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Banca dati quesiti

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02 aprile 2024

In merito al quesito di cui al titolo si voleva porre anche la seguente problematica.
Il contradditorio è da escludere per tutti gli atti emessi e regolarmente protocollati entro il 30 aprile seppure non notificati , o solo per gli atti emessi e notificati ?
Visto il numero elevato di atti da emettere, il nostro ufficio infatti voleva procedere con la stampa e la protocollazione di tutti gli atti entro la suddetta data e la notifica in data successiva . Sarebbe corretto questo modo di operare? Grazie
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02 aprile 2024

Nel decreto legge n. 39 del 29/03/2024 pubblicato in G.U. all'art. 7 è stabilito che "Le disposizioni dell'articolo 6-bis della legge 27 luglio 2000, n. 212, non si applicano agli atti emessi prima del 30 aprile 2024 e a quelli preceduti da un invito ai sensi del decreto legislativo 19 giugno 1997, n. 218, emesso prima della medesima data". Ci pare di capire che prima del 30 aprile, pertanto, possiamo emettere senza contradditorio gli avvisi di accertamento. E' corretta la nostra interpretazione? Grazie
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29 marzo 2024

Buongiorno, abbiamo un problema e ci servirebbe un consiglio , abbiamo inviato le raccomandate ricevuta di ritorno per gli avvisi 2018 e ci son tornate indietro molte raccomandate con la dicitura irreperibile o sconosciuto, gli indirizzi sono esatti, sembrerebbe( il condizionale e' d'obbligo) che non siano state consegnate perche' in qualche casa non c'era la cassetta postale o non c'era il nome sulla cassetta, non conoscendo la normativa delle notifiche raccomandata delle poste sorge comunque spontanea una piccola considerazione , se gli avvisi devono essere spediti per raccomandata con ricevuta di ritorno, allora basterebbe non munirsi di cassetta postale per evitare l'inoltro dell'avviso? ci potete dare un consiglio su come comportarci? grazie
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26 marzo 2024

Buongiorno Dott. Cava,
è possibile ai fini TARI tassare un'agrisosta camper che insiste all'interno di un'azienda agricola? Se sì potremmo utilizzare la tariffa dei campeggi per poi regolamentare una tariffa ad hoc? Si precisa che l'azienda agricola non è uscita dal servizio pubblico.
Saluti
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25 marzo 2024

VA PUBBLICATA SUL PORTALE DEL FEDERALISMO FISCALE LA DELIBERA DI CONFERMA DELLE ALIQUOTE PER L'ANNO 2024?
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15 marzo 2024

Un contribuente, a seguito della ricezione di avviso di accertamento IMU 2020 per il mancato pagamento dell'imposta su 3 fabbricati, chiede la rettifica dello stesso citando una precedente dichiarazione presentata al protocollo nel 2015 in cui indicava semplicemente uno di essi come abitazione principale della madre in quanto concesso in comodato. Non esiste però nessun contratto di comodato registrato. Come deve procedere l'Ufficio? Obiettare ovviamente che la norma richiede suddetta registrazione rigettando l'istanza mancando appunto tale requisito? Grazie
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15 marzo 2024

l'amministratore di sostegno di una contribuente ci aveva chiesto di conoscere la situazione debitoria della sua assistita per poter pagare TARI e TASI, mentre per l'IMU aveva incaricato un commercialista per effettuare tutti i conteggi. In data 18/12/2023 abbiamo risposto alla sua richiesta. Non avendo ricevuto nulla, in data 10/01/2024 abbiamo proceduto all'emissione dell'avviso di accertamento IMU 2018 che è stato notificato in data 13/02/2024. L'amministratore ci ha richiesto l'annullamento dell'accertamento in quanto in data 08/02/2024 "la contribuente provvedeva spontaneamente a regolarizzare la situazione IMU 2018 con ravvedimento operoso". Come possiamo rispondere ?
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14 marzo 2024

Buongiorno,
un contribuente italiano, dopo aver raggiunto la pensione, si trasferisce all'estero (iscrivendosi anche all'Aire). L'immobile che lascia in Italia è vuoto e non utilizzato in alcun modo.
Ha presentato dichiarazione per usufruire dell'agevolazione IMU per residenti all'estero.
Posso concederla anche se la pensione non è in regime di convenzione internazionale ma è maturata tutta in Italia e gli viene accreditata su un conto estero?
Cordiali saluti
Caterina Del Prete
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12 marzo 2024

