo per i rifiuti in luogo della TARI serve il parere dei revisori o se si può fare anche a meno del parere (trattandosi di corrispettivo).
Grazie.
sono a chiedere se per l'approvazione del regolamento per la disciplina del corrispettivo per i rifiuti in luogo della TARI serve il parere dei revisori o se si può fare anche a meno del parere (trattandosi di corrispettivo).
Grazie.
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.
24 agosto 2020
Il nostro regolamento prevede che "nella determinazione della superficie tassabile delle utenze non domestiche non si tiene conto di quella parte ove si formano di regola, ossia in via continuativa e nettamente prevalente, rifiuti speciali non assimilati e/o pericolosi al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori a condizione che ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente. Per i produttori di rifiuti speciali non assimilabili agli urbani non si tiene conto della parte di area dei magazzini, funzionalmente ed esclusivamente collegata all’esercizio dell’attività produttiva, occupata da materie prime e/o merci, merceologicamente rientranti nella categoria dei rifiuti speciali non assimilabili, la cui lavorazione genera comunque rifiuti speciali non assimilabili, fermo restando l’assoggettamento delle restanti aree e dei magazzini destinati allo stoccaggio di prodotti finiti e di semilavorati e comunque delle parti dell’area dove vi è presenza di persone fisiche".
Qualora nel locale ove vengono prodotti questo tipo di rifiuti non vi siano locali destinati esclusivamente al personale (es. bagni, uffici, magazzini) si può considerare esente tutto il locale, pertanto, l'attività non versa niente a titolo di TARI?
Qualora nel locale ove vengono prodotti questo tipo di rifiuti non vi siano locali destinati esclusivamente al personale (es. bagni, uffici, magazzini) si può considerare esente tutto il locale, pertanto, l'attività non versa niente a titolo di TARI?
Attenzione la risposta al quesito è disponibile solo per gli utenti registrati.Effettua il LOGIN, oppure REGISTRATI per vedere la risposta.