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Banca dati quesiti

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20 dicembre 2023

Il nostro Comune ha emesso avvisi di accertamento IMU nei confronti di un contribuente che in base a visura catastale risultava comproprietario di un immobile. Il contribuente non ha mai presentato ricorso avverso tali atti e gli stessi sono pertanto divenuti definitivi. Ora ci viene richiesto in autotutela l'annullamento di tali atti in quanto in seguito a sentenza di separazione la casa coniugale era stata assegnata al coniuge . Dai dati in possesso dell'ufficio però risulta che, a seguito del decesso del coniuge assegnatario, è stata presentata la successione da cui risulta comunque che il contribuente ha acquisito una quota di proprietà dell'immobile insieme ai figli e gli accertamenti emessi sono relativi ad annualità successive alla data di decesso del coniuge. A nostro parere gli atti non vanno assolutamente annullati in primo luogo perchè sono comunque divenuti definitivi e poi anche perchè, entrando nel merito della questione, il contribuente con la successione ha acquisito una quota dell'immobile e per quella quota comunque avrebbe dovuto corrisponedre l'IMU. Si chiede il Vostro parere in merito. Grazie
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20 dicembre 2023

Buongiorno
si chiede se esiste un numero di giorni definito per legge entro il quale il contribuente deve effettuare il pagamento del sollecito semplice Tari. 30 o 60 giorni? Oppure se c'è discrezionalità dell'Ente
Grazie
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19 dicembre 2023

Buongiorno, con la presente si chiede se l'Ente possa far valere la prescrizione per la richiesta di un rimborso conseguente ad un ricorso in commissione tributaria, iniziato nell'anno 2013 e concluso in secondo grado, nell'anno 2022. In particolare il ricorso riguardava il classamento di un immobile che con valenza ex tunc è stato classificato in categoria d10 anzichè categoria d1 come accertato all'origine. Cordiali saluti.
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18 dicembre 2023

Se il contribuente ha accettato un avviso di accertamento per omessa dichiarazione il software in uso a questo ufficio elabora l'avviso ordinario TARI pure se a seguire non è intervenuta la formale dichiarazione. Tale impostazione è corretta o si deve chiedere alla software house di modificarla perché il contribuente deve essere sanzionato per l'omessa dichiarazione per ciascun esercizio nel quale non l'ha formalizzata?
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15 dicembre 2023

A seguito di porting di dati inerenti l' attività di accertamento TARI, eseguita dal concessionario dei servizi tributari, il gestionale in uso all'ufficio tributi ha elaborato l'avviso TARI 2023 per i contribuenti interessati da accertamento e che ancora non hanno fatto pervenire una dichiarazione. L'anomalia ha generato n. 142 avvisi ordinari TARI impropri oppure deve considerarsi aderente alle norme l'impostazione del software che considera l'accertamento divenuto definitivo e/o accettato dal contribuente corrispondente a dichiarazione? In vista dell'elaborazione delle tariffe 2024 si vuole capire se richiedere alla software house se cambiare o mantenere l'impostazione della iscrizione a ruolo ordinario dopo l'accertamento.
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15 dicembre 2023

Con la presente si vuole porre all’attenzione della S.V il seguente quesito al fine di avere la certezza della legittimità dell’operato dello scrivente ufficio.
In base alla normativa prevista per l’IMU a partire dal 2014, è prevista l’esenzione IMU solo per i fabbricati rurali strumentali, cosi come definiti dall’art. 9, comma 3bis e 3 ter , decreto legge 557/1993 convertito con modificazioni dalla legge 133/1994.
Visto quanto sopra, a parere dello scrivente, si ritengono tassabili gli immobili di categoria A, che seppure aventi il requisito di ruralità, sono immobili ad uso abitativo e quindi da assoggettare ad imposta, tranne nel caso in cui siano utilizzati come abitazione principale dal proprietario oppure nel caso in cui come stabilito nella lettera f) dell’art.9, comma 3 bis, del D.L. 557/93 siano destinati ad abitazione dei dipendenti esercenti attività agricole nell’azienda a tempo indeterminato o a tempo determinato per un numero annuo di giornate lavorative superiore a cento, assunti in conformità alla normativa vigente in materia di collocamento.
Sulla base di quanto sopra , il nostro ufficio ha notificato avvisi di accertamento Imu per omesso versamento per immobili di categoria A aventi l’annotazione di ruralità.
Un contribuente ha presentato ricorso allegando una perizia redatta da un tecnico abilitato e la commissione tributaria di 1 grado ha accolto il ricorso ritenendo in primis sufficiente per l’esenzione la presenza in visura dell’annotazione di ruralità.
Oltre a ciò, secondo la Commissione, dalla perizia allegata è evidente che il fabbricato è da ritenersi strumentale in quanto come riporta il dispositivo ” si tratta infatti di immobile parzialmente privo di finiture, con pavimentazione incompleta e parzialmente intonacato, comprensivo di vano adibito a camera per il cambio degli indumenti civili con quelli da lavoro. I restanti vani sono utilizzati per la gestione, il mantenimento e il ricovero dei prodotti in uso all’azienda, oltre che per la conservazione dei documenti, registri animali, registro farmaci e stampante”.
Il nostro ufficio vorrebbe impugnare la sentenza anche sulla base di altre sentenze ( sentenza n.243 del 18/02/2019 C.T.R. Regione Toscana e sentenza n.4570 del 14/10/2021 C.T.R. Regione Lazio) dalle quali si evince che l’annotazione di ruralità non è sufficiente e che per i fabbricati rurali abitativi non è prevista alcuna agevolazione.
A vostro parere sarebbe opportuno ricorrere in appello oppure, considerando la perizia presentata dal contribuente, è meglio desistere e quindi annullare gli avvisi emessi.

