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Banca dati quesiti

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07 novembre 2025

Il nostro ufficio nel 2021 ha emesso un avviso di accertamento di importo elevato. Nel nostro regolamento è previsto che per tali importi vengano concesse rateizzazioni in 72 rate; cosi facendo però si va oltre il termine di prescrizione di 5 anni. Al fine di consentire al contribuente di continuare a pagare le rate e per evitare che l'ufficio rischi eventualmente di perdere il credito causa prescrizione, abbiamo intenzione di notificare un sollecito dove chiediamo al contribuente di versare l'importo residuo con l'avvertenza che il suddetto sollecito vale anche quale atto di interruzione della prescrizione. Sarebbe corretto tale modo di procedere? Oppure è opportuno inviare il credito residuo ad agenzia entrate riscossione per la riscossione coattiva? Grazie
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31 ottobre 2025

Buongiorno,
quale potrebbe essere la categoria TARI corretta per un'attività di enoturismo ed oleoturismo?
Il contribuente fa degustare il proprio vino ed il proprio olio al fine della vendita. L'Ufficio avrebbe assegnato quella di Cantine vitivinicole ed aziende di trasformazione agro-alimentare, potrebbe andare bene?
Grazie
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31 ottobre 2025

Buongiorno. Il ns ente ha provveduto a notificare gli schemi d'atti per omesso versamento IMU relativi a delle aree fabbricabili per il 2020, senza ricevere alcuna controdeduzione e di conseguenza abbiamo proceduto all'accertamento.
Se una violazione viene ripetuta nel tempo (ad esempio dal 2021 al 2024) lo schema d'atto va notificato per ogni anno d'accertamento o (se la situazione del contribuente per quegli anni non ha subito variazioni) può considerarsi valido per tutti gli anni quello già notificato per il 2020?
Grazie.
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29 ottobre 2025

Buongiorno, questo Ufficio ha inviato un avviso di Accertamento IMU per l’anno 2020 a 2 fratelli comproprietari di un fabbricato classificato categoria D/1, i due fratelli hanno contestato l’Avviso con una nota inviata a questo Ufficio dichiarando che il fabbricato in questione è un fabbricato ad uso agricolo e pertanto avrebbe dovuto essere classificato in categoria D/10, allegando anche una visura storica dalla quale si riscontra sempre la categoria D/1 e non D/10, e dichiarando altresì che il fabbricato non ha il requisito della categoria D/1 ma anche dalla richiesta della concessione edilizia risulta una richiesta per un fabbricato uso agricolo e non industriale, resta comunque il fatto che l’attribuzione della categoria catastale non spetta al Comune ma al catasto Fabbricati e l’Ufficio del territorio ha assegnato a questo fabbricato una categoria D/1, poi loro hanno presentato una modifica di categoria al catasto in data successiva alla trasmissione dell’Avviso 2020 che è stato spedito a luglio di quest’anno, successivamente hanno allegato una visura catastale attuale dove attualmente il fabbricato risulta classificato categoria D/10, ma con rendita in atti solo da agosto 2025, pertanto, la domanda è la seguente: Questo Ufficio deve confermare l’Avviso IMU del 2020 in quanto un eventuale variazione a categoria D/10, e pertanto con un aliquota ridotta decorrerebbe solamente dal momento della variazione catastale ossia Agosto 2025, oppure dovrebbe rettificare l’Avviso del 2020 applicando l’aliquota ridotta a partire da tale anno? Grazie.
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28 ottobre 2025

Spetta l'agevolazione IMU COVID 2020 nel caso di omessa presentazione della dichiarazione IMU ma di presentazione dell'autodichiarazione "Temporary framework" all'agenzia delle entrate (presente nella sezione dei download di Punto Fisco)?
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28 ottobre 2025

