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11 dicembre 2024

Gent.mi abbiamo un contribunete che ha ricevuto gli avvisi imu 19 e 20, lui sostiene di essersi separato dalla moglie nel 2018, ma di fatto lo scioglimento della comunione legale e la variazione catastale della situazione non è mai stata fatta se non il 17/05/2023 con il divorzio.
Può oggi il contribuente eccepire gli avvisi con la sua motivazione? Oppure è corretto il lavoro dell'ufficio che ha correttamente adeguato la situazione nel 2023 a seguito comunicazione sentenza e riscontro di variazione in catasto? Grazie
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05 dicembre 2024

Buongiorno,
cortesemente vorrei sapere se è prevista una proroga per l'approvazione del bilancio di previsione 2025/2027 e per gli atti propedeutici al Bilancio?
Cordiali saluti
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03 dicembre 2024

Questo ente non dispone del Regolamento delle Entrate. Ora dobbiamo modificare alcuni articoli del regolamento CUP, per facilitare le procedure interne per il rilascio delle autorizzazioni. E' obbligatorio apportare a questo regolamento anche le modifiche derivanti dal D.Lgs 219/2023 e (Contraddittorio) e del D.Lgs 87/2014 (Nuovo regime sanzionatorio). ?
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22 novembre 2024

Mi scusi, riguardo al precedente quesito vorrei chiederLe se sarebbe possibile
non applicare le sanzioni visto che anche il contribuente non poteva conoscere
con certezza l'esito della sentenza di acquisto per usucapione.
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22 novembre 2024

Buongiorno Dott. Cava,
negli ultimi 2 anni abbiamo emesso avvisi di accertamento esecutivo IMU per omesso versamento per gli anni 2019, 2020 e 2021 a carico di un contribuente che ha provveduto al pagamento della sola annualità 2019. Nel mese di marzo 2024 il contribuente ha acquisito tramite usucapione ulteriori 4 immobili. Per gli anni 2020 e 2021 vorremmo annullare i precedenti avvisi e riemetterli includendo i 4 immobili usucapiti ma riguardo il 2019, che è già stato riscosso? Possiamo emettere un nuovo avviso senza incorrere nel divieto del "bis in idem"?
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21 novembre 2024

A seguito di varie successioni, un immobile risultava catastalmente oggetto di comunione ereditaria tra più eredi. Nello stesso immobile, tra l'altro costruito e di effettiva proprietà di un erede, lo stesso ha la residenza e quindi il diritto all'esenzione prima casa per la sua quota di proprietà. Anche a seguito di accertamento IMU per gli anni passati, a carico degli eredi non residenti, è stata stipulata davanti al notaio la divisione ereditaria convenzionale tramite accordo tra le parti. La divisione ereditaria ha valore retroattivo secondo quanto stabilito dall'art. 757 del C.C. e pertanto il proprietario, residente e ora unico intestatario può avvalersi dell'esenzione prima casa anche per gli anni (due) precedenti la data di trascrizione della divisione?
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18 novembre 2024

Due coniugi acquistano un immobile di cui lui è usufruttuario al 100% e lei è nuda proprietaria. Lui ha la residenza in questo immobile e di conseguenza ha diritto all'aliquota agevolata. Lei non è residente ma possiede una casa in montagna in un'altra regione di cui è proprietaria al 100%
Posso considerarmi a posto? Devo mettere in campo altri controlli oppure spetta al comune montano accertarsi se questa proprietaria vive in quella casa o (come supponiamo) vivono entrambi nell'immobile di Tavazzano? Ringrazio e porgo cordiali saluti
Caterina Del Prete
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14 novembre 2024

A seguito di ns avviso di Accertamento IMU per degli immobili tra cui l’abitazione principale (esente), il contribuente fa istanza di annullamento eccependo che l’immobile accertato è contiguo all’abitazione principale, seppur accatastato con altro subalterno, citando la sentenza 199/1/2023 del Ctg del Piemonte che sostiene l’esenzione da IMU per l’abitazione principale composta da due unità immobiliari, separatamente accatastate e unitamente utilizzate dal possessore, ciò perché la disciplina di riferimento richiama un’unica unità immobiliare iscritta o “iscrivibile” in catasto.
È accoglibile l’istanza di annullamento?
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14 novembre 2024

Nel nostro comune si presenta il seguente caso:
immobile di proprietà di due coniugi che nel luglio del 2023 vi portano la residenza.
Il comune invia la Tari del 2024 al nuovo indirizzo che però torna al mittente con dicitura “sconosciuti”.
I coniugi chiamano quindi il nostro Ufficio dicendo che non avevano ricevuto la TARI e che eventuali comunicazioni andavano indirizzate presso altra città.
L'ufficio ha quindi provveduto alla richiesta, attenzionando però i coniugi che non dimorando abitualmente nell'immobile sarebbe venuta meno l'esenzione per abitazione principale ai fini IMU.
La risposta è stata che a causa della malattia di uno dei due, entrambi erano in altra città presso la l'abitazione della figlia e che sia dei CAF che un avvocato le hanno consigliato di non pagare l'IMU.
Come deve comportarsi questo Ufficio qualora i consumi effettivi delle utenze Idriche ed elettriche siano al di sotto degli standard per far sì che si possa considerare una reale dimora abituale?
Cosa si può rispondere a chi viene attenzionato per evitare sanzioni e che invece ti considera come vessatore?
Si ringrazia
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13 novembre 2024

Buongiorno, dobbiamo riapprovare il regolamento delle Entrate e oltre ad aggiungere gli articoli relativi alle novità dello statuto del contribuente, vorremmo inserire anche la compensazione tra crediti e debiti nell'ambito delle entrate comunali e le misure preventive di contrasto all'evasione dei tributi art 15 ter D.L. n 34/2019. Possiamo inserire tutto nel medesimo regolamento?
Grazie
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13 novembre 2024

Buongiorno, con riferimento al regolamento sugli strumenti deflattivi del contenzioso e in particolare all’istituto dell’accertamento con adesione, Le chiedo cortesemente se sia giusto modificare l’articolo sul procedimento ad iniziativa del contribuente, nel quale viene richiamato l’istituto del reclamo mediazione alla luce del D.LSV.220/2023:
“il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento, può formulare istanza in carta libera di accertamento con adesione, anteriormente all’impugnazione dell’atto innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di I grado, ovvero alla presentazione di reclamo – mediazione nei confronti del Comune “ e quindi prevedere solo che il contribuente al quale sia stato notificato avviso di accertamento, può formulare istanza in carta libera di accertamento con adesione, anteriormente all’impugnazione dell’atto innanzi alla Corte di Giustizia Tributaria di I grado..
Nel ringraziarLa anticipatamente porgo cordiali saluti.
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11 novembre 2024

Egregio Dott. Cava un contribuente ha ceduto in comodato gratuito un immobile al figlio e alla convivente di questo. I requisiti previsti dalla legge per usufruire della riduzione del 50% ai fini IMU sono tutti rispettati; l'unico dubbio che abbiamo in merito all'applicabilità dell' agevolazione è legata al fatto che l'immobile è stato concesso in comodato gratuito non solo al figlio, ma anche alla convivente.
Potrebbe darci un parere in merito a tale caso?
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