Grazie

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15 dicembre 2023

Nel nostro Comune abbiamo la seguente casisitica. Due sorelle comproprietarie di un immobile ad uso abitativo hanno concesso lo stesso in uso gratuito alla figlia di una di esse. La madre della comodataria , essendo rispettati tutti i requisiti stabiliti dalla legge per la riduzione del 50% , dovrebbe godere della suddetta riduzione, mentre per l'altra sorella chiaramente tale riduzione non si può applicare . E' corretta la suddetta interpretazione?
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14 dicembre 2023

Il comune ha fatto un esproprio di un immobile ed i proprietari hanno firmato la cessione volontaria, il comune ha quindi pagato ai proprietari l’80% dell’indennità.
Posto che ancora non si è provveduto alla liquidazione ultimo del 20% e quindi non sono stati fatti i rispettivi atti di acquisizione dell’immobile, i proprietari devono versare l’IMU?
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12 dicembre 2023

Abbiamo un fabbricato che catastalmente è iscritto come unica unità immobiliare, il tribunale con sentenza l’ha divisa in due: una porzione da 100 mq e una da 30 mq assegnandole a due ditte diverse A e B, ai fini TARI abbiamo iscritto la ditta con la porzione più grande A comprensiva anche di quella più piccola B
La ditta (A) proprietario della porzione più grande ha chiesto la modifica dell’avviso di pagamento in quanto niente ha a che fare con l’altra parte dell’immobile di proprietà di B.
Dalle risultanze catastali A e B risultano comproprietari dell'intero, è giusto accogliere l’istanza di ricalcolo?
Sarebbe opportuno chiedere anche a B ciò che stiamo chiedendo ad A per il principio dell'obbligo solidale la pagamento?
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12 dicembre 2023

buongiorno il termine ultimo per notificare gli avvisi del 2018 e' il 31 dicembre 2023 o il 25 marzo 2024? grazie
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07 dicembre 2023

Buongiorno, nel caso in cui un terreno agricolo sia posseduto da un coniuge e coltivato dall'altro coniuge iscritto alla previdenza agricola, è applicabile l'esenzione al proprietario del terreno?
Si ringrazia per la collaborazione. Cordiali saluti
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06 dicembre 2023

Un'anziana è proprietaria della casa in cui vive ed ha la residenza. Ha locato l'immobile a due studentesse con contratto a 18 mesi. Nel contratto non è specificato che viene dato in locazione solo una parte dell'immobile ma viene locato tutto l'immobile. L'anziana residente in compagnia delle studentesse, può continuare ad avere l'agevolazione prima casa? Ringrazio e porgo cordiali saluti
Buongiorno,
con riferimento al quesito posto rileviamo che il beneficio dell’esenzione IMU
per abitazione principale permane, tenuto conto che la contribuente continua
effettivamente a risiedere e a dimorare abitualmente nell’immobile.

Cordiali saluti.
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Banca dati quesiti pubblici
Quesiti resi pubblici
Accedendo al portale è possibile consultare oltre 3.000 risposte a quesiti che gli Uffici tributi hanno posto a Finanza Locale, con modalità di ricerca, anche per tematiche, semplici e immediate.
Quando la normativa genera più quesiti su una particolare fattispecie o quando il quesito sollevato è ritenuto di specifico interesse per il tema affrontato, Finanza Locale rende pubblico il quesito e  il relativo parere.
Le domande sono rese pubbliche in forma spersonalizzata senza, quindi, indicare il comune che ha posto il quesito.
Finanza Locale Management S.r.l.

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