Gent.mi
abbiamo emesso un avviso di accertamento correttamente emesso rispetto ai dati presenti in catasto. Ora un tecnico ci presenta la successione e prendiamo atto che effettivamente il contribuente ha pagato correttamente rispetto alla sucessione e vi è stato un errore di volturazione catastale, che il tecnico dovrebbe riuscire a risolvere in qualche mese. Effettivamente sommando le quote dei contitolari dalla visura catastale si supera il 100% della proprietà dell'immobile, mentre risultano corrette le quote della successione. Acquisendo l'istanza di riesame del contribuente con successione correlata possiamo annullare l'avviso di accertamento o dobbiamo rimanere ferme sul dato catastale? a Vs. giudizio, trattandosi di errore del catasto, la sistemazione avrà efficacia retroattiva?
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22 ottobre 2025

Buongiorno,
nell'anno 2013 è stata presentata la dichiarazione IMU congiunta dai 3 comproprietari di un'area edificabile, con indicazione del valore imponibile. Due dei proprietari sono deceduti, dovremmo accertare gli eredi, si chiede se dobbiamo attivare il contradditorio preventivo o, vista la presenza di una dichiarazione, possiamo procedere con l'accertamento. Grazie
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21 ottobre 2025

Ho emesso ruolotari2025. Un inquilino chiede lo sgravio totale perchè ha lasciato l'immobile l'anno scorso senza presentare la denuncia. Ho concesso sgravio e ho mandato modulo di intestazione tassa al proprietario che mi dice che è già subentrato altro inquilino. Tale inquilino oltre a non essere residente non ha o presentato la denuncia. Il proprietario, rivolgendosi a me in malo modo ha detto che lui non è tenuto a dichiarare nulla, ha chiesto pire conferma a un avvocato e deve essere l'inquilino a presentare denuncia. Sostiene di non avere obblighi dichiarativi. Mi può aiutare a livello normativo a rispondere che l'obbligo dichiarativo è sia del proprietario che dell'inquilino?
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20 ottobre 2025

Abbiamo il seguente caso:
dalle risultanze catastali un immobile risulta di proprietà di 6 soggetti tutti con quota di proprietà del 16,67%. Siamo riusciti a risalire a 3 di questi (di cui uno deceduto) perché le anagrafiche riportate dal catasto sono prive di c.f. e date di nascita.
Abbiamo emesso accertamento ad un contribuente che ha fatto istanza di riesame ed annullamento in quanto l’immobile in argomento era stato venduto ben 35 anni fa con un compromesso di vendita non registrato che allega all’istanza. Da questo si evince che i venditori non erano sei ma 4 per cui anche la percentuale di possesso risulta errata.
Ci fanno presente che sarebbe stato più logico chiamare in causa l’attuale possessore con titolo anche se non conforme in conservatoria lasciando a lui l’onere di opporsi.
Si chiede se sia opportuno annullare l’accertamento emesso e ed emetterne uno nuovo al 100% alla persona indicata nel compromesso di vendita?
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16 ottobre 2025

Buongiorno Dott. Cava, per le unità immobiliari adibite ad abitazione, locate con contratto registrato a soggetto che le utilizza come abitazione principale, per le quali il nostro Comune ha previsto l’agevolazione solo ai fini dell’aliquota ridotta, è previsto l'obbligo dichiarativo? O l'esonero è contemplato solo per i contratti a canone concordato? Nel caso in cui non sia obbligatorio dobbiamo annullare l'avviso di accertamento esecutivo per parziale versamento?
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13 ottobre 2025

Buongiorno, accertamento inviato tramite raccomandata, tornata indietro in quanto "destinatario irreperibile" ma l'indirizzo è corretto, quello trovato in anagrafe tributaria. Come fare? Posso procedere al sollecito e al ruolo o no?
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10 ottobre 2025

Buongiorno Dott. Cava,
ieri al corso abbiamo affrontato la questione degli irreperibili e ci ha consigliato, nonostante negli anni ci ritornino indietro gli avvisi, di continuare a inviare avvisi e procedere con coattiva qualora verificassimo che gli indirizzi corrispondono al domicilio fiscale del contribuente su SIATEL.
Abbiamo però qualche contribuente che su SIATEL risulta "Domiciliato in IRREPERIBILE", si tratta di contribuenti che sono stati all'ESTERO. In tali casi come occorre regolarsi? siamo anni che insistiamo invano.
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Banca dati quesiti pubblici
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Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
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