BUONGIORNO rag. Cava,
in data 20/12/2023 è stato notificato agli eredi di un contribuente, all’epoca residente (mentre il coniuge risiedeva in altro comune), un atto di accertamento esecutivo IMU per l'anno 2018;
in data 14/02/2024, gli eredi hanno presentato richiesta di annullamento dell’atto, sostenendo di aver diritto alla esenzione del pagamento IMU per abitazione principale. A corredo della documentazione comprovante la dimora abituale, hanno presentato le fatture relative al consumo dell'energia elettrica, dalle quali è emerso che il consumo nel corso dell'anno 2018 è pari a 1.385 kw, e che la potenza impegnata per l'abitazione di residenza è pari a 1,5 kw, senza ulteriore documentazione che avvalori la dimora abituale.
L' ufficio ha risposto alla richiesta di annullamento con diniego, sostenendo che dalle indicazioni dell’Arera, (stima spesa annua), per le abitazioni di residenza, è previsto un consumo annuo di almeno 1.500 kw, senza precisazione del numero dei componenti.
Gli eredi, in data 16/02/2024 hanno presentato ricorso-reclamo presso la Corte di giustizia tributaria di 1^ grado, ai sensi dell'art. 17 bis, 18ss. Del D.lgs 546/92, sostenendo che il consumo medio giornaliero unipersonale stimato è pari a 2 kw e che il contribuente ha un consumo giornaliero di 3,69 kw, richiamando CTR Lombardia n. 782/13/2016.
• L’art. 17 bis del D.lgs 546/92 è stato abrogato dal D.Lgs. 220/2023, pertanto è auspicabile che la Corte di giustizia tributaria rigetti il ricorso; sta all’ente far emergere detta situazione, proponendone il rigetto?
Nel sito di Arera, relativamente alla riduzione di potenza del contatore, si cita un esempio (riportato fedelmente): “Potrebbero trarre vantaggio da una riduzione di potenza tutti coloro che abitano in una casa piccola e/o con un numero limitato di elettrodomestici e per i quali, quindi, 3 kw potrebbero essere anche troppi (anche ad esempio le seconde case di vacanza); in questi casi 2 o 2,5 kw potrebbero essere sufficienti e consentirebbero un risparmio annuo anche superiore a quello che oggi si può ottenere per effetto delle tariffe biorarie.”, che potrebbe far pensare che si tratti di casa per le vacanze.
• E’ previsto da parte di Arera il consumo annuo in base al numero dei componenti?
• In tal caso dove è possibile reperire i dati nel sito?
• Una casa von potenza impegnata pari a 1,5 kw, soddisfa le condizioni per poter essere considerata abitazione principale ai fini IMU?
Premesso che finora l’Ente non mai ricevuto un ricorso da parte dei contribuenti, quali atti e passi deve compiere; potrebbe cortesemente indicare i passaggi da seguire?
Le auguro una buona giornata.


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11 marzo 2024

Buongiorno,
avrei bisogno di capire come comportarmi in questa situazione: immobile di proprietà al 50% di madre Maria e figlio Francesco - seconda casa. Il sig. Francesco viveva nell'immobile con la moglie, da cui si è separato e la casa è stata assegnata alla moglie (non proprietaria appunto) con sentenza consensuale. I due coniugi non hanno figli. Chi deve pagare l'imu di questo immobile?
Inoltre la Sig.ra Maria proprietaria al 50% dell'immobile, è domiciliata in casa di cura.
Grazie
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11 marzo 2024

BUONGIORNO
MI TROVO A DOVER VALUTARE L'APPLICABILITA' DELL'IMPOSTA SUL SEGUENTE CASO:
CONTRIBUENTE ROPRIETARIA DI ABITAZIONE IN CUI HA PRESO RESIDENZA ANGRAFICA E IN UNA PORZIONE DELLA QUALE ESERCITA L'ATTIVITA' DI LOCAZIONE TURISTICA NON PROFESSIONALE.
ATTUALMENTE LA SIGNORA NON PAGA IMU.
GRAZIE
SALUTI
ENRICA MANGIAVACCHI
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08 marzo 2024

BUNGIORNO
ESSENDO IN PROCINTO DI APPROVARE IL RUOLO TARI 2021, A SUO TEMPO NON EMESSO, CI SIAMO RESI CONTO CHE NEL 2021 NON E' STATA FATTA NESSUNA DELIBERA DI APPROVAZIONE TARIFFE TARI 2021. COME CI DOBBIAMO COMPORTARE? DOBBIAMO FARE ADESSO UNA DELIBERA DI APPROVAZIONE E POI EMETTERE IL RUOLO?
GRAZIE
CORDIALI SALUTI
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Banca dati quesiti pubblici
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